Esercizio 15 . Due corpi
e
entrambi di massa
sono legati tra loro mediante un filo ideale (massa trascurabile ed inestensibile) al quale è agganciato un corpo
di massa
, come illustrato in figura. Il corpo
è vincolato in una posizione tale per cui la direzione individuata dalla congiungente tra
e
formi un angolo
con la direzione della congiungente tra
ed
; analogamente la direzione della congiungente tra
e
formi un angolo
con la direzione della congiungente tra
e
. I piani orizzontali su cui giacciono i corpi
e
sono entrambi scabri con coefficiente di attrito statico
e
rispettivamente. Supporre che entrambi i piani orizzontali si trovino allo stesso livello rispetto al suolo. Calcolare il massimo valore
per la massa del corpo
per cui il sistema rimaga in equilibrio.
Durante lo svolgimento del problema supporre che e
.
Svolgimento. Fissiamo un sistema di riferimento fisso , come in figura 1, rispetto al quale costruiamo il diagramma di corpo libero per ciascuno dei tre corpi del problema.
Il sistema composto dalle tre masse deve essere in quiete, per cui la somma di tutte le forze agenti su ciascuno di essi deve essere nulla.
Sul corpo agisce la forza peso
diretta nel verso negativo dell’asse
, la reazione vincolare
diretta nel verso positivo dell’asse
, la forza di attrito statico
diretta nel verso negativo dell’asse
e la tensione della corda
che forma un angolo
con la congiungente tra il corpo
ed il corpo
e pertanto avrà una componente sia lungo l’asse positivo delle
che l’asse negativo delle
.
Dal secondo principio della dinamica, proiettando lungo gli assi ed
le forze che agiscono sul corpo
e richiedendone l’equilibrio, si ha che
(1)
Sul corpo agiscono la forza peso
diretta nel verso negativo dell’asse
, la reazione vincolare
diretta nel verso positivo dell’asse
, la forza di attrito statico
diretta nel verso positivo dell’asse
e la tensione della corda
che forma un angolo
con la congiungente tra il corpo
ed il corpo
e pertanto avrà una componente sia lungo l’asse negativo delle
che l’asse negativo delle
.
Dal secondo principio della dinamica, proiettando lungo gli assi ed
le forze che agiscono sul corpo
e richiedendone l’equilibrio, si ha che
(2)
Infine sul corpo agisce la forza peso
diretta nel verso negativo dell’asse
e le due tensioni
e
.
Dal secondo principio della dinamica, proiettando lungo gli assi ed
le forze che agiscono sul corpo
e richiedendone l’equilibrio, si ha che
(3)
(4)
Dall’equazione (4) osserviamo che il valore critico della massa dipende dalle tensioni
e
che a loro volta (vedi sistema (1) e (2) dipendono dai valori delle forze di attrito statico
e
, rispettivamente.
In generale la forza di attrito statico che si esplica su di un corpo a contatto con una superficie scabra con coefficiente
che esercita su di esso una forza
(reazione vincolare) è tale per cui
. In virtù di ciò nel nostro caso si ha
(5)
Quindi sfruttando (1) e (2)
si ha che
(6)
da cui
(7)
o anche
(8)
Poiché per ipotesi abbiamo che e
, si ottiene
(9)
Riscriviamo il sistema (3) in maniera tale da esplicitare le tensioni e
in funzione degli angoli
e della massa
, ossia
(10)
In virtù del risultato ottenuto nel sistema (10), il sistema di disequazioni (9) diventa
(11)
ovvero
(12)
per cui
(13)
Si conclude che