Qui si risolve LOGO
a

Menu

M

Chiudi

Esercizio corpo rigido 56

Dinamica del corpo rigido

Home » Esercizio corpo rigido 56

L’Esercizio Corpo Rigido 56 è il cinquantaseiesimo nella serie dedicata agli esercizi sul corpo rigido. Segue l’Esercizio Corpo Rigido 55 e precede l’Esercizio Corpo Rigido 57. È rivolto a studenti di Fisica 1, in particolare a coloro che studiano ingegneria, fisica o matematica.

Nel percorso didattico di Fisica 1, prima di affrontare i corpi rigidi, si studiano gli esercizi sui sistemi di punti materiali. Successivamente, si passa agli esercizi sugli urti tra punti materiali e corpi rigidi, che rappresentano un momento di sintesi nel percorso formativo.

 

Testo dell’Esercizio Corpo Rigido 56

Esercizio 56  (\bigstar \bigstar\bigstar\largewhitestar\largewhitestar). Due cilindri, aventi rispettivamente raggi R_1 e R_2 e momenti d’inerzia I_1 e I_2, sono sostenuti da assi fissi perpendicolari al piano come mostrato in figura. Il cilindro grande ruota inizialmente con velocità angolare \omega_0, mentre quello piccolo si sposta verso destra finchè, giunto a contatto con quello grande, viene posto in rotazione per attrito. Cessata la fase di slittamento i cilindri ruotano con velocità costante in verso opposto.
Esprimere la velocità angolare finale \omega_2 in funzione di R_1, R_2, I_1, I_2 e \omega_0.

 

Rendered by QuickLaTeX.com

Richiami teorici.

Ricordiamo la prima e la seconda legge cardinale per i corpi rigidi:

(1)   \begin{equation*} \begin{cases} \displaystyle\sum_{k=1}^n {\vec{F}_k\,}^{\text{\tiny ext}} = \dfrac{d\vec{P}_t}{dt}\\ \\ \displaystyle\sum_{k=1}^n {\vec{M}_k\,}^{\text{\tiny ext}} -m \vec{v}_{O^\prime} \wedge \vec{v}_{CM} = \dfrac{d\vec{L}_{O^\prime}}{dt} \end{cases} \end{equation*}

dove \displaystyle \sum_{k=1}^n {\vec{F}_k\,}^{\text{\tiny ext}} è la somma di tutte le forze esterne, \vec{P}_t è la quantità di moto totale del sistema, \displaystyle \sum_{k=1}^n {\vec{M}_k\,}^{\text{\tiny ext}} è la somma di tutti i momenti esterni al sistema, \vec{v}_{O^\prime} è la velocità del polo scelto per il calcolo del momento angolare totale del sistema, \vec{v}_{CM} è la velocità del centro di massa ed infine \vec{L}_{O^\prime} è il momento angolare totale del sistema rispetto al polo O^\prime. Se per il calcolo dei momenti esterni scegliamo un polo fisso o il centro di massa otteniamo

    \[\vec{v}_{O^\prime} \wedge \vec{v}_{CM}=\vec{0},\]

quindi (1) diventa

(2)   \begin{equation*} \begin{cases} \displaystyle\sum_{k=1}^n {\vec{F}_k\,}^{\text{\tiny ext}} = \dfrac{d\vec{P}_t}{dt}\\ \\ \displaystyle\sum_{k=1}^n {\vec{M}_k\,}^{\text{\tiny ext}} = \dfrac{d\vec{L}_{O^\prime}}{dt}. \end{cases} \end{equation*}

Se il corpo rigido ha massa indipendente dal tempo e possiede una certa simmetria rispetto all’asse di rotazione, allora (2) può essere riscritta come segue

(3)   \begin{equation*} \begin{cases} \displaystyle\sum_{k=1}^n {\vec{F}_k\,}^{\text{\tiny ext}} = \dfrac{d\vec{P}_t}{dt}=m\vec{a}_{CM}\\ \\ \displaystyle\sum_{k=1}^n {\vec{M}_k\,}^{\text{\tiny ext}} = \dfrac{d\vec{L}_{O^\prime}}{dt}=I\vec{\alpha}, \end{cases} \end{equation*}

dove I è il momento d’inerzia rispetto al polo scelto per il calcolo dei momenti esterni e \alpha è l’accelerazione angolare.

 

Svolgimento.

Chiamiamo C_1 il cilindro con momento d’inerzia I_1 e C_2 il cilindro con il momento d’inerzia I_2 rispetto ai propri centri di massa. I momenti d’inerzia sono considerati ovviamente rispetto all’asse passante per il proprio centro di massa. Inizialmente C_1 ruota con velocità angolare \omega_0 e C_2 è in quiete, C_2 viene successivamente spostato e messo a contatto con C_1 interagendo con C_2 tramite una forza di attrito \vec{f}. Inizialmente, dopo il contatto, i due cilindri rotolano e strisciano, fino a che ad un certo istante il moto diviene di puro rotolamento e le velocità periferiche sono uguali rispetto ad un sistema di riferimento fisso. I due cilindri, C_1 e C_2, sono vincolati a rimanere a contatto, quindi non si ha la conservazione del momento angolare. Sul punto di contatto dei due dischi è presente una forza di attrito \vec{f}. Per il principio di azione e reazionei[1], le forze di attrito generate sono applicate entrambe sul punto di contatto dei cilindri e sono tangenti ad ambo le circonferenze; in particolare, su C_1 è applicata ad una distanza R_1 dal suo centro di massa che tramite un momento frenante produce un rallentamento, mentre su C_2 è applicata ad una distanza R_2 dal centro del disco e tramite un momento produce un aumento della sua velocità angolare. Per il calcolo dei momenti, per entrambi scegliamo come polo il loro centro di massa ed osserviamo che è un polo fisso. Applichiamo (3) ottenendo

(4)   \begin{equation*} \begin{cases} f R_2 = I_2 \alpha_2\\ f R_1 = - I_1 \alpha_1 \end{cases}, \end{equation*}

dove \alpha_1=d\omega_1/dt è l’accelerazione angolare di C_1 nonché la derivata rispetto al tempo della velocità angolare \omega_1, mentre \alpha_2=d\omega_2/dt è l’accelerazione angolare di C_2, similarmente a prima è la derivata rispetto al tempo della velocità angolare \alpha_2=d\omega_2/dt. Il segno meno nella (4)_2 sta ad indicare che C_2 rallenta perchè sottoposta alla decelazione \alpha_2. Si vuole far notare che f è una forza di cui non sappiamo la natura, quindi nel caso più generale possibile è una funzione del tempo. Facendo il rapporto tra (4)_2 e (4)_1 otteniamo

(5)   \begin{equation*} \dfrac{R_2}{R_1} = - \dfrac{I_2 \alpha_2}{I_1 \alpha_1} \end{equation*}

e quest’ultima puo’ essere riscritta come

    \[\dfrac{R_2}{R_1} d\omega_1 =-\dfrac{I_2}{I_1} d\omega_2\]

Integriamo ora tra l’istante t=0 e t=t^\star>0 che è l’istante in cui il moto diventa di puro rotolamento:

(6)   \begin{equation*} \dfrac{R_2}{R_1} (\omega_1-\omega_0)= -\dfrac{I_2}{I_1} \omega_2. \end{equation*}

Dal momento che il moto diventa di puro rotolamento, vale la seguente relazione

    \[\omega_1 \; R_1 = \omega_2 \; R_2\quad \Leftrightarrow \quad\omega_1 = \dfrac{\omega_2 \; R_2}{R_1},\]

quindi sostituendo \omega_1 in (6) abbiamo

    \[\dfrac{R_2}{R_1} \left(\dfrac{\omega_2 \; R_2}{R_1}-\omega_0\right)= -\dfrac{I_2}{I_1} \omega_2 \quad \Leftrightarrow\quad \omega_2 \left( \dfrac{R_2^2}{R_1^2} + \dfrac{I_2}{I_1} \right) = \dfrac{R_2}{R_1} \omega_0\]

da cui concludiamo che

    \[\boxcolorato{fisica}{ \omega_2 = \dfrac{R_1 R_2 I_1 \omega_0}{R_2^2\, I_1 + R_1^2 \, I_2}. }\]

 

1. l principio di azione e reazione afferma che ad ogni reazione corrisponde una reazione uguale ed opposta, agente sulla stessa retta di applicazione.

 

Fonte.

David Halliday, Robert Resnick, Jearl Walker – Fondamenti di fisica, Meccanica, Seconda edizione, Zanichelli.

 

Scarica gli esercizi svolti

Ottieni il documento contenente 69 esercizi risolti, contenuti in 242 pagine ricche di dettagli, per migliorare la tua comprensione della dinamica del corpo rigido.

 
 

Ulteriori risorse didattiche per la fisica

Leggi...

  • Physics Stack Exchange – Parte della rete Stack Exchange, questo sito è un forum di domande e risposte specificamente dedicato alla fisica. È un’ottima risorsa per discutere e risolvere problemi di fisica a tutti i livelli, dall’elementare all’avanzato.
  • ArXiv – ArXiv è un archivio di preprint per articoli di ricerca in fisica (e in altre discipline scientifiche). Gli articoli non sono peer-reviewed al momento della pubblicazione su ArXiv, ma rappresentano un’importante risorsa per rimanere aggiornati sugli sviluppi più recenti nella ricerca fisica.
  • Phys.org – Questo sito offre notizie e aggiornamenti su una vasta gamma di argomenti scientifici, con un focus particolare sulla fisica. È una risorsa utile per rimanere aggiornati sugli ultimi sviluppi nella ricerca e nelle scoperte fisiche.
  • Physics Forums – Una delle comunità online più grandi per la fisica e la scienza in generale. Offre discussioni su vari argomenti di fisica, aiuto con i compiti, e discussioni su articoli di ricerca.
  • The Feynman Lectures on Physics – Questo sito offre accesso gratuito alla famosa serie di lezioni di fisica di Richard Feynman, un’ottima risorsa per studenti di fisica di tutti i livelli.
  • American Physical Society (APS) – La APS è una delle organizzazioni più importanti per i fisici. Il sito offre accesso a pubblicazioni, conferenze, risorse educative e aggiornamenti sulle novità del mondo della fisica.
  • Institute of Physics (IOP) – L’IOP è un’importante organizzazione professionale per i fisici. Il sito offre risorse per l’apprendimento, accesso a riviste scientifiche, notizie e informazioni su eventi e conferenze nel mondo della fisica.
  • Physics World – Physics World è una rivista online che offre notizie, articoli, interviste e approfondimenti su vari argomenti di fisica. È una risorsa preziosa per chiunque sia interessato agli sviluppi contemporanei nella fisica.
  • Quanta Magazine (sezione Fisica) – Quanta Magazine è una pubblicazione online che copre notizie e articoli di approfondimento su matematica e scienze. La sezione fisica è particolarmente interessante per i contenuti di alta qualità e le spiegazioni approfondite.
  • Perimeter Institute – Il Perimeter Institute è un importante centro di ricerca in fisica teorica. Il sito offre accesso a conferenze, workshop e materiale educativo, ed è un’ottima risorsa per chi è interessato alla fisica teorica avanzata.

 
 






Document