Esercizio 13 . Un cannoncino inizialmente in quiete, di massa
e dimensioni trascurabili, è vincolato ad una molla di costante elastica
su un piano orizzontale senza attrito. All’istante
viene sparato un proiettile di massa
con velocità iniziale
e angolo
rispetto all’orizzonte. Il proiettile tocca terra dopo un tempo
dallo sparo e il cannoncino si muove di moto armonico con periodo
. Determinare:
a) la velocità iniziale del proiettile;
b) la velocità di rinculo del cannoncino;
c) la compressione massimale della molla.
Svolgimento punto a. Il proiettile dopo essere stato sparato si muove di moto parabolico[1]. Scegliamo un sistema di riferimento come in figura
Le leggi orarie lungo e
sono[2]:
(1)
e posto da (1)
abbiamo
Si conclude che la velocità del proiettile dopo l’esplosione è
Punto b. Nell’esplosione si generano forze di natura impulsiva. Lungo l’asse si ha una forza esterna di natura impulsiva dovuta al terreno, mentre lungo l’asse
non si hanno forze esterne quindi si conserva parzialmente la quantità di moto del sistema[3]. Determiniamo il modulo della quantità di moto prima dell’esplosione lungo l’asse
[4]
e dopo l’esplosione[5]
dove è il modulo della velocità di
dopo l’esplosione.
Dalla conservazione della quantità di moto abbiamo
Si conclude che la velocità di rinculo del cannone è
Punto c. Dopo l’esplosione, per il rinculo, il cannone si muove nel verso negativo delle e dal momento che è attaccato ad una molla e trascurando ogni possibile attrito, si muove di moto armonico.
Applichiamo la seconda legge della dinamica[6] e abbiamo[7]:
(2)
La soluzione di (2) è
(3)
dove .
Deriviamo (3) rispetto al tempo
dal quale
Dunque
Altresì, si poteva applicare la conservazione dell’energia[8]
(4)
dove è la velocità finale in un generico istante,
è la posizione iniziale che con il sistema di riferimento scelto è
e
è la posizione in un generico istante.
Siccome il moto della molla è armonico la molla raggiunge la compressione massima quando la velocità è nulla. Poniamo e (4) diventa
Pertanto concludiamo che la massima compressione è
Osservazioni e richiami di teoria.
1. Composizione di due moti indipendenti: lungo l’orizzontale abbiamo un moto rettilineo uniforme e lungo la verticale abbiamo un moto rettilineo uniformemente accelerato. ↩
2. La velocità iniziale si può scomporre come segue ↩
3. Per conservazione parziale dalla quantità di moto intendiamo solo lungo una determinata direzione, in questo caso lungo l’asse . Inoltre l’esplosione si può assumere come un urto tra
e
.
In generale, in un urto tra due o più corpi, se non agiscono forze esterne di natura impulsiva si conserva sempre la quantità di moto. Vogliamo far notare che nell’esplosione si genera una forza interna di natura impulsiva uguale ed opposta su e su
, che fa uscire
fuori dal cannone e fa andare indietro
(per il rinculo). Siccome è presente il terreno, la componente verticale della forza interna di natura impulsiva agente su
è annullata dalla reazione vincolare (forza esterna impulsiva) del terreno, infatti lungo la verticale non si conserva la quantità di moto.↩
4. Siccome tutto è in quiete la quantità di moto è nulla. ↩
5. La massa arretra quindi mettiamo il segno negativo davanti alla velocità, mentre per
sappiamo che il modulo della velocità iniziale lungo l’orizzontale è
ed è diretta nel verso positivo delle
. ↩
6. Secondo principio della dinamica. In un sistema di riferimento inerziale la somma di tutte le forze agenti su un punto materiale uguaglia la derivata della quantità di moto rispetto al tempo:
(5)
dove .
Inoltre la condizione necessaria e sufficiente affinché un corpo si muova di moto armonico è che la sua legge oraria sia soluzione dalla seguente equazione differenziale omogenea a coefficienti costanti
dove è la pulsazione. ↩
7. Condizione necessaria e sufficiente affinché un moto sia armonico. La condizione necessaria e sufficiente affinché un corpo si muova di moto armonico è che la sua legge oraria sia soluzione dalla seguente equazione differenziale omogenea a coefficienti costanti
dove è la pulsazione.↩
8.Conservazione dell’energia. Se su un punto materiale agiscono solo forze conservative, allora la somma dell’energia cinetica e potenziale rimane costante durante il suo moto, ovvero
(6)
dove con
modulo della velocità in un generico istante ed
energia potenziale associata al punto materiale che analiticamente può essere espressa in vari modi a seconda dell’entità della forza conservativa.↩
Fonte: Paolo Sartori -Esercizi e problemi di fisica.