Esercizi sugli spazi vettoriali 1 — Dipendenza lineare
In questa dispensa sono proposti 8 esercizi sulla dipendenza lineare negli spazi vettoriali. Gli esercizi sono trattati nei minimi dettagli, fornendo soluzioni accurate e spunti di riflessione sia pratici che teorici. Una premessa teorica iniziale permette di affrontare i problemi con maggiore semplicità e di acquisire una maggiore consapevolezza nello studio dell’algebra.
Oltre a ciò, ogni esercizio è accompagnato da commenti esplicativi che aiutano a comprendere meglio i concetti chiave sugli spazi vettoriali e la dipendenza lineare. Questo approccio facilita non solo la risoluzione degli esercizi, ma anche l’applicazione pratica dei principi teorici appresi.
La dispensa è pensata per studenti e appassionati di matematica che desiderano approfondire le loro conoscenze sugli spazi vettoriali e migliorare la loro preparazione sul concetto di dipendenza lineare. Speriamo che questi esercizi possano essere una risorsa preziosa per il tuo percorso di apprendimento e contribuire a rafforzare la tua padronanza dell’algebra lineare.
Sommario
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Autori e revisori
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Premessa teorica su spazi vettoriali e dipendenza lineare
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- Un sottoinsieme è detto sottospazio vettoriale di se esso è uno spazio vettoriale a sua volta, ovvero se per ogni coppia di scalari , e per ogni coppia di vettori , si ha
Osserviamo in particolare, scegliendo , che deve contenere il vettore nullo di .
- Dati scalari ed vettori , il vettore dato da
è detto combinazione lineare degli vettori assegnati con coefficienti .
- Un sottoinsieme è detto linearmente dipendente se esistono vettori
ed scalari non tutti nulli tali che
Altrimenti è detto linearmente indipendente.
- Dato un sottoinsieme , chiamiamo
l’insieme di tutte le combinazioni lineari di un numero finito di elementi di . Esso è un sottospazio vettoriale di detto sottospazio generato da . Se è un insieme finito di vettori , scriviamo
è detto insieme dei generatori del sottospazio in questione.
- Chiamiamo base di uno spazio vettoriale un insieme di generatori linearmente indipendenti di . Se la base ha cardinalità finita chiamiamo dimensione dello spazio la cardinalità di , ovvero
Ricordiamo, ad esempio, che l’insieme dei polinomi a coefficienti reali di grado minore o uguale a è uno spazio vettoriale. Più esplicitamente tale spazio può essere descritto come:
Osserviamo inoltre che, per ogni numero naturale , è uno spazio vettoriale su di dimensione , infatti una possibile base per questo spazio è data dall’insieme di vettori
Testi degli esercizi sugli spazi vettoriali (dipendenza lineare)
- ;
- ;
- ;
- ;
- ;
- .
Richiamo teorico.
Svolgimento punto 1.
Avente come colonne i vettori ha determinante , quindi non nullo. Segue che il rango di tale matrice è , quindi e sono linearmente indipendenti.
Svolgimento punto 2.
Avente come colonne i vettori ha determinante . Essendo il determinante nullo, il rango non può essere massimo, quindi non può valere . I vettori e sono quindi linearmente dipendenti. Si vede facilmente che .
Svolgimento punto 3.
che ha come colonne i vettori . Osserviamo che il minore
della matrice ha determinante , quindi non nullo. Essendo il rango di tale minore pari a e , segue dal teorema degli orlati che il rango di è e quindi i vettori sono linearmente indipendenti.
Svolgimento punto 4.
avente come colonne i vettori . Siccome
il rango di non può essere massimo. Segue che i vettori sono linearmente dipendenti.
Svolgimento punto 5.
la matrice avente come colonne i vettori . Osserviamo che
quindi i vettori sono linearmente dipendenti.
Svolgimento punto 6.
la matrice avente come colonne i vettori .
Usando lo sviluppo di Laplace rispetto alla terza colonna si ottiene che . In particolare, il determinante non è nullo. Segue che il rango di è massimo, ovvero vale . Possiamo perciò concludere che i vettori sono linearmente indipendenti.
Svolgimento.
Applicando l’algoritmo di Gauss si ottiene:
Osserviamo che la matrice ha pivot non nulli se e solo se e , ovvero .
Possiamo quindi concludere che sono linearmente indipendenti se e solo se .
di .
- Dimostrare che e sono linearmente indipendenti;
- Scrivere il vettore come combinazione lineare di e ;
- Provare infine che ogni vettore di è combinazione lineare di tali vettori.
Svolgimento punto 1.
ha rango . Sviluppando secondo Laplace rispetto alla prima colonna si ottiene
Essendo il determinante di non nullo, possiamo concludere che la matrice ha rango massimo e quindi i tre vettori sono linearmente indipendenti.
Svolgimento punto 2.
opppure possiamo osservare semplicemente che
e, se sommiamo a il vettore otteniamo proprio
ovvero
Svolgimento punto 3.
Svolgimento.
avente per colonne i vettori ha rango .
Osserviamo che il minore:
ha determinante non nullo e le matrici
e
sono i due minori a lui orlati. Sviluppando secondo Laplace rispetto alla seconda colonna, si ottiene che il determinante del primo minore è . Ora,
Per quanto riguarda il secondo minore , sviluppando secondo Laplace rispetto alla prima riga si ottiene che il determinante di tale minore è nullo.
Siccome per il teorema degli orlati tutti i minori della matrice hanno determinante nullo, possiamo quindi concludere che il rango di è se e solo se , ovvero il vettore è combinazione lineare di e se e solo se .
Svolgimento.
avente per colonne i vettori ha rango .
Osserviamo che il minore
ha determinante pari a e le matrici
e
sono i due minori a lui orlati.
Sviluppando secondo Laplace rispetto alla terza riga, il determinante del primo minore è
Per quanto riguarda il secondo minore , sviluppando secondo Laplace rispetto alla seconda riga si ottiene che il determinante di questo minore è , che si annulla di nuove se e solo se . Siccome tutti i minori della matrice hanno determinante nullo se e solo se , possiamo concludere per il teorema degli orlati che in quel caso il rango di è , ovvero il vettore se e solo se .
- in .
- in .
- in .
- in .
- in .
Svolgimento punto 1.
Svolgimento punto 2.
questo è vero se e solo se
Possiamo quindi concludere che i tre vettori sono linearmente indipendenti.
Svolgimento punto 3.
quindi
Possiamo quindi concludere che i tre vettori sono linearmente dipendenti.
Svolgimento punto 4.
La matrice che ha come colonne questi vettori ha determinante
quindi i tre vettori sono linearmente indipendenti.
Svolgimento punto 5.
come combinazione lineare dei vettori di
Svolgimento.
Svolgendo i calcoli si ottiene che
da cui
che, dopo aver sommato la seconda e la terza equazione, diventa
Sommando la prima e la seconda equazione otteniamo , da cui
Il vettore quindi si può scrivere come
è combinazione lineare dei vettori di
Svolgimento.
Segue che è combinazione lineare di e se e solo se
ovvero se e solo se la matrice
ha rango in quanto e sono linearmente indipendenti). Essendo se e solo se , segue che è combinazione lineare di e se e solo se
Ulteriori esercizi di geometria
In questa sezione vengono raccolti molti altri esercizi che coprono tutti gli argomenti di geometria proposti all’interno del sito con lo scopo di offrire al lettore la possibilità di approfondire e rinforzare le proprie competenze inerenti a tali argomenti.
Algebra lineare.
Geometria analitica.
Geometria differenziale.