Esercizi sulla distanza tra due punti
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Autori e revisori
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Revisori: Matteo Talluri.
Richiami di teoria
La distanza tra due punti nel piano
Introduzione.
Costruzione geometrica
- Si tracci una retta verticale parallela all’asse
passante per
(equazione
).
- Si tracci una retta orizzontale parallela all’asse
passante per
(equazione
).
- L’intersezione di tali rette è il punto
; i cateti del triangolo
misurano
orizzontalmente e
verticalmente.
Rappresentazione grafica
Figura 1: triangolo rettangolo determinato dai punti e
, con cateti
lungo l’asse
(lunghezza
) e
lungo l’asse
(lunghezza
), e ipotenusa
.
Derivazione della formula.
Applicando il teorema di Pitagora al triangolo rettangolo con vertici
,
e
si ottiene
La relazione è valida per qualunque coppia di coordinate reali.
Esempio numerico nel piano.
Con e
si ha
Esercizi
,
.
-
,
.
-
,
.
-
,
.
-
,
.
-
,
.
-
,
.
-
,
.
-
,
.
-
,
.
-
,
.
Svolgimento.
- Con
e
si ha
- Con
e
si ha
- Con
e
si ha
- Con
e
si ha
- Con
e
si ha
- Con
e
si ha
- Con
e
si ha
- Con
e
si ha
- Con
e
si ha
- Con
e
si ha
- Con
e
si ha
Svolgimento.
Svolgimento.
Svolgimento.
calcola le lunghezze ,
e
del triangolo
applicando la formula della distanza tra due punti, verifica se il triangolo è equilatero e determina il suo perimetro.
Svolgimento.
Svolgimento.
Poiché
le due coppie di lati opposti sono congruenti: il quadrilatero è quindi un parallelogramma.
Figura 6: uadrilatero con
(blu) e
(rosso): è un parallelogramma.
Svolgimento.
Verifichiamo il teorema di Pitagora:
Poiché la relazione è soddisfatta, il triangolo è rettangolo e l’angolo retto si trova nel vertice
.
Figura 7: triangolo con
,
e
:
la condizione
conferma che è rettangolo in
.
Svolgimento.
Imponendo l’equidistanza ed elevando al quadrato:
Il punto cercato è quindi
Figura 8: il punto sull’asse
equidistante da
e
.
Osservazione.
Svolgimento.
Imponendo l’equidistanza ed elevando al quadrato:
Il punto cercato è quindi
Figura 9: il punto sull’asse
equidistante da
e
.
Svolgimento.
Imponiamo che il punto
sia equidistante da
cioè .
Per evitare le radici uguagliamo i quadrati delle distanze:
Posto :
Pertanto
Figura 10: il punto è equidistante da
e
solo per
.
Svolgimento.
dove
Quindi la condizione è soddisfatta se e solo se
Figura 11: i due segmenti di lunghezza :
in blu per
e in rosso per
.
ha una lughezza pari a .
Svolgimento.
La lunghezza del segmento che li unisce è
Imponiamo , cioè
:
Sviluppando e riducendo:
Verifica.
-
:
,
;\;
.
-
:
,
;\;
.
Figura 12: segmenti di lunghezza
per
(blu) e
(rosso).
Svolgimento.
Uguagliando le prime due lunghezze si ottiene
Uguagliando la seconda e la terza si ottiene
Otteniamo quindi il sistema lineare
Per risolvere il sistema procediamo come segue.
- Moltiplichiamo la prima equazione per
e la seconda per
per eliminare
:
- Sommiamo membro a membro:
- Sostituiamo
nella prima equazione originale:
- Portiamo i termini noti a destra:
Si conclude che le coordinate del circocentro sono
Figura 13: triangolo , circocentro
e circonferenza circoscritta.
Approfondimento sul circocentro.
- Luogo dei punti equidistanti da due vertici.
Dati due punti
e
, l’insieme di tutti i punti del piano che hanno la stessa distanza da
e da
è la retta perpendicolare al segmento
nel suo punto medio, detta asse di
. Infatti, se un punto
ha
, allora il triangolo
è isoscele con base
e la mediana relativa alla base è anche altezza, ossia perpendicolare a
. Viceversa, ogni punto sull’asse di
forma con
e
due triangoli rettangoli congruenti, perciò
.
- Intersezione di due assi.
Ripetendo il ragionamento per un’altra coppia di vertici, ad esempio
e
, otteniamo il secondo asse. Poiché i lati di un triangolo non sono paralleli a coppie, i due assi non sono paralleli: si incontrano in un solo punto
. Questo punto appartiene sia al luogo dei punti equidistanti da
e
sia a quello dei punti equidistanti da
e
; dunque
L’esistenza dell’intersezione garantisce l’esistenza del circocentro; l’unicità segue dal fatto che due rette distinte possono incontrarsi in al più un punto.
- Costruzione della circonferenza circoscritta.
Scelto
e fissato il raggio
, la circonferenza di centro
e raggio
passa per
,
e
. Poiché per un dato centro e un dato raggio esiste una sola circonferenza,
è necessariamente il centro della circoscritta: da qui il nome circocentro.
- Posizione del circocentro.
- In un triangolo acutangolo i tre assi si incontrano all’interno del triangolo.
- In un triangolo rettangolo l’intersezione cade esattamente a metà dell’ipotenusa.
- In un triangolo ottusangolo il punto
si trova all’esterno, perché gli assi dei lati che formano l’angolo ottuso si intersecano oltre il triangolo.
In sintesi, il circocentro è il punto d’intersezione (unico e ben definito) degli assi dei lati; la sua equidistanza dai vertici assicura che la circonferenza di centro e raggio
passi esattamente per quei vertici, cioè sia la circonferenza circoscritta.
Svolgimento.
da cui
Analogamente, uguagliando e
con
si ricava
Sostituendo il valore di nell’equazione
si ottiene
Pertanto il punto equidistante dai tre punti dati è
Infine si verifica
confermando che è effettivamente equidistante da
,
e
.
Figura 14: il punto è equidistante da
,
e
.
Svolgimento.
Ne segue che i quattro lati sono congruenti:
.
Passiamo alle diagonali:
quindi e
,
lunghezze diverse.
Un quadrilatero con tutti i lati congruenti è un rombo; poiché le sue diagonali non sono congruenti, esso non può essere un quadrato.
Figura 15: quadrilatero con diagonali tratteggiate.
Riferimenti bibliografici
[1] Bergamini, M., Trifone, A. & Barozzi, G., Matematica. Corso base blu 2.0 Zanichelli, Bologna (2011).