Presentiamo 4 esercizi svolti sul calcolo del rango di una matrice. Di ogni esercizio presentiamo una soluzione completa, per permettere al lettore di capire come affrontare questa importante e delicata tematica. Riportiamo inoltre gli articoli Algebra delle matrici 2 – determinante oltre a Algebra delle matrici 5 – esercizi misti per problemi relativi ad argomenti collegati.
Introduzione
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In questa dispensa vengono proposti esercizi misti sul calcolo del rango di una matrice mediante l’algoritmo di Gauss (riduzione a gradini). I testi degli esercizi sono tratti dal sito didattico del professore Antonio Cigliola. Le soluzioni sono a cura di Chiara Bellotti , mentre la revisione è a cura di Jacopo Garofali e Matteo Talluri.
Testi degli esercizi sul calcolo del rango

dire se le seguenti affermazioni sono vere o false giustificando la risposta.
-
per ogni valore
.
-
se e solo se
.
Svolgimento punto 1.
Consideriamo infatti la matrice
Applicando la seguente formula generale per il calcolo del determinante delle matrici quadrate
si ottiene che
Per la teoria generale sul rango di matrici, una matrice quadrata avente determinante non nullo ha rango massimo. In particolare, nel caso di matrici quadrate , se il determinante è diverso da zero allora la matrice in questione avrà rango massimo
.
Applicando questa proprietà al caso della matrice
si osserva che
Segue quindi che
Svolgimento punto 2.
Infatti, per il punto precedente, si ha che
quindi


e
Calcolo rango di A.
e ne calcoliamo il determinante.
Sviluppando secondo Laplace rispetto alla prima riga si ottiene che
Come già detto nell’esercizio precedente, una matrice quadrata avente determinante diverso da zero ha rango massimo, ovvero nel caso delle matrici quarate
.
Quindi, siccome
si ha che
Ci resta ora da vedere il caso in cui .
La matrice diventa
Osserviamo che in quanto
e quindi
non può avere rango massimo. Inoltre la prima e la terza riga sono linearmente indipendenti perchè non sono una multiplo dell’altra, quindi
in quanto la matrice
ha almeno due righe linearmente indipendenti.
Ma allora possiamo concludere che
Calcolo rango di B.
Analogamente a quanto fatto per la matrice , calcoliamo il determinante della matrice
.
Sviluppando secondo Laplace rispetto alla seconda riga si ottiene che
Analogamente a quanto detto nel punto prcedente, essendo
si ha che
Vediamo ora il caso . In tal caso la matrice
diventa
Abbiamo appena visto che per si ha
, quindi, per quanto già visto nel punto precedente,
.
Inoltre, osserviamo che la prima e la terza riga sono linearmente indipendenti. Di conseguenza, ricordando che il rango per righe di una matrice è uguale al rango per colonne, e avendo la matrice due righe linearmente indipendenti segue che
.
Ma allora possiamo concludere che
Vediamo infine il caso .
In questo caso la matrice diventa
Analogamente al caso , avendo la matrice
il determinante nullo si ha che
. Inoltre osserviamo che la prima e la terza riga sono uguali, dunque linearmente dipendenti, mentre la seconda riga è nulla e quindi linearmente dipendente alle altre.
Possiamo perciò concludere che

Calcolo rango di A.
e indichiamo con le sue righe.
Applicando l’algoritmo di Gauss si ottiene che
Possiamo quindi concludere che .
Calcolo rango di B.
e indichiamo con le sue righe.
Applichiamo l’algoritmo di Gauss ottenendo
Possiamo quindi concludere che .
Calcolo rango di C.
Siccome ha 2 colonne, abbiamo che
. Inoltre, osserviamo che la prima e seconda riga sono linearmente indipendenti, in quanto non sono una multiplo dell’altra.
Possiamo quindi concludere che .
Calcolo rango di C (metodo alternativo).

Di seguito i calcoli:
Calcolo rango di D.
Applicando l’algoritmo di Gauss si ottiene che
da cui .


Svolgimento.
Innanzitutto calcoliamo il prodotto righe per colonne ottenendo:
Applichiamo ora l’algoritmo di Gauss per determinare il rango.
Possiamo quindi concludere che il rango della matrice è
.
Svolgimento (metodo alternativo).
Questa soluzione alternativa sfrutta il teorema secondo cui, date due matrici e
, il rango del prodotto
soddisfa la seguente proprietà:
Come corollario immediato si ha che:
- se il rango di
coincide con il numero delle sue righe allora il rango del prodotto coincide con il rango di
,
- se il rango di
coincide con il numero delle sue colonne allora il rango del prodotto coincide con quello di
.
Nel nostro caso è evidente che le due matrici da moltiplicare hanno
rango , in quanto possiamo osservare che le due colonne della prima matrice non
sono multiple tra loro e le due righe della seconda non sono multiple
tra loro.
Come conseguenza, siccome rientriamo in ciascuno dei due casi in
cui il rango del prodotto coincide con il rango di uno dei fattori, essendo
entrambi i fattori di rango allora il rango del prodotto, ovvero il rango di
, è 2.


Calcolo rango di A .
Essendo una matrice quadrata, applicando lo stesso ragionamento dell’Esercizio 2 calcoliamo il determinante di
,
sviluppando secondo Laplace rispetto alla terza riga:
Siccome
allora la matrice non può avere rango massimo per nessun valore di
, quindi
per ogni
.
Tuttavia, osserviamo che la prima e la seconda riga di sono linearmente indipendenti in quanto non esiste
tale che
. Come conseguenza, avendo due righe linearmente indipendenti si ottiene che
.
Mettendo insieme quanto trovato, possiamo concludere che
Calcolo rango di B.
Applichiamo l’algoritmo di Gauss ottenendo
Innanzitutto osserviamo che il rango della matrice è sempre maggiore o uguale a
in quanto le prime due righe sono linearmente indipendenti per ogni valore di
.
Dobbiamo ora vedere per quali la terza riga è identicamente nulla.
Innanzitutto
Osserviamo che nel caso la matrice
, che diventa
mediante l’Algoritmo di Gauss visto prima, viene trasformata nella matrice
che ha rango . Quindi, possiamo concludere che per
il rango di
è
.
Nel caso in cui invece la matrice
viene trasformata mediante l’Algoritmo di Gauss in
che ha rango .
Possiamo concludere che
e
Calcolo rango di B (metodo alternativo).

Infatti, data la forma delle righe della matrice
si può osservare che:
- se
la terza riga è l’unica con un elemento non nullo sulla terza colonna, quindi per
la terza riga è indipendente dalle altre
. Inoltre, la seconda riga ha
dove la prima ha
e viceversa, quindi queste due righe sono dipendenti, ovvero sono una multipla dell’altra, solo se sono uguali, cioè solo se
. Se
e
si può quindi concludere che la matrice
ha rango
;
- se
la prima riga diventa l’unica ad avere un elemento non nullo sulla quarta colonna e la seconda riga è l’unica ad avere un elemento non nullo sulla seconda colonna, quindi le tre righe sono ancora indipendenti tra loro e il rango della matrice
è ancora
;
- se
le prime due righe diventano uguali e quindi non sono indipendenti, ma la terza riga resta indipendente dalle altre due perché abbiamo già visto che la terza riga è sicuramente indipendente quando
. Avendo quindi due righe indipendenti si può concludere che se
allora il rango della matrice
è
.
Calcolo rango di C.
Applicando l’Algoritmo di Gauss otteniamo
Abbiamo due casi.
- Se
allora la matrice
diventa
e attraverso l’Algoritmo di Gauss si ottiene la matrice
Avendo due righe linearmente indipendenti e una nulla, si ha che
- Se
allora la matrice
ha tre righe linearmente indipendenti, quindi ha rango massimo, da cui
Calcolo rango di C (metodo alternativo).


Infatti possiamo osservare che:
- se
allora la prima riga è l’unica ad avere un elemento non nullo nella seconda colonna, quindi è indipendente dalle altre due. Inoltre la terza riga è l’unica ad avere un elemento non nullo nella quarta colonna e quindi è indipendente dalle altre due.
Possiamo quindi concludere che per
il rango della matrice
è
;
- se
le prime due righe diventano uguali, mentre la terza riga è indipendente dalle altre.
Segue quindi che per
il rango della matrice
è
.
Calcolo rango di D.
Essendo una matrice quadrata, possiamo calcolare il determinante ed ottenere informazioni sul rango a partire dai in cui il determinante non si annulla.
Vediamo innanzitutto per quali il determinante è diverso da zero, ovvero la matrice
ha rango massimo.
Sviluppando secondo Laplace rispetto alla prima riga si ottiene che
Osserviamo che se e solo se
.
Nel caso del polinomio le radici intere sono da ricercarsi tra i divisori di
. Le possibili radici intere sono dunque
e si verifica facilmente che
e
sono tutte le radici
reali del polinomio.
Siccome sono soluzioni di
, allora esse sono tutte e sole le radici di
, che sono reali, anzi razionali, in quanto il polinomio
è a coefficienti interi ed in particolare il termine noto, che in questo caso è
, è il prodotto delle radici del polinomio.
Quindi
Abbiamo quindi tre casi.
- Nel caso
abbiamo visto che il determinante della matrice
non è nullo.
Siccome una matrice avente determinante non nullo ha sempre rango massimo, segue che
- Consideriamo il caso
.
In questo caso la matrice diventa
Osserviamo che le righe sono tutte uguali, quindi in particolare linearmente dipendenti, e non nulle.Come conseguenza, il rango della matrice
è
, ovvero
- Nel caso
la matrice diventa
Osserviamo che la prima e la seconda riga sono linearmente indipendenti, ovvero non esiste
tale che
Come conseguenza, avendo la matrice almeno due righe linearmente indipendenti, si ha che
.
Tuttavia, abbiamo visto che per
il determinante si annulla, quindi la matrice non può avere rango massimo
, quindi
.
Possiamo quindi concludere che
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Ulteriori esercizi di geometria
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