Una prima informazione che si può ottenere quando si studiano le funzioni reali di variabile reale, è se esse sono pari o dispari. Una funzione è pari se il suo grafico è simmetrico rispetto all’asse
, mentre è dispari se il suo grafico è simmetrico rispetto all’origine. Il nome “pari” e “dispari” è dovuto al fatto che la funzione definita da
è pari se e solo se
è pari, ed è dispari se e solo se
è dispari.
Nonostante l’informazione sulla parità possa sembrare a prima vista trascurabile, essa consente in alcuni casi di semplificare un problema in maniera determinante per la sua soluzione.
In questo articolo, pensato per studenti dei corsi universitari di Analisi Matematica 1 e per appassionati, esploriamo a fondo le definizioni e alcune delle proprietà a esse collegate, oltre a presentare alcuni esercizi, completamente risolti, per l’applicazione di tali concetti.
Rimandiamo agli articoli per la teoria di base collegata:
- Teoria sulle funzioni;
- Funzioni elementari: algebriche, esponenziali e logaritmiche;
- Funzioni goniometriche: la guida essenziale;
- Funzioni elementari: trigonometriche e iperboliche.
Buona lettura!
Sommario
Presentiamo qui un breve articolo sulle funzioni pari e dispari, comprensivo di qualche esercizio sull’argomento.
Autori e revisori
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Notazioni
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Introduzione
Presentiamo un breve documento sulla parità di funzioni a valori reali. L’idea è quella di partire dalla definizione per dedurne in modo diretto alcune proprietà di semplice dimostrazione, che spesso poi risultano utili nello studio di funzioni e nella teoria dell’integrazione. Leggendo questo documento si troverà:
- Nella sezione 1 la definizione di partenza e alcune proprietà facilmente deducibili;
- Nella sezione 2 alcuni esercizi con soluzioni.
Definizione e alcune simpatiche proprietà
Partiamo subito con la definizione parità di una funzione.

Diciamo che

- pari se per ogni
in
vale
;
- dispari se per ogni
in
vale
.
Come si può osservare immediatamente dalla definizione appena data, il concetto di parità di una funzione è fortemente legato al fatto che la funzione considerata sia a valori reali, che permettono di dare un significato all’espressione . Tuttavia, per discutere la parità di una funzione, non è necessario che questa sia definita su tutta la retta dei numeri reali; ciò che è veramente necessario è che valga la seguente affermazione:
In sostanza, il concetto di parità di una funzione è fortemente legato alla simmetria del suo dominio di definizione. Nel caso in cui il dominio di definizione sia simmetrico rispetto all’origine, possiamo quindi ridare la definizione di funzione pari o dispari come sopra:

Diciamo che

- pari se per ogni
in
vale
;
- dispari se per ogni
in
vale
.
Precisiamo che una funzione può anche non presentare alcuna parità: una funzione che non è pari non deve essere necessariamente dispari!
Esempio 1.3. Si osservi la figura 1.
La funzione data da
è una funzione pari.
La funzione data da
è una funzione dispari.
La funzione data da
non è né pari né dispari.
Una curiosità, che aiuta a ricordare la distinzione tra funzioni pari e dispari è la seguente:
- Le funzioni associate alle potenze pari sono funzioni pari;
- Le funzioni associate alle potenze dispari sono funzioni dispari.
Figura 1: i grafici delle funzioni x → x², x → x³ e x → x³ – x + 1.
In particolare, questo rende molto semplice lo studio della parità dei polinomi, si veda l’esercizio 2.7 nella sezione 2.
Passiamo ora ad esplorare alcune proprietà che si possono dedurre facilmente dalla parità di una funzione.
Il grafico
Sia una funzione pari e sia
il suo grafico. Dalla definizione sappiamo che, se un punto
appartiene a
, allora apparterrà a
anche il punto
poiché vale
Abbiamo dimostrato che il grafico di una funzione pari è simmetrico rispetto all’asse delle .
In maniera del tutto analoga si dimostra che il grafico di una funzione dispari è simmetrico rispetto all’origine, come si può osservare in figura 2.
Figura 2: si veda in figura la simmetria dei grafici di funzioni pari (in blu) e di funzioni dispari (in viola).
Il valore in 
Consideriamo una funzione dispari con dominio contenente lo
. Osserviamo allora che necessariamente deve valere
. Infatti, sia
; allora per definizione sappiamo che
, ma dato che
questo implica che
che ha come unica soluzione .
Operazioni
Un’altra proprietà facilmente osservabile è il comportamento per somma, che lasciamo come esercizio per il lettore o la lettrice.



- se sono entrambe funzioni pari, allora la somma
è anch’essa una funzione pari;
- se sono entrambe funzioni dispari, allora la somma
è anch’essa una funzione dispari;
- se
è pari e
è dispari, non si può dire nulla sulla parità di
.
Svolgimento punto 1.

In particolare, sommando le due uguaglianze e usando la definizione di somma di funzioni otteniamo
che conclude la dimostrazione del primo punto.
Svolgimento punto 2.
A questo punto, sommando le due uguaglianze e usando la definizione di somma di funzioni otteniamo
che conclude la dimostrazione del secondo punto.
Svolgimento punto 3.
Siano definite da
Queste rispettano le ipotesi e la loro somma non ha nessuna parità, come si può vedere per esempio considerando , dove vale
mentre
Questo conclude la dimostrazione dell’ultimo punto e dell’esercizio.
Analogamente è interessante il comportamento della parità di funzioni rispetto al prodotto.



- se sono entrambe funzioni pari o entrambe funzioni dispari, allora il prodotto
è una funzione pari;
- se
è pari e
è dispari, allora il prodotto
è una funzione dispari.
Svolgimento punto 1.

In particolare, quando svolgiamo il prodotto troviamo
che conclude la dimostrazione del primo punto nel caso in cui siano entrambe pari.
Supponiamo che siano entrambe dispari. Sotto queste ipotesi sappiamo che per ogni si ha
In particolare, quando svolgiamo il prodotto troviamo
che conclude la dimostrazione del primo punto.
Svolgimento punto 2.
Del tutto analogamente al punto precedente, sotto queste ipotesi abbiamo
A questo punto, quando svolgiamo il prodotto si ha
che conclude la dimostrazione del secondo punto e dell’esercizio.
Decomposizione in pari
dispari
Una proprietà che a volte risulta utile è la seguente proprietà di decomposizione, valida per funzioni definite su domini simmetrici rispetto all’origine.





Dimostrazione.


per ogni .
Si vede facilmente che per ogni vale
; infatti
Verifichiamo ora che è una funzione pari, mentre
è dispari:
Questo conclude la dimostrazione.
Esempio 1.7. Sia definita da
. Possiamo scrivere
come somma di:
- Parte pari:
;
- Parte dispari:
,
che prendono il nome di coseno iperbolico e seno iperbolico.
Osservazione 8. La proprietà appena dimostrata risulta utile nella teoria dell’integrazione, in quanto può portare ad una riduzione dei calcoli da svolgere. Infatti se si ha come nelle ipotesi, allora questa si può decomporre comme somma di
pari e
dispari e si ha:
Esempio 9. Calcoliamo l’integrale della funzione definita da
sull’insieme
:
Parità della derivata
Una proprietà curiosa è la seguente.



In sostanza, la parità di una funzione derivabile viene invertita nel passaggio alla derivata.
Figura 3: il grafico di una funzione pari (in blu) e della sua derivata (in lilla).
Vediamone la dimostrazione.
Dimostrazione.


(1)
Derivando entrambi il lati dell’equazione (1) nella variabile (e usando la regola di derivazione per le funzioni composte) abbiamo
(2)
che corrisponde a dire che è dispari.
Passiamo ora al caso di una funzione dispari, che si tratta in modo del tutto analogo.
Infatti sappiamo per definizione che per ogni
vale
(3)
Derivando entrambi il lati dell’equazione (3) nella variabile (e usando la regola di derivazione per le funzioni composte) abbiamo
(4)
che corrisponde a dire che è pari.
Qualche esercizio

-
;
;
;
;
.
Svolgimento punto 1.
La funzione è definita su tutta la retta . Calcoliamo
:
Concludiamo che è pari.
Svolgimento punto 2.


Svolgimento punto 3.



Concludiamo che è pari.
Svolgimento punto 4.



Concludiamo che non è pari, né dispari.
Svolgimento punto 5.



Concludiamo che è dispari.

,
;
-
,
;
,
;
,
;
,
, ristrette a
.
Svolgimento punto 1.
Entrambe le funzioni sono definite su tutta la retta .
Osserviamo che
mentre
Dunque è una funzione pari, ma
è dispari; pertanto a priori non possiamo concludere nulla sulla parità della loro somma.
In effetti, si verifica per esempio che in
si ha
che ci porta alla conclusione che non abbia parità.
Svolgimento punto 2.
e
Dunque sia che
sono funzioni dispari; pertanto la loro somma è anch’essa una funzione dispari.
Svolgimento punto 3.

e
Dunque è una funzione pari, così come
; questo ci porta alla conclusione che sia pari anche la loro somma
.
Svolgimento punto 4.


D’altra parte
Abbiamo visto che sia che
sono funzioni dispari, pertanto la loro somma resta una funzione dispari.
Svolgimento punto 5.

Calcoliamo ora :
Dunque è una funzione pari, così come
e, di conseguenza, anche la loro somma
.

-
,
;
-
,
;
,
;
-
,
;
-
,
, ristrette a
.
Svolgimento punto 1.
Entrambe le funzioni sono definite su tutta la retta .
Osserviamo che
mentre
Dunque è una funzione pari e
è dispari e possiamo concludere che il loro prodotto sia una funzione dispari.
Svolgimento punto 2.
e
Dunque sia che
sono funzioni dispari; pertanto il loro prodotto è una funzione pari.
Svolgimento punto 3.

e
Dunque è una funzione pari, così come
; questo ci porta alla conclusione che sia pari anche il loro prodotto
.
Svolgimento punto 4.


D’altra parte
Abbiamo visto che sia che
sono funzioni dispari, pertanto il loro prodotto è una funzione pari.
Svolgimento punto 5.

Calcoliamo ora :
Dunque è una funzione pari, mentre
è dispari; di conseguenza, possiamo concludere che il loro prodotto è una funzione dispari.

;
;
-
;
-
;
Svolgimento punto 1.
Osserviamo che
Notiamo che se definiamo e
come
allora risulta pari,
dispari e
.
Svolgimento punto 2.



risulta essere pari.
D’altra parte la funzione definita da
è dispari.
Dato che , abbiamo concluso l’esercizio.
Svolgimento punto 3.


Definiamo anche la parte dispari :
Svolgimento punto 4.


Definiamo anche la parte dispari :


Dimostrare che la funzione

è una funzione pari.
Svolgimento.

Pertanto possiamo dedurre che per ogni reale
cioè la funzione è pari.
Osservazione 2.6. Esattamente con lo stesso procedimento, si può mostrare che più in generale valgono i seguenti princìpi per la parità di funzioni composte. Siano due funzioni reali; allora
- se
e
sono funzioni pari, allora
è una funzione pari;
- se
e
sono funzioni dispari, allora
è una funzione dispari;
- se
è pari e
è dispari, allora sia
che
sono funzioni pari.




Dimostrare che è una funzione pari (risp. dispari) se e solo se nella scrittura polinomiale compaiono solo potenze pari (risp. dispari).
Svolgimento.
Scriviamo lo svolgimento nel caso di una funzione pari, essendo del tutto analogo nel caso dispari. Svolgiamo le due implicazioni separatamente.
Se: vediamo che se compaiono solo potenze pari, allora la funzione è pari.
Per
intero pari, notiamo che
e
In paricolare, sommando queste uguaglianze per tutte le potenze che compaiono nella scrittura di troviamo
Solo se: supponiamo di sapere che è una funzione polinomiale pari e suddividiamo le potenze tra pari e dispari
Vogliamo dimostrare che per ogni
.
Per ipotesi sappiamo che per ogni
vale
.
Inoltre per il punto precedente, dato che in
compaiono solo potenze pari e in
compaiono solo potenze dispari, sappiamo che
Pertanto abbiamo per ogni
che è vero se e solo se per ogni
reale.
Riferimenti bibliografici
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- Logica elementare
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- Gli assiomi di Peano
- L’insieme dei numeri reali: costruzione e applicazioni
- Concetti Fondamentali della Retta Reale: Sintesi Teorica
- Costruzioni alternative di
- Binomio di Newton
- Spazi metrici, un’introduzione
- Disuguaglianza di Bernoulli
- Disuguaglianza triangolare
- Teoria sulle funzioni
- Funzioni elementari: algebriche, esponenziali e logaritmiche
- Funzioni elementari: trigonometriche e iperboliche
- Funzioni goniometriche: la guida essenziale
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- Il teorema ponte
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In questa sezione vengono raccolti molti altri esercizi che coprono tutti gli argomenti di geometria proposti all’interno del sito con lo scopo di offrire al lettore la possibilità di approfondire e rinforzare le proprie competenze inerenti a tali argomenti.
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Risorse didattiche aggiuntive per approfondire la matematica
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- The Math Forum – Un sito storico che offre un’ampia gamma di risorse, inclusi forum di discussione, articoli e risorse educative. Sebbene alcune parti del sito siano state integrate con altri servizi, come NCTM, rimane una risorsa preziosa per la comunità educativa.
- Stack Overflow (sezione matematica) – Sebbene Stack Overflow sia principalmente noto per la programmazione, ci sono anche discussioni rilevanti di matematica applicata, specialmente nel contesto della scienza dei dati, statistica, e algoritmi.
- Reddit (r/Math) – Un subreddit popolare dove si possono trovare discussioni su una vasta gamma di argomenti matematici. È meno formale rispetto ai siti di domande e risposte come Math Stack Exchange, ma ha una comunità attiva e molte discussioni interessanti.
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