dove
Si progetti se possibile un controllore che operi una retroazione dello stato in modo da posizione i poli a ciclo chiuso tutti in .
Svolgimento.
Considerando che:
e
Possiamo calcolare come segue:
Calcoliamo il determinante di :
Poiché il determinante della matrice è diverso da zero, il sistema è completamente raggiungibile. Pertanto, attraverso la retroazione di stato, è possibile modificare tutti gli autovalori.
Per applicare il metodo di Ackerman e trovare un vettore di guadagni per il regolatore di stato, possiamo utilizzare la seguente formula:
dove rappresenta l’ultima riga della matrice inversa della matrice di raggiungibilità e
è il polinomio caratteristico ottenuto sostituendo la variabile indipendente con la matrice
.Nel caso in esame:
quindi:
Il polinomio desiderato è:
da cui:
dove è la matrice identità,
e
Sostituendo in ,
e
in
otteniamo:
La matrice dei guadagni del controllore di stato è quindi:
La nuova matrice dinamica del sistema retroazionato diventa:
Si osservi che per verificare la correttezza del risultato ottenuto si può trovare il polinomio caratteristico associato a questa nuova matrice dinamica:
che coincide a meno del segno con il polinomio caratteristico desiderato. Pertanto, gli autovalori associati sono tutti uguali a , come richiesto dalla traccia.
dove
è una matrice con una riga e tre colonne,
è uno scalare,
rappresenta l’ingresso, e
è il vettore delle variabili di stato. L’obiettivo è trovare un vettore di guadagni
in modo che, ponendo
(dove
rappresenta il nuovo ingresso esterno dopo la retroazione dello stato), il sistema abbia autovalori pari a
,
e
. Si noti che per risolvere l’esercizio non è necessario conoscere il valore esatto di
e
.
Svolgimento.
ovvero
da cui
cioè
conseguentemente
È importante notare che gli autovalori calcolati precedentemente non corrispondono a quelli desiderati. Per raggiungere gli autovalori desiderati, è fondamentale garantire che il sistema sia completamente raggiungibile. In altre parole, dobbiamo assicurarci che sia possibile variare ciascun autovalore a nostro piacimento applicando un ingresso adeguato. La verifica della raggiungibilità del sistema può essere effettuata mediante l’analisi della matrice di raggiungibilità:
È evidente che la matrice ha un rango pari a tre, dimostrando così la completa raggiungibilità del sistema. Per ottenere il vettore di guadagni
, necessario per modificare gli autovalori come richiesto dalla traccia, possiamo utilizzare la formula di Mitter o la formula di Ackerman. In questo caso, optiamo per la formula di Ackerman:
dove rappresenta l’ultima riga dell’inversa della matrice di raggiungibilità e
è il polinomio desiderato, ottenuto sostituendo la variabile con la matrice
. Per applicare la formula di Ackerman, è necessario calcolare l’inversa della matrice di raggiungibilità:
(1)
Dunque, si ha
(2)
Il polinomio caratteristico è
come assegnato dalla traccia. Sostituiamo , ottenendo
dove
e
da cui
Sfruttando quanto ottenuto, si ha
Sostituendo nell’equazione della dinamica, si ottiene
Il sistema a seguito della retroazione dello stato ha come nuova matrice della dinamica , come è facile verificare, e questa matrice ha gli autovalori desiderati in traccia.
(3)
con matrici date da
(4)
Determinare se il sistema è stabilizzabile asintoticamente e trovare un ingresso che stabilizzi il sistema.
Svolgimento.
osservando che il suo rango è pari a . Ciò dimostra che il sistema non è completamente raggiungibile. L’applicazione della trasformata di Kalman ci consente di individuare gli elementi del sistema che sono effettivamente controllabili, permettendoci di focalizzare la retroazione dello stato esclusivamente su di essi. La procedura richiede di selezionare, dalla matrice
, le colonne che sono linearmente indipendenti. Queste colonne costituiscono una base per il sottospazio raggiungibile. Per completare la base dello spazio di stato, aggiungiamo vettori linearmente indipendenti per rappresentare il sottospazio non raggiungibile:
(5)
La matrice inversa di questa trasformazione è data da:
(6)
Mediante le trasformazioni
(7)
il sistema trasformato si presenta come:
(8)
Identifichiamo le sottomatrici
(9)
Nel sottospazio raggiungibile troviamo autovalori e
, mentre per la parte non raggiungibile l’autovalore è
.
La negatività dell’autovalore non raggiungibile ci consente di stabilizzare il sistema. Assegnando ai due autovalori raggiungibili il valore , deriviamo per la parte raggiungibile il polinomio caratteristico:
(10)
Con un controllo del tipo , il vettore di guadagno
che posiziona gli autovalori del sistema retroazionato come desiderato è definito da:
(11)
Uguagliando questo risultato al polinomio desiderato, otteniamo:
(12)
Tuttavia, la retroazione include anche la parte non raggiungibile. Pertanto, il vettore dei guadagni completo, , è calcolato come:
(13)
dove rappresenta un parametro libero, ad esempio
.
Confermiamo che gli autovalori della matrice sono precisamente
, come atteso.
dove
con che rappresenta il vettore delle variabili di stato e
il vettore degli ingressi. Lo scopo è trovare, se possibile, un vettore di guadagni
che permetta di spostare eventuali autovalori instabili in
.
Svolgimento.
dove è la matrice identità di ordine
. Gli autovalori risultanti sono
,
,
e
. Notiamo che l’unico autovalore instabile è
, poiché ha parte reale positiva. Per valutare la possibilità di spostare questo autovalore mediante la retroazione dello stato, calcoliamo la matrice di raggiungibilità del sistema:
che risulta
Analizzando , possiamo considerare, per esempio, la seguente sottomatrice:
che ha un determinante
indicando che il sistema è completamente raggiungibile. Pertanto, l’autovalore instabile può essere spostato attraverso una adeguata retroazione dello stato. Tuttavia, non possiamo applicare la formula di Ackerman per la ricerca dei vettori dei guadagni poiché il sistema ha due ingressi, come evidenziato dalla matrice
a due colonne. Decidiamo quindi di applicare la formula di Mitter, che è espressa come segue:
dove è l’autovettore sinistro associato all’autovalore
che intendiamo spostare, mentre
rappresenta l’autovalore desiderato, ovvero
. Per determinare
, utilizziamo la condizione
che ci porta a
dove ,
,
e
sono le componenti del vettore
da determinare. Abbiamo dunque
da cui, ad esempio, ponendo , si ottiene la seguente soluzione
Dunque, si ha
Essendo
si trova
(14)
Per verificare la correttezza del risultato, calcoliamo gli autovalori della nuova matrice della dinamica
che risultano essere ,
,
e
, in linea con le nostre aspettative. È importante sottolineare che l’unico autovalore inizialmente instabile, specificatamente quello a
, è stato efficacemente spostato a
, come era richiesto.
dove la matrice è data da
e la matrice è
con che rappresenta l’input del sistema.
Il nostro obiettivo è determinare il vettore dei guadagni , composto dalle costanti
,
e
, ovvero
in modo tale che, applicando una retroazione dello stato secondo l’algoritmo di Mitter, gli autovalori del sistema
siano posizionati in ,
e
.
Svolgimento.
che ha rango pieno, quindi il sistema è completamente raggiungibile e controllabile.La matrice ha tutti gli autovalori pari a
. Per applicare la formula di Mitter si procede come segue:
dove indica gli autovalori desiderati,
gli autovalori iniziali, e
gli autovettori sinistri associati all’autovalore in esame. Iniziamo considerando il primo autovalore
e ricercando il corrispondente autovettore sinistro:
che porta a
Di conseguenza, l’autovettore sinistro è
Applicando ora la formula di Mitter, otteniamo il vettore dei guadagni che sposta l’autovalore
in
:
La nuova matrice della dinamica è
Come atteso ha due valori invariati in e il terzo in
. Si replica la procedura precedente per la nuova matrice
. Ricaviamo l’autovettore sinistro. Abbiamo dunque
con diventa
da cui
dove . Pertanto risulta un autovettore del tipo
Sostituendo nella formula di Mitter otteniamo
dove e
si sceglie di dare il valore
. Dunque risulta
dove abbiamo sostituito . Valutiamo la nuova matrice della dinamica
. Abbiamo dunque
che ha come autovalori ,
e
. Applichiamo la procedura di Mitter per spostare l’ultimo autovalore da
in
. Calcoliamo l’autovettore sinistro
Ponendo , si ottiene
o anche
da cui, ponendo , otteniamo l’autovettore
Applicando la formula di Mitter otteniamo
dove ,
e
. Svolgendo i calcoli otteniamo
La matrice della dinamica ottenuta è
che associa gli autovalori desiderati. Il vettore dei guadagni che consente di ottenerlo è
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