Esercizio 58 . Un disco omogeneo di massa
e raggio
all’istante
si trova alla base di un piano inclinato, con velocità
, come in figura 1. Il piano inclinato forma un angolo
con l’orizzontale ed è scabro, con coefficiente di attrito statico
e coefficiente di attrito dinamico
. Si calcoli
- l’istante di tempo
in cui il moto del disco diventa di puro rotolamento;
- lo spazio totale
percorso sul piano inclinato dal disco prima di fermarsi.
Svolgimento punto 1. Per risolvere il problema, scegliamo un sistema di riferimento fisso , con l’origine coincidente con il centro di massa del rullo nell’istante
e l’asse
parallelo al piano inclinato. In figura 2 rappresentiamo le forze esterne agenti sul rullo.
Le forze esterne che agiscono sul rullo sono la sua forza peso , la reazione vincolare
e la forza di attrito dinamico
che si oppone al moto del rullo. Scegliendo come polo per il calcolo dei momenti esterni il centro di massa del rullo, dalla prima e seconda legge cardinale per i corpi rigidi, si ottiene
(1)
da cui, ricordando che e
, si ha
(2)
(3)
Si osservi che l’unica forza che non ha momento nullo rispetto al centro di massa è la forza di attrito dinamico. Sappiamo che il disco un po’ rotola e un po’ trasla (rototraslazione), ma in un certo istante il moto diventerà di puro rotolamento, ovvero varrà la condizione
.
Dal sistema (3) si deduce che sia che
sono costanti, pertanto vale
(4)
Imponendo e ricordando che
, il sistema (4) diventa
(5)
(6)
Sostituendo le espressioni di e
(definite nel sistema (3)) in (6), si ottiene
(7)
o anche
Svolgimento punto 2. Calcoliamo ora lo spazio percorso dal rullo prima di fermarsi.
Nella fase iniziale del moto, in particolare per , il rullo si muove lungo il piano inclinato di moto rototraslatorio, con accelerazione del centro di massa pari ad
. Andiamo dunque a calcolare lo spazio
percorso dal corpo rigido
. Sfruttando l’espressione per
ottenuta nel punto 1), troviamo
Per il disco si muove di puro rotolamento. Lo spazio percorso dal disco prima di fermarsi è
.
Nel tratto in cui il rullo si muove di puro rotolamento, l’energia si conserva. Pertanto, considerando l’istante di tempo e l’istante di tempo
in cui il disco si ferma, si ha
(8)
(9)
Sappiamo che , pertanto
(10)
da cui, sfruttando la relazione , si ottiene
(11)
ovvero sia, sfruttando (trovato nel punto 1)) e
(definita in (3)
), si giunge ad
(12)
infine
(13)
Lo spazio percorso dal corpo prima di fermarsi è dunque
Procedimento alternativo.
Svolgimento alternativo punto 1. Risolviamo il problema scegliendo un polo diverso dal centro di massa per il calcolo dei momenti esterni, ovvero il punto di contatto tra il rullo e il piano inclinato. In questa configurazione, le equazioni cardinali della dinamica diventano
(14)
dove è il momento angolare del rullo rispetto al punto di contatto. Applicando il teorema di König per il momento angolare si ottiene
(15)
da cui
(16)
Ora, applicando le leggi cardinali dei corpi rigidi, si ha
(17)
Procedendo analogamente a prima si ritroverà lo stesso valore di
Svolgimento alternativo punto 2. Per determinare si può procedere alternativamente, con considerazioni di carattere dinamico. Scegliendo come polo il punto di contatto tra disco e piano per il calcolo dei momenti esterni, si ha
(18)
da cui
(19)
o anche
(20)
Si osservi che e
.
Fissiamo un sistema di riferimento fisso con l’origine alla base del piano inclinato, come in figura 6.
Sappiamo che nel momento in cui esso entra in regime di puro rotolamento, la sua velocità sarà , ossia
(21)
Da questo punto in poi, detto l’istante di tempo in cui il rullo si ferma, sappiamo che il centro di massa si muove di moto uniformemente decelerato, allora si ha
(22)
da cui
(23)
Infine, si ha[1]
(24)
o anche
(25)
come trovato in precedenza.
Osservazione. Si osservi che i risultati ottenuti non dipendono dalla massa del cilindro, pertanto non era necessario avere tale informazione tra le ipotesi presenti nel testo dell’esercizio.
1. Si ricordi che se un corpo si muove di moto rettilineo uniformemente accelerato vale
dove è la velocità nel generico istante
,
è l’accelerazione costante e
è la posizione iniziale in base al sistema di riferimento scelto. ↩