Presentiamo la nostra guida introduttiva alla logica matematica.
Se hai avuto dei dubbi su simboli e implicazioni sei nel posto giusto: la dispensa spiega in maniera chiara ed essenziale i seguenti argomenti:
- Il concetto di proposizione e il suo valore di verità;
- I connettivi logici come la negazione, la congiunzione “e”, la disgiunzione “o”, l’implicazione e l’equivalenza, illustrati mediante tavole di verità e relazioni;
- I predicati;
- I quantificatori universale ed esistenziale;
- Esercizi sull’argomento con soluzioni.
Questi temi sono trattati in modo progressivo e illustrati con esempi pratici per facilitare la comprensione.
La dispensa è quindi utile per chi inizia lo studio della logica e cerca una risorsa chiara e accessibile.
Se desideri approfondire questi temi, non ti resta che iniziare la lettura!
Autori e revisori
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Revisori: Valerio Brunetti, Jacopo Garofali.
Introduzione
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- la frase “Il cielo è azzurro” è ritenuta vera da tutti
- la frase “Gli orsi hanno le ali” è ritenuta falsa da tutti
- la frase “Gli spinaci sono buoni” è ritenuta vera da alcuni e falsa da altri
Risulta quindi chiaro che esistono frasi la cui veridicità è oggettiva e quindi possono essere identificate come vere o false ed esistono frasi aventi veridicità soggettive. Esistono poi frasi come “Vai a vedere se tuo fratello dorme ancora” o “Domani nevicherà” ed è chiaro che non ha senso discutere se esse siano vere o false. In matematica non si ha interesse nel discutere frasi che non possono essere identificate come vere o false in maniera oggettiva. Siamo perciò spinti a formulare la seguente definizione
È importante notare che per definire una proposizione bisogna dire quando essa è vera e quando essa è falsa
Connettivi logici e tavole di verità
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(1)
è formata da due proposizioni collegate dal connettivo “e” mentre la proposizione
(2)
è formata da due proposizioni collegate dal connettivo “o”. È importante notare che la frase (1) è falsa mentre la frase (2) è vera, infatti una proposizione formata da due enunciati collegati con il connettivo “e” è vera se entrambi gli enunciati che lo compongono sono veri mentre una proposizione formata da due enunciati collegati con il connettivo “o” è vera se almeno uno degli gli enunciati che lo compongono è vero. Per evitare fraintendimenti, solitamente dovuti al fatto che nel linguaggio comune si attribuiscono più significati alla stessa parola, è preferibile utilizzare dei simboli per rendere il tutto più formale e privo di ambiguità. Ora vedremo i connettivi logici maggiormente utilizzati e simboli con cui essi vengono rappresentati. Poiché i connettivi “operano” sulle proposizioni, essi sono detti anche operatori. Dato un connettivo è possibile rappresentare, tramite quelle che vengono chiamate tavola di verità, il suo effetto sulle proposizioni su cui si applica. Per fare questo si elencano gli effetti del connettivo logico al variare di tutti i possibili valori di verità delle proposizioni a cui è applicato. Qui di seguito mostriamo i più comuni operatori logici e le loro tavola di verità.
La scrittura si legge “non
”. Osserviamo subito che si ha
. Un esempio di utilizzo è il seguente: sia
la proposizione “ il cielo è azzurro”, di conseguenza
è la proposizione “il cielo non è azzurro”.
La negazione è un connettivo che si applica a una sola proposizione e ne cambia il valore di verità. In Tabella 1 riportiamo la semplicissima tavola di verità di
al variare dei possibili valori di verità della proposizione
.
V | F |
F | V |
Tabella 1: Tavola di verità dell’operatore negazione.
La scrittura si legge “
e
”. Abbiamo visto un esempio con la frase (1), rivediamolo precisando un po’ l’utilizzo della notazione simbolica. Sia
la proposizione “la neve è fredda” e
l’enunciato “i gatti abbaiano”, di conseguenza
è la frase (1) ed è falsa poiché
è falsa.
La congiunzione è un connettivo che si applica a due proposizioni per crearne una nuova che risulta vera solo quando entrambe le proposizioni di partenza sono vere. In Tabella 2 riportiamo la sua tavola di verità di al variare dei possibili valori di verità delle proposizione
e
.
V | V | V |
F | V | F |
V | F | F |
F | F | F |
Tabella 2: Tavola di verità dell’operatore congiunzione.
La scrittura si legge “
o/oppure
”. Anche per quanto riguarda la disgiunzione abbiamo visto un esempio, ossia la frase (2). Infatti, sempre indicando con
la proposizione “la neve è fredda” e con
la frase “i gatti abbaiano”, si ha che
è esattamente la frase (2) ed è vera poiché
è vera, nonostante la proposizione
sia falsa
La disgiunzione è un connettivo che si applica a due proposizioni per crearne una nuova che risulta falsa solo quando enteambe le proposizioni di partenza sono falsa. In Tabella 3 riportiamo la sua tavola di verità di al variare dei possibili valori di verità delle proposizione
e
.
|
||
---|---|---|
V | V | V |
F | V | V |
V | F | V |
F | F | F |
Tabella 3: Tavola di verità dell’operatore disgiunzione.
Le operazioni di congiunzione e di disgiunzione possono essere legate attraverso l’operazione di negazione. In particolare vale il seguente risultato
-
-
.
Dimostrazione. Mostriamo soltanto la prima identità. Dobbiamo mostrare che
Per definizione di negazione si ha che è vera se e solo se
è falsa ossia se e solo se almeno una tra
e
è falsa. Ciò equivale a dire che almeno una tra
e
è vera che ha la medesima validità di affermare che
è vera.
Possiamo applicare questo risultato ai precedenti esempi: la negazione della frase (1) è la frase “la neve non è fredda o i gatti non abbaiano” mentre la negazione della frase (2) è “la neve non è fredda e i gatti non abbaiano”.
Osservazione. È interessante notare che le Leggi di De Morgan ci permettono di definire l’operazione di congiunzione in funzione della negazione e della disgiunzione ponendo
e analogamente si potrebbe definire
Un altro modo di mostrare che
è costruire la tavola di verità della proposizione a sinistra e a destra del simbolo di uguaglianza. L’uguaglianza è dimostrata se le tavole di verità sono identiche ovvero per lo stesso valore di verità delle proposizione iniziali abbiamo lo stesso valore di verità di e di
.
Costruiamo la tavola di verità di in due passi intermedi: prima ci costruiamo la colonna relativa alla proposizione
e poi quella relativa a
ottenuta semplicemente cambiando il valore di verità scritto nella colonna in cui ci siamo calcolati
:
V | V | V | F |
F | V | F | V |
V | F | F | V |
F | F | F | V |
Tabella 4: Tavola di verità dell’operatore .
Similmente costruiamo la tavola di verità di in due passi intermedi: prima costruiamo le colonne relative alle proposizioni
cambiando valore di verità alle proposizioni di partenza e poi la colonna relativa a
ottenuta guardando la tabella relativa alla disgiunzione (Tabella 3 ):
V | V | F | F | F |
F | V | V | F | V |
V | F | F | V | V |
F | F | V | V | V |
Tabella 5: Tavola di verità dell’operatore .
Per finire osserviamo che la Tabella 4 e la Tabella 5 hanno lo stesso valore di verità nella colonna finale fissato lo stesso valore di verità iniziale delle proposizioni e
. Notiamo come questo esempio ci mostra come ricavare le tavole di verità di proposizioni ottenute combinando insieme diversi operatori: per passi elementari. Si invita il lettore interessato a cimentarsi nella risoluzione dell’esercizio (1).
Esercizio 1. Siano ,
e
tre proposizioni. Mostrare che
Passiamo ora ad introdurre nuovi connettivi, questi sono molto usati in matematica. In particolare nella formulazione di teoremi
La scrittura si legge “
implica
” oppure “se
allora
”. Notiamo che abbiamo definito solo quando l’enunciato è falso poiché per ottenere quando è vero basta utilizzare la legge di De Morgan. Applicando tale legge si ottiene
Possiamo quindi affermare che vale la seguente identità
(3)
In particolare la proposizione è sempre vera quando
è falsa, indipendentemente dalla veridicità di
.
Come abbiamo detto questo connettivo si utilizza spesso nella formulazione di teoremi; infatti, se
e
rappresentano rispettivamente l’ipotesi e la tesi del teorema del teorema allora quest’ultimo corrisponde alla proposizione
. In Tabella 6 riportiamo la sua tavola di verità di
al variare dei possibili valori di verità delle proposizioni
e
.
|
||
---|---|---|
V | V | V |
F | V | V |
V | F | F |
F | F | V |
Tabella 6: Tavola di verità dell’operatore congiunzione.
La scrittura si legge “
se e solo se
” oppure “
è equivalente a
”. Lasciamo dimostrare per esercizio che si ha la seguente naturale identità
Da essa e dalle identità (3) segue immediatamente che
In Tabella 7 riportiamo la sua tavola di verità di al variare dei possibili valori di verità delle proposizioni
e
.
|
|
|
---|---|---|
V | V | V |
F | V | F |
V | F | F |
F | F | V |
Tabella 7: Tavola di verità dell’operatore congiunzione.
Esercizio 2. Siano e
due proposizioni. Scrivere formalmente la negazione di
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Ottieni il documento che presenta un’analisi dettagliata della logica elementare, distribuita su otto pagine, per approfondire la vostra comprensione della logica matematica.
Predicati
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Nota Se il lettore conosce già i concetti di relazione, funzione e operazione tra insiemi è possibile dare una definizione più formale di predicato e di connettivi logici. Infatti indicando con l’insieme di tutte le proposizioni, si ha che un predicato su un insieme
è una qualsiasi funzione
. Invece la negazione è una operazione unaria su
e tutti gli altri connettivi visti sono operazioni binarie su
. In particolare il connettivo ⇔
è una relazione di equivalenza su
.
Intuitivamente un predicato possiamo pensarlo come un insieme di proposizioni indicizzate dagli elementi di un certo insieme . Dobbiamo notare che un predicato non è una proposizione, bisogna fissare un elemento di
per ottenere una proposizione, quindi non ha senso discutere la veridicità di un predicato. Facciamo un esempio: sia
l’insieme dei colori e sia
un elemento di
, ossia un colore generico. Un predicato è
“il cielo è
”. Ora fissato un valore di
, ad esempio
, si ottiene la proposizione
“il cielo è rosso” e quindi si può discutere la veridicità di
.
In generale un predicato può dipendere da un numero qualsiasi di variabili. Se dipende da una sola variabile spesso si usa il termine proprietà al posto di predicato mentre se dipende da più di una variabile si usa il termine relazione.
Quantificatori
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- consideriamo il predicato
“
” dove
è un numero reale. Chiaramente la proposizione
è vera per
, quindi si può affermare che
(4)
- consideriamo il predicato
“
” dove
è un numero reale. Chiaramente la proposizione
è vera per
, quindi anche in tal caso si può affermare che “esiste un numero reale
tale che
è vera” ma stavolta si può dire di più. Infatti, scegliendo un qualsiasi numero reale
la proposizione
è vera, ossia si può affermare che
(5)
Alla luce di tali esempi vogliamo introdurre due nuovi simboli logici
Dalla frase (4) si può notare che il quantificatore esistenziale è accompagnato dal “tale che”. Questo è un fatto generale: il quantificatore esistenziale è sempre accompagnanto dal “tale che”. A motivo di ciò si introduce un simbolo anche per indicare il “tale che”. Notare bene che esso non è un quantificatore bensì un semplice simbolo logico
Ora abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per formalizzare le precedenti proposizioni. La frase (4) può formalizzata con
mentre la frase (5) diventa
che si può scrivere anche
Riassumendo, dato un predicato su insieme
possiamo considerare due proposizioni:
- “esiste almeno un
in
tale che
è vera” che si scrive
- “
è vera per ogni
in
” che si scrive
Trattandosi di proposizioni possiamo chiederci quale sia la negazione di ciascuna di esse chiaramente si ha
Ciò è naturale: infatti, soffermandoci ad esempio su , la negazione della proposizione “esiste almeno un elemento
in
tale che
è vera” è “tutti gli elementi elementi
in
sono tali che
è falsa” ossia “
è falsa per ogni elemento
in
”
Esercizio 3. Scrivere formalmente le seguenti proposizioni specificando se esse sono vere o false. Scrivere inoltre la loro negazione.
- esiste un numero reale più piccolo del suo cubo;
- il quadrato di un qualsiasi numero razionale è razionale;
- il quadrato di qualche numero irrazionale è razionale;
- ogni numero intero è differenza di due numeri naturali.
Prima di introdurre un altro quantificatore soffermiamoci su un problema derivante dall’imprecisione del linguaggio comune. Spesso si utilizza l’articolo “un” intendendo “ogni”. Un esempio semplice possiamo vederlo con la proposozione “in un triangolo la somma degli angoli interni è un angolo piano”. La frase potrebbe risultare ambigua. La sua formulazione corretta è “in ogni triangolo la somma degli angoli interni è un angolo piano”.
Terminiamo la teoria di questo articolo introducendo un ultimo quantificatore.
Dato un predicato su un insieme
, dire che esiste un unico elemento
in
tale che
è vera vuol dire che esiste un elemento
in
tale che
è vera e non esiste nessun
in
diverso da
tale che
è vera. In simboli si hanno le seguenti formulazioni tutte equivalenti
Sebbene formalmente possa sembrare complicato il significato è molto semplice, vediamo un esempio. Sappiamo che esiste almeno un numero intero tale che
tuttavia esso non è unico, infatti sia
che
sono soluzioni. Invece esiste uno e un solo un numero naturale
tale che
, ossia il numero
. Quindi nel primo caso si ha la proposizione
mentre nel secondo
Soluzione esercizi
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Esercizio 2. Basta ricorda l’identità (3), infatti si ha
Esercizio 3. Consideriamo singolarmente le varie proposizioni
- chiaramente la proposizione è vera, basta considerare un qualsiasi numero maggiore di
. La scrittura formale è ovviamente
e quindi la sua negazione è
ossia
- chiaramente la proposizione è vera e la sua scrittura formale è
Di conseguenza la sua negazione è
- anche questa proposizione è vera infatti
è irrazionale e il suo quadrato è
che è un numero razionale. Per quanto riguarda la scrittura formale si ha
Di conseguenza la sua negazione è
- la proposizione è vera, infatti se
è un numero intero allora
e
sono due numeri naturali tali che
. La scrittura formale è
Per quanto riguarda la negazione si ha
Riferimenti bibliografici
[1] Giusti Enrico, Analisi Matematica 1, Bollati Boringhieri, Torino, 1998.
Tutta la teoria di analisi matematica
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- Teoria Insiemi
- Il metodo della diagonale di Cantor
- Logica elementare
- Densità dei numeri razionali nei numeri reali
- Insiemi Numerici
- Il principio di induzione
- Gli assiomi di Peano
- L’insieme dei numeri reali: costruzione e applicazioni
- Concetti Fondamentali della Retta Reale: Sintesi Teorica
- Costruzioni alternative di
- Binomio di Newton
- Spazi metrici, un’introduzione
- Disuguaglianza di Bernoulli
- Disuguaglianza triangolare
- Teoria sulle funzioni
- Funzioni elementari: algebriche, esponenziali e logaritmiche
- Funzioni elementari: trigonometriche e iperboliche
- Funzioni goniometriche: la guida essenziale
- Teorema di Bolzano-Weierstrass per le successioni
- Criterio del rapporto per le successioni
- Definizione e proprietà del numero di Nepero
- Limite di una successione monotona
- Successioni di Cauchy
- Il teorema ponte
- Teoria sui limiti
- Simboli di Landau
- Funzioni continue – Teoria
- Il teorema di Weierstrass
- Il teorema dei valori intermedi
- Il teorema della permanenza del segno
- Il teorema di Heine-Cantor
- Il teorema di esistenza degli zeri
- Il metodo di bisezione
- Teorema ponte versione per le funzioni continue
- Discontinuità di funzioni monotone
- Continuità della funzione inversa
- Teorema delle contrazioni o Teorema di punto fisso di Banach-Caccioppoli
- Teoria sulle derivate
- Calcolo delle derivate: la guida pratica
- Teoria sulle funzioni convesse
- Il teorema di Darboux
- I teoremi di de l’Hôpital
- Teorema di Fermat
- Teoremi di Rolle e Lagrange
- Il teorema di Cauchy
- Espansione di Taylor: teoria, esempi e applicazioni pratiche
- Polinomi di Taylor nei limiti: istruzioni per l’uso
- Integrali definiti e indefiniti
- Teorema fondamentale del calcolo integrale (approfondimento)
- Integrali ricorsivi
- Formule del trapezio, rettangolo e Cavalieri-Simpson
- Teoria sugli integrali impropri
- Funzioni integrali – Teoria
- Introduzione ai numeri complessi – Volume 1 (per un corso di ingegneria — versione semplificata)
- Introduzione ai numeri complessi – Volume 1 (per un corso di matematica o fisica)
- Serie numeriche: la guida completa
- Successioni di funzioni – Teoria
- Teoremi sulle successioni di funzioni
- Serie di funzioni – Teoria
- Serie di potenze – Teoria
- Serie di Fourier – Teoria e applicazioni
- Integrali multipli — Parte 1 (teoria)
- Integrali multipli — Parte 2 (teoria e esercizi misti)
- Regola della Catena — Teoria ed esempi.
- Jacobiano associato al cambiamento di coordinate sferiche
- Guida ai Massimi e Minimi: Tecniche e Teoria nelle Funzioni Multivariabili
- Operatore di Laplace o Laplaciano
- Teoria equazioni differenziali
- Equazione di Eulero
- Teoria ed esercizi sulla funzione Gamma di Eulero
- Teoria ed esercizi sulla funzione Beta
- Approfondimento numeri complessi
- Diverse formulazioni dell’assioma di completezza
- Numeri di Delannoy centrali
- Esercizi avanzati analisi
Tutte le cartelle di Analisi Matematica
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- Prerequisiti di Analisi
- Successioni
- Funzioni
- Funzioni continue-lipschitziane-holderiane
- Calcolo differenziale
- Derivate
- Calcolo delle derivate
- Retta tangente nel calcolo differenziale
- Punti di non derivabilità nel calcolo differenziale
- Esercizi sul teorema di Weierstrass con l’uso delle derivate
- Studio di funzione completo nel calcolo differenziale
- Esercizi teorici nel calcolo differenziale
- Metodo di bisezione
- Metodo di Newton
- Teoremi del calcolo differenziale
- Calcolo integrale
- Integrali impropri
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- Teoria Funzioni di più variabili
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- Equazioni differenziali lineari
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- Teorema della curva di Jordan e teorema fondamentale dell’Algebra
- Teorema di inversione di Lagrange
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- Continuazione analitica e topologia
- Teoremi di rigidità di funzioni olomorfe
- Trasformata di Mellin
- Equazioni alle derivate parziali
- Funzioni speciali
- Analisi funzionale
- Complementi
- Funzioni Convesse
Tutti gli esercizi di geometria
In questa sezione vengono raccolti molti altri esercizi che coprono tutti gli argomenti di geometria proposti all’interno del sito con lo scopo di offrire al lettore la possibilità di approfondire e rinforzare le proprie competenze inerenti a tali argomenti.
Algebra lineare.
Geometria analitica.
Geometria differenziale.
Risorse didattiche aggiuntive per approfondire la matematica
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- Math Stack Exchange – Parte della rete Stack Exchange, questo sito è un forum di domande e risposte specificamente dedicato alla matematica. È una delle piattaforme più popolari per discutere e risolvere problemi matematici di vario livello, dall’elementare all’avanzato.
- Art of Problem Solving (AoPS) – Questo sito è molto noto tra gli studenti di matematica di livello avanzato e i partecipanti a competizioni matematiche. Offre forum, corsi online, e risorse educative su una vasta gamma di argomenti.
- MathOverflow – Questo sito è destinato a matematici professionisti e ricercatori. È una piattaforma per domande di ricerca avanzata in matematica. È strettamente legato a Math Stack Exchange ma è orientato a un pubblico con una formazione più avanzata.
- PlanetMath – Una comunità collaborativa di matematici che crea e cura articoli enciclopedici e altre risorse di matematica. È simile a Wikipedia, ma focalizzata esclusivamente sulla matematica.
- Wolfram MathWorld – Una delle risorse online più complete per la matematica. Contiene migliaia di articoli su argomenti di matematica, creati e curati da esperti. Sebbene non sia un forum, è una risorsa eccellente per la teoria matematica.
- The Math Forum – Un sito storico che offre un’ampia gamma di risorse, inclusi forum di discussione, articoli e risorse educative. Sebbene alcune parti del sito siano state integrate con altri servizi, come NCTM, rimane una risorsa preziosa per la comunità educativa.
- Stack Overflow (sezione matematica) – Sebbene Stack Overflow sia principalmente noto per la programmazione, ci sono anche discussioni rilevanti di matematica applicata, specialmente nel contesto della scienza dei dati, statistica, e algoritmi.
- Reddit (r/Math) – Un subreddit popolare dove si possono trovare discussioni su una vasta gamma di argomenti matematici. È meno formale rispetto ai siti di domande e risposte come Math Stack Exchange, ma ha una comunità attiva e molte discussioni interessanti.
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