Il limite di una funzione
in un punto
rappresenta il valore a cui si avvicina
quando
si avvicina a
. Il teorema della permanenza del segno afferma che, se
ha un segno, allora
assume lo stesso segno di
per
sufficientemente vicino a
. Tale idea intuitiva è sostanzialmente equivalente alla nozione di limite.
L’articolo offre l’enunciato e una dimostrazione illustrata del teorema, oltre a dei richiami sulle definizioni e concetti fondamentali. Una lettura semplice e stimolante, che prepara e proietta verso altri fondamentali concetti dell’Analisi Matematica.
Consigliamo l’ulteriore materiale teorico reperibile ai seguenti link:
Segnaliamo inoltre le seguenti raccolte di esercizi correlati:
- Esercizi sulla verifica dei limiti;
- Esercizi sui limiti notevoli;
- Esercizi sulle forme indeterminate;
- Esercizi misti sui limiti.
Autori e revisori
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Introduzione
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Allora esiste un intorno di
tale che la funzione
assume in
valori di segno costante e uguale al segno di
.
Come abbiamo già detto, questa caratteristica è una conseguenza della proprietà di separazione: poiché , esiste un intorno
di
interamente costituito da valori dello stesso segno di
. Dato che
per
sufficientemente vicino a
, segue che
ha lo stesso segno di
in un intorno di
.
Se
è una funzione continua vale
, quindi il teorema 1 si scrive nella forma seguente.






Vale un risultato analogo se .
Nella sezione 1 richiamiamo alcune definizioni preliminari, mentre nella sezione 2 dimostriamo il teorema 1
Definizioni preliminari
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(1)
Si definisce intorno di qualsiasi semiretta aperta
con
. Analogamente, si definisce intorno di
qualsiasi semiretta aperta
con
.
Presentiamo ora la nozione di punto di accumulazione. Intuitivamente, un punto è di accumulazione per un insieme
se gli elementi di
appunto si “accumulano” intorno a esso.


















(2)
In tal caso si scrive
(3)
Ricordiamo inoltre la definizione di funzione continua in un punto. Per una trattazione approfondita, rimandiamo a [1, Funzioni continue ,sezione 2 ].





Equivalentemente, è continua in
se e solo se, per ogni
, esiste
tale che
(4)
Dimostrazione del teorema 1
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. Poiché
, l’intervallo
(5)
è un intorno circolare 1, di
. Per la definizione 3 di limite esiste un intorno
di
tale che
(6)
si veda la figura 1 per una rappresentazione grafica. Se
, la disuguaglianza a sinistra implica
in
. Se invece
, la disuguaglianza a destra implica
in
.
In entrambi i casi,
assume lo stesso segno di
per ogni
.
. Scegliendo
con
come intorno di
, per definizione di limite esiste un intorno
di
tale che
(7)
Poiché
,
assume cioè segno positivo per ogni
.
. Analogamente al caso precedente, basta scegliere
come intorno di
con
.
Figura 1: rappresentazione del teorema 1 nel caso e
. L’intervallo
(in verde) contiene solo numeri positivi, dunque
ha lo stesso segno di
per ogni
. Si noti l’indipendenza di questo discorso dal valore di
, che può anche avere segno diverso.
-
Si noti che la scelta dell’intervallo
non è l’unica possibile: si potrebbe fissare un qualunque intorno
di
, con
sufficientemente piccolo affinché
contenesse solo numeri reali aventi lo stesso segno di
.. ↩
Riferimenti bibliografici
[1] Qui Si Risolve, Funzioni continue.