Esercizio 48 . Consideriamo una sfera omogenea di raggio
e massa
, inizialmente in posizione di riposo sulla cima di una rampa che è collocata su un tavolo. Il centro di massa della sfera si trova a un’altezza
dal piano del tavolo. Lasciata libera di muoversi, la sfera rotola lungo la rampa senza slittare e, una volta raggiunta la base, prosegue con una velocità che presenta unicamente una componente orizzontale. Dopo aver lasciato il bordo del tavolo, la sfera cade verso il pavimento. Se la distanza verticale tra il piano del tavolo e il pavimento è
, si desidera determinare la distanza orizzontale
tra il bordo del tavolo e il punto in cui la sfera impatta sul pavimento.
Svolgimento.
(1)
Una volta raggiunta la fine della rampa, per il Teorema di König, si ha
(2)
dove è il modulo della velocità del centro di massa un istante prima di lasciare il tavolo,
è il modulo della velocità angolare della sfera un istante prima di lasciare il tavolo, e
il momento d’inerzia rispetto al centro di massa della sfera.
Ricordando che poiché il moto è di puro rotolamento, si ha
, e quindi si ottiene che l’energia totale raggiunta la fine della rampa è
(3)
Imponendo la conservazione dell’energia, ossia imponendo che , ricaviamo
(4)
A questo punto, studiamo il moto della sfera una volta che ha lasciato il tavolo. Per fare ciò, introduciamo un sistema di riferimento fisso tale che l’asse
giaccia sul piano del pavimento e l’asse
passi per il punto di distacco (si veda figura 2).
Una volta avvenuto il distacco, tra la sfera e la rampa, il centro di massa si muoverà di moto parabolico; pertanto le leggi orarie che descrivono il moto del centro di massa sono
(5)
dove abbiamo tenuto conto del fatto che la velocità iniziale del centro di massa è diretta nella sola direzione orizzontale.\newline
Sappiamo che dopo un certo tempo , la sfera tocca il pavimento; ciò significa che nel sistema di riferimento rappresentato in figura 2, si avrebbe
. Imponendo questa condizione nell’equazione (5)
, otteniamo
(6)
A questo punto, avremo semplicemente che , dunque sfruttando la (5)
, troviamo
(7)
da cui, utilizzando l’espressione di ottenuta dall’equazione (4), troviamo
(8)
infine