Successioni di funzioni – Esercizi
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Insieme dei numeri naturali positivi: | |
Funzione caratteristica dell’insieme , definita da: |
Introduzione
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Richiami di teoria
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(1)
Se , diciamo che converge puntualmente a in se e solo se
(2)
(3)
Se , diciamo che converge uniformemente a in se e solo se per ogni , esiste tale che
(4)
Il prossimo risultato consiste in una semplice caratterizzazione della convergenza uniforme e spesso si usa per mostrare che una successione converge uniformemente. Per una dimostrazione, rimandiamo il lettore a Successioni di funzioni (teoria), proposizione 3.7.
(5)
Un’altra caratterizzazione della convergenza uniforme, che può risultare comoda in quanto non fa uso esplicito del limite uniforme, è il seguente criterio. Per una dimostrazione, rimandiamo a Successioni di funzioni (teoria), proposizione 3.18.
(6)
Il prossimo risultato è utile per mostrare che una successione di funzioni continue converge puntualmente ma non uniformemente al suo limite puntuale. Rimandiamo il lettore a Successioni di funzioni (teoria), teorema 3.19 per una dimostrazione.
Risulta spesso utile una generalizzazione del teorema precedente, dimostrata in Successioni di funzioni (teoria), teorema 3.22.
(7)
Il seguente risultato afferma il fatto che, sotto ipotesi di convergenza uniforme, l’integrale del limite è pari al limite dell’integrale. Per una dimostrazione il lettore può riferirsi a Successioni di funzioni (teoria), teorema 3.28.
(8)
Il teorema che segue mette in evidenza il collegamento tra la convergenza uniforme delle derivate di una successione di funzioni, la convergenza uniforme delle e la derivabilità del limite delle . Una dimostrazione è in Successioni di funzioni (teoria), teorema 3.35.
(9)
Allora esiste una funzione derivabile tale che
- converge uniformemente a ;
- .
Il prossimo teorema mostra che la convergenza puntuale di una successione di funzioni continue a una funzione continua, sotto ipotesi di monotonia della successione , è in realtà uniforme. Per una dimostrazione, si veda Successioni di funzioni (teoria), teorema 3.42.
(10)
Si supponga inoltre che il limite puntuale delle sia continuo. Allora converge uniformemente a . Analogo risultato vale se la successione è decrescente.
La stessa conclusione del teorema precedente vale sotto l’ipotesi che ogni funzione sia monotona: si veda Successioni di funzioni (teoria), teorema 3.44.
(11)
Supponiamo che converga puntualmente a una funzione continua. Allora la convergenza di a è uniforme. Vale un analogo risultato se le funzioni sono decrescenti.
Definiamo ora i concetti di continuità uniforme, modulo di continuità e di equicontinuità, che sono centrali nella teoria delle funzioni continue. Per una discussione più approfondita, si veda Successioni di funzioni (teoria), sezione 3.3.2.
- è monotona non decrescente;
- ;
- si ha
(12)
L’equicontinuità di una successione di funzioni è strettamente legata alle sue proprietà di convergenza uniforme. Riportiamo i seguenti fondamentali risultati, per una cui dimostrazione si rimanda a Successioni di funzioni (teoria), teoremi 3.56 e 3.65.
- Le funzioni sono equicontinue;
- converge uniformemente a .
- da ogni sottosuccessione se ne può estrarre una convergente uniformemente .
Riportiamo inoltre la seguente definizione, usata in alcuni esercizi proposti.
Testi degli esercizi
Soluzione .
(13)
Dato che per ogni e per ogni , ponendo la funzione definita da per ogni , da (3) si ottiene
(14)
Per la proposizione 1.3, converge uniformemente (e quindi anche puntualmente) in alla funzione tale che per ogni
(15)
Studiare la convergenza puntuale e uniforme della successione in .
- dove indica la funzione caratteristica dell’insieme , che vale nell’insieme e altrove. ↩
Soluzione .
(16)
Pertanto converge puntualmente alla funzione identicamente nulla.
Per la convergenza uniforme, osserviamo che
(17)
Pertanto, la convergenza di a è uniforme se e solo se .
nei seguenti insiemi:
- nell’intervallo ;
- nell’intervallo ;
- negli intervalli del tipo con .
Soluzione .
da cui segue la convergenza puntuale alla funzione definita da
Studiamo ora la convergenza uniforme nei tre casi indicati. Poichè ogni funzione e continua, mentre il limite puntuale e una funzione discontinua in , dal teorema 1.5 segue che la convergenza non è uniforme nell’intervallo .
- Poichè ogni funzione e continua, mentre il limite puntuale e una funzione discontinua in , dal teorema 1.5 segue che la convergenza non è uniforme nell’intervallo .
- Affermiamo che la convergenza non è uniforme neanche nell’intervallo . Infatti, per ogni , si ha
(18)
(19)
e ciò in particolare prova che
(20)
Per la proposizione 1.3, non converge uniformemente a in .
- Fissiamo ; allora si ha
(21)
Da ciò segue che
(22)
dove l’ultima uguaglianza segue dalla convergenza puntuale di a in . La convergenza uniforme segue quindi dalla proposizione 1.3.
Inoltre verificare che il seguente limite esiste e calcolarne il valore:
(23)
Soluzione .
Dunque converge puntualmente alla funzione identicamente pari a 1 su e non converge puntualmente al di fuori di tale insieme.
Affermiamo che la convergenza è anche uniforme su , infatti
(24)
dove si è usato che per ogni .
Per calcolare il limite (??), non si può far ricorso al teorema 1.17, in quanto non si ha convergenza uniforme (nemmeno puntuale) delle funzioni in . D’altra parte, calcoliamo
(25)
Passando al limite per , si ottiene
(26)
(27)
Studiare la convergenza puntuale e uniforme di nei seguenti casi:
- ;
- è una successione convergente.
Soluzione punto 1 .
(28)
da cui segue la convergenza uniforme di alla funzione identicamente nulla.
Soluzione punto 2 .
(29)
Poiché per ogni si ha , si ottiene
(30)
Poiché per ipotesi
(31)
da ?? segue quindi che se e solo se ; pertanto si ha convergenza uniforme di a se e solo se .
Alternativamente, per studiare la convergenza uniforme di a , si poteva anche osservare che le sono continue in , mentre la funzione è continua in solo se , pertanto per il teorema 1.5 non si ha convergenza uniforme se . Riguardo il caso , si poteva procedere osservando che le funzioni sono decrescenti in , quindi in tale intervallo si ha convergenza uniforme a per il teorema 1.10. Poiché le sono identicamente nulle in , è chiaro che la convergenza di a è uniforme in .
nei seguenti casi:
- in ;
- negli intervalli del tipo con .
Soluzione punto 1.
Quindi la successione converge puntualmente alla funzione definita da per ogni .
Per studiarne la convergenza uniforme, osserviamo che si ha
(32)
Da ciò e dalla proposizione 1.3, segue che la convergenza non è uniforme.
Soluzione punto 2.
Per studiare la convergenza uniforme, osserviamo che si ha
(33)
Da ciò segue che
(34)
Da tale relazione e dalla proposizione 1.3, segue che la convergenza di a in è uniforme.
(35)
nei seguenti insiemi:
- in ;
- negli intervalli del tipo , con
Soluzione punto 1 .
(36)
Quindi converge puntualmente in alla funzione identicamente nulla. La convergenza non è però uniforme; infatti osserviamo che, poiché , si ha
(37)
Per la proposizione 1.3, la convergenza di a non è uniforme. Sia . Se , si ha
(38)
e, dalla monotonia della funzione esponenziale, segue che è decrescente in . Quindi
(39)
dove nell’ultima uguaglianza abbiamo usato la convergenza puntuale di a . Di nuovo per la proposizione 1.3, la convergenza di a è uniforme in .
Soluzione punto 2 .
(40)
e, dalla monotonia della funzione esponenziale, segue che è decrescente in . Quindi
(41)
dove nell’ultima uguaglianza abbiamo usato la convergenza puntuale di a . Di nuovo per la proposizione 1.3, la convergenza di a è uniforme in .
- Studiare la convergenza puntuale e uniforme della successione di funzioni .
- Come cambia la risposta al punto precedente assumendo che la funzione sia limitata?
Soluzione punto 1 .
(42)
La convergenza può tuttavia non essere uniforme. Si considerino ad esempio e le funzioni definite da
(43)
Si ha che converge uniformemente su a identicamente nulla, ma
(44)
Per la proposizione 1.3, non converge uniformemente a in .
Soluzione punto 2 .
(45)
dove nella seconda disuguaglianza si è usato che e nell’uguaglianza si è usata la convergenza uniforme di a . La proposizione 1.3 e (2) provano quindi che converge uniformemente a in .
nei seguenti insiemi:
- in ;
- in ;
- negli intervalli del tipo con .
Soluzione punto 1 .
Poichè le sono continue e è discontinua, dal teorema 1.5 segue che la convergenza non è uniforme.
Soluzione punto 2 .
Soluzione punto 3 .
(49)
dove la disuguaglianza segue dal fatto che
(50)
Da ?? si ha che
(51)
da cui abbiamo la convergenza uniforme di a in .
nei seguenti insiemi:
- in ;
- negli insiemi del tipo con .
Soluzione punto 1 .
dunque la successione converge puntualmente in alla funzione identicamente nulla.
Affermiamo che la convergenza non è però uniforme. Per mostrarlo, poiché ognuna delle è derivabile in studiamo :
Quindi ogni è crescente nell’intervallo e decrescente in . Poiché per ogni , il punto è di massimo assoluto per la funzione . Da tali considerazioni si ottiene
(52)
Per la proposizione 1.3, la convergenza di a non è uniforme in .
Soluzione punto 2 .
(53)
si ha
(54)
Dato che per per ogni , da ?? segue che
(55)
dove l’ultima uguaglianza deriva dalla convergenza puntuale di alla funzione nulla. Per ?? e per la proposizione 1.3, la convergenza è uniforme su (in quanto e sono dispari).
nei seguenti insiemi:
- in ;
- in ;
- in ;.
- negli intervalli del tipo con .
Soluzione punto 1 .
(56)
calcoliamo il limite puntuale della successione :
(57)
Da ciò segue che non vi è convergenza puntuale (e quindi nemmeno uniforme) in
Soluzione punto 2 .
(58)
Poiché ogni è una funzione continua e dato che è discontinua in , dal teorema 1.5 si deduce che la convergenza di a non è uniforme in .
Soluzione punto 3 .
(59)
dal teorema 1.6 segue che la convergenza di a non è uniforme.
Un altro modo per mostrare che la convergenza di a non è uniforme consiste nel notare che, poiché per ogni e per ogni , segue che
(60)
Per la proposizione 1.3, la convergenza di a non è quindi uniforme.
Soluzione punto 4 .
(61)
dove l’ultima disuguaglianza segue dal fatto che la funzione è decrescente in per ogni . Da ciò segue che
(62)
dove l’ultima uguaglianza è conseguenza del fatto che . Da ?? e dalla proposizione 1.3, si ha che converge uniformemente a su .
(63)
sia equicontinua (si veda la definizione ??). Cosa si può concludere su ?
Soluzione .
(64)
Siano e si fissi tale che
(65)
Allora si ha
(66)
dove la prima disuguaglianza segue dal fatto che è un modulo di continuità per ognuna delle , mentre la seconda è dovuta a ?? e ??.
Per l’arbitrarietà di e di , ?? mostra che è costante.
nei seguenti insiemi:
- in ;
- negli intervalli del tipo , con .
Studiare infine la validità della seguente uguaglianza:
(67)
Soluzione punto 1 .
Si ha
(68)
quindi le convergono puntualmente in alla funzione identicamente nulla.
La convergenza è anche uniforme; infatti innazitutto osserviamo che le funzioni sono dispari, quindi basta mostrare la convergenza uniforme in . In secondo luogo, osserviamo che per ogni si ha
(69)
pertanto
(70)
Per determinare tale massimo, poiché le sono derivabili, studiamo
(71)
da cui
Da ciò e da ?? segue che
(72)
Questo prova la convergenza uniforme delle a . Per il teorema1.7, si ha quindi che ?? è valida.
- Mostrare che la successione delle derivate converge uniformemente in
- Mostrare che la successione delle non converge uniformemente in .
- In quali intervalli converge uniformemente?
Soluzione punto 1 .
(73)
Dato che , si ha
(74)
da cui segue che
(75)
e, per la proposizione 1.3, converge uniformemente alla funzione identicamente nulla.
Soluzione punto 2 .
da cui si ha che converge puntualmente in alla funzione identicamente nulla. Mostriamo che la convergenza non è uniforme. Infatti, si ha
(76)
Pertanto
(77)
e, per la proposizione 1.3, la convergenza di a non è uniforme.
Soluzione punto 3 .
Un’altra conseguenza del teorema 1.8 è inoltre che è derivabile e , ma ciò segue banalmente anche dal fatto che .
Osservazione 3.1 Questo esempio, poiché , mostra che l’ipotesi di limitatezza dell’intervallo nel teorema 1.8 è essenziale.
(78)
nei seguenti insiemi:
- in .
- negli insiemi del tipo , con .
Soluzione punto 1 .
(79)
dove la seconda uguaglianza segue da
(80)
Quindi converge puntualmente in alla funzione definita da
(81)
Poiché ogni è una funzione continua mentre non lo è, per il teorema 1.5 la convergenza di a non può essere uniforme in .
Soluzione punto 2 .
(82)
Inoltre, la funzione è crescente e positiva in . Poiché , da tali considerazioni segue quindi che ognuna delle funzioni è decrescente e positiva in . Pertanto
(83)
dove l’ultima uguaglianza segue dalla convergenza puntuale di a . La proposizione 1.3 e la ?? implicano la convergenza uniforme di a in .
(84)
nei seguenti insiemi:
- in ;
- negli intervalli del tipo , con .
Soluzione punto 1 .
(85)
dove la prima disuguaglianza segue dal fatto che , mentre la seconda disuguaglianza segue dal fatto che e per ogni .
Da ?? segue che per ogni ,?? pertanto converge puntualmente alla funzione identicamente nulla.
La convergenza non è però uniforme, in quanto
(86)
dove la seconda disuguaglianza segue dal fatto che , mentre la terza disuguaglianza segue dal fatto che le funzioni e sono crescenti in . ?? e la proposizione 1.3 implicano che la convergenza di a non è uniforme in .
-
Tale uguaglianza poteva anche dedursi dal fatto generale che, se è limitata, allora la funzione integrale
(87)
è continua. ↩
Soluzione punto 2 .
(88)
è positiva per ogni . Pertanto ognuna delle è crescente: se , allora si ha
(89)
Poiché ognuna delle è crescente e il limite puntuale è continuo, per il teorema 1.10 la convergenza di a è uniforme in .
(90)
Soluzione .
(91)
osserviamo che si ha
(92)
Pertanto converge puntualmente in alla funzione definita da .
Affermiamo che la convergenza è anche uniforme in . Infatti
(93)
dove nella disuguaglianza abbiamo usato che in e abbiamo effettuato la sostituzione , mentre nell’uguaglianza abbiamo usato il limite notevole . Per ?? e la proposizione 1.3, la convergenza di a è uniforme in .
Possiamo quindi usare il teorema 1.7 e affermare che
(94)
Si determinino gli eventuali intervalli di convergenza puntuale e uniforme della successione nei seguenti casi:
- ,
- .
Soluzione punto 1 .
(95)
è continua, soddisfa , è crescente in e decrescente in . Pertanto
(96)
Inoltre vale . Da queste considerazioni, segue che esiste tale che
(97)
Soluzione punto 2 .
(98)
e osserviamo che la successione converge a zero se e solo se . Da ?? e da segue che converge puntualmente in alla funzione identicamente nulla.
(99)
dove si è usato che . Dalla proposizione 1.3, converge uniformemente a in .
(100)
Da ciò si ottiene
(101)
quindi non converge uniformemente a in .
(102)
nei seguenti insiemi:
- in ;
- negli intervalli del tipo , con ;
- in .
Soluzione punto 1 .
(103)
Da ciò segue che
(104)
Se , si ha invece e
(105)
Per cui converge puntualmente alla funzione definita da
(106)
Poiché ogni è continua, mentre non lo è, per il teorema 1.5la convergenza non è uniforme.
Soluzione punto 2 .
Tale risultato poteva provarsi anche usando la proposizione 1.3 e osservando che, per la monotonia e la positivitità di in , si ha
(107)
dove l’ultima uguaglianza segue dalla convergenza puntuale di a in .
Soluzione punto 3 .
(108)
Da ciò segue che
(109)
per cui la convergenza di a non è uniforme in .
(110)
e determinarne l’eventuale limite.
Soluzione .
(111)
Questi primi termini della successione sembrano suggerire che
(112)
Ciò corrisponde al vero, e la dimostrazione è una semplice conseguenza del principio di induzione. Infatti, chiaramente si ha per ogni . Assumendo che per ogni , si ha
(113)
Il principio di induzione assicura quindi la validità di ??.
coincide dunque con la somma parziale di una serie geometrica di ragione . Da ??, utilizzando la nota formula4
(114)
si ottiene
(115)
Si ha quindi
(116)
Dunque converge puntualmente in alla funzione definita da
(117)
Affermiamo che la convergenza è uniforme negli intervalli del tipo con . Infatti, fissato , si ha
(118)
dove nella disuguaglianza abbiamo usato che e che per ogni . Da ?? e dalla proposizione 1.3, otteniamo la convergenza uniforme di a in .
Affermiamo infine che la convergenza non è uniforme in . Infatti si ha
(119)
Da ciò segue che
(120)
mostrando che la convergenza non è uniforme in .
- Che si può mostrare osservando che, ponendo , si ha , da cui si ricava . ↩
(121)
e determinarne l’eventuale limite.
Soluzione punto 1 .
la successione non converge puntualmente (e quindi nemmeno uniformemente) su .
Soluzione punto 2 .
Si fissi quindi . Affermiamo che la convergenza delle a non è uniforme su . Osserviamo che ogni è derivabile e che vale
(122)
Poiché
(123)
si ha
(124)
Da ciò, poiché per ogni e per ogni , si ha
(125)
Per la proposizione 1.3, la convergenza di a non è uniforme in .
Soluzione punto 3 .
(126)
Unendo a ?? il fatto che per ogni e per ogni , si ottiene
(127)
dove l’ultima uguaglianza dalla convergenza puntuale di a . La proposizione 1.3 implica quindi la convergenza uniforme delle a su .
(128)
nei seguenti insiemi:
- negli insiemi del tipo , con ;
- negli insiemi del tipo , con ;
- negli insiemi del tipo con .
Soluzione punto 1 .
(129)
dove l’ultima uguaglianza segue da
(130)
Da ?? si ha che converge puntualmente in alla funzione identicamente pari a . Dall’arbitrarietà di e , segue che converge puntualmente a in .
Affermiamo che la convergenza è anche uniforme in . Infatti osserviamo che, poiché la funzione è crescente e positiva in e la funzione è crescente per ogni , ognuna delle funzioni è crescente in e inoltre in tale intervallo si ha . Poiché per ogni si ha , otteniamo
(131)
dove l’ultima uguaglianza segue dalla convergenza puntuale di a . Da ?? e dalla proposizione 1.3, si ha la convergenza uniforme di a in .
Soluzione punto 2 .
(132)
si ha
(133)
Di nuovo per la proposizione 1.3, la convergenza di a non è uniforme in .
Soluzione punto 3 .
(134)
Ancora la proposizione 1.3 implica che la convergenza di a non è uniforme in .
- per ogni l’integrale improprio converge;
- la successione converge uniformemente in a una funzione ;
- l’integrale improprio converge;
- vale
Soluzione punto 1 .
(135)
Le funzioni sono continue. Mostriamo ora che esse soddisfano tutte le condizioni richieste.
(136)
Per definizione di integrale improprio si ha
(137)
da cui la convergenza dell’integrale improprio per ogni .
da cui segue che
e, per la proposizione 1.3, converge uniformemente alla funzione identicamente nulla.
- Dato che è la funzione nulla, ovviamente si ha
- Per ?? e ?? si ha
Soluzione punto 2 .
(138)
Figura 1: una delle funzioni definite in ??.
Ognuna delle è una funzione continua, come si vede in figura ??.
(139)
l’integrale improprio converge per ogni . In particolare, poiché ognuna delle è una funzione pari, si ha
(140)
(141)
quindi converge uniformemente in alla funzione identicamente nulla. Dato che è la funzione nulla, ovviamente si ha
(142)
(143)
- Studiare la convergenza puntuale e uniforme della successione .
- Studiare la convergenza puntuale e uniforme della successione delle derivate .
Soluzione punto 1 .
(144)
per cui la successione converge uniformemente in alla funzione identicamente nulla.
Soluzione punto 2 .
Facciamo ora le seguenti osservazioni.
(145)
(146)
è denso in , da cui segue che la successione possiede sottosuccessioni convergenti a qualsiasi numero reale in . Pertanto non esiste. Riassumendo:
(147)
Da ciò segue che la successione delle derivate non converge nemmeno puntualmente su .
Soluzione .
da cui segue la convergenza puntuale delle funzioni alla funzione definita da
(148)
Proviamo che la convergenza è anche uniforme. Osserviamo che
(149)
Poiché è continua e derivabile in , dal teorema di Lagrange segue che, per ogni e per ogni , esiste tale che
(150)
Pertanto si ha
(151)
Poiché
(152)
si ottiene che è continua e vale . Da ciò segue che esiste finito . Unendo questa informazione a ??, si ottiene
(153)
da cui la convergenza uniforme di a in . Lo studio della convergenza uniforme poteva anche svolgersi nel seguente modo.
Soluzione punto 2 .
(154)
Poiché è continua e derivabile in , dal teorema di Lagrange segue che, per ogni e per ogni , esiste tale che
(155)
Pertanto si ha
(156)
Poiché è di classe , esiste finito . Unendo questa informazione a ??, si ottiene
(157)
da cui la convergenza uniforme di a in . \item Proviamo ora che la convergenza è uniforme su . Si fissi . Poiché , esiste tale che
(158)
Da ciò segue che
(159)
D’altra parte, per il punto precedente converge uniformemente a su , quindi esiste tale che
(160)
Unendo ?? e ??, si ottiene
(161)
Per l’arbitrarietà di , ?? implica che , e quindi, per la proposizione 1.3, converge uniformemente a in .
nei seguenti insiemi:
- in ;
- negli intervalli del tipo con .
- negli intervalli del tipo con .
Soluzione punto 1 .
(162)
Per verificarlo, osserviamo che, se , allora e quindi , da cui
(163)
Se , allora per ogni . Per si ha e quindi, per le note proprietà degli esponenziali, otteniamo
(164)
Per cui si ha se .
Se invece
(165)
quindi , ma poiché ha segno alternante, il limite non esiste.
In sintesi converge puntualmente solo in e inoltre il suo limite puntuale è la funzione identicamente nulla.
Soluzione punto 2 .
Affermiamo che la convergenza non è uniforme. A tal fine, osserviamo che la forma di suggerisce di sostituire (se ). Osservando infatti che
(166)
si ricava
(167)
Per la proposizione 1.3, la convergenza di a non è uniforme.
Un altro metodo (meno rapido) per ottenere una stima dal basso su consiste nello studiare il segno della la derivata
ottenendo che
(168)
Poiché ogni è crescente e positiva in , si ha che
(169)
Osservando che
da ?? si ottiene
(170)
Per la proposizione 1.3, la convergenza di a non è uniforme.
Soluzione punto 3 .
(171)
Poiché
(172)
i massimi e i minimi delle funzioni sull’intervallo vanno quindi ricercati tra i valori
(173)
Poiché per la convergenza puntuale di a si ha
(174)
si ottiene
(175)
da cui la convergenza uniforme delle a .
Un altro metodo che avrebbe condotto alla soluzione è osservare che la successione numerica dei moduli è decrescente per sufficientemente grande, infatti, da , segue
(176)
Poiché la successione delle funzioni converge puntualmente su alla funzione nulla, che è continua, e l’intervallo è chiuso e limitato, il teorema ?? implica che converge uniformemente alla funzione nulla . D’altra parte, ciò implica che anche la successione delle converge uniformemente a su .
nei seguenti insiemi:
- in ;
- negli intervalli del tipo , con .
Soluzione punto 1 .
(177)
da cui la convergenza puntuale in alla funzione definita da
(178)
Affermiamo che la convergenza non è uniforme. Per mostrarlo, un’idea consiste nel notare che il termine scompare, quando si effettua il limite puntuale. Esso però non è “uniformemente piccolo”: un’intuizione può essere scegliere una successione divergente affinché e tale che per ogni .
Tale intuizione è appunto confermata dalla scelta ; infatti si ha
(179)
Per la proposizione 1.3, la convergenza di a non è uniforme.
Soluzione punto 2 .
(180)
dove nella prima disuguaglianza abbiamo usato la disuguaglianza triangolare, mentre nella seconda il fatto che e che . Da ?? si ottiene
(181)
da cui concludiamo che converge ad uniformemente su .
- Studiare la convergenza puntuale e uniforme della successione .
- Studiare la convergenza puntuale e uniforme della successione nei seguenti insiemi:
- ;
- ;
- per .
Soluzione punto 1 .
da cui segue la convergenza puntuale delle alla funzione definita da .
La convergenza è anche uniforme. Infatti
(182)
dove nella disuguaglianza abbiamo usato il fatto che
(183)
La convergenza uniforme delle a segue quindi dalla proposizione 1.3.
Soluzione punto 2 .
le quali sono tutte funzioni continue. Abbiamo per ogni . Per , vale
Concludiamo che la successione delle derivate converge puntualmente alla funzione definita da
Osserviamo che il limite puntuale delle derivate esiste in , mentre la funzione limite uniforme delle non è derivabile in . D’altra parte, si ha per ogni , ossia per ogni in cui è derivabile.
(184)
da cui, tenendo presente che invece , segue
(185)
Pertanto, per la proposizione 1.3, la convergenza di a non è uniforme in .
(186)
dove nella disuguaglianza abbiamo usato che per ottenere una stima dal basso sul denominatore della frazione. Da ?? si ottiene
(187)
e quindi la convergenza delle a è uniforme in per la proposizione 1.3.
(188)
- Studiare la convergenza puntuale e uniforme di negli intervalli , con .
- Studiare la convergenza puntuale e uniforme di in .
Soluzione punto 1 .
L’equazione è lineare e ha senso per ogni , pertanto la soluzione di ?? è definita in .
Calcoliamo ora l’espressione di al fine di studiarne la convergenza. Moltiplicando per l’equazione si ottiene
(189)
Integrando entrambi i membri dell’equazione tra e e utilizzando la formula di integrazione per parti al secondo membro, si ottiene
(190)
che è equivalente a
(191)
Sia la funzione definita da
(192)
Si ha
(193)
Pertanto converge a puntualmente in e quindi in ogni intervallo del tipo con . Si fissi quindi ; si ha
(194)
dove nella disuguaglianza si è usato il fatto che la funzione è crescente e positiva in . Da ?? e dalla proposizione 1.3 segue la convergenza uniforme di a .
Soluzione punto 2 .
(195)
(196)
nei seguenti insiemi:
- in ;
- negli intervalli del tipo , con .
Soluzione punto 1 .
Quindi si ha
Di conseguenza, otteniamo
da cui la convergenza puntuale delle alla funzione identicamente nulla.
Affermiamo che la convergenza non è uniforme in . Infatti, la funzione è illimitata superiormente in , poiché si ha
dove si è usato il fatto che per ogni . Pertanto
(197)
e, per la proposizione 1.3, la convergenza di a non è uniforme.
Soluzione punto 2 .
(198)
Pertanto ogni è crescente; da ciò e dal fatto che per ogni segue che
(199)
Per stimare , osserviamo che per il teorema di Lagrange, per ogni esiste tale che
(200)
dove nella terza uguaglianza si è usato che e nella disuguaglianza si è usato che . Da ciò e da ?? segue
da cui la convergenza uniforme delle a in per la proposizione 1.3. Presentiamo ora il secondo svolgimento dell’esercizio, in cui si prescinde dal calcolo esplicito dell’integrale in ??.
(201)
nei seguenti insiemi:
- in ;
- negli intervalli del tipo , con .
Soluzione punto 1 .
(202)
Infatti, per ogni esiste tale che
(203)
Pertanto
(204)
La convergenza non è però uniforme in quanto
(205)
dove si è sfruttata ??. Da ?? e dalla proposizione 1.3, non converge uniformemente a in .
Soluzione punto 2 .
(206)
Per studiare i due estremi superiori in ?? osserviamo che, se , si ha
(207)
dove nella disuguaglianza si è usato che e quindi e . Poiché per ogni e per ogni si ha e , si può applicare ?? a ??, ottenendo
(208)
Da ?? e dalla proposizione 1.3, si ha che converge uniformemente a in .
nei seguenti insiemi:
- in ;
- negli insiemi del tipo con .
Soluzione punto 1 .
e ricordando lo sviluppo di Taylor per ,5 si ha
da cui segue che converge puntualmente in alla funzione identicamente pari a .
Osserviamo che la convergenza di a non è però uniforme. Infatti, per ogni la funzione definita da
(209)
è continua e soddisfa e . Per il teorema dei valori intermedi (si veda [teorema 6.29]), per ogni esiste tale che
(210)
Pertanto si ha
(211)
Per la proposizione 1.3, la convergenza di a non è uniforme in .
- {Per la definizione e le proprietà degli infinitesimi , si rimanda a [sezione 6.6]; in questa sede è sufficiente ricordare che, per definizione di -piccolo, vale ↩
Soluzione punto 2 .
Affermiamo che la convergenza è anche uniforme in . Si ha infatti
(212)
dove nella disuguaglianza abbiamo usato la nota disuguaglianza per ogni , mentre nella seconda uguaglianza abbiamo usato il fatto che la funzione è pari e crescente in .
Da ?? e dalla proposizione 1.3 segue che converge uniformemente a in .
Un modo alternativo per concludere era osservare che, appunto dalla monotonia e dalla continuità della funzione in e da , segue che esiste tale che
(213)
Poiché la funzione è crescente in , si ha che è crescente in per ogni . Dato che , si ottiene quindi
(214)
dove l’ultima uguaglianza segue dalla convergenza puntuale di a .
(215)
nei seguenti insiemi:
- in ;
- egli insiemi del tipo , con .
Si calcoli poi
(216)
Soluzione punto 1 .
(217)
Quindi
(218)
dove nell’ultima uguaglianza si è usato il limite notevole , il fatto che e che . Se invece , si ha
(219)
Da tali considerazioni segue che converge puntualmente in alla funzione definita da
(220)
Poiché ogni è una funzione continua mentre non è continua in , per il teorema 1.5 la convergenza di a non è uniforme.