Esercizio 35 . Tre blocchi, di massa
,
e
, sono collegati fra loro da fili inestensibili di massa trascurabile, come illustrato nella figura 1. I tre blocchi sono tirati verso destra su un piano orizzontale privo di attrito da una forza
con direzione parallela al filo e diretta anch’essa verso destra. Si suppongano costanti il modulo, direzione e verso della forza
. Inoltre, durante tutto il moto si suppongano i fili sempre tesi durante tutto il moto. Si richiede di calcolare
- il modulo dell’accelerazione di ogni corpo;
- i moduli delle tensioni generate dai fili sulle masse,
e
.
Si trascuri ogni forma di attrito.
Svolgimento. Scegliamo un sistema di riferimento fisso , come in figura 2, e rappresentiamo esplicitamente le forze agenti sulle masse; in particolare, sulla i-esima massa, agiscono la forza peso
, dove
è il versore relativo alla direzione
, la reazione vincolare
, e le tensioni dei fili
, con direzione lungo l’asse
, esplicitamente mostrate in figura 2.
Nella direzione non c’è movimento, essendo il sistema vincolato a muoversi lungo il piano orizzontale, allora per la i-esima massa si ha che la reazione vincolare
è uguale in modulo alla forza peso
, cioè
, da cui
. Per quanto concerne il moto lungo la direzione
, osserviamo subito che, per le ipotesi presenti al testo del problema, le tre masse collegate si muovono all’unisono e costituiscono pertanto un sistema unico, ossia che ogni massa si muove alla stessa velocità ed accelerazione nel verso positivo dell’asse delle
, per via della forza
; possiamo allora scrivere esplicitamente la seconda legge della dinamica per ciascuna delle masse. Abbiamo dunque
(1)
dove si è indicata con l’accelerazione del sistema. Si osservi che abbiamo supposto che su
sia applicata la tensione
e su
la tensione
per l’ipotesi di massa trascurabile del filo che collega le due masse; vale lo stesso discorso per le masse
e
Sommando, membro a membro, dalle precedenti tre equazioni del sistema, si ottiene
(2)
da cui
ottenendo, dunque, la soluzione al punto (a) del problema.
Possiamo conseguentemente determinare le tensioni e
ancora dal sistema (1). Dalla prima equazione, in particolare, segue che
mentre, dalla seconda equazione,
(3)
da cui
e quindi la soluzione al punto (b) del problema.