Esercizio 40 . Un’asta composta da due metà, ciascuna di lunghezza
e massa
, può ruotare in un piano verticale intorno ad un perno passante per il suo punto medio e posto ad una quota
da terra (vedi figura 1). La metà di sinistra ha densità lineare
uniforme, mentre quella di destra ha densità lineare
, con
distanza dal centro dell’asta. Alla rotazione si oppone un momento frenante
.
Determinare:
a) l’angolo che la barra forma con la verticale nella posizione di equilibrio statico;
2) l’energia potenziale della barra in tale posizione, calcolata rispetto a terra.
Effettuare i calcoli con ,
,
Svolgimento punto a). Analizziamo il sistema all’equilibrio. Scegliamo un sistema di riferimento fisso tale per cui
coincida con il perno e l’asse delle
con l’asta. Immaginiamo che il sistema in esame sia composto da due aste: una con densità lineare uniforme
e lunga
e la seconda con densità
e lunga
. Osserviamo che in questo sistema i momenti esterni sono il momento dovuto alla forza peso della prima asta, il momento dovuto alla forza peso della seconda asta e, infine, il momento frenante
. Per quanto riguarda l’asta a sinistra, sappiamo che la sua densità lineare è uniforme, dunque questo significa che il suo centro di massa si troverà proprio a metà dell’asta stessa. Avremo cioè:
(1)
dove il segno negativo è semplicemente dovuto al sistema di riferimento scelto in figura . Per la barra di destra invece abbiamo che la massa non è distribuita uniformemente e dunque sarà necessario calcolare il centro di massa applicando la definizione. Avremo infatti che, nel caso unidimensionale, il centro di massa è definito come:
(2)
dove è la distanza del punto materiale
rispetto ad
. Sfruttando la definizione di densità lineare di massa, possiamo esprimere
come segue
(3)
Integrando su tutta la seconda asta si ottiene
(4)
Determinati i centri di massa delle due aste possiamo immaginare che la forza peso di entrambe sia applicata nei rispettivi centri di massa, come in figura 2.
\begin{figure}[H]
\centering
\tikzset{every picture/.style={line width=0.75pt}} %set default line width to 0.75pt
\end{figure}
A questo punto, possiamo calcolare i momenti meccanici delle forze peso rispetto al punto . Ricordiamo che il momento meccanico di una generica forza
, rispetto ad un polo
, è definito come
(5)
dove è il raggio vettore che individua la posizione del corpo rispetto al polo scelto per il calcolo del momento e
indica l’angolo tra
e
. Nel nostro caso si ha
(6)
Imponiamo che la somma dei momenti esterni sia nulla rispetto al polo . ricordiamo che i momenti responsabili di una rotazione in senso antiorario sono convenzionalmente positivi, mentre quelli che fanno ruotare i corpi in senso orario sono negativi. Avremo dunque:
(7)
da cui
(8)
In definitiva, otteniamo:
Svolgimento punto b). L’energia potenziale gravitazionale dipende solamente dalla quota a cui si trova il centro di massa rispetto al sistema di riferimento scelto. Imponiamo l’energia potenziale nulla al livello del suolo, come in figura 2. Facendo riferimento alla figura , si può facilmente dedurre che
(9)
L’energia potenziale complessiva del sistema sarà semplicemente data dalla somma delle due energie potenziali, per il principio di sovrapposizione degli effetti. Avremo quindi:
(10)
Troviamo dunque:
Fonte: esame di fisica generale all’università di Roma Tor Vergata.