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Esercizio 12  (\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Un corpo puntiforme di massa m è posto su un carrello di massa M che può scorrere su un piano orizzontale liscio. Inizialmente il corpo è posto a una distanza d dal bordo del carrello. Il coefficiente di attrito dinamico tra il corpo e il carrello è \mu_d. Il carrello viene messo in moto tramite l’applicazione di una forza orizzontale \vec{F} con modulo, direzione e verso costanti; dopo di che, il corpo inizia a scivolare verso il fondo del carrello. Calcolare il tempo \tilde{t} >0 impiegato dal corpo per raggiungere la parete del carrello, se vale la condizione F>\left(m+M\right)g\mu_d.

 

 

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Richiami teorici.

La seconda legge della dinamica “modificata” per un sistema di riferimento non inerziale, afferma che dato un sistema di riferimento non inerziale e un punto materiale P, la somma fra la risultante di tutte le forze reali applicate a tale punto e la risultante delle forze apparenti uguaglia la massa del punto materiale per la sua accelerazione relativa rispetto al sistema di riferimento non inerziale. In formule:

(1)   \begin{equation*} \vec{F}-m\vec{a}_{O^\prime}-m\vec{a}_c-m\vec{a}_t-m\vec{a}_{\text{Coriolis}}=m\vec{a}^\prime. \end{equation*}

Nell’equazione (1):

  • \vec{F} è la risultante di tutte le forze reali applicate al punto materiale;
  • \vec{a}_{O^\prime} è l’accelerazione del sistema di riferimento non inerziale rispetto ad un sistema di riferimento inerziale;
  • \vec{a}_t=\vec{\alpha}\wedge\vec{r}^{\, \prime }=\dfrac{d\vec{\omega}}{dt}\wedge \vec{r}^{\, \prime }, dove \vec{\omega} la velocità angolare con il quale ruota il sistema di riferimento non inerziale rispetto al sistema di riferimento inerziale e \vec{r}^{\, \prime } il vettore posizione di m rispetto al sistema di riferimento non inerziale;
  • -m\vec{a}_c è la forza centrifuga, dove \vec{a}_c=\vec{\omega}\wedge  \left(\vec{\omega} \wedge \vec{r}^{\, \prime } \right);
  • -m\, \vec{a}_{\text{Coriolis}} è la forza di Coriolis, dove \vec{a}_{\text{Coriolis}}=2\vec{\omega}\wedge \vec{v}^{\, \prime }, essendo \vec{v}^{\, \prime } la velocità relativa del punto materiale rispetto al sistema di riferimento non inerziale;
  • \vec{a}^{\,\prime} è l’accelerazione relativa di m nel sistema di riferimento non inerziale.

In particolare

(2)   \begin{equation*} -m\vec{a}_{O^\prime}-m\vec{a}_c-m\vec{a}_t-m\vec{a}_{\text{Coriolis}} \, = \, \text{somma delle forze apparenti}. \end{equation*}

   


Svolgimento.

Scegliamo due sistemi di riferimento Oxy e O^\prime x^\prime y^\prime. Il sistema di riferimento Oxy è inerziale e solidale con il piano su cui scorre il carrello; il sistema di riferimento O^\prime x^\prime y^\prime è non inerziale e solidale con il carrello, come mostrato in figura 2 (per semplicità rappresentiamo il carrello con un rettangolo rosso, ma questa scelta non cambia nulla ai fini dello svolgimento del problema).

 

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Il corpo M è spinto da una forza \vec{F} nella direzione negativa dell’asse x, pertanto M si muoverà nella direzione negativa dell’asse delle x. Di conseguenza, dalla seconda legge della dinamica deduciamo che anche l’accelerazione \vec{A} di M è diretta nel verso negativo delle x. Ora osserviamo il corpo m nel sistema di riferimento non inerziale O^\prime x^\prime y^\prime. In questo sistema di riferimento il corpo m è soggetto a una forza apparente -m\vec{A}, diretta nel verso positivo delle x^\prime. La forza apparente -m\vec{A} è rappresentata in viola in figura 3. Siccome tra m e M c’è attrito e il corpo m si muove nel verso positivo delle x^\prime, la forza di attrito dinamico \vec{f}_d su m sarà diretta nel verso negativo delle x^\prime. Da quanto detto deduciamo che, per il terzo principio della dinamica, il corpo M sarà soggetto a una forza di attrito dinamico -\vec{f}_d, diretta nel verso positivo delle x, cioè opposta alla forza \vec{F}, come ci si aspettava dalla fisica del problema.

Riassumendo, nel sistema di riferimento O^\prime x^\prime y^\prime il corpo m è soggetto alle forze reali di seguito elencate:

  • la forza peso m\vec{g}, diretta nel verso delle y^\prime negative;
  • la reazione vincolare \vec{N} esercitata dal carrello di massa M su m, diretta nel verso delle y^\prime positive;
  • la forza di attrito dinamico \vec{f}_d, generata dal contatto tra m e M e orientata nel verso negativo delle x^\prime, come dedotto sopra. La forza di attrito dinamico \vec{f}_d è rappresentata in arancione in figura 3.

Oltre alle forze reali, per la massa m vanno considerate anche le forze apparenti. Nel nostro caso l’unica forza apparente applicata su m è -m\vec{A}. Ora osserviamo il carrello di massa M nel sistema inerziale Oxy. Su di esso agiscono le seguenti forze reali:

  • la forza \vec{F}, diretta nel verso negativo delle x;
  • la forza di attrito dinamico -\vec{f}_d, generata dal contatto tra m e M, e orientata nel verso positivo delle x, come dedotto sopra.
  • la forza peso M\vec{g}, diretta nel verso delle y negative;
  • la reazione vincolare \vec{R} generata dal contatto tra carrello e piano orizzontale, diretta nel verso positivo delle y.
  • la reazione vincolare -\vec{N} causata dal contatto tra m e M per il terzo principio della dinamica e diretta verso le y negative.

Osserviamo che siccome il carrello è vincolato a muoversi lungo l’asse delle x, cioè sul piano orizzontale, lungo l’asse delle y la somma delle forze deve essere nulla, ossia deve valere R -Mg - N = 0. Le forze -\vec{N}, M\vec{g} e \vec{R}, non sono rilevanti ai fini del problema in quanto il piano su cui poggia il carrello è liscio, quindi le possiamo trascurare nei calcoli successivi. Tutte le forze applicate sui corpi di massa M e m sono rappresentate in figura 3 (omettendo per semplicità di lettura le forze non rilevanti ai fini del problema, ossia M\vec{g}, -\vec{N} e \vec{R}). Si ricorda che sulla massa M sono state rappresentate solo le forze reali, in quanto è stata studiata nel sistema inerziale Oxy. Su m, oltre alle forze reali, sono state rappresentate anche le forze apparenti, in quanto è stata studiata nel sistema non inerziale O^\prime x^\prime y^\prime.

 

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Applicando la seconda legge della dinamica, dal sistema di riferimento Oxy per M e dal sistema di riferimento\ O^\prime x^\prime y^\prime per m, si trova

(3)   \begin{equation*} \begin{cases} - F + f_d = - MA\\ mA - f_d = ma^\prime \\ A > 0 \\ |\vec{f}_d| = |-\vec{f}_d| =f_d= \mu_d N\\ N = mg, \end{cases} \end{equation*}

dove A è la componente positiva del vettore accelerazione \vec{A} di M rispetto al sistema di riferimento Oxy nella direzione dell’asse delle x e a^\prime è la componente dell’accelerazione relativa \vec{a}^{\,\prime} di m rispetto a M nella direzione dell’asse delle x^\prime. Risolvendo il precedente sistema otteniamo

(4)   \begin{equation*} \begin{cases} - F + \mu_d mg = - MA, \\ mA -\mu_d mg = ma^\prime, \end{cases} \end{equation*}

da cui

(5)   \begin{equation*} \mbox{\fbox{$A = \dfrac{F- \mu_d mg}{M} >0.$}} \end{equation*}

Il risultato di A ottenuto nell’equazione (5) è sicuramente positivo: infatti, dall’ipotesi F-\mu_d\left(m+M\right)g>0 imposta nel testo dell’esercizio segue che F-\mu_dmg>\mu_dMg>0. Inoltre, il fatto che A>0 conferma le considerazioni fisiche fatte in precedenza sul verso del vettore accelerazione \vec{A}. Conseguentemente, sfruttando il risultato ottenuto nell’equazione (5), dalla seconda equazione del sistema (4), otteniamo

(6)   \begin{equation*} a^\prime = A - g\mu_d = \dfrac{F- \mu_d mg}{M} - g\mu_d, \end{equation*}

cioè

(7)   \begin{equation*} \mbox{\fbox{$a^\prime = \dfrac{1}{M}\left(F - \mu_d\left(m + M\right)g\right)> 0.$}} \end{equation*}

Osserviamo che la componente a^\prime è positiva per l’ipotesi imposta nel testo dell’esercizio; inoltre, il fatto che a^\prime>0 conferma le considerazioni fisiche fatte in precedenza per trovare il verso del vettore \vec{a}^{\,\prime}. Notiamo che a^\prime è costante, quindi m nel sistema di riferimento O^\prime x^\prime y^\prime si muove di moto rettilineo uniformemente accelerato nel verso positivo delle x^\prime, con legge oraria

(8)   \begin{equation*} x^\prime(t) = \dfrac{1}{2}a^\prime t^2. \end{equation*}

Il tempo \tilde{t} impiegato da m per raggiungere la parete del carrello coincide con il tempo t=\tilde{t} tale che x^\prime(\tilde{t}) = d. Imponendo t=\tilde{t}, la legge oraria (8) diventa

(9)   \begin{equation*} d = \frac{1}{2} a^\prime \tilde{t}^{\,2}, \end{equation*}

cioè

    \[\boxcolorato{fisica}{\tilde{t} = \sqrt{\dfrac{2d}{a^\prime}} = \sqrt{\dfrac{2dM}{F - \mu_d\left(m+M\right)g}}.}\]

 


Approfondimento.

Notiamo che d corrisponde allo spazio percorso dalla massa m per raggiungere la parete del carrello nel sistema non inerziale O^\prime x^\prime y^\prime. Nel sistema inerziale Oxy, la legge oraria di m è diversa, e quindi anche il suo spostamento tra i tempi t=0 e t=\tilde{t}. Nel sistema inerziale Oxy l’unica forza reale che agisce sul corpo m nella direzione dell’asse delle x è la forza di attrito dinamico \vec{f}_d. Chiamando a l’accelerazione di m nel sistema Oxy e applicando la seconda legge della dinamica ad m, si trova

(10)   \begin{equation*} -f_d = -\mu mg = ma, \end{equation*}

da cui a=-g\mu_d. Ovviamente stiamo considerando la direzione lungo l’asse delle x. La legge oraria di m, nel sistema di riferimento Oxy, è quindi

(11)   \begin{equation*} x(t) = \dfrac{1}{2}at^2 = - \dfrac{1}{2}g\mu_dt^2, \end{equation*}

e lo spostamento di m tra l’istante iniziale del moto t=0 e l’istante in cui tocca la parete del carrello t=\tilde{t}, nel sistema di riferimento Oxy, è

(12)   \begin{equation*} \Delta x = \left|x(\tilde{t}) - x(0)\right| = \dfrac{1}{2}|a|\tilde{t}^{\,2}. \end{equation*}

Sostituendo a=-g\mu_d e il valore di \tilde{t} trovato, nella precedente equazione, si trova

(13)   \begin{equation*} \Delta x = \dfrac{1}{2}|a|\tilde{t}^2 = \dfrac{1}{2}\left(g\mu_d\right)\left(\sqrt{\dfrac{2dM}{F-\mu_d\left(m+M\right)g}}\right)^2 \\ = \left(\dfrac{\mu_dMg}{F-\mu_d\left(m+M\right)g}\right) d \neq d. \end{equation*}

 


Osservazione.

L’esercizio è stato risolto studiando il moto del corpo m nel sistema di riferimento non inerziale O^\prime x^\prime y^\prime, ma avremmo potuto equivalentemente studiarlo nel sistema di riferimento Oxy partendo dall’equazione del moto (10). Lo stesso discorso vale se si decide di studiare il moto di M nel sistema non inerziale O^\prime x^\prime y^\prime. Nel sistema O^\prime x^\prime y^\prime il corpo M è fermo, in quanto il sistema non inerziale è solidale con M per definizione. Di conseguenza, nel sistema di riferimento O^\prime x^\prime y^\prime la sommatoria di tutte le forze (reali e apparenti) che agiscono su M è nulla. Le forze reali che agiscono su M nella direzione dell’asse x^\prime sono la forza \vec{F} e la forza di attrito dinamico -\vec{f}_d; a queste va aggiunta una forza apparente -M\vec{A}. Possiamo quindi scrivere

(14)   \begin{equation*} - F + f_d + MA = 0. \end{equation*}

Portando il termine MA dal membro sinistro a quello destro nell’equazione (14) ci si riconduce analiticamente all’equazione del moto (3)_1 di M nel sistema inerziale Oxy, da cui, procedendo come in precedenza si ottengono gli stessi risultati.


 
 

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