Qui si risolve LOGO
a

Menu

M

Chiudi

Esercizio moti relativi 20

Moti relativi in Meccanica classica

Home » Esercizio moti relativi 20

Esercizio sui moti relativi 20 è il ventesimo esercizio della raccolta esercizi dedicati ai moti relativi. Il successivo esercizio disponibile nella sequenza è Esercizio sui moti relativi 21, mentre il precedente è Esercizio sui moti relativi 19. L’argomento dei moti relativi precede lo studio degli esercizi svolti sul lavoro e sull’energia e prosegue con l’analisi degli esercizi svolti sui sistemi di punti materiali. Questo esercizio è rivolto agli studenti del corso di Fisica 1, risultando particolarmente utile per i percorsi di studio in ingegneria, fisica e matematica.

 

Testo dell’Esercizio sui moti relativi 20

Esercizio 20  (\bigstar\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar). Una guida semicircolare liscia verticale, di raggio R = \text{0,4} m, si trova su di un piano orizzontale e si muove con accelerazione costante a_t = 2 m\cdots^{-2} lungo la direzione orizzontale rispetto al suolo. Un corpo puntiforme inizialmente fermo rispetto alla guida si trova sulla guida all’estremo del diametro orizzontale dalla quale viene lasciato scivolare. Calcolare il modulo della velocità \vec{v}_0 del corpo puntiforme rispetto alla guida quando giunge nel punto più basso e confrontarla con il valore che si ottiene se la la guida fosse stata ferma.

 

 

Rendered by QuickLaTeX.com

Richiami teorici.

La seconda legge della dinamica “modificata” per un sistema di riferimento non inerziale, afferma che dato un sistema di riferimento non inerziale e un punto materiale P, la somma fra la risultante di tutte le forze reali applicate a tale punto e la risultante delle forze apparenti uguaglia la massa del punto materiale per la sua accelerazione relativa rispetto al sistema di riferimento non inerziale. In formule:

(1) \begin{equation*} \vec{F}-m\vec{a}_{O^\prime}-m\vec{a}_c-m\vec{a}_t-m\vec{a}_{\text{Coriolis}}=m\vec{a}^\prime. \end{equation*}

Nell’equazione (1):

  • \vec{F} è la risultante di tutte le forze reali applicate al punto materiale;
  • \vec{a}_{O^\prime} è l’accelerazione del sistema di riferimento non inerziale rispetto ad un sistema di riferimento inerziale;
  • \vec{a}_t=\vec{\alpha}\wedge\vec{r}^{\, \prime }=\dfrac{d\vec{\omega}}{dt}\wedge \vec{r}^{\, \prime }, dove \vec{\omega} la velocità angolare con il quale ruota il sistema di riferimento non inerziale rispetto al sistema di riferimento inerziale e \vec{r}^{\, \prime } il vettore posizione di m rispetto al sistema di riferimento non inerziale;
  • -m\vec{a}_c è la forza centrifuga, dove \vec{a}_c=\vec{\omega}\wedge  \left(\vec{\omega} \wedge \vec{r}^{\, \prime } \right);
  • -m\, \vec{a}_{\text{Coriolis}} è la forza di Coriolis, dove \vec{a}_{\text{Coriolis}}=2\vec{\omega}\wedge \vec{v}^{\, \prime }, essendo \vec{v}^{\, \prime } la velocità relativa del punto materiale rispetto al sistema di riferimento non inerziale;
  • \vec{a}^{\,\prime} è l’accelerazione relativa di m nel sistema di riferimento non inerziale.

In particolare

(2) \begin{equation*} -m\vec{a}_{O^\prime}-m\vec{a}_c-m\vec{a}_t-m\vec{a}_{\text{Coriolis}} \, = \, \text{somma delle forze apparenti}. \end{equation*}

   


Svolgimento.

Scegliamo un sistema di riferimento inerziale solidale al suolo O{xyz} e uno non inerziale solidale alla guida semicircolare O^\prime{x^\prime y^\prime z^\prime}. Quest’ultimo è non inerziale in quanto ha un’accelerazione relativa \vec{a}_t rispetto al sistema inerziale O{x y z}. Osserviamo il corpo dal sistema di riferimento non inerziale O^\prime{x^\prime y^\prime z^\prime}. Sul corpo puntiforme agisce la forza peso \vec{P} e la reazione normale \vec{N} generata dal contatto con la guida, inoltre è necessario aggiungere una forza apparente -m\vec{a}_t in quanto il sistema di riferimento è non inerziale. Di seguito nella figura 2 rappresentiamo le forze agenti su m nel sistema di riferimento O^\prime{x^\prime y^\prime z^\prime}.

 

Rendered by QuickLaTeX.com

 

Il problema richiede di calcolare la velocità del punto materiale quando raggiunge il punto più basso della guida. Per la risoluzione di tale problema utilizzeremo il teorema delle forze vive che identifica la variazione di energia cinetica del corpo con la somma del lavoro di tutte le forze agenti su di esso. L’energia cinetica iniziale del corpo misurata in O^\prime{x^\prime y^\prime z^\prime} è nulla, cioè K^{\prime}_i = 0. Pertanto considerando come instante iniziale l’istante in cui il corpo si trova all’estremo del diametro orizzontale e come istante finale l’istante di tempo in cui il corpo raggiunge il punto più passo della guida per il teorema delle forze vive avremo che

(3) \begin{equation*} K^{\prime}_f - K^\prime_i = K^\prime_f = W^\prime_{P} + W^\prime_{N} + W^\prime_{\text{App}}, \end{equation*}

dove K_f è l’energia cinetica finale del corpo, W^\prime_P è il lavoro svolto dalla forza peso, W^\prime_N è il lavoro svolto dalla reazione normale e W^\prime_{\text{App}} è il lavoro svolto dalla forza apparente, il tutto secondo un osservatore solidale a O'{x'y'z'}. Di seguito in figura 3 rappresentiamo l’istante iniziale e l’istante finale considerati.

 

Rendered by QuickLaTeX.com

 

Il sistema di riferimento O^\prime x^\prime y^\prime z^\prime è stato scelto tale per cui l’origine O^\prime sia coincidente con il punto più basso della guida e tale che y\parallel y^\prime. Iniziamo con il calcolare il lavoro della forza peso W^\prime_P. È ben noto che la forza peso è conservativa e il suo potenziale è dato da

(4) \begin{equation*} U_g(y) = mgy^\prime+\text{costante}, \end{equation*}

dove y^\prime indica la posizione del corpo lungo l’asse y^\prime. Il lavoro della forza peso è pari all’opposto della variazione della sua energia potenziale

(5) \begin{equation*} W^{\prime}_P = -\Delta U_g = U_g(R) - U_g(0) = mgR. \end{equation*}

\`E altrettanto noto che la forza normale \vec{N} non compie mai lavoro, questo perché è sempre perpendicolare al moto del corpo m, pertanto W^\prime_N = 0 per ogni t\geq0. Sia \hat{x}^{\prime} il versore dell’asse x^\prime. La forza apparente -m\vec{a}_t può essere scritta come -ma_t\hat{x}^{\,\prime}, ovvero è diretta lungo il semiasse negativo delle x^\prime per ogni istante t\geq0. Sia \hat{y}^{\prime} il versore dell’asse y^\prime. La forza apparente -m\vec{a}_t si comporta quindi in modo analogo alla forza peso -mg\,\hat{y}^{\,\prime} (dove g è il modulo dell’accelerazione di gravità) ma lungo il semiasse negativo delle y^\prime, quindi per analogia anch’essa è conservativa ed è dunque possibile definirne un potenziale U_{\text{App}} tale che

(6) \begin{equation*} -{d U_{\text{App}} \over d x'} = -m a_t \quad \Leftrightarrow \quad U_{\text{App}}(x') = ma_tx'+\text{costante}, \end{equation*}

dove x^\prime rappresenta la posizione di m lungo l’asse x^\prime. Un osservatore in O'{x'y'z'} vede la guida ferma, quindi lo spostamento dalla posizione iniziale a quella finale del punto materiale è pari al raggio della griglia. Ne segue che il lavoro della forza apparente è pari a

(7) \begin{equation*} W^\prime_{\text{App}}= -\Delta U_{\text{App}} = U_{\text{App}}(-R)-U_{\text{App}}(0) = -ma_tR. \end{equation*}

 

Rendered by QuickLaTeX.com

 

A questo punto mettiamo a sistema i lavori ottenuti con l’equazione (3), ottenendo

(8) \begin{equation*} K'_f = {1\over 2}m (v'_0)^2 = W'_P + W'_{\text{App}} = m(g-a_t)R, \end{equation*}

da cui

\[\boxcolorato{fisica}{ v'_0 = \sqrt{2 R (g-a_t)} = \text{2,5}\,\text{m$\cdot$s$^{-1}$}.}\]

Da notare come questa soluzione valga solo nel caso in qui g\geq a_t. Nel caso in cui g = a_t abbiamo che il punto materiale si ferma nel punto più basso della guida. Il caso in cui a_t>g porta ad un valore negativo all’interno della radice che chiaramente non ha senso. Questo succede perché nel caso a_t>g il corpo non raggiunge mai il punto più basso della guida, ma si ferma prima.

 

Caso in cui la guida è ferma. In questa situazione i due sistemi di riferimento O{xyz} e O'{x'y'z'} sono entrambi solidali rispetto al suolo, quindi sono entrambi inerziali. Ponendo a_t^\prime=0 dalla precedente formula, si ottiene

\[\boxcolorato{fisica}{ v = \sqrt{2 R g} = \text{2,8}\,\text{m$\cdot$s$^{-1}$},}\]

che è una velocità maggiore rispetto a v_0'.

 

Scarica gli esercizi svolti

Ottieni il documento contenente 37 esercizi risolti, contenuti in 131 pagine ricche di dettagli, per migliorare la tua comprensione dei moti relativi in meccanica classica.

 
 

Esercizi di Meccanica classica

Se siete interessati ad approfondire argomenti inerenti alla Meccanica Classica, di seguito troverete tutte le cartelle relative presenti sul sito Qui Si Risolve. Ciascuna cartella contiene numerosi esercizi con spiegazioni dettagliate, progettate per offrire una preparazione solida e una conoscenza approfondita della materia.


 
 

Tutti gli esercizi di elettromagnetismo

Se si desidera proseguire con gli esercizi, di seguito è disponibile una vasta raccolta che copre interamente gli argomenti del programma di

  • Elettromagnetismo. Questa raccolta include spiegazioni dettagliate e gli esercizi sono organizzati in base al livello di difficoltà, offrendo un supporto completo per lo studio e la pratica.

     
     

    Esercizi di Meccanica razionale

    Se siete interessati ad approfondire argomenti inerenti alla Meccanica razionale, di seguito troverete tutte le cartelle relative presenti sul sito Qui Si Risolve. Ciascuna cartella contiene numerosi esercizi con spiegazioni dettagliate, progettate per offrire una preparazione solida e una conoscenza approfondita della materia.


     
     

    Ulteriori risorse didattiche per la fisica

    Leggi...

    • Physics Stack Exchange – Parte della rete Stack Exchange, questo sito è un forum di domande e risposte specificamente dedicato alla fisica. È un’ottima risorsa per discutere e risolvere problemi di fisica a tutti i livelli, dall’elementare all’avanzato.
    • ArXiv – ArXiv è un archivio di preprint per articoli di ricerca in fisica (e in altre discipline scientifiche). Gli articoli non sono peer-reviewed al momento della pubblicazione su ArXiv, ma rappresentano un’importante risorsa per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti nella ricerca fisica.
    • Phys.org – Questo sito offre notizie e aggiornamenti su una vasta gamma di argomenti scientifici, con un focus particolare sulla fisica. È una risorsa utile per rimanere aggiornati sugli ultimi sviluppi nella ricerca e nelle scoperte fisiche.
    • Physics Forums – Una delle comunità online più grandi per la fisica e la scienza in generale. Offre discussioni su vari argomenti di fisica, aiuto con i compiti, e discussioni su articoli di ricerca.
    • The Feynman Lectures on Physics – Questo sito offre accesso gratuito alla famosa serie di lezioni di fisica di Richard Feynman, un’ottima risorsa per studenti di fisica di tutti i livelli.
    • American Physical Society (APS) – La APS è una delle organizzazioni più importanti per i fisici. Il sito offre accesso a pubblicazioni, conferenze, risorse educative e aggiornamenti sulle novità del mondo della fisica.
    • Institute of Physics (IOP) – L’IOP è un’importante organizzazione professionale per i fisici. Il sito offre risorse per l’apprendimento, accesso a riviste scientifiche, notizie e informazioni su eventi e conferenze nel mondo della fisica.
    • Physics World – Physics World è una rivista online che offre notizie, articoli, interviste e approfondimenti su vari argomenti di fisica. È una risorsa preziosa per chiunque sia interessato agli sviluppi contemporanei nella fisica.
    • Quanta Magazine (sezione Fisica) – Quanta Magazine è una pubblicazione online che copre notizie e articoli di approfondimento su matematica e scienze. La sezione fisica è particolarmente interessante per i contenuti di alta qualità e le spiegazioni approfondite.
    • Perimeter Institute – Il Perimeter Institute è un importante centro di ricerca in fisica teorica. Il sito offre accesso a conferenze, workshop e materiale educativo, ed è un’ottima risorsa per chi è interessato alla fisica teorica avanzata.

     
     






    Document