Esercizio 8 . Agli estremi di un’asta di lunghezza
e massa trascurabile, sono saldati due pattini, di masse
e
, che si appoggiano su una guida circolare di raggio
, posta su un piano orizzontale. Sull’asta, a distanza
dal pattino di massa
, si trova una persona di massa
. L’asta è vincolata a ruotare rispetto al centro del disco e inizialmente possiede una velocità angolare
.
La persona si sposta, portandosi a distanza dal pattino di massa
; si calcoli la velocità angolare
del moto circolare dei pattini dopo lo spostamento della persona e il lavoro eseguito da questa per spostarsi.
Situazione inziale
Situazione finale
Svolgimento. Ricordiamo che dato un sistema di punti materiali valgono le seguenti leggi fondamentali
(1)
dove è la somma di tutte le forze esterne,
è la quantità di moto totale del sistema,
è la somma di tutti i momenti esterni al sistema,
è la velocità del polo scelto per il calcolo del momento angolare totale del sistema,
è la velocità del centro di massa ed infine
è il momento angolare totale del sistema rispetto al polo
.
Scegliamo un sistema di riferimento solidale con l’asta che ruota dove
e
definiscono il piano su cui poggia il disco e l’asse
coincide con l’asta, inoltre l’origine di tale sistema di riferimento coincide con il centro del disco come nella seguente figura
Se scegliamo come polo per il calcolo dei momenti, essendo fisso, abbiamo
Le uniche forze esterne sono la forza peso dell’uomo e dei pattini e la reazione vincolare generata dal vincolo, inoltre osserviamo che il momento di tali forze risulta nullo rispetto all’asse passante per
, quindi (1)
può essere riscritta come segue
(2)
dove e
. Dunque se scegliamo
come polo per il calcolo dei momenti si conserva il momento angolare rispetto all’asse
.
Ricordiamo com’è definito il momento angolare
(3)
dove è la distanza di un generico punto materiale rispetto ad un polo
e
.
Considerando la figura 1
calcoliamo il momento angolare iniziale del sistema applicando (3)
e dal momento che i tre punti materiali ,
e
si muovono di moto circolare uniforme, abbiamo
(4)
dunque
Dopo di che, la persona si sposta dalla sua posizione iniziale e si pone alla distanza dalla massa
; così il sistema ha una nuova velocità angolare di modulo
.
Calcoliamo il momento angolare finale del sistema applicando sempre (3) considerando la figura 2
dunque
(5)
(6)
in quanto i corpi di massa e
si muovono di moto circolare uniforme; inoltre anche il corpo
si muove di moto circolare e quindi
(7)
Pertanto il momento angolare finale diventa
Per (2) possiamo imporre la seguente equazione
Dunque si conclude che la velocità angolare finale del sistema è quella che segue
Per il secondo punto del problema è utile ricordare il teorema delle forze vive (o dell’energia cinetica) nel caso di un sistema di punti materiali. Il quale afferma che la somma dei lavori delle forze interne ed esterne uguaglia la somma delle variazioni di energia cinetica di ogni punto materiale sottratto alle energie cinetiche iniziale del sistema, in formule
(8)
dove è la somma di tutti i lavori delle forze esterne,
è la somma dei lavori di tutte le forze interne,
è la somma di tutte le energie cinetiche finali di ogni singolo punto materiale e infine
è la somma di tutte le energie cinetiche iniziali del sistema.
In primo luogo osserviamo che i lavori delle forze esterne è nullo e l’unica forza che fa lavoro è quella dell’uomo. Consideriamo la situazione iniziale ovvero quando il sistema ruota con velocità angolare e calcoliamo la somma delle energie cinetiche dei 3 punti materiali :
per (4) abbiamo
Ora consideriamo la situazione finale ovvero quando il sistema ruota con velocità angolare finale e calcoliamo la somma delle energie cinetiche del sistema
Applichiamo ora (8)
Dunque si conclude che il lavoro fatto dall’uomo è quello che segue
Fonte: ignota.