Esercizio 25 . Un blocco
di massa
poggia su un piano inclinato scabro, con coefficiente di attrito dinamico
, e formante un angolo
con il piano orizzontale sui cui poggia. Il blocco
è collegato tramite un filo, inestensibile e di massa trascurabile, ad una carrucola. La carrucola è collegata ad un blocco di massa
. La situazione geometrica è rappresentata in figura 1. Si supponga che tra filo e carrucola non ci sia attrito e che il sistema sia inizialmente in quiete. Si richiede di determinare la massa
affinché
scenda giù per il piano inclinato a velocità di modulo costante.
Svolgimento. Scegliamo un sistema di riferimento fisso , con l’asse
parallela all’ipotenusa del piano e con l’asse positivo delle
diretto come in figura 2, e determiniamo le forze agenti sul blocco
.
Consideriamo le forze agenti sul blocco . Siano
e
i versori rispettivamente dell’asse delle
e delle
. Le forze su di
sono la forza peso
, della quale evidenziamo in figura 2 le componenti
e
, la reazione vincolare
, la forza d’attrito dinamico
, e la tensione del filo
. Osserviamo che il blocco
si muove lungo
, mentre rimane in equilibrio nella direzione
. Per il blocco
, per la seconda legge della dinamica, nella direzione
e
, si ha rispettivamente
(1)
(2)
Si osservi che il membro destro della prima equazione del sistema è stato posto uguale a zero, poiché il corpo si muove di velocità di modulo costante nella direzione dell’asse delle
.
Per osservare il blocco scegliamo un sistema di riferimento fisso
, come nella figura 2. Sul blocco
sono applicate la tensione del filo
e la forza peso
. Per il blocco
, per la seconda legge della dinamica, abbiamo
(3)
dove abbiamo considerato che il blocco , collegato come specificato precedentemente al blocco
, è anch’esso in moto rettilineo uniforme, per l’ipotesi che il filo è inestensibile, pertanto la sua accelerazione è nulla. Sulla puleggia sono applicate le forze
e
, come conseguenza del fatto che il filo è inestensibile e di massa trascurabile. Siccome tra filo e carrucola non c’è attrito, si ha
. Poiché le due tensioni
e
sono uguali in modulo, dall’equazione (3) segue che
(4)
da cui, è possibile riscrivere la prima equazione del sistema (2), come segue
(5)
e quindi
ossia, la soluzione del problema.