Esercizio 9 . Un corpo puntiforme di massa
è posto su un carrello, che può scorrere su un piano orizzontale liscio. Inizialmente il corpo è posto a una distanza
dal bordo del carrello, la cui massa è
. Il coefficiente di attrito tra il corpo e il carrello è
. Il carrello viene messo in moto tramite l’applicazione di una forza orizzontale
e il corpo inizia a scivolare verso il fondo del carrello. Si assuma che
sia costante in modulo, direzione e verso, come nelle figura che segue. Calcolare in quanto tempo il corpo arriva alla parete del carrello. Si assuma, inoltre che, valgano le seguenti condizioni
e
.
Svolgimento. Scegliamo due sistemi di riferimento, , fisso, e
, non inerziale, solidale con il carrello di massa
e scelto tale per cui all’istante iniziale
si trova proprio sull’asse
, come si può vedere dalla figura 1.
Di seguito, per la massa analizzeremo le forze applicate dal sistema inerziale
, e per la massa
le forze applicate dal sistema non inerziale
. Sulla massa
saranno presenti solo le forze reali, mentre su di
oltre che alla forze reali, bisognerà tenere conto delle forze apparenti, poiché
ed
sono osservati rispettivamente da un sistema inerziale e non inerziale.
Nel sistema di riferimento , sul blocco di massa
agisce la forza
, diretta nel verso negativo dell’asse
, ed
si muoverà rispetto ad
di moto rettilineo accelerato, con un’accelerazione che chiamiamo
.
A questo punto possiamo dimostrare che il sistema di riferimento solidale con
è non inerziale: infatti, sulla massa
è applicata la forza reale
, diretta nel verso negativo dell’asse delle
del sistema di riferimento inerziale; pertanto, dalla seconda legge della dinamica, si deduce immediatamente che il blocco di massa
si muoverà con un’accelerazione pari ad
, e quindi il sistema di riferimento
è non inerziale.
Pertanto, avendo definito l’accelerazione di
rispetto ad
, si ha che dal sistema non inerziale su
agiscono due forze:
- La forza apparente
, orientata nel verso positivo dell’asse delle
.
- La forza di attrito dinamico
, generata dal contatto tra
ed
, orientata nel verso negativo delle
.
Di conseguenza, sul corpo , per il III principio della dinamica, sarà applicata la forza
, diretta nel verso negativo dell’asse delle
.
Poiché su si sta applicando una forza
orientata nel verso negativo dell’asse dell’asse
, costante in modulo, ci aspettiamo che anche
sia orientata nel verso negativo dell’asse
e che sia costante. Pertanto la forza apparente
sarà orientata nel verso positivo dell’asse
, cioè
(1)
dove stiamo assumendo e si è definito
il versore dell’asse delle
. In questo modo abbiamo dedotto il verso della forza apparente
, che sarà diretta nel verso positivo delle
. Come conseguenza, la forza di attrito dinamico
applicata su
, poiché deve essere opposta a
, sarà diretta nel verso negativo delle
. Infine, la forza
applicata su
sarà applicata nel verso positivo delle
. Pertanto, per la massa
, per la seconda legge della dinamica risulterà
(2)
dove abbiamo assunto e dove abbiamo dedotto dalla fisica del problema che poiché la forza
è applicata nella direzione negativa delle
, allora anche l’accelerazione è diretta nel verso negativo delle
.
La forza apparente, di modulo , “trascina”
nel sistema
, quindi in tale sistema di riferimento
si muoverà nel verso positivo delle
.
Infine, nella direzione dell’asse , su di
sarà applicata la reazione vincolare
e la forza peso
, orientate rispettivamente nel verso positivo e negativo dell’asse
.
Riassumendo, per il II principio della dinamica per ed
, si ha:
(3)
dove è l’accelerazione relativa di
rispetto ad
nella direzione dell’asse
, ed è positiva.
Usando la (3) nella (3)
, e dopo la (3)
nella (3)
e nella (3)
, si trova
(4)
Ricavando dalla (4)
, si ha
(5)
Osserviamo che l’ipotesi fatta che è concorde con le ipotesi assunte dal testo del problema, in quanto vale
.
Sostituendo (calcolata nella precedente equazione) nella (4)
, si ottiene
(6)
L’accelerazione risulta costante, in quanto dipendente da quantità a loro volta costanti: pertanto
nel sistema di riferimento
si muove di moto rettilineo uniformemente accelerato nel verso positivo delle
, la cui legge oraria, che definisce la posizione
di
nel sistema di riferimento
, è
dove e
sono rispettivamente la posizione e la velocità relativa iniziale di
nel sistema
.
La velocità iniziale è nulla per ipotesi, mentre dalla scelta iniziale dei sistemi di riferimento risulta m. Posto
, abbiamo
In definitiva, ricordando la (6), il corpo arriva alla parete del carrello nel tempo
pari a
dove, si osservi che l’espressione appena trovata è ben definita, in quanto vale
(7)
Approfondimento. Nello studio della dinamica di un corpo, per dedurre se il moto rettilineo accelerato sia uniformemente accelerato, è necessario dapprima aver scritto la seconda legge della dinamica.
Ad esempio, nel nostro caso l’accelerazione per nel sistema inerziale è
(8)
dove . In tal caso, l’accelerazione
è una funzione costante nel tempo, ed il moto risulta rettilineo uniformemente accelerato.
Immaginiamo, invece che, sia una scatola bucata con all’interno della sabbia. Con il passare del tempo, mentre si muove su di
,
perde massa e pertanto sarà una funzione del tempo. A sua volta, anche l’accelerazione sarà una funzione del tempo, e l’accelerazione sarà
Dalla precedente relazione si conclude quindi che si muove di moto rettilineo accelerato, ma non uniforme. La descrizione di come varia
dipende dalla scrittura analitica di
.