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Esercizi sui numeri complessi volume 2 (per ingegneria)

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Esercizi sui numeri complessi volume 2 (per ingegneria)

 
In questo articolo troverete 52 esercizi sui numeri complessi svolti. Questo articolo è ideale per studenti e professionisti del settore ingegneristico, fornendo esercizi sfidanti, teoria approfondita e soluzioni dettagliate. Approfitta di questa risorsa per affinare le tue abilità in matematica applicata e scopri come i numeri complessi possono essere utilizzati in contesti ingegneristici complessi. Con il nostro volume, eleva la tua comprensione e abilità a un nuovo livello.

Gli esercizi presenti in questo articolo spaziano vari argomenti del mondo dei numeri complessi, per i lettori interessati ad uno in particolare tra questi argomenti di seguito sono elencati una serie di articoli specifici contenenti esercizi mirati.


 
 

Autori e revisori sugli esercizi sui numeri complessi


 

Un ripasso di teoria sugli esercizi sui numeri complessi

Leggi...

In questa sezione iniziale richiamiamo brevemente alcuni risultati e nozioni già viste in dettaglio nel primo volume, in modo da rendere più chiari i vari passaggi delle soluzioni agli esercizi seguenti.

    \[\]

    \[\]

Rappresentazione cartesiana e trigonometrica

Sia z \in \mathbb C un numero complesso. La rappresentazione cartesiana, che si ottiene identificando \mathbb C con \mathbb R^2, è data da

    \[z = x + \imath y,\]

dove x = \mathfrak{Re}(z) e y = \mathfrak{Im}(z) sono due numeri reali. Il coniugio di z, denotato con \bar z, si può scrivere in forma cartesiana come

    \[z = x + \imath y \implies \bar z = x - \imath y,\]

da cui segue che

    \[\mathfrak{Re}(z)=\frac{z+\bar z}{2} \quad \text{e} \quad \mathfrak{Im}(z)=\frac{z-\bar z}{2 \imath}.\]

Il modulo di z è dato da

    \[|z| = \sqrt{ \mathfrak{Re}(z)^2 + \mathfrak{Im}(z)^2},\]

ed è facile vedere che |z| \ge 0 ed è uguale a zero se e solo se z = 0. Infine, la rappresentazione trigonometrica di z è data da

    \[z = |z| (\cos \vartheta + \imath \sin \vartheta),\]

dove \vartheta è l’argomento di z che ricordiamo essere definito come segue:

Definizione 1. Sia z \neq 0. L’argomento principale di z, denotato \text{Arg }z, è l’unica soluzione dell’equazione reale

    \[\cos \left(\text{Arg }z\right) = \frac{\mathfrak{Re}(z)}{|z|} \quad \text{con vincolo } \text{Arg }z \in [-\pi,\pi).\]

L’argomento di z è, invece, una funzione a più valori che si ottiene rimuovendo il vincolo nell’equazione precedente, ottenendo infinite soluzioni:

(1)   \begin{equation*}  \arg z = \left\{ \text{Arg } z + 2 \pi k \: : \: k \in \mathbb{Z} \right\}.\end{equation*}

 

    \[\]

    \[\]

Argomento di un numero complesso

Iniziamo questo breve sommario sull’argomento osservando che la (1) si può “invertire”, ottenendo una formula per l’argomento principale:

    \[\text{Arg }z = \vartheta + \left\lfloor \frac{1}{2} - \frac{\vartheta}{2 \pi} \right\rfloor \cdot 2 \pi, \quad \text{per ogni } \vartheta \in \arg z.\]

La funzione \lfloor \cdot \rfloor : \mathbb{R}\to \mathbb{Z} è quella che associa ad ogni numero reale il più grande intero minore o uguale, ovvero \lfloor x \rfloor è l’unico intero tale che

    \[x - 1 < \lfloor x \rfloor \le x.\]

Tra le proprietà più importanti da conoscere ricordiamo l’argomento del prodotto (e del rapporto) tra numeri complessi, ovvero vale

(2)   \begin{equation*} \begin{aligned} 		& \text{Arg }(z_1z_2) = \text{Arg }z_1 + \text{Arg }z_2 + 2 \pi N_+, 		\\ & \text{Arg }(z_1/z_2) = \text{Arg }z_1 - \text{Arg }z_2 + 2\pi N_-, \end{aligned} \end{equation*}

dove N_{\pm} sono fattori correttivi definiti come segue:

(3)   \begin{equation*}  	N_\pm(z_1,z_2) := \begin{cases} -1 & \text{se } \text{Arg }z_1 \pm \text{Arg }z_2 > \pi, \\  0& \text{se } -\pi<\text{Arg }z_1 \pm \text{Arg }z_2 \le \pi, \\ 1 & \text{se } \text{Arg }z_1 \pm \text{Arg }z_2 \le -\pi,\end{cases}  \end{equation*}

Esempio 1. Se prendiamo z_1 = 1 e z_2 = z si vede immediatamente che per ogni z \neq 0 il valore principale dell’argomento dell’inverso z^{-1} è dato da

    \[\text{Arg }(1/z) = \text{Arg }\bar{z} = \begin{cases} \text{Arg }z &\text{se } \mathfrak{Im}(z)=0, \\ - \text{Arg }z & \text{se } \mathfrak{Im}(z)\neq0. \end{cases}\]

    \[\]

Un’altra proprietà interessante del valore principale riguarda le potenze. Infatti, dato z \in \mathbb C diverso da zero si può verificare per induzione che

(4)   \begin{equation*} 	\arg z^n = n \arg z + 2 \pi N_n, \end{equation*}

dove N_n è un intero che dipende da n ed è definito come segue:

    \[N_n := \left\lfloor \frac{1}{2} - \frac{n}{2\pi} \text{Arg }z\right\rfloor.\]

Per quanto riguarda la funzione a più valori \arg z, invece, ci sono alcune differenze importanti. Ad esempio, si può verificare che

    \[\begin{aligned} 	& \arg (z_1z_2) = \arg z_1 + \arg z_2, 	\\ & \arg(z_1/z_2) = \arg z_1 - \arg z_2, 	\\ & \arg(1/z) = \arg \bar z = -\arg z, \end{aligned}\]

e queste sono tutte da intendersi come uguaglianze tra insiemi trattandosi di funzioni a più valori.

    \[\]

    \[\]

Teorema di Eulero e formula di De Moivre

Una funzione che dai reali si può estendere senza troppe difficoltà ai complessi è quella esponenziale, ovvero ponendo

    \[\mathrm{e}^z := \mathrm{e}^x \mathrm{e}^{\imath y}.\]

Il primo fattore \mathrm{e}^x non è altro che l’esponenziale di un numero reale, perciò è sufficiente dare un significato al secondo fattore.

Teorema 2. (Eulero) Sia y \in \mathbb{R}. Allora si ha

(5)   \begin{equation*} 					\mathrm{e}^{\imath y} = \cos y + \imath \sin y. 				\end{equation*}

 

Una conseguenza immediata della formula di Eulero è la rappresentazione polare di un numero complesso z, che è data da

    \[z = |z| \mathrm{e}^{\imath \vartheta} \quad \text{con } \vartheta \in \arg z,\]

e si ottiene sostituendo (5) nella rappresentazione trigonometrica di z. Da questa segue immediatamente una formula per calcolare la potenza n-esima:

Proposizione 3. (Formula di De Moivre) Sia z \in \mathbb{C} ed n \in \mathbb{Z}. Allora

(6)   \begin{equation*}  					z^n = \rho^n ( \cos n \vartheta + \imath \sin n \vartheta), 				\end{equation*}

dove \rho = |z| e \vartheta = \text{Arg }z.

 

    \[\]

    \[\]

Radici n-esime dei numeri complessi

Fissato w \in \mathbb{C} vogliamo trovare tutte le soluzioni dell’equazione z^n = w con n \ge 1. Se w = 0 è banale, quindi supponiamo w \neq 0 e scriviamo

    \[z = \rho (\cos \vartheta + \imath \sin \vartheta) \quad \text{e} \quad w = r (\cos \alpha + \imath\sin\alpha),\]

con \alpha \in [-\pi,\pi). Utilizzando la (6) l’equazione z^n = w si può riscrivere come

    \[\rho^n ( \cos n \vartheta + \imath \sin n \vartheta) = r (\cos \alpha + \imath \sin \alpha),\]

e questa è del tutto equivalente al sistema reale

    \[\begin{cases} \rho^n = r, \\ n \vartheta = \alpha + 2\pi k, & \vartheta \in [-\pi,\pi).  \end{cases}\]

La prima ha soluzione \rho = r^{1/n} (radice n-esima positiva), mentre la seconda ha esattamente n soluzioni distinte nell’intervallo [-\pi,\pi) date da

(7)   \begin{equation*}  	\vartheta_k = \frac{\alpha + 2\pi k}{n}, \quad k = -\ell_1,\ldots,\ell_2, \end{equation*}

dove \ell_1,\ell_2 \in \mathbb N sono scelti in modo tale che \ell_1+\ell_2+1=n e valgono

    \[\frac{\alpha - 2 \ell_1 \pi}{n} \ge - \pi \quad \text{e} \quad \frac{\alpha + 2 \ell_2 \pi}{n} < \pi.\]

In particolare, il valore di \ell_1 ed \ell_2 dipende da \alpha e assicurano che tutti i valori di \vartheta rimangano nell’intervallo dell’argomento principale, ovvero [-\pi,\pi).

Osservazione 4. L’intervallo [-\pi,\pi) per l’argomento principale è scelto in maniera arbitraria e, pertanto, se stiamo semplicemente risolvendo un’equazione può essere più comodo considerare

    \[\vartheta_k = \frac{\alpha + 2\pi k}{n}, \quad k =0,\ldots,n-1\]

per ottenere tutte le soluzioni. Queste potrebbero non essere tutte in [-\pi,\pi), ma sono necessariamente contenute in un intervallo di ampiezza 2 \pi.

    \[\]

Tornando al discorso precedente, abbiamo dimostrato che ci sono esattamente n radici n-esime distinte di w e queste sono date da

    \[z_k = r^{1/n} \left( \cos  \frac{\alpha + 2\pi k}{n} + \imath \sin  \frac{\alpha + 2\pi k}{n} \right), \quad k = -\ell_1,\ldots,\ell_2.\]

I numeri z_{-\ell_1},\ldots,z_{\ell_2} giacciono tutti sulla circonferenza di raggio |w|^{1/n} e ciascuno forma un angolo di 2\pi/n con il precedente, perciò sono i vertici dell’n-poligono inscritto nella circonferenza di cui sopra.


 

Testi degli esercizi sui numeri complessi

 
In questo documento, presenteremo una serie di esercizi (con suggerimenti e soluzioni dettagliate) sui numeri complessi, pensati per consolidare le conoscenze acquisite nel primo volume.

Per un’ampia raccolta di esercizi tradizionali sui numeri complessi, si invita il lettore a consultare il libro [1]. Per esercizi più avanzati, si raccomanda invece l’uso dell’eserciziario [2].
 

Esercizi algebrici e calcolo di radici quadrate/cubiche

Esercizio 1  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Scrivere in forma algebrica i seguenti numeri complessi:

 

  1. z_1 = \dfrac{3-\imath}{4-\imath}
  2.  

  3. z_2 = \dfrac{4-3\imath}{(2+\imath)^2}
  4.  

  5. z_3 = \dfrac{(2\sqrt{3}+\imath)^3}{\sqrt{3}-\imath}
  6.  

  7. z_4 = \dfrac{\mathrm{e}^{2+\imath}}{\mathrm{e}^{3-2\imath}}
  8.  

  9. z_5 = \dfrac{2-\imath}{2+\imath}
  10.  

  11. z_6= \mathrm{e}^{-2+3\imath}
  12.  

  13. z_7 = \mathrm{e}^{(2+\imath)^3}
  14.  

  15. z_8 = \mathrm{e}^{(1-\imath)^6}

Suggerimento.

Nel caso di un rapporto tra due numeri complessi si può “razionalizzare” il denominatore. Per quanto riguarda i numeri complessi in forma esponenziale, è utile ricordarsi la formula di Eulero:

    \[\mathrm{e}^{\alpha + \imath \beta} = \mathrm{e}^\alpha \left[ \cos \beta + \imath \sin \beta \right].\]

Introduzione.

Poiché il procedimento è pressoché identico per tutti i casi, ne illustreremo solo alcuni esempi tratti dall’esercizio e lasceremo gli altri al lettore come esercizio pratico. Consideriamo due scenari distinti:

Svolgimento punti 1 e 3.

Se z è dato dal rapporto tra due numeri complessi, ovvero

(8)   \begin{equation*} z = \frac{\alpha + \imath \beta}{\delta + \imath \gamma}, \end{equation*}

allora si può “razionalizzare” moltiplicando e dividendo per il coniugato del denominatore. In particolare, abbiamo l’uguaglianza

    \[z = \frac{\alpha + \imath \beta}{\delta + \imath \gamma} \cdot \frac{\delta - \imath \gamma}{\delta - \imath \gamma} = \frac{(\alpha + \imath \beta)(\delta - \imath \gamma) }{\delta^2 + \gamma^2}.\]

A questo punto, solo il numeratore risulta essere un numero complesso ed è facile identificare parte reale e immaginaria di z, risolvendo così l’esercizio:

    \[z = \frac{1}{\delta^2+\gamma^2} \left[ (\alpha \delta + \beta \gamma) + \imath ( \beta \delta - \alpha \gamma )\right].\]

Applichiamo ora quanto detto all’esercizio. Ad esempio, dato z_1 si vede immediatamente che

    \[z_1 = \frac{3-\imath}{4-\imath} \cdot \frac{4+\imath}{4+\imath} = \frac{13 - \imath}{17} = \frac{13}{17} - \frac{1	}{17}\imath.\]

Se consideriamo z_3, per ridursi alla forma (8) è prima necessario sviluppare il numeratore come segue:

    \[\begin{aligned} (2\sqrt{3}+\imath)^3 & = 8 \cdot 3 \sqrt 3 + \imath^3 + 6 \sqrt3 \imath^2 + 3 (2 \sqrt3)^2 \imath 			\\ & = 24 \sqrt3 - \imath - 6 \sqrt3 + 36 \imath 			\\ & = 18 \sqrt{3} + 35 \imath. \end{aligned}\]

A questo punto si procede come nel caso precedente per concludere:

    \[z_3 = \frac{18 \sqrt{3} + 35 \imath}{ \sqrt{3}-\imath} \cdot \frac{\sqrt{3}+\imath}{\sqrt{3}+\imath}= \frac{54+18\sqrt{3}\imath+35\sqrt{3}\imath-35}{4} =  \frac{19}{4} + \frac{53 \sqrt{3}}{4} \imath.\]

Svolgimento punti 4, 6 e 8.

Se z è dato in forma esponenziale, ovvero z = \mathrm{e}^w per qualche w \in \mathbb C, allora è sufficiente scrivere w = \alpha + \imath \beta e poi applicare la formula di Eulero:

    \[z = \mathrm{e}^{\alpha + \imath \beta} = \mathrm{e}^\alpha \left[ \cos \beta + \imath \sin \beta\right].\]

Ad esempio, abbiamo

    \[z_6 = \mathrm{e}^{-2} \mathrm{e}^{3 \imath} = \frac{ \cos (3)}{\mathrm{e}^2} +  \imath \frac{\sin(3)}{\mathrm{e}^2},\]

o, analogamente, anche

    \[z_4 = \mathrm{e}^{2+\imath - (3-2\imath)} =  \mathrm{e}^{-1+3\imath} = \frac{\cos(3)}{\mathrm{e}} + \imath \frac{\sin(3)}{\mathrm{e}} .\]

Il caso di z_8 è leggermente diverso da trattare perché, prima di applicare la formula data sopra, bisogna calcolare esplicitamente l’esponente

    \[(1- \imath)^6.\]

In questi casi, piuttosto che sviluppare il prodotto esplicitamente, conviene scrivere il numero complesso in forma trigonometrica/esponenziale, ovvero

    \[1 - \imath = \sqrt{2} \mathrm{e}^{- \frac\pi4 \imath},\]

e poi prenderne la potenza richiesta:

    \[(1-\imath)^6 = 8 \mathrm{e}^{- \frac32 \pi \imath + 2 \pi \imath} = 8 \mathrm{e}^{\frac\pi2 \imath} = 8 \imath.\]

Abbiamo aggiunto 2 \pi perché, per convenzione, l’argomento principale è quello contenuto nell’intervallo [-\pi,\pi). A questo punto è facile vedere che

    \[z_8 = \mathrm{e}^{(1-\imath)^6} = \mathrm{e}^{8 \imath} = \cos 8 + \imath \sin 8.\]


 

Esercizio 2  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Scrivere in forma algebrica i seguenti numeri complessi:

 

  1. z_1 = (2-3\imath)(-2+\imath)
  2.  

  3. z_2 = \imath^5-\frac{1}{\imath^3}
  4.  

  5. z_3 = \dfrac{1}{\imath(3+2\imath)^2}
  6.  

  7. z_4 = \dfrac{1+2\imath}{3-\imath}+\frac{2-\imath}{5\imath}
  8.  

  9. z_5= \dfrac{(1+\imath)^4}{3-4\imath}
  10.  

  11. z_6 = \dfrac{(\sqrt{3}+\imath \sqrt{2})^3}{\sqrt{2}- \imath \sqrt{3}}

Suggerimento.

Lo stesso suggerimento dato sopra.

Svolgimento punto 1.

Per il primo sviluppiamo semplicemente il prodotto, ottenendo

    \[z_1 = (2-3\imath)(-2+\imath) = -4 + 2 \imath + 6 \imath - 3 \imath^2 = -1 + 8 \imath.\]

Svolgimento punto 2.

Per il secondo, invece, basta osservare che le potenze di \imath si possono calcolare modulo 4, ovvero per ogni k \in \mathbb Z si ha

    \[\imath^{j + 4k} = \imath^j \quad \text{con } j = 0, 1,2,3.\]

In particolare, abbiamo

    \[z_2 = \imath^5 - \imath^{-3} = \imath^{1+4} - \imath^{1-4} = \imath - \imath = 0.\]

Svolgimento punto 3.

Per z_3 si inizia sviluppando il denominatore

    \[\imath(3+2\imath)^2 = \imath(9 + 12\imath - 4) = -12 + 5 \imath,\]

e poi si razionalizza per ottenere la scrittura in forma algebrica:

    \[z_3 = \frac{1}{-12 + 5 \imath} \cdot \frac{-12-5\imath}{-12-5\imath}= \frac{-12-5\imath}{144+25} = - \frac{12}{169} - \imath \frac{5}{169}.\]

Svolgimento punto 4.

Nel quarto caso si calcola il risultato dell’addizione

    \[\begin{aligned} z_4 & = \frac{1+2\imath}{3-\imath}+\frac{2-\imath}{5\imath} =  \frac{5\imath(1+2\imath) + (3-\imath)(2-\imath)}{5\imath(3-\imath)}   		\\ & = \frac{5\imath - 10 + 6 - 3\imath - 2 \imath -1}{15\imath + 5}  		\\ & = \frac{-5}{15\imath + 5} = - \frac{1}{1+3\imath}, 	\end{aligned}\]

e poi, come nel caso precedente, si razionalizza il denominatore:

    \[z_4 =  - \frac{1}{1+3\imath}\cdot \frac{1-3\imath}{1-3\imath} = - \frac{1-3\imath}{1 + 9} = - \frac{1}{10} + \frac{3}{10} \imath.\]

Svolgimento punto 5.

Per il quinto possiamo sviluppare il numeratore facendo il calcolo oppure osservando che

    \[1+\imath = \sqrt{2} \mathrm{e}^{\imath \frac{\pi}{4}}\]

dalla formula di De Moivre

    \[ 	\left( \cos \vartheta + \imath \sin \vartheta \right)^k = \cos(k\vartheta)+ \imath \sin(k\vartheta) \quad \text{per ogni } k \in \mathbb Z 	\]

si trova

    \[(1+\imath)^4 = 4 \mathrm{e}^{\imath \pi} = - 4.\]

Di conseguenza, razionalizzando il denominatore abbiamo

    \[z_5= \frac{-4}{3-4\imath} = \frac{-4(3+4\imath)}{9+16} = - \frac{12}{25} - \frac{16}{25} \imath.\]

Svolgimento punto 6.

Per l’ultimo numero complesso sviluppiamo il numeratore

    \[(\sqrt 3 + \imath \sqrt 2)^3 = 3 \sqrt 3 + 2 \imath^3 \sqrt 2 + 9 \imath \sqrt 2 + 6 \imath^2 \sqrt 3 =  -3 \sqrt 3 + 7  \imath \sqrt 2.\]

Razionalizzando il denominatore si ottiene

    \[z_6 = \frac{-3 \sqrt 3 + 7 \imath \sqrt 2}{\sqrt 2 - \imath \sqrt 3} \cdot \frac{\sqrt 2 + \imath \sqrt 3}{\sqrt 2 + \imath \sqrt 3}  =  - 2 \sqrt 6 + \imath,\]

e questo conclude l’esercizio.


 

Esercizio 3  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Calcolare il modulo dei seguenti numeri complessi:

    \[z_1 =  \frac{1}{1-\imath}+\frac{2\imath}{\imath-1},\quad z_2 = \frac{3-\imath}{(1+\imath)^2}, \quad z_3 =  \left(\frac{1-3\imath}{1+\imath}-1\right)^3.\]

Suggerimento.

Scrivere il numero complesso in forma algebrica z = x + \imath y e poi calcolare il modulo usando la definizione, ovvero

    \[|z| = \sqrt{x^2 + y^2}.\]

Svolgimento.

Il primo passo è quello di scrivere i numeri complessi in forma algebrica dato che se z = x + \imath y sappiamo che il modulo è dato da

    \[|z| = \sqrt{x^2+y^2}.\]

Per il primo sviluppiamo la somma

    \[z_1 = \frac{1 - 2\imath}{\imath - 1} = \frac{1 - 2\imath}{\imath - 1} \cdot \frac{\imath + 1}{\imath + 1}= \frac{3 - \imath}{2} = \frac32 - \frac12 \imath.\]

Anche nel secondo caso abbiamo un calcolo semplice dato che il denominatore è puramente immaginario (1+\imath^2=0):

    \[z_2 = \frac{3-\imath}{1+\imath^2+ 2 \imath} = \frac{3-\imath}{2\imath} = - \frac12 - \frac32 \imath.\]

Nel terzo caso facciamo prima la somma

    \[\frac{1-3\imath}{1+\imath} - 1 = \frac{1-3\imath - 1 - \imath}{1+\imath} = - \frac{4\imath}{1+\imath},\]

da cui razionalizzando il denominatore si ottiene

    \[\frac{1-3\imath}{1+\imath} - 1 = - \frac{4\imath(1-\imath)}{2} = - 2 (\imath - \imath^2) = -2 (1+\imath).\]

A questo punto si prende il cubo

    \[z_3 = -8 (1+\imath)^3 = -8(-2+2\imath) = 16(1-\imath).\]

Per concludere è facile vedere che

    \[|z_1|=|z_2| = \sqrt{ \frac{1}{4} + \frac{9}{4} } = \frac{\sqrt{10}}{2} \quad \text{e} \quad |z_3| = \sqrt{16^2 + 16^2} = 16 \sqrt{2}.\]


 

Esercizio 4  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Calcolare modulo e argomento dei seguenti numeri complessi e poi scriverli in forma trigonometrica/esponenziale:

    \[z_1 = \frac{1+\imath\sqrt{3}}{1-\imath},\quad z_2 = \frac{1+\imath}{1-\imath},\quad z_3= \frac{1+\imath}{\sqrt{3}+\imath}.\]

Suggerimento.

Scrivere il numero complesso in forma algebrica z = x + \imath y e poi calcolare il modulo e l’argomento usando le definizioni, ovvero

    \[|z| = \sqrt{x^2 + y^2} \quad \text{e} \quad \text{Arg } z = \arccos \frac{x}{|z|}.\]

Per la soluzione completa dell’esercizio

Svolgimento.

Per scrivere z_1 in forma algebrica è sufficiente razionalizzare il denominatore come segue:

    \[z_1 = \frac{1+\imath \sqrt3}{1-\imath} \cdot \frac{1+\imath}{1+\imath} = \frac{1+\imath^2\sqrt3+\imath + \imath \sqrt3}{2} = \frac{1-\sqrt 3}{2} + \imath \frac{\sqrt 3 + 1}{2}.\]

Questo ha modulo

    \[|z_1| = \frac12 \sqrt{(1-\sqrt 3)^2 + (1+\sqrt 3)^2} = \frac12 \sqrt{8} = \sqrt2,\]

e argomento principale (dato che l’arcotangente ha valore negativo) dato da

    \[\vartheta_1 := \pi + \arctan \frac{1+\sqrt3}{1-\sqrt 3}.\]

Pertanto la forma trigonometrica di z_1 è

    \[z_1 = \sqrt{2} \left(\cos \vartheta_1 + \imath \sin \vartheta_1 \right).\]

Nel secondo caso abbiamo

    \[z_2 = \frac{1+\imath}{1-\imath} \cdot \frac{1+\imath}{1+\imath} = \frac{1 + \imath^2 + 2 \imath}{2} = \imath,\]

che ha modulo unitario e argomento \pi/2, perciò

    \[z_2 = \cos \frac\pi2 + \imath \sin \frac\pi2 = \imath \sin \frac\pi2.\]

Infine, per il terzo numero complesso si ha

    \[z_3= \frac{1+\imath}{\sqrt{3}+\imath} \cdot \frac{\sqrt 3 - \imath}{\sqrt 3 - \imath} = \frac{\sqrt 3 - \imath + \imath \sqrt 3 - \imath^2}{4} = \frac{\sqrt3 + 1}{4} + \imath \frac{\sqrt 3 - 1}{4},\]

e questo ha modulo

    \[|z_3| = \frac14 \sqrt{(\sqrt 3 + 1)^2 + (\sqrt 3 -1)^2} = \frac{1}{\sqrt 2}\]

e argomento (principale)

    \[\vartheta_3 = \arctan \frac{\sqrt 3 - 1}{\sqrt 3 + 1}.\]

Di conseguenza la forma trigonometrica di z_3 è data da

    \[z_3 = \frac{1}{\sqrt 2} \left( \cos \vartheta_3 + \imath\sin \vartheta_3 \right).\]


 
 

Esercizio 5  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Scrivere in forma esponenziale i seguenti numeri complessi:

    \[z_1 = 1+\imath,\quad z_2 = \frac{\imath(\imath-1)}{(\imath+1)^2}, \quad z_3 =  \left(1-\frac{\imath}{\sqrt{3}}\right)^2.\]

Suggerimento.

Calcolare modulo e argomento.

Svolgimento punto 1.

Il primo numero complesso è già scritto in forma algebrica, perciò possiamo calcolare modulo e argomento ottenendo

    \[|z_1| = \sqrt{1+1} = \sqrt 2 \qquad \text{e} \qquad \text{Arg }z_1 = \frac\pi4,\]

da cui segue che

    \[z_1 = \sqrt 2 \mathrm{e}^{(\imath \pi)/4}.\]

Svolgimento punto 2.

Nel secondo caso osserviamo che il denominatore è dato da

    \[ 	(\imath+1)^2 = 1 + \imath^2 + 2\imath = 2 \imath, 	\]

perciò semplificando con \imath al numeratore troviamo

    \[z_2 = \frac12 (\imath -1) = - \frac12 + \frac\imath2.\]

Questo ha modulo ed argomento dati da

    \[|z_2| = \sqrt{\frac14 + \frac14} = \frac{1}{\sqrt 2} \qquad \text{e} \qquad \text{Arg }z_2 = \frac34 \pi,\]

perciò la sua forma esponenziale è data da

    \[z_2 = \frac{1}{\sqrt 2} \mathrm{e}^{(3\imath \pi)/4}.\]

Svolgimento punto 3.

Per il terzo sviluppiamo il quadrato ottenendo

    \[z_3 =  \left(1-\frac{\imath}{\sqrt{3}}\right)^2 = 1 - \frac13 - \imath \frac{2}{\sqrt 3} = \frac23 \left( 1 - \imath \sqrt 3 \right),\]

e si trova facilmente che

    \[|z_3| = \frac23 \sqrt{1 + 3} = \frac43 \qquad \text{e} \qquad \text{Arg }z_3 = - \frac\pi3.\]

Di conseguenza, la forma esponenziale si scrive come segue:

    \[z_3 = \frac43 \mathrm{e}^{(-\imath\pi)/3}.\]


 
 

Esercizio 6  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Dato z=\mathrm{e}^{-\imath \pi/6}+\mathrm{e}^{-\imath \pi/2} scrivere z e z^2 in forma algebrica.

Svolgimento.

Per scrivere z in forma algebrica possiamo occuparci dei due termini esponenziali separatamente e poi sommare il risultato.

 

  1. Il numero complesso \mathrm{e}^{-\imath \pi/6} ha modulo uno e argomento principale -\pi/6, perciò possiamo trovare parte reale e immaginaria come segue:

        \[\mathfrak{Re}\left(\mathrm{e}^{-\imath \pi/6}\right) = \cos \left( - \frac\pi6 \right)= \frac{\sqrt 3}{2} \quad \text{e} \quad \mathfrak{Im}\left(\mathrm{e}^{-\imath \pi/6}\right) = \sin \left( - \frac\pi6 \right)= - \frac12.\]

  2.  

  3. Si procede come sopra osservando però che -\pi/2 ha coseno nullo perciò

        \[\mathrm{e}^{- (\imath \pi)/2} = - \imath.\]

Mettendo tutto insieme vediamo che la forma algebrica di z è data da

    \[z = \frac{\sqrt 3}{2} + \imath \left( - \frac12 - 1 \right)= \frac{\sqrt 3}{2} - \imath \frac32.\]

A questo punto per z^2 è sufficiente calcolare il quadrato

    \[z^2 = \left(\frac{\sqrt 3}{2} - \imath \frac32\right)^2 = \frac34 + \imath^2 \frac94 - \imath \frac{3\sqrt3}{2} = - \frac32 - \imath \frac{3\sqrt3}{2} = - \frac{3}{2} \left( 1 + \imath \sqrt3 \right),\]

e questo conclude l’esercizio.


 
 

Esercizio 7  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Sia

    \[z= 1+\imath x+\frac{1}{2}(\imath x)^2+\frac{1}{6}(\imath x)^3,\quad \text{con } x \in \mathbb R.\]

Calcolare la parte reale e immaginaria di z e z^2.

Suggerimento.

Scrivere i numeri in forma algebrica ricordando che

    \[z = \mathfrak{Re}(z) + \imath \mathfrak{Im}(z)\]

oppure calcolare \bar z e usare le formule

    \[\mathfrak{Re}(z) = \frac{z+\bar z}{2} \quad \text{e} \quad \mathfrak{Im}(z) = \frac{z-\bar z}{2 \imath}.\]

Svolgimento.

Ricordando che \imath^2 = -1 e \imath^3 = -\imath possiamo scrivere immediatamente z in forma algebrica come segue:

    \[z = 1 - \frac12 x^2 + \imath x \left( 1 - \frac{1}{6} x^2 \right).\]

Adesso calcoliamo il quadrato di questa espressione ottenendo

    \[\begin{aligned} 		z^2 & = \left(1 - \frac12 x^2\right)^2 + \imath^2 x^2 \left(1 - \frac{1}{6}x^2\right)^2 + 2\imath x \left(1 - \frac12 x^2\right)\left(1 - \frac{1}{6}x^2\right)  \\& = 1 - 2 x^2 + \frac{7}{12}x^4 - \frac{1}{36}x^6 + \imath\left(2x - \frac43 x^3 + \frac16 x^5 \right), 	\end{aligned}\]

e questo conclude l’esercizio.


 
 

Esercizio 8  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Scrivere in forma algebrica i seguenti numeri complessi:

    \[z_1 = (1+\imath)^{20},\quad z_2 = (1-\imath)^{11},\quad z_3= (1+\imath \sqrt{3})^n-(1-\imath \sqrt{3})^n.\]

Suggerimento.

Lo stesso suggerimento dato in precedenza.

Svolgimento punto 1.

Per scrivere la forma algebrica conviene prima trovare la forma trigonometrica/esponenziale del numero tra parentesi dato che

    \[\left[ |z| \mathrm{e}^{(\imath \pi)/k} \right]^n = |z|^n \mathrm{e}^{(\imath n \pi)/k}.\]

Nel primo caso si ha

    \[1 + \imath = \sqrt{2} \mathrm{e}^{(\imath \pi)/4} \implies z_1 = 2^{10} \mathrm{e}^{5 \imath \pi} = - 2^{10}\]

dato che \mathrm{e}^{5 \imath \pi} = \mathrm{e}^{\imath \pi} = -1.

Svolgimento punto 2.

Analogamente, per calcolare z_2 osserviamo che

    \[1 - \imath = \sqrt 2 \mathrm{e}^{- (\imath\pi)/4} \implies z_2 = 2^5 \sqrt2 \mathrm{e}^{-(3\imath\pi)/4}  = -32(1+\imath).\]

Svolgimento punto 3.

Nel terzo caso osserviamo che i due termini nell’addizione sono uno il coniugato dell’altro, ovvero

    \[ 	\overline{1 + \imath \sqrt3} = 1 -\imath \sqrt3, 	\]

perciò è facile verificare che:

    \[z_3 = \imath 2^{1 + n} \sin \frac{n \pi}{3}.\]

In particolare, il risultato dipende dal resto della divisione n/3:

    \[z_3 = \begin{cases} 0 & \text{se } n \text{ è divisibile per } 3, \\ \imath 2^n \sqrt 3 & \text{se } n = 6k + 1 \text{ o } n = 6k+2, \\ - \imath 2^n \sqrt 3 & \text{se } n = 6k + 4 \text{ o } n = 6k+5. \end{cases}\]


 
 

Esercizio 9  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Calcolare

    \[z = \sqrt{ \frac{(1+\imath)^2}{(1-\imath)^3} }.\]

Suggerimento.

Scrivere il numero complesso sotto radice in forma algebrica w = a + \imath b e poi risolvere l’equazione

    \[z^2 = w\]

per trovare le due radici quadrate di w.

Svolgimento.

Iniziamo con lo scrivere il numero complesso dentro la radice in forma algebrica. Sviluppando le potenze si ottiene

    \[w := \frac{(1+\imath)^2}{(1-\imath)^3} = \frac{1 - 1 + 2 \imath}{1 + \imath - 3 \imath - 3} = \frac{\imath}{-1-\imath},\]

per cui possiamo razionalizzare come fatto nell’esercizio precedente:

    \[w = \frac{\imath}{-1-\imath} \frac{-1+\imath}{-1+\imath} = - \frac12 (1+\imath).\]

Di conseguenza, per concludere l’esercizio ci basta trovare le due soluzioni dell’equazione complessa

    \[z^2 = w.\]

Per risolverla possiamo, ad esempio, sfruttare la forma trigonometrica di un numero complesso. Infatti, se scriviamo

    \[w = \rho \left[ \cos \vartheta + \imath \sin \vartheta \right],\]

allora un semplice calcolo mostra che

    \[\rho = \sqrt{ \left(-\frac12\right)^2+\left(-\frac12\right)^2 } = \frac{\sqrt 2}{2} \quad \text{e} \quad \vartheta = -\frac34 \pi.\]

L’equazione si può dunque riscrivere come

    \[z^2 = \frac{\sqrt 2}{2} \left[ \cos \left( -\frac34 \pi \right) + \imath \sin \left( -\frac34 \pi \right) \right],\]

da cui segue immediatamente che

    \[z_1 =\frac{1}{\sqrt[4]{2}}  \left[ \cos \frac58 \pi + \imath \sin \frac58 \pi \right] \quad \text{e} \quad z_2 = \frac{1}{\sqrt[4]{2}} \left[ \cos \left( -\frac38 \pi \right) + \imath \sin \left( -\frac38 \pi \right) \right]\]

sono le due soluzioni dell’equazione.


 
 

Esercizio 10  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Calcolare le seguenti radici

    \[\begin{aligned} 					& z_1 = \sqrt[6]{-1},\quad z_2 =\ \sqrt{-2 \imath},\quad z_3 = \sqrt[3]{5}, \quad z_4 = \sqrt[4]{1+\imath},  					\\& z_5 = \sqrt[5]{1-\imath},\quad z_6 = \sqrt{-1+\sqrt{3\imath}},\quad z_7 = \sqrt[4]{-2-2\sqrt{3\imath}}. 				\end{aligned}\]

Suggerimento.

Stesso suggerimento dell’esercizio precedente, risolvendo w^n = z per il corrispettivo valore di n \in \mathbb N.

Svolgimento punto 1.

Per trovare le radici n-esime di z_j \in \mathbb C è sufficiente risolvere l’equazione

    \[z^n = z_j,\]

perciò svolgiamo solo alcuni degli esempi proposti e lasciamo il resto per il lettore. Nel primo caso, ad esempio, dobbiamo risolvere

    \[z^6 = -1,\]

e questo si può fare scrivendo entrambi i membri in forma esponenziale:

    \[|z|^6 \mathrm{e}^{\imath  6 \vartheta}  = 1 \mathrm{e}^{- \imath \pi}.\]

L’equazione è del tutto equivalente al sistema reale

    \[\begin{cases}|z|^6 = 1, \\ 6 \vartheta = - \pi + 2k \pi, & \vartheta \in [-\pi,\pi), \end{cases}\]

da cui segue che |z|=1, mentre \vartheta ha sei soluzioni nell’intervallo ovvero

    \[\vartheta_k = - \frac{\pi}{6} + \frac{k}{3} \pi, \quad \text{con } k = -2,-1,\ldots,3.\]

In particolare, le soluzioni dell’equazione (ovvero le radici seste di -1) sono

    \[ 	z_k = \cos \left( - \frac{\pi}{6} + \frac{k}{3} \pi \right) + \imath \sin \left(- \frac{\pi}{6} + \frac{k}{3} \pi\right), \qquad \text{per } k = -2, -1, \ldots, 3. 	\]

Svolgimento punto 4.

Nel quarto caso abbiamo

    \[z^4 = 1+ \imath \implies |z|^4 \mathrm{e}^{\imath 4 \vartheta} = \sqrt 2 \mathrm{e}^{(\imath\pi)/4},\]

che è equivalente al sistema reale

    \[\begin{cases}|z|^4 = \sqrt{2}, \\ 4 \vartheta = \pi/4 + 2k \pi, & \vartheta \in [-\pi,\pi). \end{cases}\]

Il modulo è quindi dato da |z|=\sqrt[8]{2}, mentre gli angoli sono rispettivamente

    \[\vartheta_k = \frac{\pi}{16} + k \frac{\pi}{2}, \quad \text{con } k = -2,-1,0,1.\]

In particolare, le radici quarte di 1+\imath sono

    \[ 	z_k = \sqrt[8]{2} \left[ \cos \left( \frac{\pi}{16} + k \frac{\pi}{2} \right) + \imath\sin \left( \frac{\pi}{16} + k \frac{\pi}{2} \right) \right], \qquad \text{per } k \in \{-2, -1, 0,1\}. 	\]


 
 

Esercizio 11  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Calcolare

    \[z =\sqrt{ \frac{\sqrt{3}}{3}+\imath }.\]

Suggerimento.

Il numero w sotto radice è già scritto in forma algebrica, quindi è sufficiente risolvere l’equazione

    \[z^2 = w.\]

Svolgimento.

Il numero sotto radice è già scritto in forma a + \imath b, quindi l’esercizio è del tutto equivalente a risolvere l’equazione complessa

    \[z^2 = \frac{\sqrt{3}}{3} + \imath =:w.\]

Possiamo scrivere w in forma trigonometrica osservando che questo ha modulo e argomento principale rispettivamente dati da

    \[|w| = \sqrt{ \frac39 + 1} = \frac{2\sqrt3}{3} \quad \text{e} \quad \text{Arg }w = \frac\pi3.\]

Di conseguenza, l’equazione è equivalente a

    \[z^2 = \frac{2\sqrt3}{3} \left[ \cos \frac\pi3 + \imath \sin \frac\pi3 \right],\]

da cui si ottiene immediatamente che le due radici sono

    \[z_1= \frac{\sqrt{2}}{\sqrt[4]{3}} \left[\cos \frac\pi6 + \imath \sin \frac\pi6 \right]  \quad \text{e} \quad  z_2= \frac{\sqrt{2}}{\sqrt[4]{3}} \left[\cos \left(- \frac56 \pi \right) + \imath \sin \left(- \frac56 \pi \right) \right],\]

concludendo così l’esercizio.


 
 

Esercizio 12  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Calcolare

    \[\sqrt{1+\sqrt{3}\imath}.\]

Suggerimento.

Come l’esercizio precedente.

Svolgimento.

Calcolare le radici quadrate di w := 1 + \sqrt 3 \imath è equivalente a trovare le soluzioni dell’equazione complessa

    \[z^2 = w.\]

Mostriamo come sfruttare la forma esponenziale per risolverla. È facile vedere che

    \[|w| = \sqrt{1 + 3} = 2 \quad \text{e} \quad \text{Arg } w = \arctan \sqrt{3} = \frac\pi3,\]

per cui l’equazione sopra è del tutto equivalente al sistema reale

    \[\begin{cases} |z|^2 = 2, \\ 2 \vartheta = \frac\pi3 + 2k \pi, \quad k \in \mathbb Z.\end{cases}\]

La prima equazione ha come unica soluzione |z|=\sqrt{2}, mentre per quanto riguarda l’argomento abbiamo infinite soluzioni

    \[\vartheta_k = \frac\pi6 + k \pi, \quad k \in \mathbb Z.\]

Di conseguenza, per quanto riguarda l’argomento principale (e quindi nell’intervallo [-\pi,\pi)) abbiamo soltanto due soluzioni, ovvero

    \[\vartheta_1 = \frac\pi6 \quad \text{e} \quad \vartheta_2 = \frac\pi6 - \pi = - \frac56 \pi.\]

In particolare, le due radici quadrate di w sono

    \[z_1 = \sqrt{2} \mathrm{e}^{\imath \frac\pi6} \quad \text{e} \quad 	z_2 = \sqrt{2} \mathrm{e}^{-\imath \frac56 \pi}.\]


 
 

Esercizio 13  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Calcolare le radici cubiche di w=2+2\imath.

Suggerimento.

In questo caso conviene scrivere w in forma esponenziale e poi risolvere

    \[(|z|\mathrm{e}^{\imath \text{Arg }z})^3 = w \mathrm{e}^{\imath \text{Arg }w}\]

tramite il sistema equivalente di equazioni reali.

Svolgimento.

Iniziamo con lo scrivere w in forma esponenziale. Un semplice calcolo ci mostra che il suo modulo è dato da

    \[|w| = \sqrt{2^2 + 2^2} = \sqrt{8} = 2 \sqrt{2},\]

mentre il suo argomento principale è

    \[\text{Arg }w = \arctan \frac22 = \arctan 1 = \frac\pi4,\]

perciò si ha w = 2 \sqrt{2} \mathrm{e}^{\imath \frac\pi4}. A questo punto non ci rimane altro da fare che risolvere l’equazione complessa

    \[z^3 = 2 \sqrt{2} \mathrm{e}^{\imath \frac\pi4},\]

che, scrivendo anche z in forma esponenziale come |z|\mathrm{e}^{\imath \text{Arg }z}, sappiamo essere del tutto equivalente al sistema

    \[\begin{cases} |z|^3 = 2 \sqrt{2}, \\ 3 \text{Arg }z = \frac\pi4 + 2k \pi, \quad \text{Arg }z \in [-\pi,\pi). \end{cases}\]

La prima equazione ha come unica soluzione |z|= \sqrt[6]{8} = \sqrt2, mentre la seconda ammette tre soluzioni, ovvero

    \[\vartheta_1 = \frac{\pi}{12}, \quad \vartheta_2 = \frac{9}{12}\pi = \frac34 \pi, \quad \vartheta_3 = - \frac{7}{12} \pi,\]

da cui si ha che le tre radici cubiche di w sono

    \[z_1 = \sqrt2 \mathrm{e}^{\imath \frac{\pi}{12}}, \quad z_2 = \sqrt2 \mathrm{e}^{\imath \frac{3}{4}\pi}, \quad z_3 = \sqrt2 \mathrm{e}^{- \imath \frac{7}{12}\pi}.\]


 
 

Esercizio 14  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare le radici quadrate e cubiche dei seguenti numeri complessi:

    \[\begin{aligned} &z_1 =-3, \quad z_2 = 1 - \sqrt{3}\imath, \quad z_3 = - 1 - 2 \imath, 					\\&z_4 = -\imath, \quad z_5 = 1-\imath, \quad z_6 = 2 + \imath. 				\end{aligned}\]

Suggerimento.

Trovare le radici quadrate e cubiche di un numero complesso w corrisponde, rispettivamente, a risolvere le equazioni

    \[z^2 = w \quad \text{e} \quad z^3 = w.\]

Svolgimento punto 1.

Dato che si tratta di ragionare allo stesso modo per ogni z_i, svolgiamo l’esercizio soltanto per due casi e lasciami gli altri al lettore.

Per calcolare le radici quadrate di z_1 dobbiamo risolvere

    \[z^2 = - 3,\]

ma questa è immediato vedere che ha soluzioni \pm \imath \sqrt{3}. Per le radici cubiche, invece, scriviamo z_1 in forma esponenziale,

    \[z_1 = 3 \mathrm{e}^{\imath \pi},\]

e consideriamo il sistema di equazioni reali associato a z^3 = z_1, ovvero

    \[\begin{cases} |z|^3 = 3, \\ 3 \text{Arg }z = \pi + 2k \pi & \text{Arg }z\in [-\pi,\pi). \end{cases}\]

La prima equazione ha come unica soluzione |z|=\sqrt[3]{3}, mentre la seconda ammette tre soluzioni distinte ovvero

    \[\vartheta_1 = \frac\pi3, \quad \vartheta_2 = - \frac\pi3, \quad \vartheta_3 = - \pi.\]

In particolare, le tre radici cubiche di z_1 sono

    \[z_{1,1} =\sqrt[3]{3} \mathrm{e}^{\imath \frac\pi3}, \quad  z_{1,2} =\sqrt[3]{3} \mathrm{e}^{-\imath \frac\pi3}, \quad  z_{1,3} =\sqrt[3]{3} \mathrm{e}^{-\imath \pi} = - \sqrt[3]{3}.\]

Ovviamente, dato che l’equazione ha grado dispari, una delle radici è necessariamente reale (z_{1,3}).

Svolgimento punto 6.

Per quanto riguarda z_6 = 2 + \imath conviene scriverlo in forma esponenziale anche per il calcolo delle radici quadrate. Si ha

    \[|z_6| = \sqrt{4 + 1} = \sqrt 5 \quad \text{e} \quad \vartheta:=\text{Arg }z_6 = \arctan \frac12 \approx 0.46,\]

avendo preso come argomento principale l’unica soluzione dell’arcotangente nell’intervallo [-\pi,\pi). Le radici quadrate sono le soluzioni di

    \[z^2 = \sqrt 5 \mathrm{e}^{\imath \vartheta},\]

e sono dunque date da

    \[(z_6^q)_{1,2} = \pm \sqrt[4]{5} \left[ \cos \left( \frac12 \arctan \frac12 \right)+\imath\sin \left( \frac12 \arctan \frac12 \right) \right].\]

Per quanto riguarda le radici cubiche, invece, dobbiamo risolvere

    \[z^3 = \sqrt 5 \mathrm{e}^{\imath  \vartheta},\]

che, come abbiamo visto in precedenza, è del tutto equivalente al seguente sistema di equazioni reali:

    \[\begin{cases} |z|^3 = \sqrt5, \\ 3\text{Arg }z = \vartheta + 2k \pi, & \text{Arg }z \in [-\pi,\pi). \end{cases}\]

La prima equazione ha come unica soluzione \sqrt[6]{5}, mentre la seconda ammette tre soluzioni distinte ovvero

    \[\text{Arg } (z_6^c)_1 = \frac\vartheta3, \quad  \text{Arg }(z_6^c)_2 = \frac\vartheta3 + \frac23 \pi ,\quad  \text{Arg }(z_6^c)_3 = \frac\vartheta3 - \frac23 \pi.\]

Di conseguenza, le tre radici cubiche sono date da

    \[\begin{aligned} & (z_6^c)_1 = \sqrt[6]{5} \left[ \cos \frac\vartheta3 + \imath \sin \frac\vartheta3 \right], \\ & (z_6^c)_{2,3}=\sqrt[6]{5} \left[ \cos \left( \frac\vartheta3 \pm \frac23 \pi\right) + \imath \sin \left( \frac\vartheta3 \pm \frac23 \pi\right) \right], \end{aligned}\]

concludendo l’esercizio. Osserviamo che è possibile semplificare (z_6^c)_{2,3} sfruttando le formule additive di seno e coseno, ovvero

    \[\begin{aligned} &  \sin(a+b)= \sin a \cos b + \sin b \cos a, \\ & \cos(a+b)= \cos a \cos b - \sin a \sin b, \end{aligned}\]

e poi il fatto che 2/3 \pi è un angolo notevole:

    \[\cos \frac23 \pi = - \frac12 \quad \text{e} \quad \sin \frac23 \pi = \frac{\sqrt 3}{2}.\]


 
 

Esercizio 15  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Calcolare le potenze dei seguenti numeri complessi:
 

  1. Se z = \imath, calcolare z^7 e z^{2002}.
  2. Se z = 1+\imath, calcolare (z^{2005}+\bar{z}^{2005})/2^{1002}.
  3. Se z = \frac12 - \imath \frac{\sqrt{3}}{2}, calcolare z^{8!-1}.

Suggerimento.

Utilizzare la forma trigonometrica o la forma esponenziale di un numero complesso.

Svolgimento punto 1.

Per il primo punto osserviamo che

    \[\imath^2=-1 \implies \imath^3 = - \imath \quad \text{e} \quad \imath^4 = 1.\]

Di conseguenza, per calcolare \imath^\alpha è sufficiente conoscere \alpha modulo 4 (ovvero, il resto della divisione per 4); più precisamente, si ha

    \[\imath^\alpha = \begin{cases} 1 & \text{se } \alpha \text{ è divisibile per } 4, \\ \imath & \text{se } \alpha \text{ diviso } 4 \text{ ha resto } 1, \\ -1 & \text{se } \alpha \text{ diviso } 4 \text{ ha resto } 2,\\ - \imath & \text{se } \alpha \text{ diviso } 4 \text{ ha resto } 3. \end{cases}\]

Svolgimento punto 2.

Per (2) scrivo z e \bar z in forma esponenziale, ovvero

    \[z = 1+\imath = \sqrt{2} \mathrm{e}^{\imath \frac\pi4} \implies \bar{z}=\sqrt{2} \mathrm{e}^{-\imath \frac\pi4},\]

da cui segue immediatamente che

    \[\frac{z^{2005}+\bar{z}^{2005}}{2^{1002}} = \frac{2^{1002+\frac12}}{2^{1002}} \left( \mathrm{e}^{ \imath 2005 \frac\pi4}+\mathrm{e}^{- \imath 2005 \frac\pi4} \right).\]

A questo punto osserviamo che

    \[2005 \cdot \frac\pi4 = 250 (2\pi) + \pi + \frac\pi4 \implies \mathrm{e}^{\imath 2005 \frac\pi4} = \mathrm{e}^{-\imath 3 \pi / 4},\]

ed analogamente

    \[-2005 \cdot \frac\pi4 = -250 (2\pi) - \pi - \frac\pi4 \implies \mathrm{e}^{-\imath 2005 \frac\pi4} =  \mathrm{e}^{\imath 3 \pi / 4}.\]

Sostituendo tutto nell’espressione precedente si trova

    \[\frac{z^{2005}+\bar{z}^{2005}}{2^{1002}} = \sqrt{2} \left(\mathrm{e}^{\imath \frac34 \pi}+\mathrm{e}^{-\imath \frac34 \pi}\right)= \sqrt{2} \cdot (-\sqrt{2}) = -2,\]

e questo conclude il secondo punto. Notiamo che la seconda uguaglianza è dovuta al fatto che, utilizzando la formula di Eulero

    \[ 	\mathrm{e}^{\imath \vartheta} = \cos \vartheta + \imath \sin \vartheta, 	\]

si ha

    \[\begin{aligned}\mathrm{e}^{\imath \frac34 \pi}+\mathrm{e}^{-\imath \frac34 \pi} &= \cos \frac34 \pi + \cos \left(-\frac34 \pi\right) + \imath \left[ \sin \frac34 \pi + \sin \left(-\frac34 \pi\right) \right]  		\\ & = 2 \cos \frac34 \pi + \imath \left[ \sin \frac34 \pi - \sin \frac34 \pi \right] 		\\ & = 2 \cos \frac34\pi = 2 \left(- \frac{\sqrt 2}{2} \right) = -\sqrt2.  	\end{aligned}\]

Svolgimento punto 3.

Anche per risolvere (3) conviene scrivere z in forma esponenziale, ovvero

    \[z = \frac12 - \imath \frac{\sqrt 3}{2} = \mathrm{e}^{-\imath \frac\pi3}.\]

Poiché questo ha modulo unitario, bisogna soltanto capire come la potenza agisce sull’argomento principale. In particolare, dato che

    \[- \frac\pi3(8!-1) = \left[- 13440 + \frac13 \right]\pi =  2\pi \cdot (-6720) + \frac13 \pi,\]

sostituendo e ricordando che \mathrm{e}^{2\pi \imath}=1, si trova che

    \[z^{8!-1} = \mathrm{e}^{2\pi\imath \cdot (-6720)}  \mathrm{e}^{\imath \frac\pi3} = \mathrm{e}^{\imath \frac\pi3} = \frac12 + \imath \frac{\sqrt{3}}{2},\]

e questo conclude l’esercizio.


 
 

Esercizio 16  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Dato \lambda \in \mathbb{R}, consideriamo il numero complesso

    \[z = \frac{\lambda + 4\imath}{1 + \lambda \imath}.\]

Stabilire per quali valori di \lambda si ha z reale e per quali z puramente immaginario.

Suggerimento.

Calcolare la parte reale e la parte immaginaria di z in funzione di \lambda e poi porle uguali a zero.

Svolgimento.

L’idea è quella di trovare parte reale e immaginaria di z e successivamente dedurre i valori di \lambda (se esistono) per cui si annullano. Si ha

    \[z =  \frac{\lambda + 4\imath}{1 + \lambda \imath} =  \frac{\lambda + 4\imath}{1 + \lambda \imath}\cdot \frac{1-\lambda \imath}{1 - \lambda \imath}= \frac{1}{1+\lambda^2} \left( \lambda - \lambda^2 \imath + 4 \imath + 4\lambda \right),\]

da cui ricaviamo immediatamente che

    \[\mathfrak{Re}(z) = \frac{1}{1+\lambda^2} \left( \lambda + 4 \lambda\right) = \frac{5 \lambda}{1+\lambda^2} \quad \text{e} \quad \mathfrak{Im}(z) = \frac{1}{1+\lambda^2} \left( 4 - \lambda^2 \right) \imath.\]

Questo significa che z è puramente immaginario se e solo se \lambda = 0, mentre z è un numero reale se e solo se \lambda = \pm 2.


 
 

Esercizio 17  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Siano z,w \in \mathbb{C} due numeri complessi che soddisfano le seguenti identità:

    \[z = -3 + 4 \imath \quad \text{e} \quad zw = - 14 + 2 \imath.\]

Trovare modulo e argomento (principale) di w.

Suggerimento.

Modulo e argomento principale di un prodotto sono dati da

    \[|zw|=|z||w| \quad\text{e}\quad \text{Arg }(zw)=\text{Arg }z + \text{Arg }w + 2\pi N_+,\]

dove N_+ è definito in (3).

Svolgimento.

Sfruttando la proprietà del modulo di un prodotto si trova immediatamente che

    \[|zw|=|z||w| \implies |w| = \frac{|zw|}{|z|} =  \frac{|-14 + 2\imath|}{|-3 + 4 \imath|} = \frac{\sqrt{14^2 + 2^2}}{\sqrt{3^2 + 4^2}} =  2 \sqrt{2},\]

mentre, per quanto riguarda l’argomento, la strada più semplice è quella di scrivere w in forma algebrica. In particolare, si ha

    \[(-3 + 4 \imath)w = - 14 + 2 \imath \implies (-3+4 \imath)(x+\imath y)=-14 + 2 \imath,\]

da cui si ottiene (eguagliando parte reale e immaginaria rispettivamente) il seguente sistema nelle variabili reali x ed y:

    \[\begin{cases} -3x - 4y = - 14, \\ -3y + 4x = 2.  \end{cases}\]

Si vede immediatamente che l’unica soluzione è x = y = 2, per cui w = 2 + 2\imath ha argomento principale

    \[\text{Arg }w = \arctan \frac{2}{2} = \arctan 1 = \frac{\pi}{4},\]

e questo conclude l’esercizio. Alternativamente, possiamo sfruttare la formula

(9)   \begin{equation*} \text{Arg }w=\text{Arg } (zw) - \text{Arg }z + 2\pi N_-, \end{equation*}

dove N_- è dato da (3), per ricavare l’argomento principale di w. Infatti, è facile vedere che

    \[\text{Arg }z =  \pi - \arctan \frac43 \quad \text{e} \quad \text{Arg }(zw) = \pi - \arctan \frac17,\]

per cui sostituendo in (9) si trova

    \[\text{Arg }w = - \arctan\frac17 + \arctan\frac43 + 2 \pi N_-.\]

Per arrivare allo stesso risultato ottenuto sopra bisogna, in qualche modo, gestire la somma di due arcotangenti. Per farlo, si può utilizzare la formula

(10)   \begin{equation*} \arctan x = \frac12 \imath \log \frac{1 - \imath x}{1+\imath x}, \end{equation*}

che esula dagli scopi di questo documento e quindi diamo per scontata giusto per far vedere come concludere l’esercizio. Si ha

    \[\begin{aligned}\arctan\frac43 - \arctan\frac17 &= \frac12 \imath \log \frac{1 - \imath \frac43}{1+\imath \frac43} - \frac12 \imath \log \frac{1 - \imath \frac17}{1+\imath \frac17} 		\\ & = \frac12 \imath \log \frac{1 - \imath \frac43}{1+\imath \frac43}  \frac{1 + \imath \frac17}{1-\imath \frac17} 		\\ & = \frac12 \imath \log \frac{1-\imath}{1+\imath} = \arctan 1, 	\end{aligned}\]

dove l’ultimo passaggio segue da (10). Allora

    \[\text{Arg } w = \arctan 1 + 2\pi N_- = \frac\pi4,\]

e questo conclude.


 
 

Esercizio 18  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Mostrare che se z \in \mathbb{C} ha modulo unitario, allora

(11)   \begin{equation*} 					\mathfrak{Re} \left[ \frac{2z}{1-z^2} \right] = 0. 				\end{equation*}

Suggerimento.

Si può scrivere z in forma trigonometrica sfruttando il fatto che, avendo modulo unitario, esiste \vartheta 	\in [-\pi,\pi) tale che

    \[z = \cos \vartheta + \imath \sin \vartheta.\]

Svolgimento.

Poiché z ha modulo unitario, possiamo scriverlo in forma trigonometrica come z = \cos \vartheta + \imath \sin \vartheta. Si vede facilmente che

    \[\frac{1}{1-z} = \frac{1}{(1-\cos \vartheta) - \imath \sin \vartheta} ,\]

perciò “razionalizzando” il denominatore si ottiene

    \[\frac{1}{1-z} = \frac{(1-\cos \vartheta) + \imath \sin \vartheta}{(1-\cos \vartheta)^2 + \sin^2 \vartheta} = \frac{1}{2 - 2 \cos \vartheta} \left[ (1-\cos \vartheta) + \imath \sin \vartheta \right].\]

Analogamente si ha

    \[\frac{1}{1+z} = \frac{(1+\cos \vartheta) - \imath \sin \vartheta}{(1+\cos \vartheta)^2 + \sin^2 \vartheta} = \frac{1}{2 + 2 \cos \vartheta} \left[ (1+\cos \vartheta) - \imath \sin \vartheta \right],\]

per cui possiamo esprimere il denominatore del numero complesso in (11) moltiplicando le due espressioni appena trovate, ottenendo

    \[\frac{1}{1-z^2} = \frac{1}{4 - 4 \cos^2 \vartheta} \left[(1-\cos^2 \vartheta + \sin^2 \vartheta)  + \imath (2 \sin \vartheta \cos \vartheta)  \right].\]

Possiamo semplificare l’espressione sfruttando le identità trigonometriche

    \[\cos^2 \vartheta+\sin^2\vartheta = 1 \quad \text{e} \quad 2 \sin \vartheta \cos \vartheta = \sin 2\vartheta,\]

arrivando così all’uguaglianza

    \[\frac{1}{1-z^2} = \frac{1}{4 \sin^2 \vartheta} \left[ 2 \sin^2 \vartheta + \imath \sin 2 \vartheta \right].\]

Infine, si moltiplica tutto per z

    \[\frac{z}{1-z^2} = \frac{1}{4 \sin^2 \vartheta} \left[( 2 \sin^2 \vartheta \cos \vartheta - \sin \vartheta \sin 2 \vartheta ) + \imath ( 2 \sin^3 \vartheta + \cos \vartheta \sin 2 \vartheta) \right],\]

perciò la parte reale è data da

    \[\mathfrak{Re}\left[ \frac{z}{1-z^2} \right] = 2 \sin^2 \vartheta \cos \vartheta - \sin \vartheta \sin 2 \vartheta.\]

A questo punto, applicando di nuovo la formula di duplicazione del seno, si ottiene

    \[\mathfrak{Re} \left[ \frac{z}{1-z^2} \right]= 2 \sin^2 \vartheta \cos \vartheta - 2 \sin^2 \vartheta \cos \vartheta = 0,\]

e questo conclude l’esercizio perché abbiamo dimostrato che per |z|=1 la proprietà (11) è verificata.


 
 

Esercizio 19  (\bigstar\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar). Siano z,w \in \mathbb{C} due numeri complessi che soddisfano \bar{z}w \neq 1 e tali che |z|=1 oppure |w|=1. Si mostri che

    \[\left| \frac{z-w}{1-\bar{z}w} \right|=1.\]

Suggerimento.

Per semplificare il rapporto nel modulo si può moltiplicare e dividere per il coniugato del denominatore,

    \[\frac{z-w}{1-\bar z w} \frac{1-z\bar w}{1 - z \bar w} = \frac{z-w - z^2\bar w + z |w|^2}{1-|z|^2|w|^2},\]

in modo tale che la proprietà da dimostrare sia del tutto equivalente a

    \[|z-w-z^2\bar w + z|w|^2| = 1-|z|^2|w|^2.\]

Svolgimento.

Si può procedere come nel suggerimento oppure ragionare in maniera leggermente diversa. Ad esempio, sapendo che vale

    \[1 = \left| \frac{z-w}{1-\bar z w} \right|= \frac{|z-w|}{|1-\bar z w|},\]

e 1 - \bar z w \neq 0 per ipotesi, è del tutto equivalente far vedere che vale l’uguaglianza

    \[|z-w|=|1-\bar{z}w|.\]

Inoltre, trattandosi di due termini non negativi sotto radice, possiamo prendere il quadrato di entrambi ed ottenere l’equazione

    \[ 	|z-w|^2 = |1-\bar z w|^2. 	\]

Supponiamo |z|=1 (il caso |w|=1 si fa nello stesso modo) e scriviamo i due numeri complessi in forma trigonometrica come segue:

    \[z = \cos \vartheta + \imath \sin \vartheta \quad \text{e} \quad w = |w| \left( \cos \beta + \imath \sin \beta \right).\]

A questo punto, il modulo della differenza al quadrato è dato da

    \[\begin{aligned} |z-w|^2 & = (\cos \vartheta - |w| \cos \beta)^2 + (\sin \vartheta -|w| \sin \beta)^2  		\\ & = \cos^2 \vartheta + |w| \cos^2 \beta - 2 |w| \cos \vartheta \cos \beta + \sin^2 \vartheta + |w|^2 \sin^2 \beta - 2|w| \sin \vartheta \sin \beta 		\\ & = \left( \cos^2 \vartheta + \sin^2 \vartheta \right) + |w|^2 \left( \cos^2 \beta + \sin^2 \beta \right) - 2 |w| \left( \sin \vartheta\sin \beta + \cos \vartheta \cos \beta \right) 		\\ & = 1 + |w|^2 - 2 |w| \cos(\beta - \vartheta), 	\end{aligned}\]

dove nell’ultimo passaggio abbiamo utilizzato l’identità fondamentale trigonometrica e la formula di sottrazione del coseno, che ricordiamo essere

    \[\cos(b-a)=\cos(a-b) = \cos a \cos b + \sin a \sin b.\]

Per quanto riguarda il prodotto \bar{z} w si ha

    \[\bar{z}w =|w| \cos(\beta-\vartheta) + \imath |w|\sin(\beta-\vartheta),\]

da cui segue immediatamente che

    \[\begin{aligned} |1-\bar{z}w|^2 &= \left[ 1 - |w| \cos(\beta-\vartheta) \right]^2+ |w|^2\sin^2(\beta-\vartheta) 		\\ & = 1 + |w|^2 \left[ \cos^2 (\beta-\vartheta) + \sin^2 (\beta-\vartheta) \right] - 2 |w| \cos(\beta-\vartheta) 		\\ & = 1 + |w|^2 - 2 |w| \cos(\beta-\vartheta), 	\end{aligned}\]

e questo conclude.


 
 

Esercizio 20  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Si dimostri che

    \[\left| \frac{\mathrm{e}^{\imath xy} - 1}{y} \right| \le |x|\]

per ogni x,y \in \mathbb{R} con y \neq 0.

Suggerimento.

Si può utilizzare la formula di Eulero (5) oppure la definizione di esponenziale complesso.

Svolgimento.

Per la formula di Eulero (5) si ha

    \[\mathrm{e}^{\imath xy} = \cos xy + \imath \sin xy,\]

per cui possiamo riscrivere il termine a sinistra come segue:

    \[\frac{\mathrm{e}^{\imath xy} - 1}{y} = \frac{ (\cos xy - 1) + \imath \sin xy }{ y }.\]

Il modulo è dato da

    \[\begin{aligned} \left| \frac{\mathrm{e}^{\imath xy} - 1}{y} \right| & =\frac{1}{|y|}\sqrt{ \cos^2 xy + 1 - 2 \cos xy + \sin^2 xy }  		\\ & = \frac{1}{|y|} \sqrt{2 - 2 \cos xy}, \end{aligned}\]

per cui, utilizzando la formula di sdoppiamento del coseno,

    \[1 - \cos \alpha = \sin^2 \frac{\alpha}{2},\]

si arriva all’espressione seguente:

    \[\left| \frac{\mathrm{e}^{\imath xy} - 1}{y} \right| = \frac{1}{|y|}2 \left| \sin \frac{xy}{2} \right|.\]

Di conseguenza, per concludere l’esercizio è sufficiente verificare che

    \[\left| \sin \frac{xy}{2} \right| \le \frac{|x||y|}{2}\]

vale per ogni x,y \in \mathbb{R} con y \neq 0. A questo punto però ci ricordiamo di una disuguaglianza notevole1

secondo cui vale

    \[| \sin \alpha | \le |\alpha| \quad \text{per ogni } \alpha \in \mathbb{R}.\]

Applicandola al nostro caso si conclude dato che vale

    \[\left| \sin \frac{xy}{2} \right| \le \frac{|xy|}{2} = \frac{|x||y|}{2},\]

dove abbiamo sfruttato la proprietà del modulo |x||y|=|xy|.  


    \[\]

  1. Per verificare questa disuguaglianza si può utilizzare, ad esempio, il teorema del valore intermedio nell’intervallo \alpha \in (0,1), mentre è banale per \alpha = 0 e \alpha \ge 1. Il caso \alpha < 0 segue immediatamente sfruttando la simmetria.

 
 

Esercizio 21  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Si dimostri che per ogni z \in \mathbb{C} \setminus \{1\} di modulo unitario esiste t \in \mathbb{R} tale per cui si può scrivere

    \[z = \frac{t+\imath}{t-\imath}.\]

Suggerimento.

Si razionalizza e poi si considera l’uguaglianza ottenuta

    \[(t+\imath)^2 = (t^2+1)z\]

come una equazione nella variabile reale t, sfruttando eventualmente la forma algebrica di z.

Svolgimento.

Il primo passo è quello di studiare il numero complesso

    \[\frac{t+\imath}{t-\imath}\]

al variare di t \in \mathbb{R}, esplicitando se possibile parte reale e immaginaria. Un semplice calcolo ci mostra che

    \[\frac{t+ \imath}{t- \imath} = \frac{(t+\imath)^2}{t^2 + 1} = \frac{1}{t^2+1} \left(t^2 - 1 + \imath 2t \right),\]

da cui segue immediatamente che

    \[\mathfrak{Re} \left[\frac{t+\imath}{t-\imath}\right] = \frac{t^2-1}{t^2+1}, \quad \text{e} \quad \mathfrak{Im}\left[\frac{t+\imath}{t-\imath}\right] = \frac{2 t}{t^2+1}.\]

Di conseguenza, se scriviamo z = u + \imath v dobbiamo far vedere che esiste almeno una soluzione reale t al seguente sistema:

    \[\begin{cases} t^2 - 1 = u(t^2+1), \\ 2t = v(t^2+1). \end{cases}\]

La seconda equazione ci da

    \[t^2 - \frac{2}{v} t + 1 = 0,\]

dove abbiamo diviso per v dato che per ipotesi z \neq 1 (quindi ha parte immaginaria non zero). Se ora andiamo a sostituire nella prima otteniamo

    \[\frac{2}{v}t - 2 = u \frac{2}{v}t \implies t = \frac{v}{1-u},\]

che è ben definito perché, per ipotesi, si ha u \in [0,1).


 
 

Esercizio 22  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Si dimostri che per ogni n \in \mathbb{N} si ha

    \[(-1+\imath \sqrt{3})^n + (-1 - \imath \sqrt{3})^n = \begin{cases} 2^{n+1} & \text{se $n$ è divisibile per $3$}, \\ - 2^n & \text{altrimenti.}\end{cases}\]

Suggerimento.

Utilizzare la forma trigonometrica ricordando che

    \[\left( \cos \vartheta + \imath \sin \vartheta \right)^n = \cos n \vartheta + \imath \sin n \vartheta.\]

Svolgimento.

In coordinate trigonometriche abbiamo

    \[- 1 \pm \imath \sqrt{3} = 2 \left[ \cos \left(\pm \frac{2}{3} \pi \right) + \imath \sin \left(\pm \frac{2}{3} \pi \right)\right],\]

dato che sono l’uno il coniugato dell’altro. Per (6) si ha

    \[(- 1 \pm \imath \sqrt{3})^n = 2^n \left[ \cos \left(\pm \frac{2}{3}n \pi \right) + \imath \sin \left(\pm \frac{2}{3}n \pi \right)\right],\]

per ogni n \in \mathbb{N}. Se n è divisibile per 3, diciamo n = 3k, allora

    \[(-1 \pm \imath \sqrt{3})^n = 2^n \left[ \cos \left( \pm 2k \pi \right) + \imath \sin \left( \pm 2k \pi \right) \right] =2^n,\]

da cui prendendo la somma si ottiene il risultato desiderato:

    \[(- 1 + \imath \sqrt{3})^n + (- 1 - \imath \sqrt{3})^n  =  2^n + 2^n = 2^{n+1}.\]

Se n non è divisibile per 3, sfruttando il fatto che il coseno (seno) è una funzione pari (dispari), otteniamo l’uguaglianza

    \[(- 1 + \imath \sqrt{3})^n + (- 1 - \imath \sqrt{3})^n = 2^{n+1} \cos \frac{2}{3} n \pi,\]

e questo conclude osservando che

    \[\cos\left( \frac{2}{3} \pi + 2k \pi \right) = -\frac12 \quad \text{e} \quad \cos \left( \frac{4}{3} \pi + 2k \pi \right) = - \frac12.\]


 
 

Esercizio 23  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Dato z \in \mathbb{C} qualsiasi, si dimostri che il prodotto della radici n-esime di z è uguale a (-1)^{n+1}z.

Suggerimento.

Scrivere le radici n-esime in forma polare e poi calcolare esplicitamente il prodotto.

Svolgimento.

Abbiamo visto che le radici n-esime di z non sono altro che le n soluzioni distinte dell’equazione z = w^n, ovvero

    \[w_k = |z|^{\frac1n} \mathrm{e}^{\imath \frac{\text{Arg }z + 2k \pi}{n}}, \quad k = 0, \ldots, n-1.\]

Notiamo che facendo variare k in questo modo c’è il rischio che da un certo punto in poi si arrivi ad avere

    \[\frac{ \text{Arg }z + 2k \pi }{n} \ge \pi,\]

ma in questo caso è meglio rinunciare alla convenzione di rimanere in [-\pi,\pi) a favore della chiarezza dato che si dovrebbe prendere

    \[w_k = |z|^{\frac1n} \mathrm{e}^{\imath \frac{\text{Arg }z + 2k \pi}{n}}, \quad k = -\ell_1, \ldots, \ell_2\]

con \ell_2+\ell_1= n-1 e in modo tale che

    \[- \pi \le \frac{ \text{Arg }z + 2k \pi }{n} < \pi \quad \text{per ogni } k \in \{-\ell_1,\ldots,\ell_2\}.\]

In ogni caso, il prodotto è dato da

    \[\prod_{k = 0}^{n-1} |z|^{\frac1n} \mathrm{e}^{ \imath \frac{\text{Arg }z + 2k \pi}{n}} = |z| \prod_{k = 0}^{n-1} \mathrm{e}^{\imath \frac{\text{Arg }z + 2k \pi}{n}},\]

e, sfruttando la proprietà della funzione esponenziale, la produttoria si trasforma in una sommatoria all’esponente:

    \[\prod_{k = 0}^{n-1} |z|^{\frac1n} \mathrm{e}^{ \imath \frac{\text{Arg }z + 2k \pi}{n}} = |z| \mathrm{e}^{\imath \sum_{k = 0}^{n-1} \frac{\text{Arg }z + 2k \pi}{n}}.\]

Ricordando la formula per la somma dei primi n-1 numeri interi si calcola esplicitamente l’esponente

    \[\begin{aligned} \sum_{k = 0}^{n-1} \frac{\text{Arg }z + 2k \pi}{n} & = n \frac{\text{Arg }z}{n} + \frac{2 \pi }{n} \sum_{k = 0}^{n-1}k  		\\ & = \text{Arg } z + \frac{2\pi}{n} \frac{(n-1)n}{2} 		\\ & = \text{Arg }z + (n-1) \pi, \end{aligned}\]

da cui segue che

    \[\prod_{k = 0}^{n-1} |z|^{\frac1n} \mathrm{e}^{\imath \frac{\text{Arg }z + 2k \pi}{n}} = \underbrace{|z| \mathrm{e}^{ \imath \text{Arg }z}}_{=z} \underbrace{\mathrm{e}^{\imath (n-1)\pi}}_{=(-1)^{n-1}} = (-1)^{n-1}z,\]

e questo conclude.


 
 

Equazioni e sistemi nei complessi

 

Esercizio 24  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Risolvere per x \in \mathbb R le seguenti equazioni nel campo dei numeri complessi:

 

  1. x^2-4x+5=0;
  2. 2x^2-2x+1=0;
  3. x^2-5x+7=0;
  4. \imath x^2 -2x - 2 \imath = 0.

Suggerimento.

Si può applicare la formula risolutiva per equazioni di secondo grado facendo attenzione al segno del \Delta.

Svolgimento punto 1.

Ricordiamo che per una equazione generica del secondo ordine

(12)   \begin{equation*} x^2 + bx + c=0, \end{equation*}

la formula risolutiva è data da

    \[x_{1,2} = \frac{-b \pm \sqrt{\Delta} }{2}, \quad \text{con } \Delta = b^2 - 4c.\]

Per la prima equazione abbiamo \Delta = 16-20 = -4, per cui \sqrt{-4} non è definita nei numeri reali. Detto questo, sfruttiamo l’unità immaginaria per scrivere

    \[x_{1,2} = \frac{4 \pm \sqrt{-4}}{2} = 2 \pm \imath,\]

quindi le soluzioni sono complesse e coniugate1.

 


    \[\]

  1. Questo è un fatto valido in generale, ovvero ogni polinomio p(x) (di qualsiasi grado) a coefficienti reali soddisfa la seguente proprietà:

        \[p(z) = 0 \iff p(\bar z)=0.\]

Svolgimento punto 2.

Per la seconda dividiamo per riportarla alla forma (12), ottenendo

    \[2x^2-2x+1=0 \iff x^2 - x + \frac12 = 0.\]

Si ha

    \[x_{1,2} = \frac{1 \pm \sqrt{1 - 2}}{2} = \frac{1}{2} \pm  \frac{\imath}{2},\]

ovvero anche in questo caso le soluzioni sono complesse e coniugate.

Svolgimento punto 3.

Analogamente per la terza equazione abbiamo le due soluzioni

    \[x_{1,2} = \frac{5 \pm \sqrt{25-28}}{2} = \frac{5}{2} \pm \imath \frac{\sqrt{3}}{2}.\]

Svolgimento punto 4.

L’ultima equazione deve essere prima riportata nella forma (12), quindi dividiamo per \imath ed otteniamo

    \[\imath x^2 -2x - 2 \imath = 0 \iff x^2 - \frac2\imath x - 2 = 0.\]

Sfruttando l’identità \imath^2 = -1 il delta della equazione è dato da

    \[\Delta = \frac{4}{\imath^2} + (-4)(-2) = - 4 +8 = 4,\]

da cui le soluzioni della equazione sono

    \[x_{1,2} = \frac{\frac{2}{\imath} \pm 2}{2} = \frac1\imath \pm 1,\]

e questo conclude.

Osservazione.

È interessante notare che le soluzioni della quarta non sono coniugate. Il motivo è che l’equazione

    \[\imath x^2 - 2x - 2 \imath = 0\]

è a coefficienti complessi, ed è facile vedere che applicando il coniugio si ottiene una equazione non equivalente alla precedente, ovvero

    \[- \imath x^2 - 2x + 2 \imath = 0,\]

dato che non è possibile ottenerla dalla prima tramite nessuna manipolazione algebrica (ad esempio, moltiplicare per -1 o simili).


 
 

Esercizio 25  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Risolvere le seguenti equazioni nei complessi:

 

  1. | |z|-2\imath|^2 = 4;
  2. |z|^2=12-|z|;
  3. \mathfrak{Im}(z^2)=|z|^2;

Suggerimento.

Nella prima e nella terza conviene sviluppare il modulo e poi, se necessario, passare alla forma algebrica di z Nel secondo caso, invece,

    \[|z|^2+|z|-12 = 0\]

si può inizialmente trattare come una equazione nella variabile reale |z|.

Svolgimento punto 1.

Per la prima equazione osserviamo che |z| è un numero reale, perciò il modulo a sinistra si calcola facilmente come

    \[||z|-2\imath|^2 = |z|^2 + 4.\]

Ne segue immediatamente che

    \[|z|^2 + 4 = 4 \iff |z|^2 = 0,\]

e questa ha come unica soluzione z = 0 (per definizione di modulo).

Svolgimento punto 2.

La seconda si può risolvere considerando |z| come una variabile reale; si trova

    \[|z|^2 + |z| - 12 = 0 \iff |z| = \frac{-1 \pm 7}{2},\]

ma solo |z|=3 è ammissibile perché |z|\ge0. Dunque

    \[\{ z \in \mathbb{C} \: : \: |z|=3\}\]

è l’insieme delle soluzioni dell’equazione e coincide con il bordo della palla di centro l’origine e raggio 3.

Svolgimento punto 3.

Per la terza introduciamo la forma algebrica

    \[z = a + \imath b \implies z^2 = a - b + \imath(2ab),\]

da cui segue che

    \[2ab = \mathfrak{Im}(z^2)=|z|^2 = a^2+b^2.\]

Questa è ovviamente soddisfatta se e solo se a=b, ovvero la retta di coefficiente angolare uno e passante per l’origine

    \[\{ a(1+\imath) \in \mathbb{C} \: : \: a \in \mathbb{R} \}\]

è l’insieme delle soluzioni dell’equazione.


 
 

Esercizio 26  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Risolvere le seguenti equazioni nei complessi:

 

  1. z^2+z+1=0,
  2. z^3+2z=0,
  3. z^4-2z^2-8=0,
  4. z^6+z^3+1=0,
  5. |z|=z+1,
  6. z+\bar{z}=z^2,
  7. z^2+2\imath z-3=0,
  8. \imath z^3 = \bar z,
  9. z^2 + (1-\imath)z - \imath = 0,
  10. \imath \mathfrak{Re}(z) + z^2 = |z|^2 + 1,
  11. \bar z^4 = |z|,
  12. z+3 \imath + \mathfrak{Re}(z) \left[ \imath + (\mathfrak{Im}(z))^2 \right] = 0,
  13. 2 |z|^2 = z^3,
  14. z-z/|z| + 1= 0,
  15. z^4 + 2 \imath |z| = 0

Suggerimento.

Le prime si possono risolvere con la formula risolutiva per equazioni del secondo grado, eventualmente introducendo una variabile ausiliaria quando la potenza è più grande di due, ad esempio

    \[ 	z^4 - 2z^2 - 8 = 0 \xrightarrow{ w := z^2 } w^2 - 2w - 8 = 0. 	\]

Le altre si possono, invece, risolvere utilizzando opportunamente la forma algebrica o quella esponenziale.

Svolgimento punto 1.

Risolviamo le equazioni nell’ordine presentato nel testo dell’esercizio:

L’equazione z^2+z+1=0 si può risolvere con la formula risolutiva di secondo grado; in particolare, si ha

    \[ 		z_{1,2} = \frac{-1 \pm \sqrt{1-4}}{2} = - \frac12 \pm \imath \frac{\sqrt3}{2}. 		\]

Svolgimento punto 2.

L’equazione z^3 + 2z = 0 si può risolvere come fatto per la precedente, a patto però di raccogliere z così da ridurre il grado. In particolare, si ha

    \[  		z(z^2+2)=0 \iff z_1 = 0 \text{ oppure } z^2 + 2 = 0, 		\]

ed è facile vedere che la seconda ha come soluzioni z_{2,3} = \pm \imath \sqrt 2.

Svolgimento punto 3.

L’equazione z^4 - 2z^2 - 8 = 0 è quadratica rispetto a z^2, perciò si introduce la variabile ausiliaria w := z^2 e si sostituisce all’equazione ottenendo

    \[ 		w^2 - 2w - 8 = 0. 		\]

Con la formula risolutiva per equazioni del secondo grado si ottiene

    \[ 		w_{1,2} = \frac{2 \pm \sqrt{4 + 32}}{2} = \frac{2 \pm 6}{2}. 		\]

Di conseguenza, tornando alla variabile iniziale dobbiamo risolvere

    \[ 		z^2 = w_1 = -2 \quad \text{e} \quad z^2 = w_2 = 4, 		\]

da cui otteniamo z_{1,2} = \pm \imath \sqrt2 e z_{3,4} = \pm 2.

Svolgimento punto 4.

In questo caso, l’equazione è quadratica rispetto a z^3. Perciò, come sopra, si introduce la variabile ausiliaria w := z^3 e si arriva a

    \[ 		w^2+w+1=0. 		\]

La formula risolutiva per equazione del secondo grado ci dice che

    \[ 		w_{1,2} = \frac{-1 \pm \sqrt{1-4}}{2} = - \frac12 \pm \imath \frac{\sqrt 3}{2} 		\]

sono le due soluzioni nel campo complesso; per comodità, si scrivono in forma trigonometrica come segue:

    \[ 		w_1=\cos \left(-\frac{2\pi}{3}\right) +\imath \sin\left(-\frac{2\pi}{3} \right) \quad \text{e} \quad w_2=\cos\frac{2\pi}{3}+\imath \sin\frac{2\pi}{3}. 		\]

In conclusione, per trovare le soluzioni dell’equazione di partenza è sufficiente risolvere

    \[ 		z^3 = w_1 \qquad \text{e} \qquad z^3 = w_2, 		\]

ovvero trovare le radici terze di w_1 e w_2.

Questo si può fare seguendo la strategia già proposta negli esercizi precedenti sulle radici (ad esempio, Esercizio 13 o Esercizio 14).

Svolgimento punto 5.

Il membro di sinistra dell’equazione (|z|) è un numero reale, perciò lo stesso deve essere vero per il membro di destra z+1; adesso

    \[ 		z+1 \in \mathbb R \iff z \in \mathbb R \iff z = x + 0 \imath, 		\]

quindi l’esercizio si riduce a risolvere l’equazione reale

    \[ 		|x| = x+1, 		\]

che ha come unica soluzione x = -1/2.

Svolgimento punto 6.

Si può fare un ragionamento analogo a sopra. Infatti, se z = a + \imath b, si ha

    \[ 		z + \bar z = a + \imath b + a - \imath b = 2a \quad \text{e} \quad z^2= (a^2-b^2) + \imath (2ab). 		\]

Eguagliando parte reale e immaginaria rispettivamente si ottiene l’equivalente sistema di equazioni reali

    \[ 		\begin{cases} 2a = a^2 - b^2, \\ ab = 0. \end{cases} 		\]

Dalla seconda otteniamo a = 0 (e nel qual caso la prima ci dà b = 0) oppure b = 0. Se andiamo a sostituire nella prima equazioni otteniamo

    \[ 		2a = a^2 \iff a(a-2)=  0 \iff a = 0 \text{ o } a = 2, 		\]

quindi concludiamo che le uniche soluzioni del sistema sono (a,b) =(0,0) e (a,b)=(2,0) che corrispondono a

    \[ 		z_1 = 0 \quad \text{e} \quad z_2 = 2. 		\]

Svolgimento punto 7.

Per quanto riguarda

    \[ 		z^2+2\imath z-3=0 		\]

si può applicare la formula risolutiva per equazioni del secondo grado, come fatto già in precedenza. Il risultato che si ottiene è

    \[ 		z_{1,2} = -\imath \pm \sqrt2. 		\]

Svolgimento punto 8.

Utilizziamo la forma esponenziale: posto z=\rho \mathrm{e}^{\imath\vartheta} e \imath = \mathrm{e}^{\imath \pi/2} si ha

    \[ 		\rho^3 \mathrm{e}^{\imath (3\vartheta + \pi/2)}=\rho e^{-\imath\vartheta}, 		\]

da cui eguagliando modulo ed argomento si ottiene il sistema reale

    \[ 		\begin{cases} \rho^3 = \rho, \\ 3 \vartheta + \pi/2 = - \vartheta + 2k\pi & \vartheta\in[-\pi,\pi). \end{cases} 		\]

La prima equazione ammette due soluzioni, ovvero \rho = 0 (che corrisponde alla soluzione z = 0) e \rho = 1, mentre la seconda equazione ci da

    \[ 		4 \vartheta = 2k\pi - \frac\pi2 \implies \vartheta_k = \frac{k}{2}\pi - \frac\pi8, 		\]

perciò per rimanere nell’intervallo [-\pi,\pi) i valori ammissibili di k sono

    \[ 		k  \in \{-1,0,1,2\}. 		\]

In particolare, le soluzioni dell’equazione di partenza sono

    \[ 		z = 0 \quad \text{e} \quad z_k = \mathrm{e}^{\imath\vartheta_k }. 		\]

Svolgimento punto 9.

Il primo passo è di sviluppare il prodotto in modo da riorganizzare i termini in modo opportuno successivamente:

    \[ 		z^2 + z - \imath z - \imath = 0. 		\]

A questo punto si può raccogliere z per i primi due termini e \imath per gli ultimi due, ottenendo

    \[ 		z(z+1) - \imath(z+1) = 0, 		\]

da cui segue che

    \[ 		(z-\imath)(z+1) = 0 \implies z_1 = \imath \text{ e } z_2 = -1, 		\]

e queste sono le due soluzioni dell’equazione di partenza.

Svolgimento punto 10.

Possiamo portare la parte reale di z a destra

    \[ 		z^2 = |z|^2 + 1 - \mathfrak{Re}(z), 		\]

quindi anche il termine a sinistra deve essere reale. Se scriviamo z=a+\imath b, allora otteniamo subito la relazione

    \[ 		0 = \mathfrak{Im}(z^2) = 2ab, 		\]

il che significa che a = 0 oppure b = 0. Nel primo caso abbiamo z=\imath b, che sostituito nell’equazione iniziale ci da

    \[ 		-b^2 = b^2 + 1 \implies -2b^2 = 1, 		\]

e questa non ha soluzioni perché b è un numero reale. Nel secondo caso, invece, abbiamo z = a e sostituendo nell’equazione iniziale si arriva a

    \[ 		a^2 = a^2 + 1 - a \implies a = 1, 		\]

quindi l’unica soluzione è data proprio da z = 1.

Svolgimento punto 11.

Poniamo z = \rho \mathrm{e}^{\imath \vartheta}. L’equazione si può riscrivere come

    \[ 		\rho^4 \mathrm{e}^{-\imath 4 \vartheta} = \rho, 		\]

da cui si ottiene il seguente sistema di equazioni reali

    \[ 		\begin{cases} \rho^4 = \rho, \\ - 4 \vartheta = 2k \pi & \vartheta \in [-\pi,\pi).\end{cases} 		\]

La prima ha come soluzioni \rho = 0 (che corrisponde a z = 0) e \rho = 1, mentre la seconda ci da

    \[ 		\vartheta_k = - \frac{k}{2} \pi, \quad k = -1,\ldots,2 		\]

dove i valori di k sono gli unici per cui \vartheta è ammissibile nel senso che appartiene a [-\pi,\pi). In particolare, le soluzioni sono

    \[ 		z = 0 \quad \text{e} \quad z_{0,2} = \pm 1 \quad \text{e} \quad z_{-1,1} = \pm \imath. 		\]

Svolgimento punto 12.

Sia z = a+\imath b. L’equazione si può riscrivere come

    \[ 		a+\imath b + 3 \imath + a \left( \imath + b^2 \right) = 0. 		\]

Raccogliendo parte reale e immaginaria, ovvero

    \[ 		a + ab^2 + \imath(b + 3 + a) = 0, 		\]

questa corrisponde al seguente sistema di equazioni reali:

    \[ \begin{cases} 			a + ab^2 = 0, \\ b + 3 +a = 0. 		\end{cases} \]

Possiamo ricavare una variabile dalla seconda, ad esempio a = -b-3, e sostituire nella prima ottenendo

    \[ 		-b-3 + (-b-3)b^2 = 0 \implies -b^3 - 3b^2 -b -3 = 0. 		\]

È facile vedere che b=-3 è una soluzione e se dividiamo per b+3 arriviamo a

    \[ 		0=-b^3 - 3b^2 -b -3 = (b+3)(b^2+1), 		\]

per cui b = -3 è l’unica soluzione reale di questa equazione. In particolare, l’equazione iniziale ha come unica soluzione complessa

    \[ 		z = -3 \imath. 		\]

Svolgimento punto 13.

Sia z = \rho \mathrm{e}^{\imath \vartheta}. L’equazione si può riscrivere come

    \[ 		2 \rho^2 = \rho^3 \mathrm{e}^{\imath 3 \vartheta}, 		\]

e questa sappiamo essere equivalente al sistema di equazioni reali

    \[ 		\begin{cases} \rho^3 = 2 \rho^2, \\ 3 \vartheta = 2k \pi & \vartheta \in [-\pi,\pi). \end{cases} 		\]

La prima equazione ha soluzioni \rho = 0 (con molteplicità due), che corrisponde a z = 0, e \rho = 2; la seconda, invece,

    \[ 		\vartheta_k = \frac23 k \pi \quad \text{con } k = -1,0,1, 		\]

dove i valori di k sono scelti in modo che il vincolo \vartheta_k \in [-\pi,\pi) sia soddisfatto. In particolare, le soluzioni sono

    \[ 		z= 0 \text{ con molteplicità due e } z_k = 2\mathrm{e}^{\imath \vartheta_k} \text{ con } k \in \{-1,0,1\}. 		\]

Svolgimento punto 14.

Osserviamo che, essendo |z| al denominatore, stiamo cercando le soluzioni di questa equazione in \mathbb C \setminus \{0\}. Di conseguenza, si ha

    \[ 		z - \frac{z}{|z|} + 1 = 0 \iff \frac{ z|z| - z + |z| }{|z|} = 0 \iff z |z| - z + |z| = 0. 		\]

Possiamo sfruttare la forma algebrica z = a +\imath b e riscrivere l’equazione come

    \[ 		(a+\imath b)\sqrt{a^2+b^2} - (a+\imath b) + \sqrt{a^2+b^2} = 0, 		\]

e ponendo parte reale e immaginaria uguale a zero si arriva al sistema equivalente di equazioni reali

    \[ 		\begin{cases} a \sqrt{a^2+b^2} - a + \sqrt{a^2+b^2}=0, \\ b \sqrt{a^2+b^2} - b = 0. \end{cases} 		\]

Se raccogliamo i fattori comuni nella seconda equazione, otteniamo

    \[ 		b \left( \sqrt{a^2 + b^2} - 1 \right)= 0. 		\]

Un prodotto è zero se e solo se uno dei fattori è zero, quindi consideriamo i due casi possibili:

 

  • Se b = 0, la prima equazione si riduce a

        \[ 			a\sqrt{a^2} - a + \sqrt{a^2} = 0, 			\]

    che ha come uniche soluzioni a = 0 e a = -2. Tuttavia, la soluzione (a,b)=(0,0) corrisponde a z = 0 e non è dunque ammissibile.

  •  

  • Se b \neq 0, allora necessariamente

        \[ 			\sqrt{a^2 + b^2} = 1. 			\]

    Sostituendo questa identità nella prima equazione ci porta a

        \[ 			a - a + 1 = 0 \iff -1 = 0, 			\]

    che ovviamente non ammette alcuna soluzione.

Questo significa che l’equazione iniziale è soddisfatta dall’unica soluzione ammissibile (a,b)=(-2,0), che corrisponde a

    \[ 			z=-2. 		\]

Svolgimento punto 15.

In questo caso è conveniente utilizzare la forma esponenziale ponendo z = \rho \mathrm{e}^{\imath \vartheta}, osservando che

    \[ 		\imath = \mathrm{e}^{\imath \pi/2}. 		\]

Sostituendo nella equazione si trova

    \[ 		\rho^4 \mathrm{e}^{\imath 4 \vartheta} = 2 \rho \mathrm{e}^{-\imath \pi/2}, 		\]

che corrisponde al sistema di equazioni reali

    \[ 		\begin{cases} \rho^4 = 2\rho, \\ 4 \vartheta = - \frac\pi2 + 2k \pi, & \vartheta \in [-\pi,\pi). \end{cases} 		\]

La prima equazione ha soluzioni \rho = 0 (che corrisponde a z = 0) e \rho = \sqrt[3]{2}, mentre la seconda equazione ci da

    \[ 		\vartheta_k = - \frac\pi8 + \frac{k}{2} \pi, \quad k = -1,\ldots,2. 		\]

In particolare, le soluzioni dell’equazione iniziale sono

    \[ 		z=0 \quad \text{e} \quad z_k = \sqrt[3]{2} \mathrm{e}^{\imath \vartheta_k} \text{ con } k=-1,\ldots,2. 		\]


 
 

Esercizio 27  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare per quali z \in \mathbb{C} si ha

    \[\imath z^2 + \mathfrak{Im}\left(z+\frac{17}{7}\right) = 21.\]

Suggerimento.

Sfruttare la forma algebrica di z.

Svolgimento.

Sia z = a + \imath b. Sostituendo nell’equazione si ottiene

    \[\imath(a^2 - b^2 + \imath 2ab) + b = 21,\]

e questa è equivalente (ponendo uguali a zero parte reale e immaginaria rispettivamente) al seguente sistema di equazioni reali:

    \[\begin{cases}-2ab + b = 21, \\ a^2-b^2=0.\end{cases}\]

La seconda equazione ci dice che a=b oppure a=-b.

  1. Sostituendo a = b nella prima equazione si ottiene

        \[-2a^2 + a = 21,\]

    ma questa ha discriminante dato da \Delta = 1 - 4 \cdot 42 < 0, quindi non ammette soluzioni reali.

  2.  

  3. Se a = -b, invece, si trova l’equazione

        \[2a^2-a = 21,\]

    ed è facile vedere con la formula risolutiva che questa ha due soluzioni reali e distinte, ovvero a_1 = -3 e a_2 = \frac72.

Di conseguenza l’equazione di partenza ha due soluzioni complesse, ovvero

    \[z_1 = -3 + 3 \imath \quad \text{e} \quad z_2=\frac72 - \frac72 \imath.\]


 
 

Esercizio 28  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare per quali z \in \mathbb{C} si ha

    \[\frac{z^2}{4+|z^2|} + \frac{9}{13} = 0.\]

Suggerimento.

Sfruttare la forma algebrica di z.

Svolgimento.

Se z=a+\imath b allora il suo quadrato è dato da

    \[z^2 = (a^2-b^2) + \imath (2ab).\]

Quindi, tenendo conto che |z^2|=|z|^2, l’equazione si può riscrivere come

    \[\frac{a^2-b^2 + \imath 2ab}{4 + a^2+b^2} + \frac{9}{13}=0.\]

Di nuovo poniamo uguali a zero parte reale e immaginaria rispettivamente, ottenendo il seguente sistema di equazioni reali:

    \[\begin{cases} 13(a^2-b^2) = - 9(4+a^2+b^2) , \\ 2ab = 0.\end{cases}\]

Dalla seconda equazione otteniamo immediatamente a = 0 oppure b = 0. Nel primo caso, sostituendo si arriva a

    \[-13b^2 = - 36 - 9b^2 \implies 4b^2 = 36,\]

e questa ammette due soluzioni reali b = \pm 3. D’altra parte, se b = 0 l’equazione

    \[13a^2 = - 36 - 9a^2\]

non ammette soluzioni reali (discriminante negativo), perciò l’equazione iniziale ammette due soluzioni puramente immaginarie che sono date da

    \[z_1 = 3 \imath \quad \text{e} \quad z_2 = - 3 \imath.\]


 
 

Esercizio 29  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare per quali z \in \mathbb{C} si ha

    \[z^2 + |z^2| + 2 \imath \bar{z}=0.\]

Suggerimento.

Sfruttare la forma algebrica di z.

Svolgimento.

Se z=a+\imath b abbiamo già mostrato che z^2 = (a^2-b^2) + \imath (2ab) per cui l’equazione si può riscrivere come

    \[a^2-b^2 + \imath 2ab + a^2+b^2 + 2 \imath(a-\imath b)=0.\]

Ponendo uguali a zero parte reale e immaginaria del termine a sinistra ci porta al seguente sistema di equazioni reali:

    \[\begin{cases} a^2+b=0,\\ ab +a = 0. \end{cases}\]

Dalla seconda equazione si ricava a = 0 oppure b = -1. Nel primo caso l’altra equazione ci dà b = 0 come unica soluzione, mentre nel secondo caso

    \[a^2-1 = 0 \iff a = \pm 1,\]

perciò l’equazione iniziale ha tre soluzioni complesse date da

    \[z_1=0, \quad z_2 = 1 - \imath, \quad z_1 = -1-\imath.\]


 
 

Esercizio 30  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare per quali z \in \mathbb{C} si ha

    \[\frac{1+z^2}{|z^2|} = 10.\]

Suggerimento.

Come sopra.

Svolgimento.

Come fatto negli esercizi precedenti, se scriviamo z = a + \imath b l’equazione di partenza è del tutto equivalente a

    \[\frac{1+(a^2-b^2)+\imath 2ab}{a^2+b^2}=10,\]

e, portando tutto a sinistra, si arriva a

    \[\frac{1+(a^2-b^2) - 10(a^2+b^2) + \imath 2ab}{a^2+b^2}=0.\]

Poniamo parte reale e immaginaria uguali a zero rispettivamente per ottenere il seguente sistema di equazioni reali:

    \[\begin{cases} 1-9a^2-11b^2=0, \\ ab=0. \end{cases}\]

Il prodotto ab è uguale a zero se e solo se uno dei fattori è nullo, ovvero a=0 oppure b = 0. E’ importante osservare che il caso a=b=0 va escluso dato che annulla il denominatore.

 

  1. Se a = 0 allora la prima equazione ci dà 1-11b^2=0, da cui si trovano le due soluzioni b=\pm 1/\sqrt{11}.
  2.  

  3. Se b = 0 allora 1-9a^2=0 ci dà le due soluzioni a = \pm 1/3.

In particolare, l’equazione iniziale ha quattro soluzioni, due reali e due puramente immaginarie, date da

    \[z_{1,2} = \pm \frac13 \quad \text{e} \quad  z_{3,4} = \pm \frac{1}{\sqrt{11}} \imath.\]


 
 

Esercizio 31  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare per quali z \in \mathbb{C} si ha

    \[\frac{|z^4|}{z^2} = - 4.\]

Suggerimento.

Ricordiamo che il modulo soddisfa la seguente proprietà:

    \[|z|^2 = z \bar z \quad \text{per ogni } z \in \mathbb C.\]

Svolgimento.

Per risolvere questo esercizio è sufficiente sfruttare una proprietà del modulo, ovvero

    \[|z|^2 = z \bar{z} \implies |z^4|=|z|^4 = z^2 \bar{z}^2.\]

L’equazione si può riscrivere come

    \[\bar{z}^2 = -4,\]

e questa ha due soluzioni \bar{z}_{1,2}= \pm 2 \imath o, rispetto alla variabile z,

    \[z_{1,2}=\mp 2 \imath.\]


 
 

Esercizio 32  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare per quali z \in \mathbb{C} si ha

    \[\frac{|z^5|}{z^2} = - 27.\]

Suggerimento.

Si può sfruttare il trucco dell’esercizio precedente e poi la forma esponenziale oppure trigonometrica.

Svolgimento.

Dalle proprietà del modulo si vede che

    \[|z|^2 = z \bar{z} \implies |z^5|=|z|^5 = |z||z|^4= |z| z^2 \bar{z}^2,\]

perciò l’equazione di partenza si può riscrivere come

    \[\bar{z}^2 |z| = -27.\]

Dato che -1 = \mathrm{e}^{\imath \pi}, per risolvere è conveniente passare alla forma esponenziale entrambi i membri dell’equazione, ottenendo

    \[|z|^3 \mathrm{e}^{-2\imath \text{Arg }z} = 27 \mathrm{e}^{\imath \pi},\]

che è equivalente al sistema di equazioni reali

    \[\begin{cases} |z|^3 = 27 \\ -2 \text{Arg }z = \pi + 2k \pi, & \text{Arg }z \in [-\pi,\pi). \end{cases}\]

La prima ha come unica soluzione |z| = 3 mentre la seconda ammette due soluzioni nell’intervallo ammissibile, ovvero

    \[\text{Arg }z = - \frac\pi2 \quad \text{e} \quad \text{Arg }z = \frac\pi2,\]

che corrispondono quindi alle due soluzioni complesse dell’equazione iniziale

    \[z_1 = 3 \mathrm{e}^{\imath \frac\pi2} = 3 \imath \quad \text{e} \quad z_2 = 3 \mathrm{e}^{-\imath \frac\pi2} = - 3 \imath.\]


 
 

Esercizio 33  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare per quali z \in \mathbb{C} si ha

    \[z^2 = (\bar{z})^2(25 |z^2|-1).\]

Suggerimento.

Si può scrivere z in forma algebrica oppure osservare che passando l’equazione ai moduli si ottiene

    \[|z|^2 = |z|^2 (25 |z|^2 - 1),\]

da cui |z| = 0 oppure |z|=\sqrt2/5.

Svolgimento.

Se z = a + \imath b allora l’equazione si riscrive come

    \[(a^2-b^2)+2\imath ab = \left[ (a^2-b^2) - 2 \imath ab \right] \left( 25(a^2+b^2) - 1 \right)\]

da cui, ponendo uguali a zero parte reale e immaginaria, si ottiene il seguente sistema equivalente di equazioni reali:

    \[\begin{cases} 2(a^2-b^2) = 25 (a^2-b^2)(a^2+b^2), \\  50ab(a^2+b^2) = 0. \end{cases}\]

Dalla seconda equazione si ricava a = 0 oppure b = 0 quindi discutiamo separatamente queste due possibilità:

 

  1. Se a = 0, la prima equazione ci da

        \[-2b^2=-25b^4 \iff b^2(25b^2-2) = 0\]

    che ha come soluzioni b = 0 e b=\pm \sqrt{2}/5.

  2.  

  3. Se b = 0, invece, si trova

        \[2a^2 = 25a^4 \iff a^2(25a^2-2)=0,\]

    che ha come soluzioni a = 0 (già trovata in precedenza) e a = \pm \sqrt{2}/5.

In particolare, l’equazione di partenza ammette cinque soluzioni distinte (tre reali e due puramente immaginarie) che sono date da

    \[z_1 = 0, \quad z_{2,3} = \pm \frac{\sqrt{2}}{5}, \quad z_{4,5} = \pm \imath \frac{\sqrt{2}}{5}.\]


 
 

Esercizio 34  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare per quali z \in \mathbb{C} si ha

    \[|z^2|(1+z^2) = 2.\]

Suggerimento.

Usare la parte immaginaria per dedurre informazioni sulle soluzioni dell’equazione.

Svolgimento.

Iniziamo osservando che se si prende la parte immaginaria dei due termini l’uguaglianza diventa

    \[\mathfrak{Im}(z^2) = 0.\]

Di conseguenza, se z=a+\imath b allora

    \[0 = \mathfrak{Im}(z^2) = 2ab,\]

e questa è soddisfatta se e solo se a = 0 oppure b = 0. È chiaro che z = 0 non è soluzione quindi supponiamo z = \imath b per b \neq 0 e sostituiamo:

    \[b^2(1-b^2)=2 \iff b^4 - b^2 + 2 = 0.\]

Poniamo t = b^2 per ridurre il grado ed osserviamo che

    \[t^2 - t + 2 = 0\]

non ammette soluzioni reali perché ha discriminante negativo (\Delta=-3). Supponiamo ora z = a per a \neq 0 e sostituiamo, ottenendo l’equazione

    \[a^2(1+a^2)=2 \iff a^4 + a^2 - 2 = 0.\]

Come sopra introduciamo una variabile ausiliaria t = a^2 ed osserviamo che

    \[t^2+t-2=0\]

ha due soluzioni reali e distinte, ovvero t_1 = 1 e t_2 = -2. La seconda non porta a nulla perché a^2 = -2 non è risolvibile in \mathbb{R}, mentre dalla prima si trova

    \[a^2 = 1 \iff a = \pm 1,\]

e quindi l’equazione di partenza ha come uniche due soluzioni z_1 = 1 e z_2=-1.


 
 

Esercizio 35  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare per quali z \in \mathbb{C} si ha

    \[(\mathrm{e}^{2z}+4)^2 = (\imath \mathrm{e}^{2z} - 4)^2.\]

Suggerimento.

L’esponenziale complesso non si può invertire in maniera immediata come in \mathbb R, ma può essere utile sfruttare la seguente uguaglianza tra insiemi:

    \[\log z = \left\{ \text{Log }z + 2k \pi \: : \: k \in \mathbb Z\right\}.\]

Svolgimento.

Sviluppando i quadrati e portando tutto dallo stesso lato dell’equazione, si ottiene

    \[\begin{aligned} 0 & = \mathrm{e}^{4z} + 16 + 8 \mathrm{e}^{2z} - \left( \imath^2 \mathrm{e}^{4z} + 16 - 8 \imath \mathrm{e}^{2z} \right)  		\\ & = 2 \mathrm{e}^{4z} + 8(1+\imath)\mathrm{e}^{2z}. 	\end{aligned}\]

Possiamo semplificare un fattore \mathrm{e}^{2z} perché questo non è uguale a zero per alcun valore di z \in \mathbb C e dunque ci basta risolvere l’equazione

    \[\mathrm{e}^{2z} =- 4(1+\imath).\]

Poiché il logaritmo complesso è a più valori, non possiamo semplicemente invertire come in \mathbb R. Tuttavia vale la seguente uguaglianza tra insiemi:

    \[\left\{ z \in \mathbb C \: : \: \mathrm{e}^{2z} = - 4 (1+\imath)\right\} = \frac12 \log (-4 - 4 \imath).\]

Di conseguenza, ne concludiamo immediatamente che l’equazione di partenza ammette infinite soluzioni della forma

    \[z = \frac12 \Log (-4-4\imath) +  k\pi \imath, \quad k \in \mathbb Z,\]

dove \text{Log } indica il valore principale del logaritmo.


 
 

Esercizio 36  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare per quali z \in \mathbb{C} si ha

    \[- \sin z \cos z + \cos^2 z = 1.\]

Suggerimento.

Basta applicare l’identità fondamentale della trigonometria, ovvero

    \[\sin^2 z + \cos^2 z = 1.\]

Svolgimento.

Portiamo tutto a sinistra ed utilizziamo l’identità fondamentale della trigonometria

    \[\sin^2 z + \cos^2 z = 1\]

per riscrivere l’equazione come segue:

    \[- \sin z \cos z - \sin^2 z = -\sin z (\cos z + \sin z) = 0.\]

Il prodotto di due fattori è zero quando lo è almeno uno dei due, perciò discutiamo separatamente i due casi:

 

  1. Il primo fattore si annulla per tutti gli z \in \mathbb C tali che

        \[\sin z = 0,\]

    ma è facile vedere che questi sono dati da

        \[z = \pi k, \quad k \in \mathbb Z.\]

  2.  

  3. Per quanto riguarda il secondo fattore si può procedere direttamente, ma c’è un trucco che la semplifica notevolmente ovvero

        \[\sin \left(z+\frac\pi4\right)= \sin z \cos\frac\pi4 + \sin\frac\pi4 \cos z = \frac{\sqrt 2}{2} \left( \sin z + \cos z \right),\]

    perciò si ha l’equivalenza

        \[\sin z + \cos z = 0 \iff \sin \left(z + \frac\pi4 \right)= 0.\]

    La nuova equazione è immediata da risolvere perché, come fatto nel punto precedente, le soluzioni sono date da

        \[z + \frac\pi4 = h \pi, \quad h \in \mathbb Z\]

In conclusione, l’equazione di partenza ammette infinite soluzioni della forma

    \[z = k \pi \quad \text{e} \quad z = -\frac\pi4 + h \pi\]

al variare di k, h \in \mathbb Z.


 
 

Esercizio 37  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare per quali z \in \mathbb{C} si ha

    \[(1-2\imath) \cos z + (-2+\imath) \sin z = - \sqrt{2}+\sqrt{2}\imath.\]

Suggerimento.

Sfruttare la sostituzione w:=\tan\frac{z}{2}.

Svolgimento.

Se portiamo tutto a sinistra e dividiamo per - \imath si arriva ad avere una “forma” più gestibile:

    \[(1+\imath)\sqrt{2} + (2 + \imath) \cos z - (1+2\imath) \sin z = 0.\]

A questo punto si sfrutta una sostituzione molto utile nella risoluzione delle equazioni trigonometriche (reali o complesse), ovvero

    \[w := \tan \frac{z}{2},\]

in modo tale che seno e coseno si possano riscrivere, rispettivamente, come

    \[\sin z = \frac{2w}{1+w^2} \quad \text{e} \quad \cos z = \frac{1-w^2}{1+w^2}.\]

Queste sono note in letteratura come shape formule parametriche. Sostituendo si trova

    \[(1+\imath)\sqrt{2} + (2+\imath) \frac{1-w^2}{1+w^2} - (1+2\imath) \frac{2w}{1+w^2} = 0,\]

da cui, imponendo la condizione w^2 \neq -1, si arriva ad avere una equazione di secondo grado nella variabile complessa w piuttosto complicata, ovvero

    \[w^2\left(-2-\imath + (1+\imath)\sqrt{2} \right) +w  \left( -2(1+2\imath) \right) + \left((1+\imath)\sqrt{2} + 2 + \imath \right)=0.\]

A questo punto è sufficiente risolvere per w ottenendo due soluzioni distinte w_1 e w_2 di cui si può trovare l’espressione esplicita. Allora si ha

    \[\tan \frac{z}{2} = w_j \implies \frac{z}{2} = \arctan w_j + \pi k, \quad k \in \mathbb{Z}\]

per j=1,2, e quindi l’equazione iniziale ha infinite soluzioni della forma

    \[z = 2\arctan w_1 + 2 \pi k \quad \text{e} \quad z = 2\arctan w_1 + 2 \pi h\]

al variare di k, h \in \mathbb Z.


 
 

Esercizio 38  (\bigstar\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare per quali z \in \mathbb{C} si ha

    \[z^5 + \mathfrak{Re}(\bar{z} - 7 \imath) + 4 = 0.\]

Suggerimento.

Si può scrivere z in forma algebrica e poi porre uguali a zero parte reale e immaginaria rispettivamente.

Svolgimento.

Iniziamo osservando che togliere 7 \imath alla parte reale di un numero non cambia il risultato, perciò

    \[\mathfrak{Re}(\bar{z}-7\imath)=\mathfrak{Re}(\bar{z}) = \mathfrak{Re}(z).\]

Se z = a+\imath b allora il termine a sinistra si può riscrivere come

    \[(a+\imath b)^5 + a + 4 = (a^5 - 10a^3b^2 + 5 ab^4 + a + 4) + \imath(  5 a^4 b - 10 a^2 b^3 +  b^5 ),\]

e dunque l’equazione di partenza è equivalente al sistema reale

    \[\begin{cases} a^5 - 10a^3b^2 + 5ab^4 + a + 4 = 0, \\ 5a^4b - 10a^2b^3 + b^5 = 0.\end{cases}\]

Nella seconda equazione possiamo raccogliere un fattore b ottenendo

    \[b(5a^4 - 10a^2b^2 + b^4) = 0.\]

Per trovare una decomposizione soddisfacente del secondo fattore poniamo b^2 = t, consideriamo a come un parametro ed osserviamo che

    \[t^2 - 10a^2 t + 5a^4 = 0 \implies t_{1,2} = 5a^2 \pm 2\sqrt{5}a^2,\]

da cui si trova che la seconda equazione ha cinque soluzioni:

    \[b_1 = 0, \quad b_{2,3} = \pm \sqrt{5a^2 + 2\sqrt{5}a^2}, \quad b_{4,5} = \pm \sqrt{5a^2-2\sqrt{5}a^2}.\]

Notiamo che la prima equazione del sistema dipende solo da b^2 e b^4 quindi in realtà ci son solo tre casi da discutere dato che b_3^2 = b_2^2 e b_5^2=b_4^2.

 

  • Se b = 0 allora dobbiamo risolvere l’equazione

        \[a^5 + a+4 = 0.\]

    La funzione f(a)=a^5+a+4 ha derivata positiva, perciò f è strettamente crescente crescente. Inoltre, si ha

        \[\lim_{a \to - \infty}f(a)=-\infty \quad \text{e} \quad \lim_{a\to+\infty} f(a)=+\infty,\]

    e,di conseguenza, esiste unico a_1 \in (-3/2,-1) tale che f(a_1) = 0.

  •  

  • Se b = \pm \sqrt{5a^2 + 2\sqrt{5}a^2} allora si ha

        \[a^5 - 10 a^3 (5a^2 + 2 \sqrt{5}a^2) + 5a (5a^2 + 2 \sqrt{5}a^2)^2 + a + 4 = 0 ,\]

    che, ragionando come nel punto precedente, si vede ammettere un’unica soluzione a_2 \in (-1/2,0).

  •  

  • Se b = \pm  \sqrt{5a^2 - 2\sqrt{5}a^2} allora si ha

        \[a^5 - 10 a^3 (5a^2 - 2 \sqrt{5}a^2) + 5a (5a^2 - 2 \sqrt{5}a^2)^2 + a + 4 = 0 ,\]

    e, come già detto sopra, si vede avere una soluzione unica a_4 \in (1,3/2).

Riassumendo, l’equazione complessa di partenza ammette cinque soluzioni che sono date da

    \[z_1 = a_1, \quad z_{2,3} =a_2 + \imath b_{2,3}, \quad z_{4,5} = a_4 + \imath b_{4,5}.\]


 
 

Esercizio 39  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare il numero di soluzioni dell’equazione

    \[\bar{z}^9 = z^3 |z|^5.\]

Suggerimento.

Utilizzare la forma esponenziale.

Svolgimento.

Sia z = \rho \mathrm{e}^{\imath \vartheta}. Allora l’equazione si riscrive come

    \[\rho^9 \mathrm{e}^{-9 \imath \vartheta} = \rho^3 \mathrm{e}^{3 \imath \vartheta} \rho^5,\]

e questa è del tutto equivalente al seguente sistema di equazioni reali:

    \[\begin{cases} \rho^9 = \rho^8, \\ -9 \vartheta= 3 \vartheta + 2k \pi. \end{cases}\]

Ovviamente z = 0 è soluzione dell’equazione di partenza, perciò se supponiamo z \neq 0 la prima ha come unica soluzione \rho = 1 e la seconda ci da

    \[12 \vartheta = 2k \pi \implies \vartheta = k \frac\pi6, \quad k \in \mathbb{Z}.\]

È facile vedere che questa ha 12 soluzioni distinte nell’intervallo [-\pi,\pi) quindi l’equazione iniziale ammette un totale di 13 soluzioni che sono date da

    \[z_0 = 0 \quad \text{e} \quad z_k = \mathrm{e}^{\imath k \frac\pi6} \text{ con }k = -6, \ldots, 5.\]


 
 

Esercizio 40  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Risolvere le seguenti equazioni nei complessi:

 

  1. 2z-4\bar{z}+|z|^2+6\imath=0;
  2. z^2\bar{z} + z \bar{z}^2 - (3+\imath)|z|^2 - 3z^2=0.

Suggerimento.

Utilizzare la forma algebrica.

Svolgimento punto 1.

Per la prima equazione scriviamo z in forma algebrica come a + \imath b e sostituiamo, ottenendo

    \[2(a+\imath b)-4(a-\imath b) + a^2+b^2 + 6 \imath = 0.\]

Ponendo uguale a zero parte reale e immaginaria si ottiene il seguente sistema di equazioni reali:

    \[\begin{cases}-2a+a^2+b^2 = 0, \\ 6b + 6 = 0.  \end{cases}\]

Dalla seconda si trova b = -1 come unica soluzione, perciò sostituendo nella prima si trova

    \[a^2-2a + 1 = 0,\]

e questo è il quadrato di un binomio, perciò ha soluzione a=1 con molteplicità due. In particolare, l’unica soluzione di (1) è data da

    \[z = 1 - \imath.\]

Svolgimento punto 2.

Per la seconda equazione osserviamo che z \bar{z}=|z|^2 perciò si riscrive come

    \[z|z|^2 + \bar{z}|z|^2 - (3+\imath)|z|^2 - 3z^2 = 0.\]

Se z = a + \imath b si ha

    \[(a^2+b^2)(a+\imath b + (a - \imath b) - (3 + \imath)) - 3(a^2-b^2 + 2 \imath ab) = 0,\]

da cui facendo come sopra si trova il sistema

    \[\begin{cases} (2a- 3)(a^2+b^2) - 3(a^2-b^2)=0, \\ -(a^2+b^2) - 6ab = 0. \end{cases}\]

Le soluzioni di questo sistema sono (a,b)=(0,0) e

    \[ 	(a,b) = \left( \frac32 - \sqrt2, - \frac12 \right) \quad \text{e} \quad (a,b)= \left( \frac32 + \sqrt2, -\frac12\right). 	\]

Ne segue immediatamente che le soluzioni della seconda equazione sono z_1= 0,

    \[z_2 = \left( \sqrt2 + \frac32 \right) - \imath \frac12 \quad \text{e} \quad z_3 = \left( -\sqrt2 + \frac32 \right) - \imath \frac12.\]


 
 

Esercizio 41  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare il numero di soluzioni del sistema

    \[\begin{cases}z^{10}=3+8\imath, \\ z^5 = 8 - 3 \imath.  \end{cases}\]

Suggerimento.

Non servono conti.

Svolgimento.

Poiché z^{10}=z^5 z^5 = (z^5)^2, il sistema ammette una soluzione se e solo se la seguente uguaglianza è verificata:

    \[3 + 8 \imath = (8-3\imath)^2.\]

Tuttavia, un semplice calcolo mostra che i due numeri complessi sono diversi, e conseguentemente il sistema non ammette soluzioni.


 
 

Esercizio 42  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Si trovino tutte le soluzioni complesse dell’equazione

    \[|\cos (\imath z) + \sinh z| =  \mathrm{e}^{\imath z}.\]

Suggerimento.

Sfruttare le definizioni di seno e coseno iperbolico per riscrivere il termine a sinistra.

Svolgimento.

Iniziamo osservando che

    \[\cos(\imath z) = \mathfrak{Re}(\imath z) = \frac{\mathrm{e}^{z} + \mathrm{e}^{-z}}{2} = \cosh z,\]

e di conseguenza il termine a sinistra dentro il modulo si può riscrivere come

    \[\cosh z + \sinh z = \frac{\mathrm{e}^{z} + \mathrm{e}^{-z}}{2} + \frac{\mathrm{e}^{z} - \mathrm{e}^{-z}}{2} = \mathrm{e}^z.\]

A questo punto, ricordando che |\mathrm{e}^z|=\mathrm{e}^{\mathfrak{Re}(z)}, l’equazione da cui siamo partiti è equivalente a

    \[\mathrm{e}^{\mathfrak{Re}(z)} = \mathrm{e}^{\imath z}.\]

Se z=x+\imath y, l’equazione si può riscrivere come

    \[ 	\mathrm{e}^x = \mathrm{e}^{-y + \imath x}, 	\]

che è del tutto equivalente al sistema reale

    \[\begin{cases} \mathrm{e}^x = \mathrm{e}^{-y}, \\ \mathrm{e}^{ix} = 1. \end{cases}\]

La prima equazione ha come soluzione x = -y, mentre la seconda equazione ha infinite soluzioni della forma

    \[ 	x = 2 \pi k \quad \text{per } k \in \mathbb Z. 	\]

Chiaramente, queste due soluzioni sono compatibili se e solo se y è un multiplo di 2\pi; in particolare, il sistema ha infinite soluzioni della forma

    \[ 	(x,y) = (2 \pi k, - 2 \pi k), \qquad \text{per } k \in \mathbb Z. 	\]

L’equazione iniziale ha infinite soluzioni

    \[ 	z_k = 2 \pi k(1 - \imath), \qquad \text{per } k \in \mathbb Z 	\]

e, di conseguenza, possiamo concludere che l’unica soluzione intera è data da z = 0.


 
 

Esercizio 43  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). L’equazione z^6 + z^3 + 1 = 0 ha (una o più) radici complesse con argomento \vartheta compreso tra \pi/2 e \pi. Determinare i valori di \vartheta.

Suggerimento.

Introdurre la variabile w := z^3.

Svolgimento.

Per semplificare introduciamo la variabile ausiliaria w = z^3 e sostituiamo, ottenendo la seguente equazione di secondo grado:

    \[w^2 + w + 1 = 0.\]

Le soluzioni sono w_{1,2} = - 1/2 \pm \sqrt{3}/2 \imath, che possiamo riscrivere (per esplicitare l’argomento) in forma esponenziale come

    \[w_1 = \mathrm{e}^{\imath \frac23 \pi}\quad \text{e} \quad w_2 = \mathrm{e}^{-\imath \frac23 \pi}.\]

A questo punto possiamo trovare le soluzioni di z^3 = w_1 (per w_2 è analogo) utilizzando la forma esponenziale di z, ottenendo il sistema

    \[\begin{cases}|z|^3 = 1, \\ 3\arg z = \frac23 \pi + 2k \pi, & \text{Arg }z \in [-\pi,\pi). \end{cases}\]

La prima equazione ha soluzione |z|=1, mentre la seconda ha tre soluzioni nell’intervallo di ammissibilità che sono date da

    \[\text{Arg }z = \frac29 \pi, \quad \text{Arg }z = \frac89 \pi, \quad \text{Arg }z = - \frac49 \pi,\]

che corrispondono quindi alle soluzioni complesse

    \[z_1 = \mathrm{e}^{\imath \frac29 \pi}, \quad z_2 = \mathrm{e}^{\imath \frac89 \pi}, \quad z_3=\mathrm{e}^{-\imath \frac49\pi}.\]

Si può fare un ragionamento analogo con w_2 oppure osservare che w_2 = \bar w_1, da cui segue che le soluzioni sono date da

    \[z_4 = \bar z_1 = \mathrm{e}^{-\imath \frac29 \pi}, \quad z_5 = \bar z_2 = \mathrm{e}^{-\imath \frac89 \pi}, \quad z_6 = \bar z_3=\mathrm{e}^{\imath \frac49\pi}.\]

A questo punto è facile verificare che z_2 è l’unica soluzione che soddisfa la condizione richiesta, dunque l’unico valore di \vartheta ammissibile è 8/9 \pi.


 
 

Esercizio 44  (\bigstar\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar). Mostrare che si possono trovare a,b \in \mathbb{C} \setminus \mathbb{R} tali che l’equazione

    \[x^2 - ax + b= 0\]

ammetta almeno una radice reale. Si dica poi se è possibile trovare a e b come sopra in modo che entrambe le radici siano reali.

Suggerimento.

La prima parte dell’esercizio si risolve semplicemente calcolando le soluzioni con la formula per equazioni del secondo grado e imponendo opportune condizioni su a,b.

Svolgimento.

Il discriminante è dato da

    \[\Delta = a^2 - 4b,\]

perciò le soluzioni dell’equazione sono

    \[x_{1,2} = \frac{a \pm \sqrt{a^2-4b}}{2}.\]

Supponiamo di voler trovare a,b \in \mathbb C in modo tale che la soluzione con il – sia reale, ovvero vogliamo che si abbia

(13)   \begin{equation*} \mathfrak{Im} \left[ a - \sqrt{a^2-4b}\right] = 0. \end{equation*}

Scriviamo a = u_a + \imath v_a e b = u_b + \imath v_b ed osserviamo subito che

    \[a^2 - 4b = (u_a^2-v_a^2 - 4 u_b) + \imath(2 u_av_a - 4 v_b).\]

Avendo bisogno della radice di questo numero, per semplificare i calcoli successivi è sensato porre la parte immaginaria uguale a zero:

    \[u_av_a = 2 v_b.\]

Segue immediatamente che

    \[\sqrt{a^2-4b}=\sqrt{u_a^2-v_a^2-4u_b},\]

ed è facile vedere che la quantità dentro la radice deve essere negativa dato che dalla condizione (13) abbiamo

    \[\mathfrak{Im} \left[ \sqrt{u_a^2-v_a^2-4u_b} \right] = \mathfrak{Im}(a) = v_a.\]

Una possibilità è quindi quella di scegliere u_a^2=4u_b (eventualmente entrambi uguali a zero, ma non è importante) e v_a > 0 così che

    \[\sqrt{a^2-4b} = \sqrt{-v_a^2} = \imath |v_a| = \imath v_a,\]

che è proprio ciò che volevamo. In particolare, segue facilmente che

    \[\frac{a - \sqrt{a^2-4b}}{2} = \frac{u_a+\imath v_a - \imath v_a}{2} = \frac{u_a}{2} \in \mathbb{R},\]

e questo conclude la prima parte dell’esercizio. Per la seconda parte supponiamo per assurdo di avere entrambe le radici reali, ovvero

    \[\frac{a + \sqrt{a^2-4b}}{2},  \frac{a - \sqrt{a^2-4b}}{2} \in \mathbb{R}.\]

Allora anche la loro somma deve essere un numero reale, ma è facile vedere che

    \[\frac{a + \sqrt{a^2-4b}}{2} +  \frac{a - \sqrt{a^2-4b}}{2} = \frac{2a}{2} = a \in \mathbb{R},\]

contro l’ipotesi da cui siamo partiti, ovvero che sia a che b devono essere numeri non reali.


 
 

Esercizio 45  (\bigstar\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar). Risolvere al variare di a,b \in \mathbb R il seguente sistema di equazioni complesse:

    \[\begin{cases}|z|=|w|, \\ z+w = a, \\ z^2+w^2 = b. \end{cases}\]

Suggerimento.

Distinguere il caso a^2=b dal caso a^2 \neq b e, per quest’ultimo, utilizzare la forma esponenziale.

Svolgimento.

Iniziamo mostrando che nel caso a^2=b il sistema non ammette soluzioni. Infatti, eleviamo al quadrato la seconda equazione,

    \[a^2 = (z+w)^2=z^2+w^2+2zw,\]

e andiamo a sostituirla nella terza, ottenendo la relazione seguente:

    \[a^2 = b + 2zw \implies 2zw = a^2-b = 0 \implies zw = 0.\]

In particolare, uno dei due deve essere uguale a zero. Tuttavia, è facile vedere che se w=0 dalla prima equazione si trova

    \[|z|=|w| = 0 \implies z = 0,\]

e quindi

    \[a = z+ w = 0 \quad \text{e} \quad b=z^2+w^2=0,\]

contro le ipotesi che a,b \in \mathbb C sono non-nulli.

Passiamo quindi al caso a^2\neq b. La prima equazione ci suggerisce di utilizzare la forma esponenziale e, ponendo \rho = |z|=|w|, possiamo scrivere

    \[z = \rho \mathrm{e}^{\imath \alpha} \quad \text{e} \quad w = \rho \mathrm{e}^{\imath \beta}.\]

Abbiamo già utilizzato la prima informazione, perciò si ottiene un nuovo sistema con soltanto le ultime due equazioni, ovvero

    \[\begin{cases} \mathrm{e}^{\imath \alpha} + \mathrm{e}^{\imath \beta} = \frac{a}{\rho}, \\ \mathrm{e}^{\imath 2\alpha}+\mathrm{e}^{\imath 2\beta} = \frac{b}{\rho^2}. \end{cases}\]

Elevando al quadrato la prima equazione e sostituendo nella seconda, come fatto nel caso b=a^2, si trova la relazione

    \[\mathrm{e}^{\imath(\alpha+\beta)} =\frac{a^2-b}{2\rho^2}.\]

Possiamo allora rimpiazzare una delle due equazioni con l’ultima condizione ottenuta, ricavando il nuovo sistema

    \[\begin{cases}  \mathrm{e}^{\imath \alpha} + \mathrm{e}^{\imath \beta} = \frac{a}{\rho}, \\   \mathrm{e}^{\imath(\alpha+\beta)} =\frac{a^2-b}{2\rho^2}.  \end{cases}\]

Questo è un sistema di secondo grado omogeneo nelle variabili \mathrm{e}^{\imath \alpha} e \mathrm{e}^{\imath \beta}, perciò per risolverlo consideriamo l’equazione ausiliaria

    \[t^2-\frac{a}{\rho} t+\frac{a^2-b}{2\rho^2}=0.\]

È semplice verificare che se t_1 e t_2 sono le due soluzioni di questa equazione ausiliaria, allora le due coppie

    \[(\mathrm{e}^{\imath \alpha},\mathrm{e}^{\imath \beta})= (t_1,t_2) \quad \text{e} \quad (\mathrm{e}^{\imath \alpha},\mathrm{e}^{\imath \beta})= (t_2,t_1)\]

sono le uniche soluzioni del sistema omogeneo. Il discriminante dell’equazione si calcola facilmente come segue:

    \[\Delta=\frac{a^2}{\rho^2}-\frac{2a^2-2b}{\rho^2}=\frac{2b-a^2}{\rho^2}.\]

Per ipotesi a e b sono numeri complessi, perciò quando prendiamo la radice del discriminante \sqrt \Delta, ci sono due possibili valori che sono le soluzioni di

    \[z^2 = \Delta.\]

È tuttavia facile mostrare che, se indichiamo con \omega una delle due soluzioni, allora l’altra sarà esattamente -\omega. Di conseguenza, si ha

    \[t_{1,2} = \frac12 \left[ \frac{a}{\rho} \pm \frac{\omega}{\rho} \right] = \frac{a \pm \omega}{2\rho},\]

il che significa che le due soluzioni del sistema sono

    \[\mathrm{e}^{\imath \alpha} = \frac{a \pm \omega}{2\rho} \quad \text{e} \quad  \mathrm{e}^{\imath \beta} = \frac{a \mp \omega}{2\rho}.\]

Affinché queste soluzioni siano accettabili dobbiamo verificare che i termini a destra dell’uguale abbiano modulo uguale ad uno o, in altre parole, che

    \[\rho=\frac{|a\pm\omega|}{2}.\]

Se moltiplichiamo le due condizioni si ottiene

    \[\rho^2=\frac{|a+\omega|\cdot|a-\omega|}{4}=\frac{|a^2-\omega^2|}{4}=\frac{|a^2-2b+a^2|}{4}=\frac{|a^2-b|}{2},\]

mentre, osservando che \rho = \rho, si ha anche l’ulteriore condizione

    \[\frac{|a+\omega|}{2}=\frac{|a-\omega|}{2} \implies |a+\omega|=|a-\omega|.\]

Elevando al quadrato quest’ultima uguaglianza e ricordando che |z|=z\bar z per ogni z \in \mathbb C, segue immediatamente che

    \[(a+\omega)(\bar a + \bar \omega) = (a-\omega)(\bar a - \bar \omega),\]

e svolgendo le moltiplicazioni e semplificando i termini comuni porta a

    \[a \bar \omega + \bar a \omega = 0.\]

Elevando al quadrato quest’ultima condizione si trova

    \[a^2 \bar \omega^2 + 2 |a|^2 |\omega|^2 + \bar a^2 \omega^2 = 0\]

e, ricordando che \omega^2 = 2b - a^2, otteniamo

(14)   \begin{equation*} 		a^2(2 \bar b - \bar a^2) + 2|a|^2 |2b-a|^2 + \bar a^2 (2b - a^2)=0. 	\end{equation*}

Ne segue perciò che il sistema di partenza ammette due soluzioni

    \[(z,w) = \left( \frac{a+\omega}{2}, \frac{a-\omega}{2}\right) \quad \text{e} \quad (z,w) = \left( \frac{a-\omega}{2}, \frac{a+\omega}{2}\right),\]

con \omega = \sqrt{2b-a^2} da intendere come detto sopra e sotto la condizione (14).


 
 

Disuguaglianze, \sup/\inf e insiemi

 

Esercizio 46  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Risolvere la seguente disuguaglianza

    \[\mathfrak{Re} \left( (z-1)(z-2\imath)\right) \ge \mathfrak{Re}(z-1) \mathfrak{Re}(z-2\imath).\]

Suggerimento.

Usare la forma algebrica.

Svolgimento.

Sia z = a + \imath b. I due numeri complessi si scrivono in forma algebrica come

    \[z-1 = (a-1) + \imath b \quad \text{e} \quad z - 2 \imath = a + (b-2)\imath,\]

perciò il prodotto è dato da

    \[(z-1)(z-2\imath) = a(a-1) - b(b-2) + \imath \left((a-1)(b-2) + ab \right).\]

Di conseguenza la disuguaglianza si riscrive in termini di a e b come

    \[a^2 - a - b^2 + 2b=a(a-1) - b(b-2) \ge (a-1)a = a^2 - a\]

e portando tutto a sinistra si trova

    \[-b^2+2b \ge 0.\]

La soluzione di questa disequazione è 0 \le b \le 2 perciò, considerando che

    \[ 	b = \mathfrak{Im}(z), 	\]

la disequazione di partenza è soddisfatta da tutti i numeri complessi z tali che \mathfrak{Im}(z) \in [0,2]. Graficamente si può rappresentare come una “striscia” orizzontale di spessore due.


 
 

Esercizio 47  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Risolvere la seguente disuguaglianza

    \[|z-2\imath|^2 - 8 > |z|^2 - |z+2\imath|^2.\]

Suggerimento.

Usare la forma algebrica.

Svolgimento.

Sia z = a + \imath b. Il termine a sinistra è dato da

    \[|z-2\imath|^2 - 8 = a^2 + (b-2)^2 - 8 = a^2 + b^2 - 4b -4,\]

mentre quello a destra

    \[|z|^2 - |z+2\imath|^2 = a^2+b^2 - a^2 - (b+2)^2 = -4b - 4.\]

La disuguaglianza si può riscrivere come

    \[a^2+b^2-4b-4 > -4b-4,\]

e se portiamo tutto a sinistra otteniamo

    \[a^2+b^2 > 0.\]

Questa è ovviamente verificata per ogni a,b \in \mathbb{R} con a,b entrambi non nulli. In altre parole, la disuguaglianza di partenza è verificata per ogni z \in \mathbb{C} \setminus \{0\}.


 
 

Esercizio 48  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare l’estremo superiore e inferiore dell’insieme

    \[A = \left\{ |z-w| \: : \: |z-2| \le 1, \, \mathfrak{Re}(w-\imath \bar{w})=0 \right\}.\]

Suggerimento.

Identificare sul piano complesso le due figure geometriche date dalle condizioni per trovare z e w.

Svolgimento.

Innanzitutto osserviamo che

    \[0=\mathfrak{Re}(w-\imath\bar w) = \mathfrak{Re}(w) + \imath^2 \mathfrak{Im}(\bar w) = \mathfrak{Re}(w) - \mathfrak{Im}(w),\]

per cui w si può scrivere in forma algebrica come w = a(1+\imath), ovvero

    \[w \in \left\{ (a,b) \in \mathbb{R}^2 \: : \: a = b \right\},\]

che è esattamente la retta di coefficiente angolare uno e passante per l’origine nel piano complesso. Analogamente, la condizione

    \[|z-2| \le 1\]

ci dice che z appartiene alla palla di centro (2,0) e raggio uno nel piano complesso, quindi da un punto di vista geometrico la quantità

    \[|z-w|\]

che dobbiamo calcolare altro non è che la distanza tra due punti, uno sulla circonferenza e uno sulla retta in esame.

 

  1. L’estremo superiore dell’insieme è + \infty dato che la retta è illimitata. Infatti, dati

        \[z = 2 + 0 \imath \quad \text{e} \quad w_a := a(1+\imath),\]

    allora si ha

        \[|z-w_a|^2 = (a-2)^2 + a^2 = 2a^2 + 4 - 4a.\]

    Se prendiamo il limite per a \to +\infty, si ottiene esattamente +\infty.

  2.  

  3. Per trovare l’estremo inferiore, prendiamo un punto della retta e uno sul bordo della circonferenza, ovvero

        \[z = a + \imath \sqrt{1-(a-2)^2} \quad \text{e} \quad w = c(1+\imath).\]

    La distanza tra i due è data da

        \[|z-w|^2 = (a-c)^2 + (\sqrt{1-(a-2)^2} - c)^2\]

    ed è dunque sufficiente minimizzare rispetto ad a e c, con a\in (0,4) e c qualsiasi.

    Un approccio alternativo è il seguente. Consideriamo la famiglia di rette perpendicolari alla bisettrice del primo e terzo settore, ovvero

        \[b = - a + \kappa, \quad \kappa \in \mathbb{R},\]

    e scegliamo \kappa tale che questa passi per il centro della circonferenza:

        \[b = - a +2.\]

    Questa interseca la retta b = a nel punto w_0=1+\imath e la circonferenza nei punti che sono soluzione del sistema

        \[\begin{cases}b = - a + 2, \\ (a-2)^2+b^2=1. \end{cases}\]

    È facile vedere che le due soluzioni sono

        \[z_1 = 2 - \frac{1}{\sqrt{2}} + \frac{1}{\sqrt{2}}\imath \quad \text{e} \quad z_2 = 2 + \frac{1}{\sqrt{2}} - \frac{1}{\sqrt{2}}\imath,\]

    ma a noi interessa solo z_1 perché siamo interessati alla distanza minima tra circonferenza e retta. Si ha

        \[|z_1-w_0|^2 = \left(2 - \frac{1}{\sqrt{2}}-1\right)^2 + \left(\frac{1}{\sqrt{2}}-1\right)^2 = 3 - 2 \sqrt{2},\]

    da cui segue che

        \[\inf A = \min A = \sqrt{3-2\sqrt{2}}.\]


 
 

Esercizio 49  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare l’estremo superiore e inferiore dell’insieme

    \[B = \left\{ |z-w| \: : \: |z+2-3\imath| \le 3, \, |w-4-4\imath|\le 4 \right\}.\]

Suggerimento.

Identificare \mathbb C con \mathbb{R}^2 ed osservare che z e w variano all’interno di due dischi per calcolare \sup ed \inf.

Svolgimento.

Come fatto nell’esercizio precedente, possiamo identificare \mathbb{C} con \mathbb{R}^2 tramite la solita corrispondenza

    \[\mathbb{C}\ni z = a+ \imath b \mapsto (a,b) \in \mathbb{R}^2.\]

Trovare l’estremo inferiore/superiore di B equivale a minimizzare/massimizzare la funzione distanza tra due palle in \mathbb{R}^2, ovvero

    \[\mathcal{C}_1 : (a+2)^2+(b-3)^2 \le 9 \quad \text{e} \quad \mathcal{C}_2 : (a-4)^2+(b-4)^2 \le 16.\]

Le due circonferenze si intersecano perciò l’estremo inferiore, che è anche un minimo, è uguale a zero. Ad esempio, il punto (a,b)=(1,3) soddisfa

    \[\begin{aligned}& (1+2)^2+(3-3)^2 = 9 \le 9 \implies (1,3) \in \mathcal{C}_1, \\ & (1-4)^2+(3-4)^2 = 10 \le 16 \implies (1,3) \in \mathcal{C}_2, \end{aligned}\]

e quindi appartiene ad entrambe le circonferenze. Per trovare l’estremo superiore consideriamo la retta che passa per entrambi i centri, ovvero

    \[r :  b = \frac{a}{6}+\frac{10}{3}.\]

Vogliamo trovare i punti di intersezione di questa retta con le due circonferenze (escludendo poi quelli più vicini) perciò iniziamo con il risolvere il sistema

    \[\begin{cases} b  = \frac{a}{6}+\frac{10}{3}, \\ (a+2)^2+(a-3)^2=9. \end{cases}\]

Questa ha come soluzioni

    \[z_1 = \frac{18}{\sqrt{37}} - 2 + \left(3 + \frac{3}{\sqrt{37}}\right)\imath \quad \text{e} \quad z_2= -\frac{18}{\sqrt{37}} - 2 + \left(3 - \frac{3}{\sqrt{37}}\right)\imath,\]

ma è facile vedere (facendo il grafico, ad esempio) che a noi interessa soltanto z_2 per massimizzare la distanza. In maniera analoga, il sistema di equazioni

    \[\begin{cases}b  = \frac{a}{6}+\frac{10}{3}, \\ (a-4)^2+(b-4)^2=16, \end{cases}\]

ha come soluzioni

    \[w_1 = 4 - \frac{24}{\sqrt{37}} + \left(4-\frac{4}{\sqrt{37}} \right)\imath \quad \text{e} \quad w_2 = 4 + \frac{24}{\sqrt{37}} + \left(4+\frac{4}{\sqrt{37}} \right)\imath,\]

ma per gli stessi motivi sopra consideriamo w_2. Allora

    \[|z_2-w_2|^2 = (7+\sqrt{37})^2,\]

da cui segue che

    \[\sup B = \max B = 7 + \sqrt{37}.\]


 
 

Esercizio 50  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Determinare il luogo dei punti del piano dato dalle seguenti relazioni

    \[\begin{aligned} & A_1 = \left\{ z \in \mathbb C \: : \: |z| = |z+\imath|\right\}, 				\\ & A_2 =  \left\{ z \in \mathbb C \: : \: \mathfrak{Re}(z^2)>2 \right\}, 				\\ & A_3 =  \left\{ z \in \mathbb C \: : \: \mathfrak{Im}(1/z)=-1\right\}. 				\end{aligned}\]

Suggerimento.

Risolvere le equazioni/disequazioni per determinare il luogo dei punti che le soddisfano e poi verificare se si tratta di una figura geometrica nota.

Svolgimento punto 1.

Per trovare gli elementi di A_1 usiamo la forma algebrica z = a + \imath b così da ottenere la seguente equazione:

    \[|a+\imath b| = |a+\imath(b+1)|.\]

Possiamo elevare entrambi i termini al quadrato e calcolare il modulo

    \[a^2 + b^2 = a^2 + (b+1)^2\]

da cui sviluppando e semplificando i termini comuni si arriva all’equazione

    \[0 = 2b + 1.\]

Di conseguenza, un numero complesso z = a + \imath b appartiene ad A_1 se e solo se è della forma

    \[z = a + -\frac 12 \imath,\]

quindi A_1 è la retta parallela all’asse reale che passa per (0,-1/2). In alternativa, si può scrivere

    \[A_1 = \left\{ z \in \mathbb C \: : \: \mathfrak{Im}(z) = - \frac12 \right\}.\]

Svolgimento punto 2.

Per determinare A_2 utilizziamo ancora la forma algebrica z = a + \imath b. E’ immediato verificare che

    \[z^2 = a^2 - b^2 + \imath 2ab \implies \mathfrak{Re}(z^2)=a^2-b^2,\]

per cui la condizione di appartenenza ad A_2 si riscrive come

    \[a^2-b^2 > 2.\]

In particolare, A_2 è l’insieme complementare della iperbole x^2+y^2 \le 2 e si può scrivere come segue:

    \[ 	A_2 = \left\{ z \in \mathbb C \: : \: \pm \mathfrak{Re}(z) > \sqrt2 \text{ e } -\sqrt{\mathfrak{Re}(z)^2 -2} < \mathfrak{Im}(z) < \sqrt{\mathfrak{Re}(z)^2 +2}  \right\} 	\]

Svolgimento punto 3.

Infine, nel terzo caso abbiamo

    \[\frac1z = \frac{1}{a+\imath b} = \frac{a}{a^2+b^2} - \imath \frac{b}{a^2+b^2},\]

da cui segue che

    \[\mathfrak{Im}(1/z)=-1 \iff \frac{b}{a^2+b^2} = 1.\]

Moltiplicando per a^2+b^2 (diverso da zero, altrimenti 1/z non è definito) otteniamo

    \[a^2 + b^2 - b = 0,\]

e questa è l’equazione della circonferenza di centro (0,1/2) e raggio 1/2.


 
 

Esercizio 51  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Si mostri che il seguente sottoinsieme dei numeri complessi,

    \[D = \left\{ z \in \mathbb{C} \: : \: \left| \frac{z-1}{z+1} \right|= 2 \right\},\]

è una circonferenza, e se ne determini raggio e centro.

Suggerimento.

Sfruttare il fatto che il modulo di un rapporto è uguale al rapporto dei moduli.

Svolgimento.

Dalla teoria sappiamo che il modulo di un rapporto è uguale al rapporto dei moduli, perciò (assumendo z \neq -1) si ha

    \[\left| \frac{z-1}{z+1} \right| = 2 \iff |z-1| = 2 |z+1|.\]

Sia z = a + \imath b. I due moduli sono dati da

    \[|z-1|=|(a-1) + \imath b| = \sqrt{(a-1)^2 + b^2} \quad \text{e} \quad |z+1|=\sqrt{(a+1)^2+b^2},\]

e sostituendo nell’equazione troviamo

    \[\sqrt{(a-1)^2+b^2} = 2 \sqrt{(a+1)^2+b^2}.\]

Dato che entrambi i termini sono positivi per ogni valore di x ed y, possiamo elevare al quadrato ottenendo

    \[(a-1)^2 + b^2 = 4(a+1)^2 + 4b^2.\]

Portando tutto a destra otteniamo la relazione

    \[3a^2 + 10a + 3b^2 + 3 = 0,\]

che è l’equazione della circonferenza di raggio \frac43 e centro (-\frac53,0).


 
 

Esercizio 52  (\bigstar\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar). Si caratterizzi il luogo dei punti che descrive l’insieme

    \[D = \left\{ z \in \mathbb{C} \: : \: \text{Arg }\left( \frac{z-1}{z+1} \right)= \frac\pi2 \right\}.\]

Suggerimento.

Ricordare che dati z_1,z_2 \in \mathbb{C} con z_2\neq 0 si ha

    \[\text{Arg }(z_1/z_2) = \text{Arg }z_1 - \text{Arg }z_2 + 2 \pi N_.\]

Svolgimento.

Dalla teoria sappiamo che la funzione argomento principale soddisfa la seguente proprietà

    \[\text{Arg }(z_1/z_2) = \text{Arg }z_1 - \text{Arg }z_2 + 2 \pi N_-,\]

dove N_-(z_1,z_2) è già stato definito in (3). Di conseguenza, si può caratterizzare l’insieme D trovando le soluzioni dell’equazione

    \[\text{Arg }(z-1)-\text{Arg }(z+1) + 2 \pi N_- = \frac\pi2,\]

ma c’è un modo più semplice di procedere. Infatti, posto w:=(z-1)/(z+1), l’equazione si riduce a

    \[\text{Arg }w = \frac\pi2,\]

e questa è di immediata risoluzione dato che avere argomento uguale a \pi/2 equivale ad avere parte reale zero e parte immaginaria positiva; ovvero si ha

    \[\text{Arg }w = \frac\pi2 \iff w = \imath v, \quad v > 0.\]

Per concludere ci basta esprimere parte immaginaria e reale di w in termini di z = a+ \imath b. Razionalizzando si ottiene

    \[\begin{aligned} 		w = \frac{z-1}{z+1} & = \frac{(a-1) + \imath b}{(a+1) + \imath b} \cdot \frac{(a+1)-\imath b}{(a+1)-\imath b}  		\\ & = \frac{(a-1)(a+1) + b^2 + \imath (a+1)b - \imath (a-1)b }{(a+1)^2 + b^2} 		\\ & = \frac{a^2 - 1 + b^2 + \imath (2b)}{(a+1)^2+b^2}, 	\end{aligned}\]

da cui segue che parte reale e immaginaria di w sono rispettivamente date da

    \[\mathfrak{Re}(w) = \frac{a^2+b^2-1}{(a+1)^2 + b^2} \quad \text{e} \quad \mathfrak{Im}(w) = \frac{2b}{(a+1)^2 + b^2}.\]

Per concludere, imponiamo le due condizioni trovate in precedenza, ovvero \mathfrak{Re}(w) = 0 e \mathfrak{Im}(w)>0. Si ha

    \[a^2 + b^2 - 1= 0 \qquad \text{e} \qquad b >0,\]

da cui segue che

    \[ 	D = \left\{ z \in \mathbb C \: : \: -1 < \mathfrak{Re}(z) < 1 \text{ e } \mathfrak{Im}(z) = \sqrt{1 - \mathfrak{Re}(z)^2}\right\}. 	\]


 

Riferimenti bibliografici sugli esercizi sui numeri complessi

[1] S. L. Parsonson, Pure Mathematics Vol. 2, Cambridge University Press, 1970.

[2] C. Mantegazza, Problemi di Analisi I dal Corso del I Anno alla Scuola Normale Superiore di Pisa, MCM, 2016.

 
 

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