(1)
Trovare la sua funzione di trasferimento e correlarla alle caratteristiche di raggiungibilità ed osservabilità.
Svolgimento.
La funzione di trasferimento del sistema si calcola come:
(2)
Nel caso specifico, con , si ha:
(3)
Ciò comporta una cancellazione zero/polo, risultando in:
(4)
Essendo l’unico polo reale e negativo il sistema è esternamente asintoticamente stabile, ovvero BIBO (Bounded Input-Bounded Output). Tuttavia, la cancellazione di un polo positivo nasconde una instabilità interna.
Valutiamo le matrici di raggiungibilità () e di osservabilità (
):
(5)
con rango pari a 2, e
(6)
con rango pari a 1.
Questo è coerente con la forma della funzione di trasferimento, alla quale contribuiscono solo le parti raggiungibili e osservabili del sistema. Se il sistema fosse stato in forma minima, non si sarebbero verificate cancellazioni polo/zero.
(7)
- Si trovino gli autovalori del sistema e si studi la stabilità.
- Posto
si studino la raggiungibilità, l’osservabilità e l’eccitabilità del sistema e\slash o dei suoi autovalori.
Svolgimento.
- Determiniamo gli autovalori del sistema:
Ne deduciamo che gli autovalori del sistema sono
,
e
. Le condizioni di stabilità sono:
- se
, il sistema è semplicemente stabile;
- se
, il sistema è asintoticamente stabile.
- se
- Per l’analisi della raggiungibilità si calcola la matrice di raggiungibilità:
Poiché
, il sistema non è completamente raggiungibile per nessun valore di
, quindi neppure per
Si conduce l’analisi dell’osservabilità con
: Con
, otteniamo:
Il determinante di
è
, il che implica che tutti gli autovalori sono osservabili.
Per verificare l’eccitabilità degli autovalori, consideriamo il prodotto del rispettivo autovettore sinistro per
. L’autovettore sinistro si ottiene moltiplicando a sinistra il generico vettore
per la matrice
, come mostrato di seguito.
- Per
:
Da cui:
Poiché
,
non è eccitabile.
- Per
:
Da cui:
Poiché
,
è eccitabile.
- Per
:
Da cui:
Poiché
,
è eccitabile.
- Per
(8)
dove le matrici del sistema sono definite come:
(9)
L’obiettivo è separare la parte osservabile del sistema utilizzando la scomposizione di Kalman.
Svolgimento.
(10)
Le righe indipendenti di formano una base dello spazio osservabile.
Poiché il rango di è 2, selezioniamo due righe indipendenti e trasponendole otteniamo una base dello spazio osservabile:
(11)
Per distinguere la parte osservabile da quella non osservabile, completiamo la base con un vettore linearmente indipendente:
(12)
Conseguentemente, la matrice di trasformazione è:
(13)
La nuova realizzazione del sistema si ottiene come segue:
(14)
Il sistema trasformato è quindi:
(15)
Questo corrisponde alla forma:
(16)
Dove:
(17)
identificando così la parte osservabile del sistema.
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