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Statica del corpo rigido: testi degli esercizi

Statica in Meccanica classica

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Statica del corpo rigido: testi degli esercizi

 

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Statica del corpo rigido: autori e revisori

 

Testi degli esercizi sulla statica del corpo rigido

 

Esercizio 1  (\bigstar \bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). L’estremità di una trave omogenea di massa m e lunga \ell è incernierata ad un muro. L’altro estremo è sostenuto da un filo nella posizione indicata in figura 1. Inoltre sia \alpha l’angolo formato dalla fune con il muro, come in figura 1.
(a) Trovare la tensione \vec{T} generata dal filo che collega la trave al muro.
(b) Trovare la reazione vincolare \vec{R} generata dalla cerniera per mantenere il sistema in equilibrio.

 
 

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Figura 1: schema della trave incernierata e del filo che forma un angolo \alpha con il muro.

 
 

Svolgimento esercizio 1.
 

Esercizio 2  (\bigstar \bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Il sistema rappresentato in figura 2 è in equilibrio. Una massa di m_1 è appesa all’estremità del puntone, che ha una massa di m_2. Gli angoli \theta_1 e \theta_2 sono rappresentati in figura 2. Trovare
(a) la forza di tensione T nel cavo;
(b) determinare la forza \vec{R} generata dalla cerniera.

Nota. Supporre il filo inestensibile e di massa trascurabile.

 

 
 

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Figura 2: diagramma del sistema con il puntone, la cerniera e la massa m_1. Gli angoli \theta_1 e \theta_2 sono mostrati.

 
 

Svolgimento esercizio 2.
 

Esercizio 3  (\bigstar \bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar).  Un’asta composta da due metà, ciascuna di lunghezza L e massa m, può ruotare in un piano verticale intorno ad un perno passante per il suo punto medio e posto ad una quota 2L da terra (si veda la figura 3). La metà di sinistra ha densità lineare \lambda_1 uniforme, mentre quella di destra ha densità lineare \lambda_2=kx^2, con x distanza dal centro dell’asta. Alla rotazione si oppone un momento frenante \vec{M}.

Determinare:

a) l’angolo \theta_{eq} che la barra forma con la verticale nella posizione di equilibrio statico;
b) l’energia potenziale U_{eq} della barra in tale posizione, calcolata rispetto a terra.

Effettuare i calcoli con L=1\,\text{m}, m=1\,\text{kg}, M=1,2\,\text{N}\cdot\text{m}

 
 

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Figura 3: schema dell’asta con densità lineari \lambda_1 e \lambda_2 e perno di rotazione al punto medio.

 
 

Svolgimento esercizio 3.
 

Esercizio 4  (\bigstar \bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Due aste AB e CD omogenee, di uguale lunghezza e massa m, vengono saldate insieme per uno dei loro estremi, una perpendicolarmente all’altra; l’estremo libero dell’asta AB viene poi incernierato a un punto O (vedere la figura 4) intorno al quale l’asta può ruotare senza attrito. Si calcolino i valori dell’angolo \alpha formato dall’asta AB rispetto all’orizzontale in condizioni di equilibrio.

 
 

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Figura 4: due aste AB e CD omogenee, di uguale lunghezza e massa m, saldate perpendicolarmente con l’estremo libero dell’asta AB incernierato al punto O. L’angolo \alpha è quello formato dall’asta AB con l’orizzontale.

 
 
Svolgimento esercizio 4.
 

Esercizio 5  (\bigstar \bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar). Una scala, la cui massa è distribuita uniformemente lungo tutta la sua lunghezza \ell, poggia con un’estremità su un piano orizzontale scabro (\mu_s=0.2) e con l’altra contro una parete verticale liscia. Si determini l’angolo di minima inclinazione \theta_{min} che la scala puo’ formare col piano orizzontale senza scivolare al suolo.

 
 

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Figura 5: rappresentazione della fisica del problema 5.

 
 
Svolgimento esercizio 5.
 

Esercizio 6  (\bigstar \bigstar\largewhitestar\largewhitestar\largewhitestar). Due aste omogenee e uguali, ciascuna di massa m, sono saldate insieme per un’estremità e l’angolo compreso tra le due aste è \alpha e l’angolo \beta è l’angolo formato dall’asta AB e il piano orizzontale (guardare figura 6). Il sistema è incernierato senza attrito in A ed è in equilibrio nella posizione di figura sotto l’azione della forza verticale \vec{F} applicata in C.
Si calcoli l’intensità della forza \vec{F}, esprimendo i risultati in funzione di \beta \,\, \text{e} \,\, \alpha.

 

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Figura 6: due aste omogenee incernierate in A con una forza \vec{F} verticale applicata in C.

 
 
Svolgimento esercizio 6.
 

Esercizio 7   (\bigstar \bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar). Un’asta omogenea di lunghezza L è appoggiata sulla superficie di una semisfera perfettamente liscia di raggio r fissata a un piano orizzontale scabro con coefficiente di attrito statico \mu_s, come mostrato in figura 7. Dimostrare che se il sistema è in equilibrio vale la seguente relazione

(1)   \begin{equation*} \dfrac{1-\cos\left(2\theta\right)}{\dfrac{4r}{L}-\sin\left(2\theta\right)}\leq \mu_s, \end{equation*}

dove \theta è l’angolo che forma il segmento (raggio della sfera) che congiunge il centro della sfera (C) e il punto di contatto tra asta e sfera (B) con il piano orizzontale.

 
 

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Figura 7: geometria del problema 7

 
 
Svolgimento esercizio 7.
 

Esercizio 8   (\bigstar \bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar). Un’asta omogenea di lunghezza L è appoggiata in corrispondenza dello spigolo di un gradino di altezza H e di un piano orizzontale scabro con coefficiente di attrito statico \mu_s, come mostrato nella figura 8>. Se l’asta è in equilibrio, dimostrare che vale la seguente relazione

(2)   \begin{equation*} \dfrac{\sin\left(2\theta\right)}{2\left(\sin^2 \theta +1\right) } \leq \mu_s, \end{equation*}

dove \theta è l’angolo che forma l’asta con il piano orizzontale.

 
 

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Figura 8: illustrazione del sistema con le dimensioni L e H e l’angolo \theta.

 
 
Svolgimento esercizio 8.
 

Esercizio 9  (\bigstar\bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar). Il sistema in figura 9 composto da un disco omogeneo di raggio R e massa M e da un’asta omogenea AB di lunghezza \ell e massa m. Il disco è appoggiato ad una guida verticale scabra (coincidente con l’asse y). L’estremo A dell’asta è incernierato al centro del disco, mentre l’estremo B è semplicemente appoggiato su una guida orizzontale liscia (coincidente con l’asse x). Gli assi descritti definiscono un sistema di riferimento fisso Oxyz, con asse z uscente dal piano del disegno. Il sistema è contenuto nel piano verticale xy, dove agisce l’accelerazione di gravità \vec{g}. L’asta forma un angolo \alpha con la guida orizzontale. Una molla ideale di costante elastica k e lunghezza a riposo nulla collega l’origine O al punto A, e una coppia di momento \vec{C} = C \, \hat{z} è applicata al disco (\hat{z} denota il versore dell’asse z). Il momento \vec{C} può essere applicato rispetto ad un qualsiasi polo. Si richiede di determinare la reazione vincolare sull’asta nel punto B e il valore della coppia C affinché il sistema sia in equilibrio.

 
 

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Figura 9: configurazione del sistema.

 
 
Svolgimento esercizio 9.
 

Esercizio 10  (\bigstar \bigstar\bigstar\bigstar\largewhitestar). Il sistema in figura 10 è formato da tre aste di uguale lunghezza \ell, incernierate agli estremi. Le aste OA e BC hanno
massa m, distribuita in modo omogeneo, mentre l’asta AB ha massa trascurabile. Le cerniere in A e B sono mobili, la cerniera in O è fissa nel sistema di riferimento fisso Oxyz mostrato in figura 10. La cerniera in C è vincolata tramite un carrello a muoversi lungo l’asse orizzontale x. Tutti i vincoli sono lisci. Una molla ideale, con massa trascurabile, lunghezza a riposo nulla e di costante elastica k collega il punto fisso O al carrello C. All’asta OA è applicato un momento esterno \vec{M} = M\hat{z} (dove \hat{z} è il versore dell’asse z) nel polo O. Determinare i valori della costante k e del momento \vec{M} per i quali la configurazione di equilibrio del sistema sia quella con l’asta AB parallela all’asse orizzontale (come mostrato in figura 10) e l’asta OA che forma con l’asse x un angolo 0 < \alpha < \pi/2.

 
 

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Figura 10: configurazione del sistema.

 
 
Svolgimento esercizio 10.
 






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