Esercizio 33 . Un bue traina una slitta con un carico complessivo di massa
su una strada ripida, con pendenza
, mediante una fune inestensibile e di massa trascurabile. Il coefficiente di attrito dinamico fra la slitta e la strada è
. Il bue durante il traino eroga una potenza
.
- Calcolare il modulo costante della velocità con cui il bue riesce a tirare la slitta diretta parallelamente al piano inclinato.
- Calcolare la potenza dissipata per effetto dell’attrito e la corrispondente frazione rispetto alla potenza
erogata dal bue.
- Calcolare la potenza per compiere lavoro contro la forza di gravità e la corrispondente frazione rispetto alla potenza
erogata dal bue.
- Si verifichi che si conserva la potenza, in ogni istante
.
Svolgimento. Punto 1. Definiamo un sistema di riferimento cartesiano inerziale , con l’asse delle
parallelo al piano inclinato e l’asse delle
ad esso ortogonale, tale per cui, istante per istante l’origine
sia coincidente con la massa
, come in figura 2. Costruiamo il diagramma di corpo libero per il corpo
, come illustrato in figura 2. Sulla slitta di massa
agiscono la forza peso
, la reazione vincolare
in seguito al contatto col piano inclinato, la forza di attrito dinamico
e la forza
esercitata dal bue trasmessa attraverso la corda. Le forze sono orientate come in figura 2.
Dal secondo principio della dinamica, proiettando le forze lungo gli assi ed
, si ottiene
(1)
dove si è tenuto conto che lungo l’asse delle il corpo
si muove di velocità costante.
Il modulo della forza di attrito dinamico è per definizione
(2)
dove abbiamo sostituito il modulo della reazione vincolare ottenuto nella seconda equazione del sistema (1). Sostituendo l’espressione della forza di attrito dinamico, ottenuta nell’equazione (2), nella prima equazione del sistema (1), si ottiene
(3)
da cui il modulo della forza con cui il bue traina la slitta alla velocità costante è pari a
(4)
La potenza sviluppata dal bue, per trainare la slitta lungo il piano inclinato alla velocità costante
, è data da
(5)
Definendo il versore dell’asse delle
,
nel caso in esame, è possibile esprimere il vettore e
. I vettori
e
hano la stessa direzione e stesso verso, per cui l’equazione (5) diventa
(6)
da cui, sostituendo l’espressione di ottenuta all’equazione (4) nella precedente equazione, si ha che
(7)
Si conclude che la velocità costante con cui il bue traina la slitta è pari a
Punto 2. La potenza dissipata dalla forza di attrito dinamico è
(8)
In questo caso i vettori e
sono tra loro antiparalleli\footnote{Due vettori sono antiparalleli quando hanno stessa direzione, ma verso opposto, ossia l’angolo compreso tra di loro è piatto.}, per cui
(9)
dove abbiamo sostituito l’espressione di ricavata nell’equazione (2).
Utilizzando l’espressione di , ottenuta al punto 1 del problema, possiamo riscrivere la potenza dissipata dall’attrito come
(10)
da cui, dividendo numeratore e denominatore per , si ottiene
Osserviamo che essendo si ha che la
; inoltre, poiché anche
, deduciamo che il denominatore della frazione è sempre maggiore di
, pertanto vale che
; ossia una parte della potenza sviluppata dal bue viene dissipata sotto forma di attrito.
La quantità
rappresenta la frazione di potenza erogata dal bue che viene dissipata per attrito dinamico.
Punto 3. La potenza della forza peso è
(11)
dove si è osservato che l’angolo tra e
è pari a
.
Utilizzando l’espressione di , ottenuta al punto 1, possiamo riscrivere la potenza sviluppata dalla forza peso come
(12)
da cui, dividendo numeratore e denominatore per , otteniamo che
Osserviamo, come in precedenza, che essendo e
, si ha che
; ossia una parte della potenza sviluppata dal bue viene dissipata dalla forza peso.
La quantità
rappresenta la frazione di potenza erogata dal bue che viene dissipata dalla forza peso.
Punto 4.
Per la conservazione della potenza, si ha
(13)
ossia utilizzando i risultati ottenuti, si trova
(14)
Osserviamo che
come volevasi dimostrare.