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Esercizio 5 . Un’auto procede alla velocità su un tratto rettilineo di strada in cui è proibito il sorpasso. Qual è la minima distanza alla quale il conducente di deve iniziare a frenare con accelerazione di modulo costante pari ad per evitare il tamponamento con una seconda auto che lo precede viaggiando ad una velocità ? Supporre che .
Svolgimento.
Scegliamo un sistema di riferimento non inerziale[1] solidale con (vedi figura 3) e chiamiamo nuovamente la distanza minima fra le due macchine nell’istante in cui comincia a decelerare.
Prendiamo ora in riferimento la figura 4.
Ricordiamo che, dati due sistemi di riferimento, di cui uno inerziale e l’altro non inerziale ed un punto materiale nella posizione rispetto al sistema di riferimento inerziale e rispetto al sistema di riferimento non inerziale, vale la seguente relazione
(1)
dove è la posizione del sistema di riferimento non inerziale rispetto a quello inerziale. Ora deriviamo rispetto al tempo (1) e otteniamo
(2)
dove è la velocità del punto materiale rispetto al sistema di riferimento inerziale, è la velocità del sistema di riferimento non inerziale rispetto al sistema di riferimento inerziale ed infine è la velocità del punto materiale rispetto al sistema di riferimento non inerziale. Deriviamo (2) e otteniamo
(3)
dove è l’accelerazione del punto materiale rispetto al sistema di riferimento fisso, è l’accelerazione del sistema di riferimento non inerziale rispetto al sistema di riferimento inerziale e infine è l’accelerazione del punto materiale rispetto al sistema di riferimento non inerziale. Torniamo ora al nostro problema e applichiamo (2) per determinare la velocità relativa iniziale di rispetto ad
che è discorde con il nostro sistema di riferimento, ovvero il vettore velocità iniziale punta nel verso negativo di . Ora applichiamo (3) e determiniamo l’accelerazione relativa di rispetto ad ottenendo
Come si può osservare dai risultati appena ottenuti, nel sistema di riferimento solidale con vediamo avvicinarsi all’origine di moto rettilineo uniformemente decelerato con accelerazione costante pari ad concorde con il verso positivo di . Ricordiamo che quando un corpo si muove di moto rettilineo uniformemente accelerato rispetto ad un sistema di riferimento vale la seguente relazione[2]
(4)
che è la legge oraria di un corpo che si muove di moto rettilineo uniformemente accelerato con
(5)
che è la velocità in funzione del tempo. Esplicitando il tempo dalla (8) e sostituendolo in (7) si ottiene la relazione.}
(6)
dove è il modulo della velocità in funzione dello spazio, è il modulo della velocità iniziale, è la differenza tra la generica posizione e quella iniziale ed infine è l’accelerazione del corpo. Nel nostro sistema di riferimento, solidale con , per il corpo , applicando (6), abbiamo
e con i precedenti risultati possiamo scrivere
In tale sistema di riferimento dobbiamo imporre che la velocità del corpo sia nulla e, che quando avvenga ciò, essa si trovi proprio nell’origine del nostro sistema di riferimento. Quindi abbiamo
Dunque concludiamo che lo spazio minimo cercato è dato da
1. Un sistema di riferimento non inerziale è un sistema di riferimento nel quale la descrizione della dinamica dei corpi non verifica il principio di inerzia. ↩
2. Tale relazione si ricava mettendo a sistema
(7)
che è la legge oraria di un corpo che si muove di moto rettilineo uniformemente accelerato con
(8)
che è la velocità in funzione del tempo. Esplicitando il tempo dalla (8) e sostituendolo in (7) si ottiene la relazione. ↩
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