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Esercizio 31 . Due corpi di masse e , collegati da un filo inestensibile e di massa trascurabile, pendono ai lati di un cuneo, di massa e sezione a forma di triangolo isoscele, che poggia con la base su un piano orizzontale. L’inclinazione rispetto all’orizzontale dei lati del triangolo è . Si calcoli il modulo dell’accelerazione , rispetto ad un sistema di riferimento inerziale, del cuneo se i due corpi scivolano sui lati del cuneo, sotto l’azione delle rispettive forze peso. Inoltre, si trascurino tutti gli attriti. La geometria del problema è rappresentata in figura 1.
Richiami teorici.
(1)
Nell’equazione (1):
- è la risultante di tutte le forze reali applicate al punto materiale;
- è l’accelerazione del sistema di riferimento non inerziale rispetto ad un sistema di riferimento inerziale;
- , dove la velocità angolare con il quale ruota il sistema di riferimento non inerziale rispetto al sistema di riferimento inerziale e il vettore posizione di rispetto al sistema di riferimento non inerziale;
- è la forza centrifuga, dove ;
- è la forza di Coriolis, dove , essendo la velocità relativa del punto materiale rispetto al sistema di riferimento non inerziale;
- è l’accelerazione relativa di nel sistema di riferimento non inerziale.
In particolare
(2)
Svolgimento.
Sulla massa agiscono la forza peso , la reazione vincolare , e la tensione . Sulla massa agiscono la forza peso , la reazione vincolare , e la tensione . Siccome non c’è attrito tra filo e carrucola, si ha che . La massa , pertanto deduciamo che la massa scivola verso il basso, mentre la massa scivola verso l’alto. Inoltre, definiamo i sistemi di riferimento e , solidali rispettivamente con la massa , e tali che gli assi e giacciano sulle facce del cuneo, come mostra la figura 2. Il cuneo di massa si muove con accelerazione rispetto al sistema di riferimento ; è chiaro che tale accelerazione è parallela all’asse delle ascisse, perché il cuneo è vincolato a muoversi sul piano orizzontale. Poiché ha un’accelerazione pari ad , deduciamo che, i sistemi di riferimento e sono non inerziali, pertanto, oltre alle forze già citate in precedenza, sulle due masse e agiscono rispettivamente le forze apparenti e . In aggiunta, ipotizziamo che, la massa si muova nel verso negativo dell’asse delle ; Tutte le forze agenti su ed sono rappresentate in figura 3. Chiaramente le forze apparenti e sono nella direzione positiva del verso dell’asse delle perché sono opposte all’accelerazione , che abbiamo ipotizzato nel verso negativo dell’asse delle .
Per la seconda legge della dinamica, nella direzione degli assi e per i corpi e , si ha rispettivamente
(3)
mentre, nella direzione degli assi e per i corpi e , si ha rispettivamente
(4)
dove è l’accelerazione del corpo nella direzione dell’asse delle e è l’accelerazione di nella direzione dell’asse delle . Le accelerazioni e sono le accelerazioni relative rispetto ad . Siccome il filo è inestensibile si ha e per via del fatto che il filo ha massa trascurabile, e tra carrucola e filo non è presente attrito abbiamo . Le forze che agiscono sul cuneo sono la sua forza peso , la reazione vincolare dovuta al contatto con il piano orizzontale, la reazione vincolare dovuta al contatto con la carrucola, e per il terzo principio della dinamica le forze e , generate rispettivamente dal contatto con le due masse ed . Tutte le forze agenti su sono rappresentate in figura 4.
Dal secondo principio della dinamica, nella direzione dell’asse delle e per la massa , abbiamo
(5)
Si osservi che nell’equazione (5) è stato inserito il segno meno nel secondo membro dell’equazione, perché stiamo supponendo che la massa si muova nel verso negativo dell’asse delle ; questo implica che , ossia il modulo dell’accelerazione di , sia positivo (). Tale ipotesi, se vera, risulterà verificata dal fatto che l’accelerazione è positiva, altrimenti, se negativa, vorrà dire semplicemente che si muove nel verso opposto a quello scelto. Mettendo a sistema le equazioni del sistema (3) con l’equazione (5), si ottiene
(6)
da cui concludiamo
Osserviamo che perché , pertanto la massa si muove nella direzione dell’asse negativo delle , come avevamo ipotizzato. Se avessimo avuto come ipotesi si avrebbe avuto , pertanto, avremmo dedotto che si sarebbe mosso nel verso positivo delle , contrariamente all’ipotesi fatta. Inoltre, notiamo che, le equazioni del sistema (4) non sono necessarie per determinare ; tali equazioni sono state riportate solo per amore della completezza. Si noti, anche che, l’equazione (5) non è servita per determinare , anche in questo caso è stata riportata per completezza.
Fonte.
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