Esercizio 14 . Due masse
e
sono appese a una carrucola senza attrito di massa
e raggio
come in figura. La massa
viene abbandonata da ferma da un’altezza
determinare:
a) la velocità con cui tocca il suolo;
b) l’accelerazione angolare della carrucola.
Supporre che .
Svolgimento. Scegliamo un sistema di riferimento fisso con origine coincidente nel centro della carrucola come in figura
dove è la tensione generata dalla fune che collega la carrucola a
e
è la tensione generata dalla fune che collega la carrucola ad
.
Sapendo che il sistema deve necessariamente entrare in movimento, altrimenti rimarrebbe tutto in quiete. Dalla seconda legge della dinamica[1] per il corpo
e il corpo
abbiamo lungo l’asse
Dato che i fili sono posti alla stessa distanza dal centro della carrucola abbiamo
(1)
Dalle due leggi cardinali dei corpi rigidi [2] , tenendo conto del fatto che la carrucola sta solamente ruotando rispetto ad un asse passante per il proprio centro di massa e perpendicolare sul piano sul quale giace abbiamo
(2)
dove, considerando la carrucola come un disco, il momento d’inerzia è dato da e
il modulo dell’accelerazione angolare con in quale ruota la carrucola.
Da (1) e (2) otteniamo il seguente sistema
(3)
Dalla geometria del problema notiamo che e quindi
(4)
Da (5) abbiamo
mentre da (5) otteniamo
Sostituendo i risultati appena ottenuti in (5) arriviamo a
da cui
ovvero
Dalla cinematica, per il corpo , tenendo conto che si muove di moto rettilineo uniformemente accelerato, posto
,
e
la velocità prima di toccare il suolo, abbiamo che [3]
Inoltre, sapendo che segue che
Dunque, concludiamo che l’accelerazione angolare della carrucola è
Fonte: ignota.
Richiami teorici.
1. Ricordiamo il secondo principio della dinamica: in un sistema di riferimento inerziale la somma di tutte le forze agenti su un punto materiale uguaglia la derivata della quantità di moto rispetto al tempo:
dove . ↩
2. Ricordiamo la seconda legge cardinale per i corpi rigidi:
(5)
dove è la somma di tutti i momenti esterni al sistema,
è la velocità del polo scelto per il calcolo del momento angolare totale del sistema,
è la velocità del centro di massa ed infine
è il momento angolare totale del sistema rispetto al polo
.
Se per il calcolo dei momenti esterni scegliamo un polo fisso o il centro di massa otteniamo
quindi (5) diventa
(6)
Se è parallelo ad
allora (6) può essere riscritta come segue
(7)
dove è il momento d’inerzia rispetto al polo scelto per il calcolo dei momenti esterni e
è l’accelerazione angolare.}. ↩
3. Si ricorda che quando un corpo si muove di moto rettilineo uniformemente accelerato vale che dove
è la velocità in funzione dello spazio,
è la velocità iniziale e
è l’accelerazione, ovviamente costante. ↩