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Esercizi triangoli qualsiasi con trigonometria

Triangoli qualsiasi in trigonometria

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Esercizi di trigonometria per il sito Qui Si Risolve.

 
 

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Notazioni

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\mathbb{N}    Insieme dei numeri naturali;
\mathbb{Z}    Insieme dei numeri interi relativi;
Simbolo X    Descrizione.

 
 

Triangoli qualsiasi

\[\quad\]

Esercizio 4  (\bigstar\bigstar\largewhitestar). Dimostrare che, se tra i tre angoli \alpha,\beta,\gamma di un triangolo vale la relazione \sin\alpha-2\sin\beta\cos\gamma=0, allora il triangolo è isoscele. È vero il viceversa?

Svolgimento.

In un qualsiasi triangolo, si ha \alpha=\pi-\beta-\gamma, da cui

\[\sin\alpha=\sin(\pi-(\beta+\gamma))=\sin(\beta+\gamma)=\sin\beta\cos\gamma+\sin\gamma\cos\beta,\]

e quindi

\[\sin\beta\cos\gamma+\sin\gamma\cos\beta-2\sin\beta\cos\gamma=0,\]

o anche

\[\sin\gamma\cos\beta-\sin\beta\cos\gamma=0.\]

La formula precedente può riscriversi come \sin(\gamma-\beta)=0, da cui \gamma-\beta=0, in quanto \gamma - \beta = k\pi con k \in \mathbb{Z}, ma essendo \gamma,\beta angoli di un triangolo non degenere, deve aversi k=0. Da ciò si ricava quindi \gamma=\beta. Ma allora il triangolo ha due angoli uguali e quindi anche due lati uguali. Ne segue che è isoscele.

Anche il viceversa dell’enunciato è vero: se il triangolo è isoscele, allora esso ha due angoli uguali, diciamo \beta=\gamma; dalla relazione \alpha=\pi-(\beta+\gamma)=\pi-2\beta, si ricava allora

\[ \sin \alpha= \sin 2\beta= 2\sin \beta \cos \gamma. \]


 
 

Esercizio 5  (\bigstar\bigstar\largewhitestar). Sia M il punto medio di un segmento AB. Su AM si costruisca il triangolo equilatero AMC. Si conduca poi, nel semipiano opposto a quello del triangolo AMC rispetto ad AB, una semiretta di origine B che incontri in D il prolungamento di CM. Si determini l’ampiezza x dell’angolo A\widehat{B}D in modo che si abbia 3 \overline{AM}^2=\overline{BC}\cdot \overline{BD}.

Svolgimento.

Consideriamo la figura seguente:

\[\quad\]

\[\quad\]

Rendered by QuickLaTeX.com

\[\quad\]

Posto \overline{AM}=\overline{MB}=\overline{MC}=a, si ha che

\[\alpha=\frac{\pi}{3},\quad \beta=\pi-\alpha,\quad \gamma=\pi-(x+\alpha).\]

Dal teorema del coseno si ha

\[\begin{aligned} \overline{BC}^2&= \overline{MB}^2+\overline{MC}^2-2 \overline{MB}\cdot \overline{MC}\cos\beta= \\ &= a^2+a^2-2 a\cdot a\cos\left( \pi-\alpha\right)= \\ &= 2a^2(1+\cos\alpha)= \\ &= 3a^2, \end{aligned} \]

da cui

(1) \begin{equation*} \overline{BC}=\sqrt{3} a. \end{equation*}

Dal teorema dei seni abbiamo poi

\[\frac{\overline{BD}}{\sin\alpha}=\frac{\overline{BM}}{\sin\gamma} \implies \overline{BD}=a\cdot\frac{\sin\alpha}{\sin(\pi-(x+\alpha))}= a\cdot\frac{\sqrt{3}}{2\sin(x+\alpha)}.\]

Quindi

\[3a^2=a^2\cdot\frac{3}{2\sin(x+\alpha)} \implies \sin(x+\alpha)=\frac{1}{2}.\]

Ma allora

\[x+\alpha=\frac{\pi}{6}\quad \text{oppure} \quad x+\alpha=\frac{5\pi}{6},\]

da cui

\[x=-\frac{\pi}{6}\quad \vee \quad x=\frac{\pi}{2}.\]

La prima delle due soluzioni va scartata: quindi

\[\boxcolorato{analisi}{ x = \frac{\pi}{2}. }\]


 
 

Esercizio 6  (\bigstar\bigstar\largewhitestar). Dimostrare che in un qualsiasi triangolo si ha

\[a^2\cos 2\beta-b^2\cos 2\alpha=a^2-b^2.\]

\[\quad\]

\[\quad\]

Rendered by QuickLaTeX.com

\[\quad\]

Svolgimento.

Dalla formula di duplicazione del coseno si ha

\[ \begin{aligned} a^2 \cos 2\beta - b^2 \cos 2\alpha &= a^2-2a^2\sin^2\beta-b^2+2b^2\sin^2\alpha \\ &= a^2-b^2+2(b^2\sin^2\alpha-a^2\sin^2\beta). \end{aligned} \]

Per concludere occorre quindi mostrare che b^2\sin^2\alpha-a^2\sin^2\beta=0; a tal fine, osserviamo che dal teorema dei seni si ha

\[\frac{a}{\sin\alpha}=\frac{\beta}{\sin\beta}\quad\Longleftrightarrow\quad a\sin\beta=b\sin\alpha,\]

e quindi

\[a^2\sin^2\alpha-b^2\sin^2\beta=0.\]

Ne segue la relazione cercata.


 
 

Esercizio 7  (\bigstar\bigstar\bigstar). In una circonferenza di centro O la corda AB è uguale al lato del quadrato inscritto. Condotta per il punto B la semiretta tangente alla circonferenza che giace, rispetto ad AB, nel semipiano contenente il centro O, determinare sulla semiretta un punto P tale che si abbia:

\[\frac{\overline{BA}+\overline{AP}}{\overline{BP}}=\frac{\sqrt{6}+\sqrt{2}}{2}.\]

Svolgimento.

Il problema è rappresentato in figura.

\[\quad\]

\[\quad\]

Rendered by QuickLaTeX.com

\[\quad\]

Poiché \overline{OA}=\overline{OB}=r, il raggio della circonferenza, e dal momento che l’angolo A\widehat{O}B è retto, segue che AB=2\sqrt{r}. Inoltre, l’angolo che BP forma con il raggio OB è retto, mentre A\widehat{B}O=\pi/4, per cui A\widehat{B}P=\alpha=\pi/2+\pi/4=3\pi/4. Ne segue che, considerando il triangolo ABP e posto x=B\widehat{A}P, si ha B\widehat{P}A=\beta=\pi-\alpha-x.

Dal teorema dei seni abbiamo

\[\frac{\overline{BP}}{\sin x}=\frac{\overline{AB}}{\sin\beta}=\frac{\overline{AP}}{\sin\alpha},\]

e quindi

\[\overline{BP}=\overline{AB}\cdot\frac{\sin x}{\sin(\alpha+x)},\qquad \overline{AP}=\overline{AB}\cdot\frac{1}{\sqrt{2}\sin(x+\alpha)}.\]

Ne segue

\[\frac{\overline{BA}+\overline{AP}}{\overline{BP}}=\frac{\sqrt{6}+\sqrt{2}}{2} 	\iff \frac{\overline{AB}+\displaystyle \frac{\overline{AB}}{\sqrt{2}\sin(x+\alpha)}}{\dfrac{\overline{AB}\sin x}{\sin(x+\alpha)}}=\frac{\sqrt{6}+\sqrt{2}}{2},\]

da cui

\[\dfrac{\overline{AB}\left(\sqrt{2}\sin\left(x+\alpha\right)+1\right)}{\sqrt{2}\sin\left(x+\alpha\right)}\cdot\dfrac{\sin\left(x+\alpha\right)}{\overline{AB}\sin x}=\dfrac{\sqrt{6}+\sqrt{2}}{2}\quad \Leftrightarrow\quad \dfrac{\sqrt{2}\sin\left(x+\alpha\right)+1}{\sqrt{2}\sin x}=\dfrac{\sqrt{3}+1}{\sqrt{2}},\]

cioè

\[\sqrt{2}\sin(x+\alpha)+1=(\sqrt{3}+1)\sin x.\]

Poiché (ricordando il valore di \alpha)

\[\sin(x+\alpha)=\sin x\cos\alpha+\cos x\sin\alpha=\frac{1}{\sqrt{2}}(\cos x-\sin x),\]

l’equazione diviene

\[\cos x-\sin x+1=(\sqrt{3}+1)\sin x,\]

o anche

\[\cos x-(\sqrt{3}+2)\sin x+1=0.\]

Utilizzando l’espressione di seno e coseno in funzione di t=\tan(x/2) abbiamo

\[\frac{1-t^2}{1+t^2}-\frac{2(\sqrt{3}+2)t}{1+t^2}+1=0,\]

e quindi

\[2-2(\sqrt{3}+2)t=0 \iff t=\frac{1}{2+\sqrt{3}}=\frac{1}{2+\sqrt{3}}\cdot\dfrac{2-\sqrt{3}}{2-\sqrt{3}}=2-\sqrt{3}.\]

Ne segue che (utilizzando una tabella degli angoli notevoli)

\[\frac{x}{2}=\frac{\pi}{12},\qquad \frac{x}{2}=\frac{11\pi}{12},\]

e

\[x=\frac{\pi}{6},\qquad x=\frac{11\pi}{6}.\]

La seconda soluzione va scartata, in quanto 0<x<\pi-\alpha=\pi/4, e quindi

\[\boxcolorato{analisi}{x=\pi/6 	}\]

è l’unica soluzione.


 
 

Esercizio 8  (\bigstar\bigstar\bigstar). Un triangolo equilatero ha centro O (ossia il baricentro, coincidente col circocentro, con l’ortocentro e con l’incentro) e lato di lunghezza 1. Si fa passare una retta per O, che intercetta i lati del triangolo in due punti P e Q. Qual è il minimo valore possibile della lunghezza di PQ?

Svolgimento.

La figura mostra una rappresentazione del problema. Per simmetria, basta considerare il caso in cui il punto P appartenga al segmento CD. Il triangolo OBD è metà di un triangolo equilatero, per cui \overline{OB} = 2\overline{BD}/\sqrt{3} = 1/\sqrt{3}. Intuitivamente, la lunghezza della corda PQ è minima quando è parallela ad uno dei lati del triangolo (come esemplificato dal segmento verde in figura). In questo caso, il triangolo P_0Q_0B è equilatero, per cui \overline{P_0Q_0} = 2\overline{OB}/\sqrt{3} = 2/3.

\[\quad\]

\[\quad\]

\[\quad\]

Dimostriamo che 2/3 è proprio il valore minimo di \overline{PQ} seguendo due strade alternative.

\[\quad\]

  • Modo 1. Supponiamo, senza perdità di generalità, che \overline{QB}< \overline{Q_0B}. I triangoli Q_0QO e P_0PO hanno le basi Q_0O e P_0O congruenti, ma l’altezza QH relativa a Q_0O ha lunghezza minore dell’altezza PK relativa a P_0O, in quanto i triangoli rettangoli QHO e PKO sono simili ma OH < OQ_0=OP_0 < OK. Dunque il triangolo P_0PO ha area maggiore del triangolo Q_0QO. Ne segue che il triangolo QPB ha area maggiore di Q_0P_0B. Poiché l’altezza del triangolo QPB relativa alla base QP è interna alla circonferenza di centro B passante per O, ne segue che essa ha lunghezza minore di \overline{OB}. Affinché l’area di QPB sia maggiore di quella di Q_0P_0B, deve aversi quindi che

    \[\overline{PQ} > \overline{P_0Q_0}=\frac{2}{3}.\]

  •  

  • Modo 2. Sia \vartheta = D\widehat{O}P, come indicato in figura. Si noti che Q\widehat{B}O = O\widehat{B}P = 30^\circ, O\widehat{P}B = 90^\circ - \vartheta, O\widehat{Q}B = \vartheta + 30^\circ. Applicando il teorema dei seni, abbiamo allora: Equazione con MathJax

    (2) \begin{equation*} \begin{split}   \dfrac{\overline{OP}}{\sin(O\widehat{B}P)} &= \dfrac{\overline{OB}}{\sin(O\widehat{P}B)}   \iff   \overline{OP} = \dfrac{\sin(30^\circ)}{\sqrt{3}\sin(90^\circ - \vartheta)} = \dfrac{1}{2\sqrt{3}\cos(\vartheta)}; \\[10pt]   \dfrac{\overline{OQ}}{\sin(Q\widehat{B}O)} &= \dfrac{\overline{OB}}{\sin(O\widehat{Q}B)}   \iff   \overline{OQ} = \dfrac{\sin(30^\circ)}{\sqrt{3}\sin(\vartheta + 30^\circ)} = \dfrac{1}{2\sqrt{3}\cos(60^\circ - \vartheta)}. \end{split} \end{equation*}

    La lunghezza di QP da minimizzare è quindi data da:

    \[\overline{QP} = \overline{OP}+\overline{OQ} = \frac{1}{2\sqrt{3}}\left[\frac{1}{\cos(\vartheta)}+\frac{1}{\cos(60^\circ-\vartheta)     }\right].\]

    Purtroppo, lo studio del segno della derivata di questa espressione non è agevole. Per trovare il minimo, possiamo usare la disuguaglianza tra media aritmetica e geometrica: per ogni a,b \geq 0, si ha (a+b)/2 \geq \sqrt{ab}. Nel nostro caso:

    \[     \begin{aligned}       \frac{1}{2}\left[\frac{1}{\cos(\vartheta)}+\frac{1}{\cos(60^\circ-\vartheta)}\right] &       \geq \sqrt{\frac{1}{\cos(\vartheta)}\frac{1}{\cos(60^\circ-\vartheta)}} = \\       & = \frac{1}{\sqrt{\dfrac{1}{2}[\cos(60^\circ)+\cos(2\vartheta-60^\circ)]}} =        \\       & =       \frac{\sqrt{2}}{\sqrt{\dfrac{1}{2}+\cos(2\vartheta-60^\circ)}} \geq       \\       & \geq       \frac{\sqrt{2}}{\sqrt{\dfrac{1}{2}+1}} =        \frac{2}{\sqrt{3}}.     \end{aligned} \]

    Abbiamo usato la formula di Werner \cos(\alpha)\cos(\beta) = [\cos(\alpha+\beta)+\cos(\alpha-\beta)]/2 e la disuguaglianza \cos(2\vartheta-60^\circ)\leq 1. Concludiamo finalmente che \overline{QP} \geq 2/3.

Il minimo valore possibile per la lunghezza di QP è quindi

\[\boxcolorato{analisi}{\frac{2}{3}.}\]


 
 

Esercizi misti

\[\quad\]

Esercizio 9  (\bigstar\bigstar\largewhitestar). Si consideri un quadrilatero di vertici A, B, C e D. Le diagonali AC e DB sono mutuamente ortogonali e si incontrano in un punto O, quest’ultimo punto dista a da A, B e C e b da D. Dimostrare che tale quadrilatero possiede una circonferenza inscritta e, detto r il suo raggio, determinare una formula per r in funzione di a e b. Determinare infine la relazione tra a e b affinché la differenza tra il perimetro e l’area del cerchio inscritto sia massima.

Svolgimento.

Innanzitutto osserviamo che, dai dati del problema, segue \overline{AD}=\overline{BD} e \overline{BC}=\overline{AC}, pertanto il quadrilatero possiede una circonferenza inscritta, di centro O' giacente su CD. Denotiamo \alpha = O\widehat{D}B e chiamiamo inoltre E e F i punti di tangenza della circonferenza inscritta rispettivamente sui lati BD e BC.

Osserviamo che il triangolo FO'C è rettangolo in F e l’angolo F \widehat{C}O' è di 45^\circ, quindi è isoscele, pertanto il segmento O'C ha lunghezza r\sqrt{2}. Invece, il triangolo O'ED è rettangolo ed è simile al triangolo BOD, avendo in comune l’angolo in D. Quindi

\[ \frac{r}{\overline{O'D}} = \frac{a}{\sqrt{a^2+b^2}} \iff \overline{O'D}= \frac{r\sqrt{a^2+b^2}}{a}. \]

Notando che a+b=\overline{CD}=\overline{CO'}+\overline{O'D}, si ha

\[ a+b = r\left (\sqrt{2}+\frac{\sqrt{a^2+b^2}}{a}\right ) \iff r= \frac{a + b}{\sqrt{2} + \frac{\sqrt{a^2 + b^2}}{a}}. \]

Si ricava quindi

\[\boxcolorato{analisi}{ r= \frac{a + b}{\sqrt{2} + \frac{\sqrt{a^2 + b^2}}{a}}. }\]

\[\quad\]

\[\quad\]

\[\quad\]

L’espressione da massimizzare è F(r) = 2\pi r - \pi r^2. Osserviamo che 2\pi r-\pi r^2-1 = -(r-1)^2\leq 0 e tale espressione si annulla se e solo se r=1. Ne segue che anche F(r) assume valore massimo per r=1. Imponendo quindi

\[ r=\frac{a + b}{\sqrt{2} + \frac{\sqrt{a^2 + b^2}}{a}} = 1, \]

si ottiene la relazione

\[\boxcolorato{analisi}{a+b = \sqrt{2} + \frac{\sqrt{a^2 + b^2}}{a}. }\]


 
 

Esercizio 10  (\bigstar\largewhitestar\largewhitestar). Dati due quadrilateri di uguali angoli, le lunghezze del quadrilatero più piccolo sono il 75 per cento delle rispettive lunghezze del più grande. Determinare il rapporto tra l’area del quadrilatero più grande e quello più piccolo.

Svolgimento.

Indichiamo con ABCD il quadrilatero più grande e con EFGH il secondo, come in figura 1. Questi due quadrilateri sono simili e dunque, tracciando le diagonali AC e EG, anche il triangolo ABC è simile a EFG e ACD è simile a EGH. Il rapporto tra le lunghezze dei lati e altezze corrispondenti è allora \frac{4}{3}. Dalla formula dell’area del triangolo abbiamo quindi

\[ \begin{gathered} \operatorname{Area}(ABC)= \frac{4}{3} \cdot \frac{4}{3} \operatorname{Area}(EFG)= \frac{16}{9}\operatorname{Area}(EFG) \\ \operatorname{Area}(ACD)= \frac{4}{3} \cdot \frac{4}{3} \operatorname{Area}(EGH)= \frac{16}{9}\operatorname{Area}(EGH). \end{gathered} \]

Ne segue che

\[ \begin{aligned} \operatorname{Area}(ABCD) &= \operatorname{Area}(ABC)+\operatorname{Area}(ACD) \\ &= \frac{16}{9}\operatorname{Area}(EFG) + \frac{16}{9}\operatorname{Area}(EGH) \\ &= \frac{16}{9}\operatorname{Area}(EFGH). \end{aligned} \]

\[\quad\]

Figura 1: i due quadrilateri ABCD e EFGH.

\[\quad\]

Il risultato ottenuto mostra come il rapporto tra le areee dei due quadrilateri è uguale al rapporto tra i loro lati al quadrato, ossia

\[\boxcolorato{analisi}{\frac{16}{9}.}\]

Decomponendo in triangoli, si può allo stesso modo mostrare che, se due poligoni sono simili e il rapporto dei loro lati è k, allora il rapporto delle loro aree è il quadrato k^2.


 
 

Riferimenti bibliografici

[1] Abate, M., Geometria, McGraw-Hill (1996).

[2] Pallino, P., Titolo del libro, Editore (1900).

[3] Rossi, M. & Verdi, G., Titolo del libro, Editore (1900).

[4] Qui Si Risolve, Funzioni elementari – Volume 1.