L’insieme dei numeri reali: costruzione e applicazioni
I numeri reali si trovano in ogni campo della Matematica. Già i pitagorici erano a conoscenza del fatto che i razionali non sono sufficienti a misurare tutte le distanze in geometria e ciò ha portato all’introduzione dei numeri irrazionali e reali.
Cosa sono i numeri reali?
In questo articolo presentiamo la costruzione dei numeri reali: in breve, un numero reale può essere pensato come l’insieme dei numeri razionali (si veda ad esempio insiemi numerici ) che lo precedono (o lo seguono). Tale idea, sviluppata dal matematico Richard Dedekind, viene appunto detta sezione di Dedekind.
Da questa costruzione discendono le caratteristiche fondamentali dei numeri reali: esploreremo la proprietà dell’estremo superiore e altre importanti nozioni di topologia.
La struttura del testo rende la materia accessibile e stimolante. È una lettura ideale per studenti universitari e appassionati del settore, offrendo sia solide basi teoriche che applicazioni pratiche e coniugando chiarezza espositiva e rigore accademico.
Se desideri approfondire questo affascinante argomento, ponte tra la matematica pura e le sue applicazioni nella vita reale, inizia pure la lettura!
Rimandando alla fine dell’articolo per una lista completa, consigliamo al lettore le seguenti risorse:
- insiemi numerici , per le proprietà degli altri insiemi numerici fondamentali.
- Concetti Fondamentali della Retta Reale: Sintesi Teorica per una versione sintetica delle proprietà dei numeri reali.
- Costruzioni alternative di per altri 3 ulteriori modi alternativi e interessanti per la costruzione di .
- Teoria sulle funzioni per ulteriori proprietà dei numeri reali, estremi superiore e inferiore, e una prima idea sull’Analisi possibile all’interno della retta reale.
Autori e revisori
Leggi...
Sommario
Leggi...
Prerequisiti
Leggi...
L’insieme dei numeri reali
Introduzione.
Già all’epoca dei greci si sapeva che non fosse sufficientemente espressivo per poter fare matematica. Per un periodo le scuole pitagoriche avevano creduto che tutto fosse commensurabile e scrivibile sotto forma di rapporto o frazione, dalla musica, all’arte alle misure della vita quotidiana. Questa convinzione fu distrutta da una semplice applicazione del teorema di pitagora. Consideriamo un triangolo rettangolo con cateti di lunghezza pari ad uno. Allora la lunghezza dell’ipotenusa soddisfa
La lunghezza dell’ipotenusa è un numero razionale? In altre parole, esiste un numero razionale che al quadrato è uguale a due? La risposta è negativa. Vediamo una bellissima dimostrazione per assurdo di questo fatto, attribuita a Ippaso di Metaponto, che produsse una argomentazione dell’irrazionalità della radice quadrata di 2. Tuttavia Pitagora credeva nell’assolutezza dei numeri, e non poteva accettare l’esistenza dei numeri irrazionali. Egli non era in grado di confutare la loro esistenza con la logica, ma le sue credenze non potevano tollerarne l’esistenza e, secondo una leggenda, per questo condannò Ippaso a morire annegato.
Dimostrazione. Supponiamo per assurdo che esista un tale che .
Sia , allora senza perdita di generalità possiamo supporre che .
Quindi
Da questa relazione possiamo dedurre che deve essere necessariamente un numero pari e quindi anche deve essere un numero pari. Dunque tale che e sostituendo nella relazione ottenuta abbiamo
Da questa ultima relazione scopriamo che , e dunque , deve essere pari. Quindi , ma questo è assurdo perché e erano coprimi.
È chiaro che la dimostrazione precedente può essere ripetuta per ogni razionale positivo che non sia un quadrato di un altro razionale. Inoltre il discorso vale anche per potenze diverse da 2. Storicamente si conoscono altre grandezze incommensurabili legate ad altri problemi come ad esempio quello della quadratura del cerchio che consiste nel costruire con riga e compasso un quadrato di lato equivalente ad un cerchio di cui è assegnato il raggio .
Definizione assiomatica.
In questo paragrafo daremo una definizione assiomatica e algebrica dell’insieme di numeri reali che permette di dimostrare le proprietà più importanti di . L’esistenza di un insieme che soddisfa tutte le proprietà elencate di seguito può essere dimostrata utilizzando le sezioni di Dedekind che definiremo più avanti.
Assiomi di campo
Supponiamo quindi che questo insieme esista e che su di esso siano definite le due operazioni binarie
che soddisfano le seguenti proprietà
- Proprietà associativa:
- Esistenza di un elemento neutro:
- Esistenza di un elemento inverso:
- Proprietà commutativa:
- Proprietà distributiva:
Svolgimento. Per definizione
Per la proprietà commutativa e associativa del prodotto
Quindi , allora per l’unicità dell’elemento inverso1
Assiomi di ordine
Nell’insieme è naturale definire la relazione binaria
Questa relazione è riflessiva, antisimmetrica e transitiva. Inoltre si ha che o oppure . Quindi è un campo totalmente ordinato.
Inoltre si richiede che l’ordinamento sia compatibile con la somma e il prodotto, nel senso che valgano le due ulteriori proprietà
- Se allora ;
- Se e allora .
Osservazione 1. Useremo anche il simbolo . La scrittura significa
Svolgimento. Per la caratterizzazione (1) di campo ordinato abbiamo che
cioè la tesi.
Svolgimento. Dall’esercizio precedente allora per la proprietà transitiva
allora per la caratterizzazione (1) di campo ordinato
Dimostrazione. Se allora . Per la caratterizzazione (2) dei campi ordinati possiamo concludere che
Questi esercizi sono degli esempi di come a partire dagli assiomi delle operazioni e di ordinamento di possiamo dimostrare tutte le più note proprietà dei numeri reali.
Assioma di completezza
Siano e due sottoinsiemi non vuoti di tale che per ogni e . Allora esiste sempre un elemento separatore, ovvero tale che
Dimostrazione. L’elemento separatore esiste per l’assioma di completezza. Dobbiamo dimostrare che tale elemento è unico: supponiamo per assurdo che esistono due elementi che separano le classi e .
Sia , abbiamo dunque
Sia allora esistono e tale che
Quindi , ma ciò è assurdo.
Un campo ordinato che soddisfa la proprietà enunciata nell’assioma di completezza si dice completo .
Assioma di Archimede
è un campo archimedeo ovvero è un campo che verifica l’assioma di Archimede:
(1)
Una conseguenza dell’assioma di Archimede è che l’insieme dei numeri razionali è denso in .
Dimostrazione. Consideriamo il caso in cui e . Allora quindi per l’assioma di Archimede tale che
(2)
Scegliamo il più piccolo tale che , il quale può essere espresso utilizzando la funzione parte intera come . Abbiamo
(3)
Dalla (1) e dalla (2) otteniamo
Segue
per otteniamo la tesi. Gli altri due casi sono banali
- Se e allora è uno degli elementi compresi tra e ;
- Se e allora e quindi per quanto appena dimostrato tale che
In conclusione, per gli assiomi che abbiamo elencato in questo paragrafo possiamo dire che ha le seguenti proprietà
- È un campo;
- È totalmente ordinato;
- È completo;
- È archimedeo.
-
Un insieme G dotato di un operazione binaria * che gode delle proprietà (1), (2) e (3) è un gruppo. Se denotiamo con l’elemento neutro e con un elemento del gruppo è possibile dimostrare l’unicità dell’inverso di : supponiamo per assurdo che esistano due elementi inversi e di , allora
Sezioni di Dedekind sull'insieme dei numeri razionali.
La costruzione di ha visto diversi approcci nel corso dei secoli. In questa sezione ripercorriamo le linee guida principali della costruzione dovuta a Julius Wilhelm Richard Dedekind della metà del diciannovesimo secolo.
La formulazione di Dedekind individua i numeri reali partendo da un approccio essenzialmente insiemistico.
L’insieme di tutte le possibili sezioni su verrà indicato con .
Osservazione 2. Dalla definizione segue che se è una sezione allora ; infatti se per assurdo
Quindi non risulterebbe soddisfatta la terza condizione proprio per l’elemento .
Esempio 1. Gli insiemi e formano una sezione di Dedekind.
Esempio 2. Gli insiemi e non formano una sezione di Dedekind perchè non sono disgiunti, infatti .
In ogni sezione l’insieme è limitato superiormente, è limitato inferiormente; possiamo distinguere tre casi
- ha massimo e non ha minimo (in ),
- non ha massimo e ha minimo (in ),
- non ha massimo e non ha minimo (in ).
Il caso in cui ammetta massimo e minimo non è accettabile per la definizione di sezione di Dedekind: sia e allora possiamo considerare
Poichè allora
e questo è impossibile perché .
Osservazione 3. Per ogni numero razionale è possibile definire una sezione del tipo (1) o del tipo (2): infatti preso un consideriamo
la coppia soddisfa le condizioni della definizione. Quindi ad ogni numero razionale corrisponde una sezione di cui è l’elemento separatore cioè
dalla definizione di sezione segue immediatamente che l’elemento separatore se esiste in è unico.
Consideriamo adesso una sezione di tipo (3)
Si vede facilmente che e per ogni e , quindi è una sezione di . Dimostriamo che non esiste un elemento separatore in . Se infatti esistesse tale elemento allora questo dovrebbe appartenere a o a ; supponiamo allora . Sia allora
Dunque abbiamo dimostrato che per ogni esiste un valore tale che
e questo prova che non ha massimo.
Analogamente possiamo dimostrare che preso un elemento esiste un valore che scegliamo maggiore della quantità tale che
quindi non ha minimo in .
È possibile definire su una relazione d’ordine : dati due numeri reali e
o equivalentemente
In pratica si sta affermando che, individuati due numeri reali e la semiretta destra del numero maggiore è inclusa nella semiretta destra del numero minore o equivalentemente la semiretta sinistra del numero minore è inclusa nella semiretta destra del numero maggiore. La relazione d’ordine scelta discende dalla relazione di inclusione tra insiemi e si dimostra essere una relazione d’ordine totale. Per convincersene, prendiamo e come sopra e dimostriamo che se allora . Siccome , esiste un elemento tale che , ovvero . Segue subito che , che è equivalente a . Infatti, dato un qualunque allora per definizione (poichè ) e dunque necessariamente , altrimenti avremmo , e dal fatto che seguirebbe , che è assurdo.
È necessario a questo punto definire su le operazioni. A questo scopo, introduciamo le seguenti notazioni: se e sono due sottoinsiemi di , definiamo l’isieme somma e l’insieme prodotto nel modo seguente
Analogamente, possiamo definire l’opposto di come e l’inverso di come . Siamo pronti a definire le operazioni fondamentali.
- Somma Siano e due numeri reali. Allora
L’elemento neutro della somma è lo , visto come la sezione definita dal numero razionale , mentre l’opposto di è .
- Prodotto Siano e due numeri reali positivi, cioè tutti i numeri in e in sono positivi, allora
Nel caso in cui e siano entrambi negativi ovvero tutti i numeri in e in sono negativi allora basterà considerare gli opposti . Nel caso siano discordi, ad esempio positivo e negativo possiamo generalizzare il ragionamento e definire .
L’elemento neutro del prodotto è , visto come la sezione definita dal numero razionale 1 e l’inverso di un numero reale positivo è . Ovviamente nel caso negativo definiamo .
Si può verificare che le consuete proprietà delle operazioni valide in risultano valide anche in , ma le dimostrazioni risultano eccessivamente tecniche e non le riporteremo.
La proprietà di completezza (o continuità) di è espressa attraverso la seguente definizione.
Concludiamo questo paragrafo con la dimostrazione che l’insieme , a differenza di è continuo.
Dimostrazione. Dopo aver definito l’insieme dei numeri reali è possibile definire come nella definizione (3) le sezioni o tagli in . Sia una generica sezione di e e due generici valori reali. Consideriamo
questa è ovviamente una sezione di che definisce un numero reale . Dimostriamo che questo è proprio l’elemento separatore.
Se allora per definizione, quindi .
Se . Poiché si ha che allora . Passando all’unione su tutti gli segue che , ovvero .
Quindi è l’elemento separatore
Dimostriamo che è unico. Supponiamo per assurdo che esista un elemento distinto da tale che per ogni e . Supponiamo inoltre allora poiché e formano una partizione necessariamente o . Osserviamo che non può appartenere all’insieme altrimenti non potrebbe separare e , quindi ; analogamente . Consideriamo il numero : esso evidentemente soddisfa
però non può appartenere ad altrimenti non separerebbe e né a altrimenti non separerebbe e . Ma ciò è assurdo perché, per definizione, le sezioni di Dedekind definiscono una partizione.
Proprietà dell’insieme dei numeri reali
Sommario.
Per quanto visto nelle sezioni precedenti possiamo immaginare come un campo ordinato completo. Per farla breve dunque è un insieme astratto dotato di due operazioni che chiamiamo somma e prodotto che godono di tutta una serie di proprietà e di una relazione d’ordine totale in accordo con le operazioni e che gode della proprietà di completezza.
Prime conseguenze degli assiomi dei numeri reali.
Prime conseguenze degli assiomi dei numeri reali
Nei paragrafi precedenti sono state elencate le proprietà dei numeri reali. Tutte le altre proprietà e i teoremi discendono dagli assiomi. Quello che si fa in Analisi è una conseguenza del fatto che è un campo ordinato completo ovvero tutta l’analisi discende dagli assiomi dei numeri Reali.
Sono conseguenze degli assiomi anche quelle proprietà elementari che in genere fanno parte del bagaglio matematico di ogni studente; di seguito ne esaminiamo alcune
Dimostrazione. Utilizzando gli assiomi di esistenza dell’elemento neutro rispetto la somma e dell’opposto
Dimostrazione. Si può procedere come nella dimostrazione precedente usando gli assiomi di esistenza dell’elemento neutro rispetto la moltiplicazione. Ricordiamo che l’esistenza dell’inverso di è assicurata dal fatto che
Dimostrazione. () Dobbiamo dimostrare tramite gli assiomi il seguente fatto elementare, ovvero che dato , si ha . Abbiamo
Abbiamo ottenuto che e per la proposizione 1 concludiamo .
() Supponiamo allora abbiamo due casi
- Se otteniamo la tesi perché uno dei due fattori del prodotto è nullo;
- Se allora, siccome , si ha
e per la proposizione 2 concludiamo che .
Dimostrazione. Se è tale che , allora si ha
quindi l’opposto additivo è unico.
Dimostrazione. Se è tale che , allora si ha
quindi l’inverso moltiplicativo è unico.
Dimostrazione. Per la proprietà distributiva
quindi l’opposto di è .
Per l’unicità dell’elemento opposto possiamo concludere che
Sottoisiemi di numeri reali: Massimi, minimi, estremi superiori e inferiori.
Passiamo invece a parlare di proprietà di sottoinsiemi dell’insieme dei numeri reali.
- si dice intervallo chiuso;
- si dice intervallo aperto;
- si dice intervallo chiuso a sinistra e aperto a destra;
- si dice intervallo aperto a sinistra e chiuso a destra.
Osservazione 4. Nel caso in cui risulta ad esempio .
Analogamente
Gli intervalli illimitati sono invece determinati da un solo estremo . Anche per essi si distinguono quattro casi:
- si dice intervallo chiuso illimitato superiormente;
- si dice intervallo aperto illimitato superiormente;
- si dice intervallo chiuso illimitato inferiormente;
- si dice intervallo aperto illimitato inferiormente.
Ricordando la definizione di massimo e minimo di un insieme osserviamo che non tutti gli insiemi di numeri reali hanno massimo o il minimo. Ad esempio se consideriamo l’intervallo , ma non ammette massimo in quanto non esiste tale che per ogni .
Sempre riprendendo le definizioni del paragrafo 1. diremo che è limitato superiormente se analogamente è limitato inferiormente se . In generale
Dimostrazione. Sia il complementare di . Dimostriamo che la coppia forma una sezione di . Per ipotesi dato che è limitato superiormente e non è vuoto si ha
Siano e . Poiché non è un maggiorante dell’insieme esiste un elemento tale che . D’altra parte è un maggiorante quindi . Allora per l’assioma di completezza esiste un elemento tale che
Dobbiamo infine dimostrare che . Se non fosse un maggiorante allora esisterebbe tale che . Allora
Ma questo è assurdo perché per ipotesi era l’elemento separatore.
In maniera analoga si dimostra che se è un insieme limitato inferiormente, allora l’insieme dei minoranti ammette massimo. In base al teorema precedente possiamo dare la seguente definizione
Analogamente possiamo definire l’estremo inferiore di un sottoinsieme
Quindi se un insieme è limitato superiormente esiste ed è unico l’estremo superiore ed è un numero reale. Analogamente se un insieme è limitato inferiormente esiste ed è unico l’estremo inferiore.
Abbiamo visto che l’assioma di completezza implica l’esistenza dell’estremo superiore. Si dimostra che vale anche l’implicazione inversa: in un campo ordinato, la proprietà di esistenza dell’estremo superiore di insiemi non vuoti e limitati superiormente implica la proprietà di separazione. Dunque le due proprietà sono equivalenti; una qualunque di esse può essere utilizzata per esprimere la proprietà di completezza di .
È utile introdurre i simboli e per descrivere gli insiemi non limitati. Precisamente, sia non vuoto
Dimostrazione. La tesi segue immediatamente dalla definizione come minimo dei maggioranti, in quanto il minimo, se esiste, è unico, ma vediamone una dimostrazione diretta per fare pratica con le definizioni.
Se è illimitato superiormente, per definizione. Sia limitato superiormente. Per assurdo supponiamo che esistano e tali che , e .
Sia e sia . Allora esiste tale che
(4)
dove la prima disuguaglianza segue dal fatto che , la seconda disuguaglianza vale per costruzione e l’ultima è lecita perchè è maggiorante.
Osserviamo che (4) è assurdo, pertanto concludiamo che essendo analoga la dimostrazione per assurdo nel caso .
Dimostrazione. La dimostrazione di questo fatto è un’immediata applicazione dell’Assioma di Archimede: dato un numero naturale , esiste sempre un numero naturale , come si può osservare ponendo e in (1). Per fare pratica con le definizioni, vediamo anche un’altra dimostrazione che procede per assurdo.
Si supponga che e si consideri Dalla proposizione di caratterizzazione dell’estremo superiore bisogna esibire tale per cui valga
che equivale a
Tuttavia, poichè è in particolare un maggiorante, vale da cui
il che implica
da cui
assurdo.
Possiamo dimostrare alcune proprietà degli estremi superiori e inferiori.
Dimostrazione. Si considerino i due insiemi e . Ovviamente per definizione
Allora poiché l’estremo inferiore è il minimo di , l’estremo superiore è il massimo di allora
Inoltre possiamo dimostrare una proprietà più generale.
Dimostrazione punto 1. Si considerano i due insiemi
e
Si osserva che infatti preso un elemento allora per ogni . Per ipotesi quindi
allora
Dimostrazione punto 2. Analoga al punto (1)
Svolgimento. Avremo che
Dimostriamo che l’estremo inferiore di è 0. Ovviamente quindi ; dobbiamo verificare che è il massimo dei minoranti ovvero
Quindi se dove con si intende la funzione parte intera. Quindi ; inoltre l’insieme non ammette minimo perché .
Resta da dimostrare che l’insieme è illimitato superiormente
Infatti
Quindi appena .
o equivalentemente
Svolgimento. Per determinare il dobbiamo studiare l’insieme dei maggioranti
Osservazione 5. Per abbiamo
pertanto non è restrittivo scegliere
Quindi per la definizione di valore assoluto
Le soluzioni di questa catena di disuguaglianze coincidono con le soluzioni del sistema
Sempre per la definizione di valore assoluto
Osservazione 6. Ovviamente per ogni . Invece
Per
Poiché l’intervallo allora non è un maggiorante di ; di conseguenza non sono maggioranti neanche i numeri reali minori di . Quindi
Osservazione 7. Risolvendo le disequazioni fratte abbiamo che
Quindi
Analogamente
Quindi
Possiamo concludere che
Quindi quindi . Inoltre infatti
La ricerca dell’estremo inferiore è invece immediata perché gli elementi dell’insieme sono ovviamente positivi
quindi . Inoltre per
Perciò .2
- Per determinare l’estremo inferiore e il massimo si poteva procedere utilizzando la monotonia della funzione ↩
Elementi di topologia di ed applicazioni
Leggi...
Concludiamo con delle definizioni che saranno propedeutiche allo studio di successioni e di funzioni.
Siamo pronti a fare un po’ di topologia elementare su . Ci troviamo in un contesto geometrico, immaginiamo come la retta reale: in questo contesto i numeri reali vengono chiamati punti.
La definizione di insieme aperto è strana, come fa un punto ad appartenere ad un certo insieme ma non essere interno? Facciamo un esempio; consideriamo l’insieme questo non è un aperto perché è un elemento dell’insieme ma non riusciamo a trovare un intorno di tutto contenuto nell’intervallo . L’intervallo invece è aperto (ecco perché intervallo di questa forma sono stati definiti come aperti).
Nell’esempio precedente, è un punto di frontiera di .
Non a caso gli intervalli della forma sono stati definiti come intervalli chiusi perche è formato dai punti e che per definizione appartengono all’intervallo .
Concludiamo con la definizione di punto di accumulazione per un insieme.
Osserviamo che i punti di accumulazione possono appartenere o meno all’insieme e che tutti i punti interni sono punti di accumulazione.
Dimostrazione. Per assurdo sia un intorno di contenente solo un numero finito di punti
Sia e si consideri l’intorno di di raggio . Per costruzione questo intorno non contiene alcun punto di , eccetto al più , che è un assurdo dato che è un punto di accumulazione di e dunque ogni intorno di deve contenere punti di diversi da , concludendo la dimostrazione.
che soddisfa le seguenti condizioni
- Principio degli indiscernibili : ;
- Simmetria: ;
- Disuguaglianza triangolare : per ogni .
Un insieme dotato di una metrica è detto spazio metrico.
Segue dalla definizione che una metrica è positiva, ovvero
Infatti, abbiamo
Esempio 3. Sia e definiamo . Si verifica facilmente che questa funzione è una metrica su :
- ;
- ;
La terza proprietà può essere riscritta come segue:
(5)
Essa è equivalente alla seguente versione della disuguaglianza triangolare:
(6)
Si dimostra facilmente l’equivalenza tra (5) e (6), ponendo e .
La (6) può essere dimostrata notando che, per definizione, . Abbiamo dunque e , per ogni , da cui
- ;
- ;
ovvero, .
Tutta la teoria di analisi matematica
Leggi...
- Teoria Insiemi
- Il metodo della diagonale di Cantor
- Logica elementare
- Densità dei numeri razionali nei numeri reali
- Insiemi Numerici
- Il principio di induzione
- Gli assiomi di Peano
- L’insieme dei numeri reali: costruzione e applicazioni
- Concetti Fondamentali della Retta Reale: Sintesi Teorica
- Costruzioni alternative di
- Binomio di Newton
- Spazi metrici, un’introduzione
- Disuguaglianza di Bernoulli
- Disuguaglianza triangolare
- Teoria sulle funzioni
- Funzioni elementari: algebriche, esponenziali e logaritmiche
- Funzioni elementari: trigonometriche e iperboliche
- Funzioni goniometriche: la guida essenziale
- Teorema di Bolzano-Weierstrass per le successioni
- Criterio del rapporto per le successioni
- Definizione e proprietà del numero di Nepero
- Limite di una successione monotona
- Successioni di Cauchy
- Il teorema ponte
- Teoria sui limiti
- Simboli di Landau
- Funzioni continue – Teoria
- Il teorema di Weierstrass
- Il teorema dei valori intermedi
- Il teorema della permanenza del segno
- Il teorema di Heine-Cantor
- Il teorema di esistenza degli zeri
- Il metodo di bisezione
- Teorema ponte versione per le funzioni continue
- Discontinuità di funzioni monotone
- Continuità della funzione inversa
- Teorema delle contrazioni o Teorema di punto fisso di Banach-Caccioppoli
- Teoria sulle derivate
- Calcolo delle derivate: la guida pratica
- Teoria sulle funzioni convesse
- Il teorema di Darboux
- I teoremi di de l’Hôpital
- Teorema di Fermat
- Teoremi di Rolle e Lagrange
- Il teorema di Cauchy
- Espansione di Taylor: teoria, esempi e applicazioni pratiche
- Polinomi di Taylor nei limiti: istruzioni per l’uso
- Integrali definiti e indefiniti
- Teorema fondamentale del calcolo integrale (approfondimento)
- Integrali ricorsivi
- Formule del trapezio, rettangolo e Cavalieri-Simpson
- Teoria sugli integrali impropri
- Funzioni integrali – Teoria
- Introduzione ai numeri complessi – Volume 1 (per un corso di ingegneria — versione semplificata)
- Introduzione ai numeri complessi – Volume 1 (per un corso di matematica o fisica)
- Serie numeriche: la guida completa
- Successioni di funzioni – Teoria
- Teoremi sulle successioni di funzioni
- Serie di funzioni – Teoria
- Serie di potenze – Teoria
- Serie di Fourier – Teoria e applicazioni
- Integrali multipli — Parte 1 (teoria)
- Integrali multipli — Parte 2 (teoria e esercizi misti)
- Regola della Catena — Teoria ed esempi.
- Jacobiano associato al cambiamento di coordinate sferiche
- Guida ai Massimi e Minimi: Tecniche e Teoria nelle Funzioni Multivariabili
- Operatore di Laplace o Laplaciano
- Teoria equazioni differenziali
- Equazione di Eulero
- Teoria ed esercizi sulla funzione Gamma di Eulero
- Teoria ed esercizi sulla funzione Beta
- Approfondimento numeri complessi
- Diverse formulazioni dell’assioma di completezza
- Numeri di Delannoy centrali
- Esercizi avanzati analisi
Tutte le cartelle di Analisi Matematica
Leggi...
- Prerequisiti di Analisi
- Successioni
- Funzioni
- Funzioni continue-lipschitziane-holderiane
- Calcolo differenziale
- Derivate
- Calcolo delle derivate
- Retta tangente nel calcolo differenziale
- Punti di non derivabilità nel calcolo differenziale
- Esercizi sul teorema di Weierstrass con l’uso delle derivate
- Studio di funzione completo nel calcolo differenziale
- Esercizi teorici nel calcolo differenziale
- Metodo di bisezione
- Metodo di Newton
- Teoremi del calcolo differenziale
- Calcolo integrale
- Integrali impropri
- Espansione di Taylor
- Funzioni integrali (Approfondimento)
- Numeri Complessi
- Serie numeriche
- Successioni di funzioni
- Serie di funzioni
- Serie di potenze
- Serie di Fourier
- Trasformata di Fourier
- Funzioni di più variabili
- Teoria Funzioni di più variabili
- Massimi e minimi liberi e vincolati
- Limiti in due variabili
- Integrali doppi
- Integrali tripli
- Integrali di linea di prima specie
- Integrali di linea di seconda specie
- Forme differenziali e campi vettoriali
- Teorema di Gauss-Green
- Integrali di superficie
- Flusso di un campo vettoriale
- Teorema di Stokes
- Teorema della divergenza
- Campi solenoidali
- Teorema del Dini
- Equazioni differenziali lineari e non lineari
- Equazioni differenziali lineari
- Equazioni differenziali non lineari
- Analisi complessa
- Fondamenti
- Funzioni olomorfe
- Integrale di Cauchy e applicazioni
- Teorema della curva di Jordan e teorema fondamentale dell’Algebra
- Teorema di inversione di Lagrange
- Teorema dei Residui
- Funzioni meromorfe
- Prodotti infiniti e prodotti di Weierstrass
- Continuazione analitica e topologia
- Teoremi di rigidità di funzioni olomorfe
- Trasformata di Mellin
- Equazioni alle derivate parziali
- Funzioni speciali
- Analisi funzionale
- Complementi
- Funzioni Convesse
Tutti gli esercizi di geometria
In questa sezione vengono raccolti molti altri esercizi che coprono tutti gli argomenti di geometria proposti all’interno del sito con lo scopo di offrire al lettore la possibilità di approfondire e rinforzare le proprie competenze inerenti a tali argomenti.
Algebra lineare.
Geometria analitica.
Geometria differenziale.
- Curve nel piano e nello spazio.
- Superfici nello spazio in geometria differenziale.
- Varietà differenziabili.
- Tensori.
- Connessioni.
- Curvatura.
Risorse didattiche aggiuntive per approfondire la matematica
Leggi...
- Math Stack Exchange – Parte della rete Stack Exchange, questo sito è un forum di domande e risposte specificamente dedicato alla matematica. È una delle piattaforme più popolari per discutere e risolvere problemi matematici di vario livello, dall’elementare all’avanzato.
- Art of Problem Solving (AoPS) – Questo sito è molto noto tra gli studenti di matematica di livello avanzato e i partecipanti a competizioni matematiche. Offre forum, corsi online, e risorse educative su una vasta gamma di argomenti.
- MathOverflow – Questo sito è destinato a matematici professionisti e ricercatori. È una piattaforma per domande di ricerca avanzata in matematica. È strettamente legato a Math Stack Exchange ma è orientato a un pubblico con una formazione più avanzata.
- PlanetMath – Una comunità collaborativa di matematici che crea e cura articoli enciclopedici e altre risorse di matematica. È simile a Wikipedia, ma focalizzata esclusivamente sulla matematica.
- Wolfram MathWorld – Una delle risorse online più complete per la matematica. Contiene migliaia di articoli su argomenti di matematica, creati e curati da esperti. Sebbene non sia un forum, è una risorsa eccellente per la teoria matematica.
- The Math Forum – Un sito storico che offre un’ampia gamma di risorse, inclusi forum di discussione, articoli e risorse educative. Sebbene alcune parti del sito siano state integrate con altri servizi, come NCTM, rimane una risorsa preziosa per la comunità educativa.
- Stack Overflow (sezione matematica) – Sebbene Stack Overflow sia principalmente noto per la programmazione, ci sono anche discussioni rilevanti di matematica applicata, specialmente nel contesto della scienza dei dati, statistica, e algoritmi.
- Reddit (r/Math) – Un subreddit popolare dove si possono trovare discussioni su una vasta gamma di argomenti matematici. È meno formale rispetto ai siti di domande e risposte come Math Stack Exchange, ma ha una comunità attiva e molte discussioni interessanti.
- Brilliant.org – Offre corsi interattivi e problemi di matematica e scienza. È particolarmente utile per chi vuole allenare le proprie capacità di problem solving in matematica.
- Khan Academy – Una risorsa educativa globale con lezioni video, esercizi interattivi e articoli su una vasta gamma di argomenti di matematica, dalla scuola elementare all’università.