Esercizio 5 . Nel meccanismo rappresentato nella figura 1 e nella figura 2, i punti
,
e
rappresentano 3 cerniere per le aste
e
(supposte rigide e di massa trascurabile) di uguale lunghezza
. Siano un sistema di riferimento fisso
e
l’angolo che l’asta
forma con l’asse delle
. A partire dall’istante
, l’asta
forma l’angolo
e la cerniera
viene avvicinata a
muovendola lungo l’asse
, con velocità costante di modulo
. Supponendo
fisso, si calcoli in funzione del tempo
- l’angolo
.
- Le componenti cartesiane della velocità, nel sistema di riferimento fisso
, del punto
.
- Le componenti cartesiane dell’accelerazione, nel sistema di riferimento fisso
, del punto
.
Svolgimento. Punto 1. Notiamo innanzitutto che, dal momento che le aste sono supposte rigide, il triangolo è isoscele, in ogni istante del moto; segue che gli angoli alla base sono tra loro congruenti e dunque la configurazione del sistema al generico istante
può essere rappresentata come in figura 3.
Dalla figura 3, è immediato dedurre che il vettore posizione del punto , vincolato a muoversi lungo l’asse
, sia
(1)
dove e
rappresentano rispettivamente i versori dell’asse delle
e delle
.
Inoltre, sappiamo che il suo moto lungo l’asse delle avviene a velocità costante con modulo
, dunque la cerniera
si muove di moto rettilineo uniforme. Quindi
(2)
dove è la posizione iniziale della cerniera (si veda la figura 1). Confrontando l’equazione (1) con l’equazione (2), otteniamo
(3)
Osserviamo che l’equazione (3) per essere ben definita deve valere
(4)
o anche
(5)
oppure
(6)
da cui
(7)
Si conclude che
Punto 2. Per risolvere questo punto, studiamo il moto della cerniera . Facendo riferimento alla figura 3, osserviamo che il suo vettore posizione è descritto dalle coordinate
(8)
Grazie alla soluzione del punto , sappiamo inoltre che
(9)
dunque sfruttando questo risultato e ricordando l’identità fondamentale della goniometria possiamo ricavare l’espressione della posizione di in funzione del tempo:
(10)
La velocità di è
(11)
Abbiamo dunque
(12)
e
(13)
In definitiva, avremo dunque
Punto 3. L’accelerazione di lungo la direzione dell’asse delle
è data dalla derivata rispetto al tempo della velocità
; dal momento che
è costante nel tempo, avremo
Fonte: Problemi di meccanica e termodinamica — S.Longhi, M.Nisoli, R.Osellame, S.Stagira.