Le leggi della dinamica costituiscono uno dei pilastri della fisica classica. Formulate da Isaac Newton nel XVII secolo, queste leggi hanno cambiato radicalmente il modo in cui comprendiamo il movimento e le forze, aprendo la strada alla fisica moderna. In effetti, la loro storia affonda le radici nelle prime idee pre-scientifiche e si estende fino alle scoperte di Newton, mostrando il loro impatto duraturo sulla scienza e sulla tecnologia.

Prima di Newton, la fisica aristotelica dominava il pensiero riguardo al movimento e alle forze. Aristotele, un filosofo greco del IV secolo a.C., credeva che tutti i corpi avessero un “luogo naturale” e si muovessero solo se influenzati da una forza esterna. Questa visione, che rimase prevalente per secoli, affermava che un oggetto in movimento si fermava automaticamente una volta cessata la forza che lo spingeva. Sebbene presentasse molti limiti, gettò comunque le basi per gli sviluppi successivi.

Un decisivo cambiamento avvenne con Galileo Galilei, nel XVI secolo. Galileo sfidò l’idea aristotelica, dimostrando che la velocità di caduta di un oggetto non dipende dalla sua massa, ma dal tempo trascorso. Fu anche il primo a introdurre il concetto di inerzia, che successivamente Newton formalizzò nella sua Prima legge della dinamica.

Nel 1687, Isaac Newton pubblicò il “Philosophiæ Naturalis Principia Mathematica”, in cui presentò le sue tre leggi della dinamica. La Prima legge, nota come legge dell’inerzia, afferma che un corpo rimane in stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finché non interviene una forza esterna. La Seconda legge stabilisce che la forza su un corpo è direttamente proporzionale alla sua massa e alla sua accelerazione, espressa nella famosa equazione F = ma. Infine, la Terza legge afferma che per ogni azione esiste una reazione uguale e contraria.

Queste leggi hanno avuto un impatto profondo sulla fisica classica e sulla comprensione del mondo naturale. Infatti, ancora oggi vengono insegnate e applicate in molte situazioni, pur essendo state in parte superate da teorie più moderne come la relatività di Einstein.

Autori e Revisori:

Valerio Brunetti, Giuseppe Palaia.

Autori:

Romano Rotonda, Daniele Massaro, Andrea Corradini, Davide Vignotto, Cosimo Tommasi.

Revisori:

Cesare Malagù, Nicola Fusco.

Autori in collaborazione:

Giulia Romoli, Antonio Figura, Christian Magliano.

Ex Autori & Revisori:

Patrizio Di Lorenzo, Simone Brozzesi, Nicola Santamaria, Vittorio Larotonda, Leonardo Rebeschini, Simone Romiti, Antonio Junior Iovino, Daniele Bjørn Malesani, Tiziano Schiavone, Serena Lezzi, Marco Chilioiro.