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Esercizi su insiemi e funzioni

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Teoria degli insiemi – Esercizi di base

I concetti di insieme e le funzione costituiscono le fondamenta della matematica moderna. Mentre la nozione di insieme viene solitamente presentata come un concetto primitivo, ossia che non necessita di una definizione, una funzione è una particolare relazione tra gli elementi di due insiemi. Per chiunque si avvicini alla matematica, padroneggiare questi concetti è di importanza fondamentale: si vedano ad esempio gli articoli Teoria degli insiemi e Teoria sulle funzioni.
Questa dispensa è una raccolta di esercizi svolti sugli insiemi e le funzioni, focalizzati sui seguenti argomenti:

  • Operazioni tra insiemi come unione, intersezione, insieme delle parti e prodotto cartesiano;
  • Nozione di funzione;
  • Funzioni iniettive, suriettive e biettive, con particolare enfasi alle funzioni tra insiemi numerici;
  • Funzioni inverse e loro determinazione;
  • Composizione di funzioni e loro relazioni con le proprietà di iniettività, suriettività e biettività.

Ogni esercizio è dotato di una soluzione che permette al lettore di confrontare il lavoro svolto. Con spiegazioni chiare e accessibili, il testo è un ottimo punto di partenza sia per chi inizia i propri studi di Matematica, sia per chi desidera verificare e affinare la propria preparazione su questi temi fondamentali.

Consigliamo la consultazione della cartella di esercizi su insiemi e logica. Riguardo invece alla teoria di riferimento, oltre alla lista reperibile alla fine dell’articolo, segnaliamo il seguente materiale su argomenti affini:

 
 

Autori e revisori

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Notazioni

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\emptyset

A\times B

|A|\in\mathbb{N}

\mathcal{P}(A)

\mathbb{N}

\mathbb{Z}

\mathbb{Q}

\mathbb{R}

\mathbb{C}

insieme vuoto;

prodotto cartesiano degli insiemi A e B;

cardinalità dell’insieme finito A;

insieme delle parti dell’insieme A;

insieme numeri naturali (incluso lo zero);

insieme numeri interi (incluso lo zero);

insieme dei numeri razionali;

insieme dei numeri reali;

insieme dei numeri complessi.

    \[\quad\]


 
 

Testi degli Esercizi

Esercizio 1  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Descrivere l’insieme A \cap B nei seguenti casi:
 

  1. A è l’insieme dei numeri naturali pari, B quello dei numeri naturali divisibili per 5;
  2.  

  3. A=\{2t \colon t \in \mathbb{Z}\}, B è l’insieme dei numeri primi.

Svolgimento punto 1.

A \cap B è l’insieme dei numeri naturali che sono divisibili sia per 2 che per 5, ne consegue che è l’insieme dei numeri naturali divisibili per 10.

Svolgimento punto 2.

A è l’insieme dei numeri interi divisibili per 2: quindi gli unici numeri primi contenuti nell’insieme A sono 2 e -2. Si conclude che

    \[A \cap B= \{-2,2\}.\]


 
 

Esercizio 2  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Se A \cup B = A, a cosa è uguale A \cap B? Se A \cup B = A \cap B, cosa possiamo concludere?

Svolgimento.

Dato che B \subseteq A \cup B=A, ne consegue che che A \cap B=B. Supponiamo ora che A \cap B sia uguale a A \cup B. Notiamo che valgono le seguenti inclusioni

    \[A \cap B \subseteq A,\quad A \cap B \subseteq B.\]

Viceversa, possiamo affermare che

    \[A \subseteq A \cup B=A\cap B,\quad B \subseteq A \cup B= A \cap B.\]

Poiché valgono tali doppie inclusioni, deduciamo che A=A\cap B e B=A\cap B: concludiamo per transitività dell’uguaglianza che A=B.


 
 

Esercizio 3  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Se A è un insieme, l’insieme delle parti di A, denotato con \mathcal{P}(A), è l’insieme dei sottoinsiemi di A.
 

  1. Descrivere esplicitamente \mathcal{P}(\{a, b\}) e \mathcal{P}(\{x, y, z\}). Quanti elementi hanno?
  2.  

  3. Se A è un insieme con n elementi, quanti elementi ha \mathcal{P}(A)?

Svolgimento punto 1.

Elenchiamo esplicitamente tutti i sottoinsiemi dei due insiemi in esame:

    \[\quad\]

  • \mathcal{P}(\{a,b\})=\{\emptyset,\{a\},\{b\},\{a,b\}\}. L’insieme ha 4 elementi.
  •  

  • \mathcal{P}(\{x,y,z\})=\{\emptyset, \{x\},\{y\},\{z\},\{x,y\},\{x,z\},\{y,z\},\{x,y,z\}\}. L’insieme ha 8 elementi.

Svolgimento punto 2.

Sia adesso A un insieme di cardinalità n. Per definizione ciò significa che esiste una biezione tra tale insieme ed i primi n naturali non nulli \{1,2,\dots,n\}, che possiamo sfruttare per ordinare gli elementi di A. Avendo ordinato A, siano adesso \{a_1,a_2,\dots,a_n\} i suoi elementi. La costruzione di un suo sottoinsieme si basa sullo scegliere, per ogni elemento a_i\in A, se esso appartiene o no al sottoinsieme che si intende costruire. Scelte diverse corrispondono a sottoinsiemi diversi. Abbiamo quindi 2 scelte per il primo elemento, 2 scelte per il secondo, e così via fino all’n-esimo elemento. Si conclude che il numero totale di scelte possibili è 2^n e quindi si conclude che

    \[|\mathcal{P}(A)|=2^n.\]


 
 

Esercizio 4  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Siano A = \{a, b\} e B = \{x, y, z \}. Descrivere esplicitamente A\times A, B  \times B, A \times B.

Svolgimento.

La soluzione segue banalmente dalla definizione di prodotto cartesiano, che ricordiamo brevemente. Siano A e B due insiemi, il loro prodotto cartesiano A\times B è definito come l’insieme delle coppie ordinate di elementi, rispettivamente, di A e di B:

    \[A\times B=\{(a,b)\colon a\in A \text{ e } b\in B\}.\]

 

  • A \times A = \{(a,a),(a,b),(b,a),(b,b)\}.
  • B \times B = \{(x,x),(x,y),(x,z),(y,x),(y,y),(y,z),(z,x),(z,y),(z,z)\}.
  • A \times B = \{(a,x),(a,y),(a,z),(b,x),(b,y),(b,z)\}.

 
 

Esercizio 5  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Verificare quali delle seguenti applicazioni f\colon A\rightarrow B sono iniettive, quali suriettive, quali biettive.
 

  1. f\colon A\to B con A=\{\text{mesi dell'anno}\}, B = \{\text{lettere dell'alfabeto italiano}\}, ove f associa ad ogni mese la lettera iniziale del suo nome;
  2.  

  3. f\colon\mathbb{N}\to\mathbb{N} definita da f(x)=x^2, \forall x\in\mathbb{N};
  4.  

  5. f\colon \mathbb{Z}\to\mathbb{Z}, definita da f(x) = x^2, \forall x\in\mathbb{Z};
  6.  

  7. f\colon\mathbb{R}\to\mathbb{R}, definita da f(x) = x^2, \forall x\in\mathbb{R};
  8.  

  9. f\colon\mathbb{C}\to\mathbb{C}, definita da f(x) = x^2, \forall x\in\mathbb{C}.

Svolgimento punto 1.

La funzione f non è iniettiva poiché f(\text{Gennaio})=f(\text{Giugno})=G. Per mostrare che la funzione non è neppure suriettiva, basta trovare una lettera che non è iniziale del nome di alcun mese: per esempio T.

Svolgimento punto 2.

f è iniettiva. Prendiamo in considerazione quindi due naturali distinti x e y, senza perdita di generalità possiamo assumere x < y. Possiamo dunque porre y=x+r con r=y-x>0. Essendo r>0 otteniamo che

    \[y^2= x^2 +2xr + r^2>x^2.\]

Dunque f è strettamente crescente e quindi iniettiva. f non è però suriettiva in quanto, ad esempio, 2 non è il quadrato di alcun numero naturale. Infatti, se lo fosse, chiamata l\in\mathbb{N} la sua radice avremmo

    \[l^2=2<4=2^2.\]

La monotonia della funzione, precedentemente provata, implicherebbe

    \[l<2,\]

ma quindi avremmo come uniche possibilità l=1 oppure che l=0. Entrambi i casi contraddicono l^2=2. Quindi l non può essere un intero.


Svolgimento punto 3.

f non è iniettiva: infatti f(-a)=f(a) per ogni a\in \mathbb{Z}. Per provare che la funzione non è suriettiva, osserviamo che non esiste alcun numero intero avente quadrato negativo.

Svolgimento punto 4.

La funzione f non è né iniettiva né suriettiva. Per ogni x\in\mathbb{R} si ha che f(x)=f(-x), in contraddizione con la definizione di iniettività. Inoltre, dato che non esiste alcun numero reale avente quadrato negativo, si deduce che la funzione non è neppure suriettiva.

Svolgimento punto 5.

La funzione f non è iniettiva: infatti per ogni numero complesso c\in\mathbb{C} vale ancora che f(c)=f(-c). Per provarne invece la suriettività, dato z=a+ib \in \mathbb{C}, vogliamo esibire w=x+iy \in \mathbb{C} tale che w^2=z. Svolgendo il quadrato si ottiene

(1)   \begin{equation*} x^2 -y^2 + 2ixy = a + ib \iff \begin{cases} x^2 -y^2 = a \\ 2xy = b, \end{cases} \end{equation*}

dove il sistema segue uguagliando la parte reale e quella immaginaria dei numeri nella prima equazione. Elevando al quadrato le due equazioni del sistema e sommandole giungiamo a

(2)   \begin{equation*} %x^4- 2x^2y^2 + y^2 + 4x^2y^2 = a^2+b^2 %\iff x^4 + 2x^2y^2 + y^2 = a^2+b^2 \iff (x^2+y^2)^2= a^2+b^2 \iff x^2+y^2 = \sqrt{a^2+b^2}. \end{equation*}

Sommando tale uguaglianza con la prima equazione del sistema in (1) e risolvendo rispetto a x si ricava

(3)   \begin{equation*} 2x^2 = \sqrt{a^2+b^2} + a \iff x = \pm \sqrt{\dfrac{\sqrt{a^2+b^2} + a}{2}}, \end{equation*}

in cui è lecito estrarre la radice quadrata in quanto \sqrt{a^2+b^2} + a\geq 0 poiché \sqrt{a^2+b^2} \geq  \sqrt{a^2}= |a|. Sostituendo il valore di x nella prima equazione del sistema (1) e risolvendo rispetto a y, si ottiene

(4)   \begin{equation*} y^2 = x^2 - a \iff y^2 = \dfrac{\sqrt{a^2+b^2} + a}{2} - a = \dfrac{\sqrt{a^2+b^2} - a}{2} \iff y= \pm \sqrt{\dfrac{\sqrt{a^2+b^2} - a}{2}}. \end{equation*}

Delle quattro combinazioni di x+iy che si ottengono scegliendo i segni \pm, due sono accettabili poiché xy deve avere lo stesso segno di b per la seconda equazione del sistema (1). Ciò mostra che un numero complesso w cercato esiste e dunque f è suriettiva. Analizzando più a fondo i casi in cui b=0 o a=0 si vede che esistono esattamente due soluzioni se almeno uno di essi è non nullo, ed esattamente la soluzione x=y=0 se a=b=0, coerentemente con quanto osservato nello studio dell’initettività di f. Lo stesso risultato può essere ottenuto molto più agevolmente, sfruttando la rappresentazione goniometrica dei numeri complessi e le identità goniometriche di base. Ricordiamo quindi in primo luogo che un generico numero complesso a+ib=z\in\mathbb{C} può essere rappresentato nella forma

    \[z=\rho\left(\cos\phi+i\sin\phi\right),\]

dove il modulo \rho\geq 0 è dato da

    \[\rho=\sqrt{a^2+b^2}\]

e, se z\neq 0, la fase (o argomento) \phi\in[0,2\pi) è definita dal sistema di equazioni:

    \[\begin{cases} \dfrac{a}{\rho}=\cos\phi\\[10pt] \dfrac{b}{\rho}=\sin\phi. \end{cases}\]

A questo punto, l’esistenza di una radice quadrata per il generico z\in\mathbb{C} segue notanto che il numero complesso

    \[w=\sqrt{\rho}\left(\cos\frac{\phi}{2}+i\sin\frac{\phi}{2}\right)\]

è tale che w^2=z. Proviamolo per calcolo diretto:

    \[\left(\sqrt{\rho}\left(\cos\frac{\phi}{2}+i\sin\frac{\phi}{2}\right)\right)^2=\rho\left(\cos^2\frac{\phi}{2}-\sin^2\frac{\phi}{2}+2i\cos\frac{\phi}{2}\sin\frac{\phi}{2}\right)=\rho(\cos\phi+i\sin\phi)=z.\]

Nel primo passaggio si è sviluppato il quadrato, ricordando che i^2=-1, mentre nel secondo si sono utilizzate le identità goniometrice di base dette formule di duplicazione:

    \[\begin{cases} \cos(2x)=\cos^2 x-\sin^2 x\\ \sin(2x)=2\cos x\sin x. \end{cases}\]


 
 

Esercizio 6  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar).
 

  1. Verificare se l’applicazione f : \mathbb{R} \rightarrow \mathbb{R} tale che f(x) = \dfrac{4x+3}{5}, per ogni x \in  \mathbb{R}, è biettiva.
  2.  

  3. Verificare se l’applicazione f : \mathbb{Q} \rightarrow \mathbb{Q} tale che f(x) = \dfrac{2x-3}{7}, per ogni x \in \mathbb{Q}, è biettiva.
  4.  

  5. Verificare se l’applicazione f : \mathbb{Q} \times \mathbb{Q} \rightarrow \mathbb{Q} \times \mathbb{Q} tale che f((x, y)) = \left(-\dfrac{y}{2}, 2x + y\right), per ogni (x,y)\in \mathbb{Q} \times \mathbb{Q}, è biettiva.
  6.  

  7. Determinare, se è possibile, l’inversa dell’applicazione f : \mathbb{R} \rightarrow \mathbb{R} tale che f(x) =\dfrac{x^3-2}{3}, per ogni x \in \mathbb{R}.
  8.  

  9. Determinare, se è possibile, l’inversa dell’applicazione f : \mathbb{Q} \rightarrow \mathbb{Q} tale che f(x) = \dfrac{4x+5}{7}, per ogni x \in \mathbb{Q}.

Svolgimento punto 1.

Sia y \in \mathbb{R}; si ha

    \[y=f(x) \iff     y= \frac{4x+3}{5}     \iff     5y= 4x+3     \iff     x=\frac{5y-3}{4}.\]

Poiché ogni y \in \mathbb{R} è immagine del solo numero reale \dfrac{5y-3}{4}, f è iniettiva e suriettiva, quindi è biettiva. Si noti che ciò fornisce anche l’espressione della funzione inversa f^{-1}(y)=\dfrac{5y-3}{4} per ogni y\in \mathbb{R}.


Svolgimento punto 2.

Sia y\in\mathbb{Q}; si ha

    \[y=f(x) \iff       y=\frac{2x-3}{7} \iff        7y=2x-3 \iff x=\frac{7y+3}{2}.\]

Poiché ogni y \in \mathbb{Q} è immagine del solo numero razionale \dfrac{7y+3}{2}, f è iniettiva e suriettiva, quindi è biettiva. Si noti che ciò fornisce anche l’espressione della funzione inversa f^{-1}(y)=\dfrac{7y+3}{2} per ogni y\in \mathbb{Q}.


Svolgimento punto 3.

Sia (u,v)\in\mathbb{Q}\times\mathbb{Q}; si ha che

    \[(u,v)=f(x,y) \iff \begin{cases} u=y/2 \\ v=2x+y,\end{cases} \iff\begin{cases}x=v/2-u \\ y=2u.\end{cases}.\]

Poiché ogni (u,v) \in \mathbb{Q}\times\mathbb{Q} è immagine della sola coppia di numeri razionali (\frac{v}{2}-u,2u), f è iniettiva e suriettiva, quindi è biettiva. Notare come anche qui sia stata esplicitata un’inversa.


Svolgimento punto 4.

La funzione inversa f^{-1}\colon\mathbb{R}\to\mathbb{R} è f^{-1}(y)=(3y+2)^{\frac{1}{3}}. Per ricavarla è sufficiente fissare un valore dell’immagine y\in\mathbb{R} e ricavare, tramite banali passaggi algebrici, analogamente ai punti precedenti,

    \[x^3=3y+2.\]

L’invertibilità della funzione x^3 permette di concludere estraendo la radice cubica di ambo i membri.


Svolgimento punto 5.

La funzione inversa f^{-1}\colon\mathbb{Q}\to\mathbb{Q} si ricava in modo analogo a quanto fatto nei primi due punti ed è

    \[f^{-1}(x)=\frac{7(x-5)}{4}.\]


 
 

Esercizio 7  (\bigstar\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar). Sia X un insieme con cardinalità |X| = 3. Si determini quante biezioni f : X \longrightarrow X esistono. Si stabilisca successivamente per
quante di queste vale che f = f^{-1}.

Svolgimento.

Elenchiamo tutte le possibili biezioni in delle tabelle fatte in tal modo: nella prima riga sono indicati gli elementi del dominio, nella seconda riga ogni componente è l’immagine dell’elemento che le sta sopra sulla stessa colonna. La rappresentazione è dunque la seguente:

    \[f=\left(\begin{array}{ccc} 	1 & 2 & 3 \\ 	f(1) & f(2) & f(3)  	\end{array}\right).\]

 

  • Funzione identica f_1=\left(\begin{array}{ccc} 	1 & 2 & 3 \\ 	1 & 2 & 3  	\end{array}\right);
  •  

  • f_2=\left(\begin{array}{ccc} 	1 & 2 & 3 \\ 	2 & 1 & 3  	\end{array}\right);
  •  

  • f_3=\left(\begin{array}{ccc} 	1 & 2 & 3 \\ 	1 & 3 & 2  	\end{array}\right);
  •  

  • f_4=\left(\begin{array}{ccc} 	1 & 2 & 3 \\ 	3 & 2 & 1  	\end{array}\right);
  •  

  • f_5=\left(\begin{array}{ccc} 	1 & 2 & 3 \\ 	2 & 3 & 1 	\end{array}\right);
  •  

  • f_6=\left(\begin{array}{ccc} 	1 & 2 & 3 \\ 	3 & 1 & 2  	\end{array}\right).

Tali biezioni sono quindi 6 ed ognuna differisce dall’altra per una permutazione degli elementi del codominio. Alla luce di tale osservazione avremmo potuto contarle senza elencarle. Infatti le permutazioni di n elementi distinti sono esattamente tutte le possibili liste ordinate di tali elementi: vi sono n scelte per il primo elemento della lista, n-1 per il secondo e così via fino ad avere un’unica scelta per l’n-esimo ed ultimo. Deduciamo quindi che il numero cercato è

    \[n!=n\cdot(n-1)\cdot\dots\cdot2\cdot 1.\]

Nel caso in esame infatti 3!=3\cdot 2\cdot 1=6. Passiamo allo studio delle funzioni inverse. Per le prime quattro funzioni vale f^{-1}=f. Per provare ciò notiamo prima di tutto che la tabella associata all’inversa di una funzione si può ottenere scambiando le due righe e riordinando le colonne in modo tale che sulla nuova prima riga le componenti risultino nuovamente in ordine crescente. La funzione identica è banalmente uguale alla sua inversa. Applichiamo tale regola a tutte le funzioni:

    \[f_2=\left(\begin{array}{ccc} 1 & 2 & 3 \\ 2 & 1 & 3  \end{array}\right) \longrightarrow  \left(\begin{array}{ccc} 2 & 1 & 3 \\ 1 & 2 & 3  \end{array}\right) \longrightarrow  f_2^{-1}=\left(\begin{array}{ccc} 1 & 2 & 3 \\ 2 & 1 & 3  \end{array}\right)=f_2.\]

 

    \[f_2=\left(\begin{array}{ccc} 1 & 2 & 3 \\ 1 & 3 & 2 \end{array}\right) \longrightarrow  \left(\begin{array}{ccc} 1 & 3 & 2 \\ 1 & 2 & 3  \end{array}\right) \longrightarrow  f_3^{-1}=\left(\begin{array}{ccc} 1 & 2 & 3 \\ 1 & 3 & 2 \end{array}\right)=f_3.\]

 

    \[f_3=\left(\begin{array}{ccc} 1 & 2 & 3 \\ 3 & 2& 1  \end{array}\right) \longrightarrow  \left(\begin{array}{ccc} 3 & 2 & 1\\ 1 & 2 & 3  \end{array}\right) \longrightarrow  f_4^{-1}=\left(\begin{array}{ccc} 1 & 2 & 3 \\ 3 & 2 & 1  \end{array}\right)=f_4.\]

 

    \[f_5=\left(\begin{array}{ccc} 1 & 2 & 3 \\ 2 & 3 & 1  \end{array}\right) \longrightarrow  \left(\begin{array}{ccc} 2 & 3 & 1 \\ 1 & 2 & 3  \end{array}\right) \longrightarrow  f_5^{-1}=\left(\begin{array}{ccc} 1 & 2 & 3 \\ 3 & 1 & 2  \end{array}\right)=f_6.\]

 

    \[f_6=\left(\begin{array}{ccc} 1 & 2 & 3 \\ 3 & 1 & 2  \end{array}\right) \longrightarrow  \left(\begin{array}{ccc} 3 & 1 & 2 \\ 1 & 2 & 3  \end{array}\right) \longrightarrow  f_6^{-1}=\left(\begin{array}{ccc} 1 & 2 & 3 \\ 2 & 3 & 1 \end{array}\right)=f_5.\]


 
 

Esercizio 8  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Calcolare f \circ g e g \circ f, dove:
 

  1. f, g : \mathbb{Q} \longrightarrow \mathbb{Q} sono definite da f(x) = x^2 + 4, g(x) = \dfrac{7x-2}{5}, \forall x\in\mathbb{Q};
  2.  

  3. f, g : \mathbb{R} \longrightarrow \mathbb{R} sono definite da f(x) = 3x + 2, g(x) = \dfrac{x^3-2}{2}, \forall x\in\mathbb{R}.

Svolgimento punto 1.

Per ogni x\in\mathbb{Q} si ha:

    \[(f \circ g)(x)=f(g(x))= \left(\frac{7x-2}{5}\right)^2 +4=\frac{49x^2+4-28x+100}{25}=\frac{49x^2-28x+104}{25};\]

 

    \[(g \circ f)(x)=g(f(x))=\frac{7(x^2 +4)-2}{5}=\frac{7x^2 +26}{5}.\]


Svolgimento punto 2.

Per ogni x\in\mathbb{R} si ha:

    \[(f \circ g)(x)=f(g(x))=3\frac{x^3-2}{2}+2=\frac{3x^3-6+4}{2}=\frac{3x^3-2}{2};\]

 

    \[(g \circ f)(x)=g(f(x))=\frac{(3x+2)^3-2}{2}=\frac{27x^3+54x^2+36x+8-2}{2}=\frac{27x^3+54x^2+36x+6}{2}.\]


 
 

Esercizio 9  (\bigstar\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar).
 

  1. Dare un esempio di applicazioni f : A \longrightarrow B e g : B \longrightarrow C tali che g \circ f sia iniettiva, ma almeno una fra f e g non lo sia;
  2.  

  3. Si faccia la stessa cosa con “suriettiva” o “biettiva” al posto di “iniettiva”.
  4.  

  5. Potrebbe verificarsi che g\circ f sia biettiva e che solo una fra f e g lo sia?

Svolgimento punto 1.

Poniamo A=\{1\}, B=\{1,2\}. Definiamo f: A \longrightarrow B ponendo f(1)=1. Definiamo g : B \longrightarrow A ponendo g(1)=g(2)=1. In questo caso g \circ f è la funzione identità da A in A che manda 1 in 1, che è biettiva, quindi iniettiva. Tuttavia, la funzione g non è iniettiva per costruzione. È istruttivo notare che se g \circ f\colon A\to C è iniettiva, allora anche f è iniettiva. Per provarlo, mostriamo che se f non è iniettiva, allora non lo è neppure g\circ f. Se f non è iniettiva esistono x,y\in A, con x\neq y, tali che f(x)=f(y). Applicando g ad entrambi i membri dell’identità precedente concludiamo che g(f(x))=g(f(y)) e quindi (g \circ f) (x)=(g\circ f)(y).

Svolgimento punto 2.

Consideriamo nuovamente la precedente costruzione, ma notiamo che f non è suriettiva e, quindi, neppure biettiva. In questo caso è invece istruttivo notare che, se g \circ f\colon A\to C è suriettiva, allora anche g deve essere suriettiva. Infatti se g\circ f è suriettiva, allora C=g(f(A))\subseteq g(B). Ma g(B)\subseteq C, dalla doppia inclusione segue quindi che g(B)=C e g è suriettiva.

Svolgimento punto 3.

Assumiamo che f e g \circ f siano entrambe biettive. Ricordando l’equivalenza fra biettività e invertibilità abbiamo che esiste ed è unica la funzione inversa f^{-1}, che è a sua volta biettiva. Utilizzando l’associatività della composizione fra funzioni otteniamo quindi che

    \[(g \circ f) \circ f^{-1}=g\circ (f \circ f^{-1})=g,\]

ma, essendo biettive g \circ f ed f^{-1}, anche la loro composizione deve esserlo. Ne deduciamo che anche g deve essere biettiva. Analogamente si prova che se g \circ f e g sono biettive, allora anche f è biettiva.

 
 

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  45. Il teorema di Cauchy
  46. Espansione di Taylor: teoria, esempi e applicazioni pratiche
  47. Polinomi di Taylor nei limiti: istruzioni per l’uso
  48. Integrali definiti e indefiniti
  49. Teorema fondamentale del calcolo integrale (approfondimento)
  50. Integrali ricorsivi
  51. Formule del trapezio, rettangolo e Cavalieri-Simpson
  52. Teoria sugli integrali impropri
  53. Funzioni integrali – Teoria
  54. Introduzione ai numeri complessi – Volume 1 (per un corso di ingegneria — versione semplificata)
  55. Introduzione ai numeri complessi – Volume 1 (per un corso di matematica o fisica)
  56. Serie numeriche: la guida completa
  57. Successioni di funzioni – Teoria
  58. Teoremi sulle successioni di funzioni
    1. 58a. Criterio di Cauchy per la convergenza uniforme
    2. 58b. Limite uniforme di funzioni continue
    3. 58c. Passaggio al limite sotto il segno di integrale
    4. 58d. Limite uniforme di funzioni derivabili
    5. 58e. Piccolo teorema del Dini
    6. 58f. Procedura diagonale e teorema di Ascoli-Arzela
  59. Serie di funzioni – Teoria
  60. Serie di potenze – Teoria
  61. Serie di Fourier – Teoria e applicazioni
  62. Integrali multipli — Parte 1 (teoria)
  63. Integrali multipli — Parte 2 (teoria e esercizi misti)
  64. Regola della Catena — Teoria ed esempi.
  65. Jacobiano associato al cambiamento di coordinate sferiche
  66. Guida ai Massimi e Minimi: Tecniche e Teoria nelle Funzioni Multivariabili
  67. Operatore di Laplace o Laplaciano
  68. Teoria equazioni differenziali
  69. Equazione di Eulero
  70. Teoria ed esercizi sulla funzione Gamma di Eulero
  71. Teoria ed esercizi sulla funzione Beta
  72. Approfondimento numeri complessi
  73. Diverse formulazioni dell’assioma di completezza
  74. Numeri di Delannoy centrali
  75. Esercizi avanzati analisi

 
 

Tutte le cartelle di Analisi Matematica

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  1. Prerequisiti di Analisi
    1. Ripasso algebra biennio liceo
    2. Ripasso geometria analitica
    3. Ripasso goniometria e trigonometria
    4. Errori tipici da evitare
    5. Insiemi numerici N,Z,Q,R
    6. Funzioni elementari
    7. Logica elementare
    8. Insiemi
  2. Successioni
    1. Teoria sulle Successioni
    2. Estremo superiore e inferiore
    3. Limiti base
    4. Forme indeterminate
    5. Limiti notevoli
    6. Esercizi misti Successioni
    7. Successioni per ricorrenza
  3. Funzioni
    1. Teoria sulle funzioni
    2. Verifica del limite in funzioni
    3. Limite base in funzioni
    4. Forme indeterminate in funzioni
    5. Limiti notevoli in funzioni
    6. Calcolo asintoti
    7. Studio di funzione senza derivate
    8. Dominio di una funzione
    9. Esercizi misti Funzioni
    10. Esercizi misti sui Limiti
  4. Funzioni continue-lipschitziane-holderiane
    1. Teoria sulle Funzioni continue-lipschitziane-holderiane
    2. Continuità delle funzioni
    3. Continuità uniforme
    4. Teorema degli zeri
    5. Esercizi sul teorema di Weierstrass senza l’uso delle derivate
  5. Calcolo differenziale
    1. Derivate
    2. Calcolo delle derivate
    3. Retta tangente nel calcolo differenziale
    4. Punti di non derivabilità nel calcolo differenziale
    5. Esercizi sul teorema di Weierstrass con l’uso delle derivate
    6. Studio di funzione completo nel calcolo differenziale
    7. Esercizi teorici nel calcolo differenziale
    8. Metodo di bisezione
    9. Metodo di Newton
  6. Teoremi del calcolo differenziale
    1. Teoria sui Teoremi del calcolo differenziale
    2. Teorema di Rolle
    3. Teorema di Lagrange
    4. Teorema di Cauchy
    5. Teorema di De L’Hôpital
  7. Calcolo integrale
    1. Integrale di Riemann
    2. Integrali immediati
    3. Integrale di funzione composta
    4. Integrali per sostituzione
    5. Integrali per parti
    6. Integrali di funzione razionale
    7. Calcolo delle aree
    8. Metodo dei rettangoli e dei trapezi
    9. Esercizi Misti Integrali Indefiniti
    10. Esercizi Misti Integrali Definiti
  8. Integrali impropri
    1. Teoria Integrali impropri
    2. Carattere di un integrale improprio
    3. Calcolo di un integrale improprio
  9. Espansione di Taylor
    1. Teoria Espansione di Taylor
    2. Limiti di funzione con Taylor
    3. Limiti di successione con Taylor
    4. Stime del resto
  10. Funzioni integrali (Approfondimento)
    1. Teoria Funzioni integrali (Approfondimento)
    2. Studio di funzione integrale
    3. Limiti con Taylor e De L’Hôpital
    4. Derivazione di integrali parametrici (Tecnica di Feynmann)
  11. Numeri Complessi
    1. Teoria Numeri complessi
    2. Espressioni con i numeri complessi
    3. Radice di un numero complesso
    4. Equazioni con i numeri complessi
    5. Disequazioni con i numeri complessi
    6. Esercizi misti Numeri complessi
  12. Serie numeriche
    1. Teoria Serie numeriche
    2. Esercizi Serie a termini positivi
    3. Esercizi Serie a termini di segno variabile
    4. Esercizi Serie geometriche e telescopiche
  13. Successioni di funzioni
    1. Teoria Successioni di funzioni
    2. Esercizi Successioni di funzioni
  14. Serie di funzioni
    1. Teoria Serie di funzioni
    2. Esercizi Serie di funzioni
  15. Serie di potenze
    1. Teoria Serie di potenze
    2. Esercizi Serie di potenze
  16. Serie di Fourier
    1. Teoria Serie di Fourier
    2. Esercizi Serie di Fourier
  17. Trasformata di Fourier
    1. Teoria Trasformata di Fourier
    2. Esercizi Trasformata di Fourier
  18. Funzioni di più variabili
    1. Teoria Funzioni di più variabili
    2. Massimi e minimi liberi e vincolati
    3. Limiti in due variabili
    4. Integrali doppi
    5. Integrali tripli
    6. Integrali di linea di prima specie
    7. Integrali di linea di seconda specie
    8. Forme differenziali e campi vettoriali
    9. Teorema di Gauss-Green
    10. Integrali di superficie
    11. Flusso di un campo vettoriale
    12. Teorema di Stokes
    13. Teorema della divergenza
    14. Campi solenoidali
    15. Teorema del Dini
  19. Equazioni differenziali lineari e non lineari
    1. Teoria equazioni differenziali lineari e non lineari
    2. Equazioni differenziali lineari e non lineari del primo ordine omogenee
  20. Equazioni differenziali lineari
    1. Del primo ordine non omogenee
    2. Di ordine superiore al primo,a coefficienti costanti,omogenee
    3. Di ordine superiore al primo,a coefficienti costanti,non omogenee
    4. Di Eulero,di Bernoulli,di Clairaut,di Lagrange e di Abel
    5. Non omogenee avente per omogenea associata un’equazione di Eulero
    6. Sistemi di EDO
  21. Equazioni differenziali non lineari
    1. A variabili separabiliO
    2. A secondo membro omogeneo
    3. Del tipo y’=y(ax+by+c)
    4. Del tipo y’=y(ax+by+c)/(a’x+b’y+c’)
    5. Equazioni differenziali esatte
    6. Mancanti delle variabili x e y
    7. Cenni sullo studio di un’assegnata equazione differenziale non lineare
    8. Di Riccati
    9. Cambi di variabile: simmetrie di Lie
  22. Analisi complessa
    1. Fondamenti
    2. Funzioni olomorfe
    3. Integrale di Cauchy e applicazioni
    4. Teorema della curva di Jordan e teorema fondamentale dell’Algebra
    5. Teorema di inversione di Lagrange
    6. Teorema dei Residui
    7. Funzioni meromorfe
    8. Prodotti infiniti e prodotti di Weierstrass
    9. Continuazione analitica e topologia
    10. Teoremi di rigidità di funzioni olomorfe
    11. Trasformata di Mellin
  23. Equazioni alle derivate parziali
    1. Equazioni del primo ordine
    2. Equazioni del secondo ordine lineari
    3. Equazioni non-lineari
    4. Sistemi di PDE
  24. Funzioni speciali
    1. Funzione Gamma di Eulero
    2. Funzioni Beta,Digamma,Trigamma
    3. Integrali ellittici
    4. Funzioni di Bessel
    5. Funzione zeta di Riemann e funzioni L di Dirichlet
    6. Funzione polilogaritmo
    7. Funzioni ipergeometriche
  25. Analisi funzionale
    1. Misura e integrale di Lebesgue
    2. Spazi Lp,teoremi di completezza e compattezza
    3. Spazi di Hilbert,serie e trasformata di Fourier
    4. Teoria e pratica dei polinomi ortogonali
    5. Spazi di Sobolev
  26. Complementi
    1. Curiosità e approfondimenti
    2. Compiti di analisi
    3. Esercizi avanzati analisi
  27. Funzioni Convesse

 
 

Tutti gli esercizi di geometria

In questa sezione vengono raccolti molti altri esercizi che coprono tutti gli argomenti di geometria proposti all’interno del sito con lo scopo di offrire al lettore la possibilità di approfondire e rinforzare le proprie competenze inerenti a tali argomenti.

Strutture algebriche.





 
 

Risorse didattiche aggiuntive per approfondire la matematica

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  • Math Stack Exchange – Parte della rete Stack Exchange, questo sito è un forum di domande e risposte specificamente dedicato alla matematica. È una delle piattaforme più popolari per discutere e risolvere problemi matematici di vario livello, dall’elementare all’avanzato.
  • Art of Problem Solving (AoPS) – Questo sito è molto noto tra gli studenti di matematica di livello avanzato e i partecipanti a competizioni matematiche. Offre forum, corsi online, e risorse educative su una vasta gamma di argomenti.
  • MathOverflow – Questo sito è destinato a matematici professionisti e ricercatori. È una piattaforma per domande di ricerca avanzata in matematica. È strettamente legato a Math Stack Exchange ma è orientato a un pubblico con una formazione più avanzata.
  • PlanetMath – Una comunità collaborativa di matematici che crea e cura articoli enciclopedici e altre risorse di matematica. È simile a Wikipedia, ma focalizzata esclusivamente sulla matematica.
  • Wolfram MathWorld – Una delle risorse online più complete per la matematica. Contiene migliaia di articoli su argomenti di matematica, creati e curati da esperti. Sebbene non sia un forum, è una risorsa eccellente per la teoria matematica.
  • The Math Forum – Un sito storico che offre un’ampia gamma di risorse, inclusi forum di discussione, articoli e risorse educative. Sebbene alcune parti del sito siano state integrate con altri servizi, come NCTM, rimane una risorsa preziosa per la comunità educativa.
  • Stack Overflow (sezione matematica) – Sebbene Stack Overflow sia principalmente noto per la programmazione, ci sono anche discussioni rilevanti di matematica applicata, specialmente nel contesto della scienza dei dati, statistica, e algoritmi.
  • Reddit (r/Math) – Un subreddit popolare dove si possono trovare discussioni su una vasta gamma di argomenti matematici. È meno formale rispetto ai siti di domande e risposte come Math Stack Exchange, ma ha una comunità attiva e molte discussioni interessanti.
  • Brilliant.org – Offre corsi interattivi e problemi di matematica e scienza. È particolarmente utile per chi vuole allenare le proprie capacità di problem solving in matematica.
  • Khan Academy – Una risorsa educativa globale con lezioni video, esercizi interattivi e articoli su una vasta gamma di argomenti di matematica, dalla scuola elementare all’università.






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