Qui si risolve LOGO
a

Menu

M

Chiudi

Esercizio urti 5

Urti in Meccanica classica

Home » Esercizio urti 5

L’Esercizio Urti 5 è il quinto della raccolta dedicata agli esercizi misti sugli urti. Questo esercizio segue l’Esercizio Urti 4. Successivamente, gli studenti potranno affrontare l’Esercizio Urti 6. Pensato per gli studenti di Fisica 1, è particolarmente utile per coloro che studiano ingegneria, fisica o matematica.

L’argomento successivo agli urti riguarda gli esercizi sulla gravitazione, mentre l’argomento precedente tratta gli esercizi svolti sulla dinamica del corpo rigido.

 

Testo esercizio urti 5

Esercizio 5  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Sopra un piano orizzontale liscio sono posti due punti materiali di masse m_1 = 0.15 kg e m_2 = 0.37 kg, a contatto tra loro. Il punto m_1 è attaccato ad una molla di costante elastica k, in condizioni di riposo. Si sposta verso sinistra, comprimendo la molla, il punto m_1 di una quantità x_0=12 cm, mentre m_2 resta fermo, e lo si lascia libero con velocità nulla. Il punto m_1 ritorna verso il punto m_2 e lo urta in modo completamente anelastico. Calcolare lo spostamento massimo verso destra del sistema rispetto alla posizione di riposo della molla.

 

 

Rendered by QuickLaTeX.com

 

Figura 1: schema del problema.

Svolgimento.

Scegliamo un sistema di riferimento fisso Oxy orientato in modo che l’asse x sia parallela all’asse della molla e che poniamo in modo che l’origine coincida con la posizione del punto di massa m_1. Nella prima fase del problema, la massa m_1 viene spostata verso destra comprimendo la molla di x_0=0.12 m; nel ritornare verso la condizione di riposo, però, la massa m_1 urta la massa m_2 e vi rimane attaccata. L’urto presente nel problema in esame è pertanto un urto completamente anelastico, in cui ricordiamo che la quantità di moto del sistema si conserva [1] . Per determinare con quale velocità la massa m_1 arriva al punto in cui è presente m_2, è utile effettuare alcune considerazioni circa la sua energia meccanica totale E, la quale, in assenza di forze dissipative, si conserva. Iniziamo a fare le nostre considerazioni dal momento in cui la molla è stata compressa della quantità x_0; per maggiore chiarezza, chiameremo questo punto A (vedi la figura 2).

 

 

 

Rendered by QuickLaTeX.com

 

 

 

 

Nel punto A, il corpo m_1 è fermo, pertanto, nell’analisi della sua energia meccanica, non sarà presente la componente cinetica (ricordiamo infatti che l’energia cinetica è proporzionale alla velocità in accordo con K=\frac{1}{2}mv^2), mentre si avrà che tutta l’energia di m_1 risiede nella componente potenziale elastica [2]., ossia U_A = \frac{1}{2}k(-x_0)^2. Quando il corpo ritorna a contatto con la massa m_2 (punto B della figura 2), la molla torna a riposo e pertanto l’ energia potenziale elastica U_B sarà nulla, mentre adesso sarà presente una energia cinetica diversa da zero K_B = \frac{1}{2}m_1v_1^2. Poiché, come discusso prima, l’energia meccanica totale si conserva, sarà E_A=E_B, e cioè

(1)   \begin{equation*} \frac{1}{2}k(x_0)^2=\frac{1}{2}m_1v_1^2. \end{equation*}

Troveremo dunque, esplicitando rispetto a v_1,

(2)   \begin{equation*} v_1=\sqrt{\frac{k}{m_1}}x_0, \end{equation*}

dove non è ancora possibile determinare il valore numerico di v_1, dato che la costante k non è nota. Nel punto B del problema in esame, a questo punto, avviene l’urto con la massa m_2, che, come già discusso inizialmente, è completamente anelastico. Possiamo dunque eguagliare la quantità di moto del sistema prima dell’urto con quella presente immediatamente dopo l’urto; scriveremo pertanto

(3)   \begin{equation*} p_1+p_2=p_T, \end{equation*}

dove p_1=m_1v_1 è la quantità di moto per la massa m_1, p_2=m_2v_2=0 \text{kg}\cdot \text{m}\cdot\text{s}^{-1} è la quantità di moto per la massa m_2, nulla poiché questa è inizialmente ferma, e p_T=(m_1+m_2)v_T è la quantità di moto del sistema subito dopo l’urto. Il sistema si sposta dunque verso destra con una velocità

(4)   \begin{equation*} v_T=\frac{m_1v_1}{m_1+m_2}=\frac{m_1}{m_1+m_2}\sqrt{\frac{k}{m_1}}x_0=\frac{\sqrt{km_1}x_0}{m_1+m_2}. \end{equation*}

Riprendiamo a questo punto le considerazioni circa l’energia del sistema. Subito dopo l’urto, il sistema abbandona il punto B avendo solamente la componente cinetica dell’energia, poiché, come già discusso precedentemente, nel punto B la molla è a riposo, e pertanto non c’è alcuna componente di energia potenziale elastica. Il sistema raggiungerà poi la massima elongazione della molla nel punto C della figura 2; in tale punto il sistema si ferma, e dunque K_C=0 \text{J}, ma esisterà una componente potenziale elastica che denoteremo con U_C=\frac{1}{2}kA'^2, dove A' rappresenta la lunghezza relativa alla massima estensione della molla rispetto alla sua condizione di riposo. Poiché tra B e C l’energia meccanica totale del sistema si conserva, avremo

(5)   \begin{equation*} \frac{1}{2}(m_1+m_2)v_T^2=\frac{1}{2}k(A')^2, \end{equation*}

e dunque

(6)   \begin{equation*} (m_1+m_2)\cdot\frac{{km_1}x_0^2}{(m_1+m_2)^2}=k(A')^2. \end{equation*}

Effettuate le opportune semplificazioni ed esplicitando per A' otterremo infine

 

    \[\boxcolorato{fisica}{ A'=\sqrt{\frac{m_1}{m_1+m_2}}x_0 = 0.064\ \text{m},}\]

che rappresenta la \textbf{soluzione del problema}.

Si osservi che A^\prime=x-\tilde{x} dove x è la distanza del sistema m_1+m_2 rispetto alla parete orizzontale e \tilde{x} è la posizione a riposo della molla; pertanto se si volesse calcolare la distanza massima rispetto alla parete orizzontale si avrebbe x=\tilde{x}+A^\prime.

 

 

 

 

1. Ricordiamo che un urto di tipo completamente anelastico è un urto anelastico, ossia un urto in cui si conserva solo la quantità di moto del sistema ma non l’energia cinetica, in cui, in particolare, i due corpi in gioco rimangono attaccati dopo l’urto.

2. Ricordiamo che, in generale, l’energia meccanica totale è data dalla somma della componente cinetica e quella potenziale, che, in questo problema, è puramente elastica, sicché scriveremo E=K+U.

 

 

 

 


Fonte Esercizio.

Esercizio 8.9 del libro elementi di fisica meccanica e termodinamica di P.Mazzoldi-M.Nigro e C.Voci.

 

 

Scarica gli esercizi svolti

Ottieni il documento contenente 39 esercizi risolti, contenuti in 154 pagine ricche di dettagli, per migliorare la tua comprensione degli urti in meccanica classica.

 
 

Esercizi di Meccanica classica

Se siete interessati ad approfondire argomenti inerenti alla Meccanica Classica, di seguito troverete tutte le cartelle relative presenti sul sito Qui Si Risolve. Ciascuna cartella contiene numerosi esercizi con spiegazioni dettagliate, progettate per offrire una preparazione solida e una conoscenza approfondita della materia.


 
 

Tutti gli esercizi di elettromagnetismo

Se si desidera proseguire con gli esercizi, di seguito è disponibile una vasta raccolta che copre interamente gli argomenti del programma di

  • Elettromagnetismo. Questa raccolta include spiegazioni dettagliate e gli esercizi sono organizzati in base al livello di difficoltà, offrendo un supporto completo per lo studio e la pratica.

     
     

    Esercizi di Meccanica razionale

    Se siete interessati ad approfondire argomenti inerenti alla Meccanica razionale, di seguito troverete tutte le cartelle relative presenti sul sito Qui Si Risolve. Ciascuna cartella contiene numerosi esercizi con spiegazioni dettagliate, progettate per offrire una preparazione solida e una conoscenza approfondita della materia.


     
     

    Ulteriori risorse didattiche per la fisica

    Leggi...

    • Physics Stack Exchange – Parte della rete Stack Exchange, questo sito è un forum di domande e risposte specificamente dedicato alla fisica. È un’ottima risorsa per discutere e risolvere problemi di fisica a tutti i livelli, dall’elementare all’avanzato.
    • ArXiv – ArXiv è un archivio di preprint per articoli di ricerca in fisica (e in altre discipline scientifiche). Gli articoli non sono peer-reviewed al momento della pubblicazione su ArXiv, ma rappresentano un’importante risorsa per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti nella ricerca fisica.
    • Phys.org – Questo sito offre notizie e aggiornamenti su una vasta gamma di argomenti scientifici, con un focus particolare sulla fisica. È una risorsa utile per rimanere aggiornati sugli ultimi sviluppi nella ricerca e nelle scoperte fisiche.
    • Physics Forums – Una delle comunità online più grandi per la fisica e la scienza in generale. Offre discussioni su vari argomenti di fisica, aiuto con i compiti, e discussioni su articoli di ricerca.
    • The Feynman Lectures on Physics – Questo sito offre accesso gratuito alla famosa serie di lezioni di fisica di Richard Feynman, un’ottima risorsa per studenti di fisica di tutti i livelli.
    • American Physical Society (APS) – La APS è una delle organizzazioni più importanti per i fisici. Il sito offre accesso a pubblicazioni, conferenze, risorse educative e aggiornamenti sulle novità del mondo della fisica.
    • Institute of Physics (IOP) – L’IOP è un’importante organizzazione professionale per i fisici. Il sito offre risorse per l’apprendimento, accesso a riviste scientifiche, notizie e informazioni su eventi e conferenze nel mondo della fisica.
    • Physics World – Physics World è una rivista online che offre notizie, articoli, interviste e approfondimenti su vari argomenti di fisica. È una risorsa preziosa per chiunque sia interessato agli sviluppi contemporanei nella fisica.
    • Quanta Magazine (sezione Fisica) – Quanta Magazine è una pubblicazione online che copre notizie e articoli di approfondimento su matematica e scienze. La sezione fisica è particolarmente interessante per i contenuti di alta qualità e le spiegazioni approfondite.
    • Perimeter Institute – Il Perimeter Institute è un importante centro di ricerca in fisica teorica. Il sito offre accesso a conferenze, workshop e materiale educativo, ed è un’ottima risorsa per chi è interessato alla fisica teorica avanzata.

     
     






    Document