Sommario
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Autori e revisori
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Introduzione
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In questo articolo consideriamo trinomi di secondo grado nella variabile , la cui forma generale è la seguente
dove i coefficienti sono numeri reali e
(altrimenti il polinomio sarebbe di primo grado o grado
).
Il caso 
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dove quindi ,
e
, e tentiamo di scomporlo nel prodotto di due binomi di primo grado. In altre parole vogliamo ottenere una scrittura
con e
due numeri reali. Come si può fare? Per rispondere, determiniamo come sono legati questi numeri
e
ai coefficienti
,
e
del polinomio. Svolgiamo il prodotto al secondo membro e otteniamo che deve valere
Poiché i polinomi e
devono essere uguali, i loro coefficienti devono essere uguali.
- Il coefficiente di secondo grado è in entrambi i casi pari a
.
- Il coefficiente di primo grado grado è in un caso pari a
e nell’altro è pari a
. Ne segue che deve valere
- Il termine noto in un caso è
, nell’altro è il prodotto
. Quindi deve valere
Per completare la scomposizione occorre quindi determinare due numeri e
la cui somma sia pari a
, ossia l’opposto del termine di primo grado, e il cui prodotto deve essere pari a
, ossia al termine noto. Ma due numeri siffatti si individuano facilmente: sono
Dunque possiamo concludere
Ovviamente tutto funziona allo stesso modo con un coefficiente di primo grado generico e un termine noto generico
:
Il caso di
generico
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e tentiamo di scomporlo come prodotto di due binomi. Ovviamente in tal caso non è possibile pensare di ottenere il prodotto perché altrimenti il termine di secondo grado sarebbe pari a
, che è diverso da
. Si possono però modificare i due binomi cercando di ottenere una scrittura come quella che segue:
in cui abbiamo modificato il termine di primo grado nel primo binomio in (così da ottenere nel prodotto
) e abbiamo richiesto che il termine noto del secondo binomio sia del tipo
.1
Nuovamente, affinché tale uguaglianza sia valida, deve esserlo svolgendo i prodotti al secondo membro e uguagliando i coefficienti ottenuti:
Affinché il primo e l’ultimo membro siano uguali deve quindi accadere che
Moltiplicando per la seconda equazione, si ottiene
Due numeri siffatti sono facilmente ottenibili: e
. Quindi il polinomio si scompone come
In generale, cercando di scomporre il polinomio come
deve aversi
e quindi, uguagliando i coefficienti corrispondenti,
Riassumendo:
Il polinomio si scompone come
se e solo se
(1)
- Il lettore può provare una certa confusione al riguardo di queste scelte, ma tenga presente che è lecito cercare una scomposizione del polinomio in questa forma. Vedremo subito che la scelta si giustifica perché tale strada è conveniente. ↩
Applicazioni
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Esempio 3.1. Risolviamo l’equazione di secondo grado
(2)
ovvero cerchiamo i numeri reali che, sostituiti alla , rendono il polinomio uguale a
.
Un metodo sarebbe usare la formula risolutiva, ma vogliamo illustrare l’utilità della tecnica di scomposizione vista precedentemente. Infatti, volendo scomporre il polinomio, occorre determinare due numeri e
tali che
È facile trovare questi numeri: e
. Dunque il polinomio si scompone come
e quindi l’equazione (2) è equivalente a determinare i valori di per cui
In questa forma il problema è estremamente più semplice, perché un prodotto si annulla se e solo se si annulla almeno uno dei suoi fattori. Quindi l’equazione è equivalente alle condizioni
ovvero
Un’altra applicazione correlata è lo studio del segno di un polinomio, ovvero la risoluzione di disequazioni di secondo grado.
Esempio 3.2. Risolviamo la disequazione
(3)
ossia determiniamo quali numeri reali, sostituiti alla , rendono positiva l’espressione data dal polinomio.
Anche questo problema può essere risolto mediante l’applicazione di un’apposita formula, ma preferiamo illustrare una soluzione che usi la scomposizione. Infatti, con la tecnica vista in precedenza, per scomporre il polinomio dobbiamo determinare due numeri e
tali che
Osserviamo che e
risolvono il problema, e quindi la disequazione è equivalente a
Anche in questo caso, il problema ne risulta notevolmente semplificato. Infatti il segno del prodotto di due fattori è automaticamente determinato dal segno di ciascun fattore, mediante la regola dei segni. Infatti, affinché un prodotto di due fattori sia strettamente positivo, o entrambi i fattori sono positivi, oppure sono entrambi strettamente negativi. In formule
Osserviamo che:
- Il fattore
è positivo per
ed è negativo per
;
- Il fattore
è positivo per
ed è negativo per
.
Figura 1: segno dei fattori e
e segno del prodotto mediante la regola dei segni. In verde gli intervalli in cui il polinomio ha segno positivo, mentre in rosso sono evidenziati gli intervalli in cui il termine ha segno negativo.
Ne segue che, affinché e
siano entrambi positivi, deve valere
. Invece, affinché
e
siano entrambi negativi, deve valere
. Si veda anche l’illustrazione del procedimento in figura 1. In definitiva, la disequazione ha soluzione
Esercizi
Svolgimento.
Svolgimento.
Svolgimento.
che ha soluzioni
Svolgimento.
- Il primo fattore
è positivo per
, negativo per
e nullo per
.
- Il secondo fattore
è positivo per
, negativo per
e nullo per
.
Il lettore può aiutarsi con uno schema analogo a quello in figura 1. Ne segue che il segno del prodotto è il seguente.
-
se entrambi i fattori sono negativi o positivi, ovvero per
-
se almeno uno dei fattori è nullo, ovvero per
-
se i fattori hanno segno discorde, ovvero per