Definzione 1 – Massimi e minimi assoluti.
Sia una funzione. si dice massimo di in se esiste tale che
In tal caso scriviamo e si dice punto di massimo per .
Analogamente, si dice minimo di in se esiste tale che
In tal caso scriviamo e si dice punto di minimo per .
Un punto può non essere di massimo o di minimo assoluto per , ma può esserlo se restringiamo a un intorno di . Ciò produce le seguenti definizioni.
Definizione 2 – Massimi e minimi locali.
Sia una funzione. si dice punto di massimo locale per se esiste tale che
Analogamente, si dice punto di minimo locale per se esiste tale che
Teorema di Weierstrass.
Siano , con e sia una funzione continua. Allora ammette massimo e minimo assoluti in , ovvero esistono tali che
Il seguente risultato riassume i principali risultati sulla continuità delle funzioni elementari che vengono utilizzate negli esercizi.
Proposizione 1.
Valgono le seguenti proprietà:
Ogni funzione polinomiale è una funzione continua.
La funzione definita da per è continua.
La funzione definita da per è continua.
Sia un numero reale. La funzione definita da per è continua.
Sia un numero reale. La funzione definita da per è continua.
Sia . La funzione , se è pari, o la funzione , se è dispari, definita da è continua.
La funzione definita da per è continua.
La funzione definita da per è continua.
La funzione definita da per è continua.
Il seguente risultato riassume i risultati sulla continuità delle varie operazioni sulle funzioni continue.
Proposizione 2.
Sia , e siano due funzioni continue. Allora
La somma e il prodotto sono funzioni continue.
Il quoziente è continuo nell’insieme .
Siano e funzioni tali che . Se è continua in e è continua in , allora la funzione composta è continua in .
Siano funzioni continue con . Allora la funzione è continua.
Il seguente risultato ci permette di identificare i punti di massimo o minimo locale per funzioni derivabili
e sarà un utile strumento per la risoluzione degli esercizi della dispensa.
Teorema di Fermat.
Sia e sia . Supponiamo che sia derivabile in e che sia un punto di massimo o minimo locale per . Allora .
Da questo risultato segue dunque che i punti di massimo o minimo di una funzione sono da ricercare tra i punti interni stazionari e negli estremi dell’intervallo.
Riassumiamo infine i risultati sulla derivabilità delle operazioni tra funzioni derivabili:
Proposizione 3.
Sia , e siano due funzioni derivabili. Valgono le seguenti proprietà:
La somma e il prodotto sono funzioni derivabili e vale
Il quoziente è derivabile nell’insieme e vale
Siano e funzioni tali che . Se è derivabile in e è derivabile in , allora la funzione composta è derivabile in e vale
Testi degli esercizi
Svolgimento.
1. Studiamo l’espressione
Osserviamo che il campo di esistenza della funzione è dato dall’insieme
Segue che è ben definita nell’intervallo chiuso e limitato ed inoltre è continua per la proposizione 2; le ipotesi del teorema di Weierstrass sono dunque verificate. La funzione è rappresentata in figura 1.
Figura 1: rappresentazione della funzione dell’esercizio 1.
Poiché la funzione tangente è strettamente crescente, segue che i punti di massimo e minimo assoluti di sono assunti agli estremi dell’intervallo, cioè
2. Studiamo l’espressione
Osserviamo che la funzione è continua negli intervalli e per la proposizione 2. Resta da verificare la continuità nel punto :
Segue che funzione non è continua in nel punto , dunque le ipotesi del teorema di Weierstrass non sono verificate nell’intervallo dato . La funzione è rappresentata in figura 2.
3. Studiamo l’espressione
La funzione ha come campo di esistenza . Inoltre è una funzione polinomiale e dunque continua per la proposizione 1. Segue che ben definita nell’intervallo chiuso e limitato ed ivi continua, dunque le ipotesi del teorema di Weierstrass ed ammette massimo e minimo assoluti in . La funzione è rappresentata in figura 3.
Figura 3: rappresentazione della funzione dell’esercizio 3.
Utilizziamo il teorema di Fermat per trovare i punti di massimo e minimo locale di . Per la proposizione 3 si ha che la funzione è derivabile e la sua derivata è
Poiché il punto e ricordando che il teorema di Fermat fornisce informazione sui massimi e minimi locali nell’interno dell’intervallo, valutiamo la funzione negli estremi del dominio dato e nel punto :
Segue dunque che
4. Studiamo l’espressione
Osserviamo che la funzione ha come campo di esistenza , dunque è ben definita sull’intervallo chiuso e limitato . Inoltre è una funzione continua per le proposizioni 1 e 2. Segue che le ipotesi del teorema di Weierstrass sono verificate ed ammette massimo e minimo assoluto in . La funzione è rappresentata in figura 4.
Figura 4: rappresentazione della funzione dell’esercizio 4.
Per la proposizione 3 la funzione è derivabile, dunque procediamo al calcolo della derivata di per applicare il teorema di Fermat. Per la proposizione 3 la derivata di è
da cui
Poiché il punto , segue che l’unico punto interno stazionario per è . Ricordando che il teorema di Fermat fornisce informazioni solo sui punti interni stazionari, valutiamo dunque la funzione nel punto trovato e agli estremi dell’intervallo:
Segue dunque che assume minimo e massimo assoluti negli estremi del dominio e