Esercizi su equazioni con i numeri complessi
Immergiti nell’appassionante mondo delle equazioni nei numeri complessi con il nostro esclusivo articolo “Numeri Complessi: Equazioni”! Questa guida dinamica è una miniera d’oro di sfide matematiche, che spaziano da quesiti basilari a quelli più complessi, tutti mirati a stimolare la tua mente e potenziare le tue competenze. Ogni esercizio è un’avventura matematica, offrendoti la possibilità di esplorare e dominare le meraviglie nascoste dei numeri complessi. Armato di soluzioni dettagliate e spiegazioni esaustive, questo documento è il tuo alleato perfetto per conquistare il regno delle equazioni complesse. Preparati a essere affascinato e ispirato da ogni pagina!
Autori e revisori
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Revisori: Valerio Brunetti, Nicola Fusco, Matteo Talluri, Davide La Manna.
Sommario
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Testi degli esercizi
- ;
- ;
- ;
- .
Suggerimento.
Introduzione.
Svolgimento punto 1.
quindi le soluzioni sono complesse e coniugate1.
-
Questo è un fatto valido in generale, ovvero ogni polinomio (di qualsiasi grado) a coefficienti reali soddisfa la seguente proprietà:
Svolgimento punto 2.
Si ha
ovvero anche in questo caso le soluzioni sono complesse e coniugate.
Svolgimento punto 3.
Svolgimento punto 4.
Sfruttando l’identità il delta della equazione è dato da
da cui le soluzioni della equazione sono
e questo conclude.
Osservazione.
è a coefficienti complessi, ed è facile vedere che applicando il coniugio si ottiene una equazione non equivalente alla precedente, ovvero
dato che non è possibile ottenerla dalla prima tramite nessuna manipolazione algebrica (ad esempio, moltiplicare per o simili).
- ;
- ;
- ;
Suggerimento.
si può inizialmente trattare come una equazione nella variabile reale .
Svolgimento punto 1.
Ne segue immediatamente che
e questa ha come unica soluzione (per definizione di modulo).
Svolgimento punto 2.
ma solo è ammissibile perché . Dunque
è l’insieme delle soluzioni dell’equazione e coincide con il bordo della palla di centro l’origine e raggio .
Svolgimento punto 3.
da cui segue che
Questa è ovviamente soddisfatta se e solo se , ovvero la retta di coefficiente angolare uno e passante per l’origine
è l’insieme delle soluzioni dell’equazione.
- ,
- ,
- ,
- ,
- ,
- ,
- ,
- ,
- ,
- ,
- ,
- ,
- ,
- ,
- .
Suggerimento.
Le altre si possono, invece, risolvere utilizzando opportunamente la forma algebrica o quella esponenziale.
Introduzione.
Svolgimento punto 1.
Svolgimento punto 2.
ed è facile vedere che la seconda ha come soluzioni .
Svolgimento punto 3.
Con la formula risolutiva per equazioni del secondo grado si ottiene
Di conseguenza, tornando alla variabile iniziale dobbiamo risolvere
da cui otteniamo e .
Svolgimento punto 4.
La formula risolutiva per equazione del secondo grado ci dice che
sono le due soluzioni nel campo complesso; per comodità, si scrivono in forma trigonometrica come segue:
In conclusione, per trovare le soluzioni dell’equazione di partenza è sufficiente risolvere
ovvero trovare le radici terze di e .
Questo si può fare seguendo la strategia già proposta negli esercizi precedenti sulle radici.
Svolgimento punto 5.
quindi l’esercizio si riduce a risolvere l’equazione reale
che ha come unica soluzione .
Svolgimento punto 6.
Eguagliando parte reale e immaginaria rispettivamente si ottiene l’equivalente sistema di equazioni reali
Dalla seconda otteniamo (e nel qual caso la prima ci da ) oppure . Se andiamo a sostituire nella prima equazioni otteniamo
quindi concludiamo che le uniche soluzioni del sistema sono e che corrispondono a
Svolgimento punto 7.
si può applicare la formula risolutiva per equazioni del secondo grado, come fatto già in precedenza. Il risultato che si ottiene è
Svolgimento punto 8.
da cui eguagliando modulo ed argomento si ottiene il sistema reale
La prima equazione ammette due soluzioni, ovvero (che corrisponde alla soluzione ) e , mentre la seconda equazione ci da
perciò per rimanere nell’intervallo i valori ammissibili di sono
In particolare, le soluzioni dell’equazione di partenza sono
Svolgimento punto 9.
A questo punto si può raccogliere per i primi due termini e per gli ultimi due, ottenendo
da cui segue che
e queste sono le due soluzioni dell’equazione di partenza.
Svolgimento punto 10.
quindi anche il termine a sinistra deve essere reale. Se scriviamo , allora otteniamo subito la relazione
il che significa che oppure . Nel primo caso abbiamo , che sostituito nell’equazione iniziale ci da
e questa non ha soluzioni perché è un numero reale. Nel secondo caso, invece, abbiamo e sostituendo nell’equazione iniziale si arriva a
quindi l’unica soluzione è data proprio da .
Svolgimento punto 11.
da cui si ottiene il seguente sistema di equazioni reali
La prima ha come soluzioni (che corrisponde a ) e , mentre la seconda ci da
dove i valori di sono gli unici per cui è ammissibile nel senso che appartiene a . In particolare, le soluzioni sono
Svolgimento punto 12.
Raccogliendo parte reale e immaginaria, ovvero
questa corrisponde al seguente sistema di equazioni reali:
Possiamo ricavare una variabile dalla seconda, ad esempio , e sostituire nella prima ottenendo
È facile vedere che è una soluzione e se dividiamo per arriviamo a
per cui è l’unica soluzione reale di questa equazione. In particolare, l’equazione iniziale ha come unica soluzione complessa
Svolgimento punto 13.
e questa sappiamo essere equivalente al sistema di equazioni reali
La prima equazione ha soluzioni (con molteplicità due), che corrisponde a , e ; la seconda, invece,
dove i valori di sono scelti in modo che il vincolo sia soddisfatto. In particolare, le soluzioni sono
Svolgimento punto 14.
Possiamo sfruttare la forma algebrica e riscrivere l’equazione come
e ponendo parte reale e immaginaria uguale a zero si arriva al sistema equivalente di equazioni reali
Se raccogliamo i fattori comuni nella seconda equazione, otteniamo
Un prodotto è zero se e solo se uno dei fattori è zero, quindi consideriamo i due casi possibili:
- Se , la prima equazione si riduce a
che ha come uniche soluzioni e . Tuttavia, la soluzione corrisponde a e non è dunque ammissibile
- Se , allora necessariamente
Sostituendo questa identità nella prima equazione ci porta a
che ovviamente non ammette alcuna soluzione.
Questo significa che l’equazione iniziale è soddisfatta dall’unica soluzione ammissibile , che corrisponde a
Svolgimento punto 15.
Sostituendo nella equazione si trova
che corrisponde al sistema di equazioni reali
La prima equazione ha soluzioni (che corrisponde a ) e , mentre la seconda equazione ci da
In particolare, le soluzioni dell’equazione iniziale sono
Suggerimento.
Svolgimento.
e questa è equivalente (ponendo uguali a zero parte reale e immaginaria rispettivamente) al seguente sistema di equazioni reali:
La seconda equazione ci dice che oppure .
- Sostituendo nella prima equazione si ottiene
ma questa ha discriminante dato da , quindi non ammette soluzioni reali.
- Se , invece, si trova l’equazione
ed è facile vedere con la formula risolutiva che questa ha due soluzioni reali e distinte, ovvero e .
Di conseguenza l’equazione di partenza ha due soluzioni complesse, ovvero
Suggerimento.
Svolgimento.
Quindi, tenendo conto che , l’equazione si può riscrivere come
Di nuovo poniamo uguali a zero parte reale e immaginaria rispettivamente, ottenendo il seguente sistema di equazioni reali:
Dalla seconda equazione otteniamo immediatamente oppure . Nel primo caso, sostituendo si arriva a
e questa ammette due soluzioni reali . D’altra parte, se l’equazione
non ammette soluzioni reali (discriminante negativo), perciò l’equazione iniziale ammette due soluzioni puramente immaginarie che sono date da
Suggerimento.
Svolgimento.
Ponendo uguali a zero parte reale e immaginaria del termine a sinistra ci porta al seguente sistema di equazioni reali:
Dalla seconda equazione si ricava oppure . Nel primo caso l’altra equazione ci da come unica soluzione, mentre nel secondo caso
perciò l’equazione iniziale ha tre soluzioni complesse date da
Suggerimento.
Svolgimento.
e, portando tutto a sinistra, si arriva a
Poniamo parte reale e immaginaria uguali a zero rispettivamente per ottenere il seguente sistema di equazioni reali:
Il prodotto è uguale a zero se e solo se uno dei fattori è nullo, ovvero oppure . E’ importante osservare che il caso va escluso dato che annulla il denominatore.
- Se allora la prima equazione ci da , da cui si trovano le due soluzioni .
- Se allora ci da le due soluzioni .
In particolare, l’equazione iniziale ha quattro soluzioni, due reali e due puramente immaginarie, date da
Suggerimento.
Svolgimento.
L’equazione si può riscrivere come
e questa ha due soluzioni o, rispetto alla variabile ,
Suggerimento.
Svolgimento.
perciò l’equazione di partenza si può riscrivere come
Dato che , per risolvere è conveniente passare alla forma esponenziale entrambi i membri dell’equazione, ottenendo
che è equivalente al sistema di equazioni reali
La prima ha come unica soluzione mentre la seconda ammette due soluzioni nell’intervallo ammissibile, ovvero
che corrispondono quindi alle due soluzioni complesse dell’equazione iniziale
Suggerimento.
da cui oppure .
Svolgimento.
da cui, ponendo uguali a zero parte reale e immaginaria, si ottiene il seguente sistema equivalente di equazioni reali:
Dalla seconda equazione si ricava oppure quindi discutiamo separatamente queste due possibilità:
- Se , la prima equazione ci da
che ha come soluzioni e .
- Se , invece, si trova
che ha come soluzioni (già trovata in precedenza) e .
In particolare, l’equazione di partenza ammette cinque soluzioni distinte (tre reali e due puramente immaginarie) che sono date da
Suggerimento.
Svolgimento.
Di conseguenza, se allora
e questa è soddisfatta se e solo se oppure . È chiaro che non è soluzione quindi supponiamo per e sostituiamo:
Poniamo per ridurre il grado ed osserviamo che
non ammette soluzioni reali perché ha discriminante negativo (). Supponiamo ora per e sostituiamo, ottenendo l’equazione
Come sopra introduciamo una variabile ausiliaria ed osserviamo che
ha due soluzioni reali e distinte, ovvero e . La seconda non porta a nulla perché non è risolvibile in , mentre dalla prima si trova
e quindi l’equazione di partenza ha come uniche due soluzioni e .
Suggerimento.
Svolgimento.
Possiamo semplificare un fattore perché questo non è uguale a zero per alcun valore di e dunque ci basta risolvere l’equazione
Poiché il logaritmo complesso è a più valori, non possiamo semplicemente invertire come in . Tuttavia vale la seguente uguaglianza tra insiemi:
Di conseguenza, ne concludiamo immediatamente che l’equazione di partenza ammette infinite soluzioni della forma
dove indica il valore principale del logaritmo.
Suggerimento.
Svolgimento.
per riscrivere l’equazione come segue:
Il prodotto di due fattori è zero quando lo è almeno uno dei due, perciò discutiamo separatamente i due casi:
- Il primo fattore si annulla per tutti gli tali che
ma è facile vedere che questi sono dati da
- Per quanto riguarda il secondo fattore si può procedere direttamente, ma c’è un trucco che la semplifica notevolmente ovvero
perciò si ha l’equivalenza
La nuova equazione è immediata da risolvere perché, come fatto nel punto precedente, le soluzioni sono date da
In conclusione, l’equazione di partenza ammette infinite soluzioni della forma
al variare di .
Suggerimento.
Svolgimento.
A questo punto si sfrutta una sostituzione molto utile nella risoluzione delle equazioni trigonometriche (reali o complesse), ovvero
in modo tale che seno e coseno si possano riscrivere, rispettivamente, come
Queste sono note in letteratura come formule parametriche. Sostituendo si trova
da cui, imponendo la condizione , si arriva ad avere una equazione di secondo grado nella variabile complessa piuttosto complicata, ovvero
A questo punto è sufficiente risolvere per ottenendo due soluzioni distinte e di cui si può trovare l’espressione esplicita. Allora si ha
per , e quindi l’equazione iniziale ha infinite soluzioni della forma
al variare di .
Suggerimento.
Svolgimento.
Se allora il termine a sinistra si può riscrivere come
e dunque l’equazione di partenza è equivalente al sistema reale
Nella seconda equazione possiamo raccogliere un fattore ottenendo
Per trovare una decomposizione soddisfacente del secondo fattore poniamo , consideriamo come un parametro ed osserviamo che
da cui si trova che la seconda equazione ha cinque soluzioni:
Notiamo che la prima equazione del sistema dipende solo da e quindi in realtà ci son solo tre casi da discutere dato che e .
- Se allora dobbiamo risolvere l’equazione
La funzione ha derivata positiva, perciò è strettamente crescente crescente. Inoltre, si ha
e,di conseguenza, esiste unico tale che .
- Se allora si ha
che, ragionando come nel punto precedente, si vede ammettere un’unica soluzione
- Se allora si ha
e, come già detto sopra, si vede avere una soluzione unica
Riassumendo, l’equazione complessa di partenza ammette cinque soluzioni che sono date da
Suggerimento.
Svolgimento.
e questa è del tutto equivalente al seguente sistema di equazioni reali:
Ovviamente è soluzione dell’equazione di partenza, perciò se supponiamo la prima ha come unica soluzione e la seconda ci da
È facile vedere che questa ha soluzioni distinte nell’intervallo quindi l’equazione iniziale ammette un totale di soluzioni che sono date da
- ;
- .
Suggerimento.
Svolgimento punto 1.
Ponendo uguale a zero parte reale e immaginaria si ottiene il seguente sistema di equazioni reali:
Dalla seconda si trova come unica soluzione, perciò sostituendo nella prima si trova
e questo è il quadrato di un binomio, perciò ha soluzione con molteplicità due. In particolare, l’unica soluzione di è data da
Svolgimento punto 2.
Se si ha
da cui facendo come sopra si trova il sistema
Le soluzioni di questo sistema sono e
Ne segue immediatamente che le soluzioni della seconda equazione sono ,
Suggerimento.
Svolgimento.
Tuttavia, un semplice calcolo mostra che i due numeri complessi sono diversi, e conseguentemente il sistema non ammette soluzioni.
Suggerimento.
Svolgimento.
e di conseguenza il termine a sinistra dentro il modulo si può riscrivere come
A questo punto, ricordando che , l’equazione da cui siamo partiti è equivalente a
Se , l’equazione si può riscrivere come
che è del tutto equivalente al sistema reale
La prima equazione ha come soluzione , mentre la seconda equazione ha infinite soluzioni della forma
Chiaramente, queste due soluzioni sono compatibili se e solo se è un multiplo di ; in particolare, il sistema ha infinite soluzioni della forma
L’equazione iniziale ha infinite soluzioni
e, di conseguenza, possiamo concludere che l’unica soluzione intera è data da .
Suggerimento.
Svolgimento.
Le soluzioni sono , che possiamo riscrivere (per esplicitare l’argomento) in forma esponenziale come
A questo punto possiamo trovare le soluzioni di (per è analogo) utilizzando la forma esponenziale di , ottenendo il sistema
La prima equazione ha soluzione , mentre la seconda ha tre soluzioni nell’intervallo di ammissibilità che sono date da
che corrispondono quindi alle soluzioni complesse
Si può fare un ragionamento analogo con oppure osservare che , da cui segue che le soluzioni sono date da
A questo punto è facile verificare che è l’unica soluzione che soddisfa la condizione richiesta, dunque l’unico valore di ammissibile è .
ammetta almeno una radice reale. Si dica poi se è possibile trovare e come sopra in modo che entrambe le radici siano reali.
Suggerimento.
Svolgimento.
perciò le soluzioni dell’equazione sono
Supponiamo di voler trovare in modo tale che la soluzione con il – sia reale, ovvero vogliamo che si abbia
(2)
Scriviamo e ed osserviamo subito che
Avendo bisogno della radice di questo numero, per semplificare i calcoli successivi è sensato porre la parte immaginaria uguale a zero:
Segue immediatamente che
ed è facile vedere che la quantità dentro la radice deve essere negativa dato che dalla condizione (2) abbiamo
Una possibilità è quindi quella di scegliere (eventualmente entrambi uguali a zero, ma non è importante) e così che
che è proprio ciò che volevamo. In particolare, segue facilmente che
e questo conclude la prima parte dell’esercizio. Per la seconda parte supponiamo per assurdo di avere entrambe le radici reali, ovvero
Allora anche la loro somma deve essere un numero reale, ma è facile vedere che
contro l’ipotesi da cui siamo partiti, ovvero che sia che devono essere numeri non reali.
Suggerimento.
Svolgimento.
e andiamo a sostituirla nella terza, ottenendo la relazione seguente:
In particolare, uno dei due deve essere uguale a zero. Tuttavia, è facile vedere che se dalla prima equazione si trova
e quindi
contro le ipotesi che sono non-nulli.
Passiamo quindi al caso . La prima equazione ci suggerisce di utilizzare la forma esponenziale e, ponendo , possiamo scrivere
Abbiamo già utilizzato la prima informazioni, perciò si ottiene un nuovo sistema con soltanto le ultime due equazioni, ovvero
Elevando al quadrato la prima equazione e sostituendo nella seconda, come fatto nel caso , si trova la relazione
Possiamo allora rimpiazzare una delle due equazioni con l’ultima condizione ottenuta, ricavando il nuovo sistema
Questo è un sistema di secondo grado omogeneo nelle variabili e , perciò per risolverlo consideriamo l’equazione ausiliaria
È semplice verificare che se e sono le due soluzioni di questa equazione ausiliaria, allora le due coppie
sono le uniche soluzioni del sistema omogeneo. Il discriminante dell’equazione si calcola facilmente come segue:
Per ipotesi e sono numeri complessi, perciò quando prendiamo la radice del discriminante , ci sono due possibili valori che sono le soluzioni di
È tuttavia facile mostrare che, se indichiamo con una delle due soluzioni, allora l’altra sarà esattamente . Di conseguenza, si ha
il che significa che le due soluzioni del sistema sono
Affinché queste soluzioni siano accettabili dobbiamo verificare che i termini a destra dell’uguale abbiano modulo uguale ad uno o, in altre parole, che
Se moltiplichiamo le due condizioni si ottiene
mentre, osservando che , si ha anche l’ulteriore condizione
Elevando al quadrato quest’ultima uguaglianza e ricordando che per ogni , segue immediatamente che
e svolgendo le moltiplicazioni e semplificando i termini comuni porta a
Elevando al quadrato quest’ultima condizione si trova
(3)
Ne segue perciò che il sistema di partenza ammette due soluzioni
con da intendere come detto sopra e sotto la condizione (3).
Riferimenti bibliografici
[1] S. L. Parsonson, Pure Mathematics Vol. 2, Cambridge University Press, 1970.
[2] C. Mantegazza, Problemi di Analisi I dal Corso del I Anno alla Scuola Normale Superiore di Pisa, MCM, 2016.
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