Esercizio 10 . In una serata nebbiosa un ragazzo accompagna la fidanzata alla partenza del treno. Quando il treno parte, con accelerazione
, il ragazzo comincia a correre lungo la banchina con accelerazione
. Supponendo che il ragazzo, a causa della nebbia, non riesca a vedere la fidanzata se la distanza tra lui e il treno supera una distanza
, si determini dopo quanto tempo il ragazzo non riesce più a vedere la fidanzata. Si considerino il ragazzo e il treno come punti materiali.
Richiami teorici.
Ricordiamo che quando un corpo si muove di moto rettilineo uniformemente accelerato è descritto dalle seguente leggi
(1)
dove è la posizione iniziale,
è la velocità iniziale,
è l’accelerazione costante e
è l’istante dell’inizio del moto. Sfrutteremo il sistema (1) durante lo svolgimento dell’esercizio, richiamando le equazioni opportunamente a seconda del contesto.
Svolgimento. Scegliamo un sistema di riferimento fisso . L’asse
è coincidente con il binario del treno e l’origine
è coincidente con il punto di partenza del treno all’istante di tempo
. Inoltre, si assuma che all’istante
il ragazzo si trovi nell’origine del sistema di riferimento introdotto. Il ragazzo inizia a correre nel verso positivo dell’asse
dallo stesso punto e allo stesso istante in cui parte il treno.
Il treno e il ragazzo si muovono di moto rettilineo uniformemente accelerato rispetto al sistema di riferimento fisso , rispettivamente con
. Applicando l’equazione (1)
, è possibile determinare la legge oraria che descrive il moto del treno e del ragazzo, sapendo che per entrambi la velocità iniziale
è nulla. Si ottiene:
(2)
e
(3)
Si osservi che abbiamo posto che la posizione iniziale del treno e del ragazzo sia la stessa e uguale a zero, perché entrambi partono dall’origine del sistema di riferimento introdotto. Vogliamo calcolare, dal momento della partenza, dopo quanto tempo il ragazzo non riesce più a vedere la fidanzata che sta sul treno. Sappiamo dai dati del problema che il ragazzo perde di vista il treno appena la loro distanza è maggiore di . Calcoliamo allora l’istante di tempo
in cui il treno e il ragazzo distano esattamente
. La distanza
tra il treno e il ragazzo è
(4)
Sfruttando le equazioni (2) e (3), l’equazione (4) diventa
(5)
(6)
cioè
(7)
conseguentemente
(8)
Sostituendo i valori numerici forniti dal testo, e trasformando opportunamente le unità di misura, dalla precedente equazione, si trova
Osservazione. La differenza tra le due accelerazioni è uguale all’accelerazione del treno rispetto ad un sistema di riferimento non inerziale solidale con il ragazzo. Correndo il ragazzo ad un’accelerazione
nello stesso verso del treno, rispetto al suo punto di vista il treno sta accelerando con un’accelerazione minore
. Si sarebbe potuto quindi risolvere il problema introducendo un nuovo sistema di riferimento solidale con il ragazzo e il treno che si allontana da lui con moto rettilineo uniformemente accelerato di accelerazione pari ad
. Richiedendo una distanza percorsa dal treno pari a
e sfruttando (1)
, si sarebbe ottenuta l’equazione (6), da cui la soluzione.