Il criterio della radice consente in molti casi di studiare il limite di una successione a termini positivi, in quanto lega il limite di una successione con il limite di
.
Sostanzialmente, così facendo, si confronta il tasso di crescita della successione con quello della successione
, per cui si ha
. Poiché sappiamo che tale successione diverge se
ed è infinitesima se
, è naturale aspettarsi una casistica simile anche per una generica successione
: se
, allora la successione diverge; viceversa se
, allora
è infinitesima.
In questo articolo offriamo una dimostrazione chiara e intuitiva, ed è quindi indicato per studenti dei corsi di Laurea in Ingegneria, Fisica o Matematica e per appassionati.
Oltre alle raccolte di esercizi
- Limiti di successioni – Esercizi misti 1,
- Limiti di successioni – Esercizi misti 2,
- Limiti di successioni – Esercizi misti 3,
- Numero di Nepero: esercizi sul limite notevole,
consigliamo gli articoli sulla teoria delle successioni, in particolare i seguenti:
- Criterio del rapporto per le successioni;
- Definizione e proprietà del numero di Nepero;
- Successioni di Cauchy;
- Teorema di Bolzano-Weierstrass;
- Il teorema ponte.
Buona lettura!
Autori e revisori
Leggi...
Il criterio della radice è un criterio di convergenza che si basa sostanzialmente sul confronto dei termini di una successione con quelli della successione nei casi
e
.

- Se
, allora
- Se
, allora
Dimostriamo il teorema 1 come conseguenza della seguente proposizione, che esprime un risultato più forte.

- Se esiste
tale che
definitivamente, allora
.
- Se esiste
tale che
definitivamente, allora
.
Dimostrazione.
- Consideriamo il caso in cui
e
definitivamente. Allora esiste un
tale che per ogni
si ha
(1)
Poichè
, si ha che
.1 Quindi, applicando il teorema del confronto, possiamo concludere che
(2)
- Nel caso in cui
definitivamente con
, esiste un
per cui
(3)
Poiché
, si ha che
. Dunque, applicando il teorema del confronto, risulta che
(4)
Possiamo ora dimostrare il teorema 1.
Dimostrazione del teorema 1.
Anche il criterio della radice non fornisce informazioni nel caso in cui . Esaminiamo i seguenti esempi per chiarire questo punto.
Esempio 3. () Sia
con
(il caso
è analogo). Vale ovviamente
in quanto la successione è costante. Mostriamo che
. Osserviamo innanzitutto che, per la monotonia della radice
-esima, si ha
per ogni
.
Quindi si può scrivere con
. Allora, applicando la disuguaglianza di Bernoulli, si ha
(5)
Poichè , per il teorema del confronto vale anche
, ovvero
(6)
Quindi tutte le successioni costanti soddisfano
, ma hanno limiti diversi.
Esempio 4. Consideriamo la successione . Fissando
, per la monotonia della funzione
e poiché
, si ha che
definitivamente. Dato che
è arbitrario e
, deve aversi
(7)
D’altra parte si ha
(8)
Per mostrare che tale limite è , osserviamo che la successione
è decrescente, quindi ha limite. Inoltre, considerando la sottosuccessione
, si ha
(9)
e
(10)
per l’esempio 3. Dato che la successione ha limite e una sua estratta ha limite 1, allora essa ha globalmente limite
.
Dunque ma
.
-
Sia
. Allora
(11)
Risorse didattiche aggiuntive per approfondire la matematica
Leggi...
- Math Stack Exchange – Parte della rete Stack Exchange, questo sito è un forum di domande e risposte specificamente dedicato alla matematica. È una delle piattaforme più popolari per discutere e risolvere problemi matematici di vario livello, dall’elementare all’avanzato.